L'informatico
Scusate la latitanza, ma questo mese il controllore è stato mandato in area extraurbana, le scuole sono chiuse, i lavoratori sono in ferie e i fancazzisti sono tutti in centro.
Non ci sono storie divertenti in extraurbano e a dire la verità non ci sono neanche storie tragiche, diciamo che per la maggioranza la storia che gira di più è l'incomprensione del concetto di limite dell'area urbana.
In fondo però li comprendo, adesso, nell'intimità di questo blog, vi faccio una confessione, io ci sono dentro da una vita, ma faccio ancora fatica a capire.
Partiamo dall'inizio. Esistono due sistemi tariffari, a tempo e a chilometri, in città conta il tempo, fuori città centrano i chilometri.
Quindi se togliamo gli abusivi classici, i cronici, fuori città potresti diventare un mezzo abusivo, il biglietto lo hai fatto, ma hai un titolo urbano, hai oltrepassato il limite e sei out!
Adesso provate a spiegare a qualcuno che ha fatto il biglietto che dovete fargli 36 euro di multa perché è fuori zona, perché ha superato un limite immaginario uscito dalla mente di chissa quale capoccione aziendale!
"Si ma il biglietto dura un ora!", certo hai ragione, dura un ora se sei in città, qui contano i chilometri, lo so è dura da capire, ma non è difficile, e anche se hai timbrato 15 minuti prima adesso senza un vero perché sei uscito dall'area urbana e il mondo qui è diverso!
Qualcuno dice che un limite va fissato e quello che si trova ad una fermata fuori dal limite, per pochi metri, per pochi minuti, se vuole tornare a casa la sera dovrà spendere 60 centesimi in più rispetto all'amico che scende una fermata prima!
Il dramma nasce quando dividi un paese, un comune, in due parti. La popolazione insorge e l'azienda corre ai ripari con le convenzioni, un vero pericolo per il controllore, adesso ve lo posso dire, anche loro non sono perfetti.
Capiamoci bene, per regolamento il controllore deve saperne a pacchi, ma ci sono punti del sistema tariffario che concedono diversi livelli di interpretazione, e 36 euro a chi non se li merita è un peso che il controllore non può sopportare, quindi sei costretto ad imparare tutte le varianti del caso, con il paradosso di fare una multa e subito dopo consigliare al passeggero come fare ricorso per farsi togliere la multa, assurdo, ma può succedere!
Esiste la città, esiste il comune dell'hinterland, esiste l'extraurbano.
Il limite è fissato alla fine del centro abitato del comune, quindi con il biglietto orario puoi arrivare fino a quel punto, se vuoi andare oltre ci vuole il biglietto chilometrico, a me no che tu non sia residente in quel comune, questo ti da la possibilità di fare le altre 4 fermate con il tuo biglietto urbano, in caso contrario sei in multa! Esiste poi una zona ibrida, metà urbana a metà extraurbana, dove se vai dalla zona ibrida all'area urbana paghi un euro e giri un ora, se vai dall'ibrida all'extraurbana paghi 90 centesimi e fai otto chilometri, fin qui mi sembra tutto abbastanza semplice, giusto?
Adesso non mi dilungo sul resto, tanto più o meno avete capito, ma oggi il controllore si è trovato in difficoltà, davanti si è trovato un ragazzo, un informatico, calmo, gentile e soprattutto di quelli che hanno ancora timore del controllore.
Era appena salito, lui non lo sapeva ma i controllori con la macchina seguivano l'autobus da diverse fermate, e lo hanno visto, poteva essere una buona scusa, ma non l'ha usata quando i controllori, saliti alla fermata successiva, gli hanno contestato il titolo urbano in area extraurbana, che lui ha regolarmente timbrato appena salito a bordo.
Se vi fidate di me vi posso dire tranquillamente che non lo ha fatto perché ha visto i controllori, lo ha fatto perché lui lo fa sempre, aveva un multi corse, dove le ultime 5 timbrature erano state fatte nell'ultimi tre giorni, anche questa poteva essere una buona scusa, alla richiesta di un documento non ha detto una parola, ha ammesso di non sapere come funzionava perché si era trasferito da poco in quel comune e doveva scendere 4 fermate dopo essere salito!
Si scende tutti dall'autobus e al controllore a metà verbale gli viene un dubbio, il comune di residenza del giovane ha la convenzione, il collega dice che però lui era salito 2 fermate prima dell'inizio della convenzione perché si era in un altro comune, insomma aveva fatto 2 fermate da abusivo e due fermate in regola, aveva fatto solo quattro fermate, anche questa poteva essere una buona scusa, ma non è stata usata!
E' rimasto in silenzio, cercando di capire per quale motivo era finito in questo triangolo delle Bermuda, infondo aveva solo sbagliato biglietto e si aspettava una multa come è giusto, non capiva come mai i controllori facessero di tutto per trovare una falla che permettesse al ragazzo di essere in regola quando era palesemente non in regola con il titolo di viaggio.
La discussione si allunga e si arriva alla conclusione che per fare quel tratto sarebbe bastato un biglietto da 90 centesimi, il ragazzo secondo me lo aveva già capito, era un informatico, un attimo prima non capiva nulla del sistema tariffario, ma gli è bastato sentir parlare i controllori e aveva ben chiara la situazione, purtroppo non aveva capito una cosa, quello poteva essere un buon momento per dire che alla fine aveva pagato di più della tariffa necessaria, una buona scusa, ma anche in questo caso nulla.
Silenzio. Uno dei controllore consiglia di fare ricorso, nel senso "Cazzo! Provaci almeno!", ma lui non recepisce, poniti la domanda "Come mai mi fai una multa mentre mi dai consigli per fare ricorso?", ma lui niente, capoccione!
La penna è pesante e il controllore crolla sotto il peso del suo blocchetto, non resiste e si gira verso l'abusivo, lo chiama per nome e gli da del tu, gli spiega che era appena salito, che alla fine doveva fare solo 4 fermate e si capiva che era uno che il biglietto lo faceva sempre.
Aggiunge anche che alla fine un biglietto lo aveva fatto e lo aveva pagato anche di più, cerca di fargli capire almeno che che questa è proprio una multa inutile.
Ed è' in stato questo preciso istante che ho visto fare una cosa che non avrei mai voluto vedere, il controllore scrive sul verbale "Mi sono sbagliato!", ridà il documento al ragazzo, e per fare in modo che l'abusivo informatico capisse al volo, gli dice che essendo finito in un bug di sistema non era sicuro che questa multa fosse legittima, non chiedetemi il perché ma oggi è successo questo, ho visto un abusivo andare via senza la ricevuta gialla!
Un errore di sistema, il software è andato in tilt, non so cosa sia successo al controllore, ma una volta da un vecchio controllore ho sentito dire "Nel dubbio non si sanziona!", resta solo da vedere una cosa, quale era il dubbio poteva mai avere un controllore davanti a un non corretto utilizzo del titolo di viaggio cosi palese?
Mha!! Per fortuna che il mese sta per finire e si ritorna in città con abusivi veri, scuse vere e tariffa a tempo, dentro o fuori, solo una questione di biglietto, o ce l'hai o non ce l'hai, molto più semplice. Oppure ho solo bisogno di ferie e se il controllore oggi non ha fatto una multa vuol dire che quella multa non andava fatta, nessun dubbio, solo un piccolo bug di sistema che la maggior parte delle volte si risolve con un semplice riavvio, Start, Spegni Computer..., Spegni, cosi almeno anche gli informatici riescono a leggere questo post e capirci qualcosa!