giovedì 6 settembre 2007

Guerra


Si arriva alla guerra quando il contrasto di interessi economici, ideologici, strategici o di altra natura non riesce a trovare una soluzione negoziata.

Guerra, c'è un contrasto, non si riesce a trovare una soluzione, davanti a te c'è una persona con idee diverse, ma hai ragione tu, controllore, abusivo, due idee differenti sull'utilizzo del mezzo pubblico, entrambi hanno ragione!

Uscire da una situazione di questo tipo è impossibile, Wikipedia definisce questa situazione con la parola guerra, però la parola guerra detta per strada e raccontata sugli autobus provoca sempre un certa inquietudine, quindi è sempre meglio non parlarne, ma la fuori a detta di Wikipedia c'è la guerra, la negoziazione c'è stata, la società offre un servizio di trasporto pubblico urbano, il passeggero paga il biglietto!
Qualcosa però in questa trattativa non ha funzionato, i motivi non li conosco, o forse li conosco ma sono molto più grandi per la mia capacita di comprensione, comunque il problema rimane, e quando la guerra inizia ad essere raccontata (Carta stampata 3, Carta stampata 4 ), soprattutto se ti dicono che l'hai in casa, la gente inizia a farsi delle domande, inizia a schierarsi da un parte o dall'altra e tutti si fanno un idea, è farsi un idea, soprattutto se è quella sbagliata, aumenta le dimensioni del conflitto, che fare a questo punto?
L'idea è che la gente fa il biglietto perché altrimenti prende la multa, a volte ti senti dire "...non tanto per i soldi, ma solo per la brutta figura!", a molti però danno fastidio i 40 euro in meno in saccoccia, quindi togliere i controllori, scatenerebbe l'idea "Se non ci sono più i controllori, perché devo fare il biglietto?", e questo non c'è lo si può permettere, i controllori devono esistere!
Si potrebbe far iniziare a capire alla gente, che l'autobus è come un qualsiasi servizio a pagamento, lo si usa se lo si paga, lo si paga perché lo si usa, non dovrebbero esistere i controllori se il sistema funzionasse, se al supermercato tolgono le casse, mi chiedo in quanti si fermerebbero a pagare di propria volontà, per questo esistono le cassiere, ma gli autobus sono un servizio pubblico è il discorso cambia, bisogna andarci con le pinze, non si possono trattare le persone come taccheggiatori o come ladri, per questo esistono i controllori, per trattare i passeggeri come cittadini che non hanno adempiuto ai loro doveri costituzionali, suona meglio, che prendere per il coppino il ladro di patatine e portarlo in cassa centrale per accertamenti!
La morale è che qualsiasi cosa fai non va bene, sarebbe meglio non fare niente, ma anche non fare niente non va bene, potresti fare le cose come andrebbero fatte, ma a qualcuno potrebbe non andare bene, a questo punto l'idea sarebbe non fare niente ma dare l'idea che stai facendo qualcosa, tanto la gente dimentica in fretta, e piano piano di guerra non se ne sente più parlare, e se non se ne parla più vuol dire che non c'è, ritiriamo le truppe, arrotoliamo le bandiere della pace, lasciamo un presidio per dimostrare la presenza sul territorio e tolleriamo l'illegalità, purché venga fatta senza dare troppo fastidio, guerra finita, nessuno ti potrà mai accusare di averla persa, nessuno ti potrà mai condannare per averla vinta!

Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre
e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
(Winston Churchill)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

peccato perchè quando una volta mi hanno fatto la multa e purtroppo non aveveo con me ne carta d'identità ne niente un caro controllore del cazzo ha minacciato di chiamare la polizia......... io la multa l'ho pagata quella volta ma da quando sono stata trattata in quel modo pessimo col cazzo e ripeto col cazzo che mi azzardo a fare bilgietti abbonamenti ecc ecc.... viaggio abusivamente e la prossima volta che incontro quel maleducato lo denuncio

KingFreak ha detto...

Sempre che non lo faccia prima lui, la parola di un pubblico ufficiale vale un pelino in più rispetto ad una persona senza biglietto e senza documenti, tra l'altro chiamare la polizia è una possibilità scritta nel regolamento, che accetti nel momento in cui sali sull'autobus!

Un consiglio, fai il biglietto, che di sboroni in giro c'è ne sono troppi, e se ne trovi uno più di te, mi sa che ci rimetti!