mercoledì 28 ottobre 2009

Breaking News

Il figlio è senza biglietto, la mamma picchia il controllore
27 ottobre 2009

Poco dopo le 14 di ieri, un controllore dell’Amt è stato aggredito da una donna su un autobus della linea 30, su cui era salito all’altezza della stazione ferroviaria di Genova Principe.

L’uomo voleva controllare il biglietto di un 15enne e, mentre aspettava di vederlo e il mezzo pubblico proseguiva la sua corsa, a bordo è salita la madre del ragazzo - una cittadina marocchina di 43 anni, residente nel capoluogo ligure - che ha colpito il controllore alla testa con un casco da moto che aveva con sé.

Quando l’autobus è arrivato all’altezza di via Venti Settembre, è stato fermato dall’intervento di una pattuglia della polizia, che ha identificato e denunciato la donna e invitato il controllore ad andare in ospedale per farsi medicare.

fonte ilsecoloXIX.it

Non ho nulla da dire al riguardo, ma sto iniziando a preoccuparmi seriamente, ma non tanto per la categoria dei controllori che tanto non frega nulla a nessuno e a volte quando prendono due schiaffoni qualcuno pensa anche che se li sono meritati, ma la mia domanda è cosa succederà domani?

Un ultima cosa, un mio amico mi ha fatto notare che non ho pubblicato la risposta di Chuck Norris sul giornale locale all'indomani della pubblicazione dell'articolo sulla mia aggressione.
Non lo commento, ma per dovere di cronaca e correttezza intellettuale ho deciso di pubblicarlo, lascio a voi le conclusioni!

venerdì 16 ottobre 2009

Fuori servizio

Penso che l'articolo parli chiaro e forse la didascalia "SENZA PAROLE" sarebbe più consona.
Io non ho più parole da dire, sono stanco, amareggiato e indignato.
Non so più dove trovare spiegazioni, non so più come funzionano le cose, non so più il senso di tutto quanto.
Cosa vi devo raccontare questa volta, come posso trovare la battuta conclusiva del post per farvi fare quattro risate?
Chiudo baracca per un po', esco dal giro dei controllori e degli abusivi, adesso mi riposo e mi lecco le ferite, non ne posso più!
Mi dispiace, ma la gente non vuol capire, ci ho provato, ho tentato, mi sono sbattuto, ma la gente continua a non capire!
La gente vuole, la gente pretende, la gente chiede giustizia e quando va male se la fa da sola, che schifo!
Poi le cose succedono, e le persone che contano fanno finta di niente, del resto hanno fatto fuori un controllore, forse se lo è meritato o forse stava semplicemente facendo il suo lavoro!
Un lavoro di merda dirà qualcuno, un lavoro inutile dirà qualcun altro, ma sono sempre dell'idea che è meglio fare un lavoro di merda e inutile, che essere una persona di merda e inutile!
Mha! Vai a capire certa gente, io non ci provo più!
Un saluto, sono stanco, ringrazio chi mi ha telefonato e mandato messaggi di solidarietà e offro un caffè amaro alle persone che al calduccio della loro scrivania non hanno avuto neanche lo sbattimento di alzare la cornetta e chiedere "Come stai?".
Il mondo funziona cosi e non lo possiamo cambiare!

Arrivederci!

Kingfreak

martedì 6 ottobre 2009

Il biglietto

Vogliamo tornare a parlare di abusivi?
Potrei ricominciare dai grandi classici, giusto per riprendere un po' il filo del blog e non perderci nelle solite polemiche.
Partiamo da un dato di fatto, il biglietto o ce l'hai o non ce l'hai, non è difficile ed a parole mi sembra piuttosto chiaro.
Purtroppo non per tutti è cosi, per gli abusivi in genere questo concetto è estremamente difficile da spiegare e soprattutto da capire.
Da dove comincio. Partiamo dal caso più semplice, non sei in grado di mostrare il titolo al controllore, questo dovrebbe essere semplice da capire, niente biglietto uguale multa!
Un esempio fresco fresco di giornata?
Ragazzo giovane, un Tecnoboy come vengono chiamati in gergo dai controllori, alla richiesta di un titolo di viaggio si alza dal sedile e inizia a frugare nelle tasche, "Ce l'ho, ce l'ho, stia tranquillo!".
Il controllore è tranquillo, si accomoda anche lui.
"Nessuna fretta appena lo trova me lo fa vedere!"
"E dire che l'avevo!"
"Ma dopo che lo ha timbrato si ricorda dove lo ha messo?"
"No! Non l'ho timbrato, ma temo di averlo lasciato nel cassetto di casa!"
Mha! E dire che non è difficile, al controllore gli devi far vedere un titolo obliterato, se lo hai lasciato nel cassetto di casa, la scena della ricerca frenetica te la puoi anche risparmiare. Ma il giovane va avanti, giurando su quello che ha di più caro che nel cassetto della scrivania ha un citypass, con addirittura alcune timbrature a dimostrazione della sua buona fede...
"Ma mi deve fare proprio la multa?"
No, andiamo a casa a prendere il biglietto e visto che ci sono ti offro anche un aperitivo. Ma certe cose non le puoi dire, estrai il blocchetto e ancora con la tiritera nelle orecchie compila un sacrosanto verbale, del resto il motivo per cui stai prendendo una multa è chiaro, ma forse con la tecno nelle orecchie tutto il giorno il tuo cervello è andato a farsi benedire e questo concetto risulta incomprensibile!
Vado avanti? Vogliamo parlare della leggenda del "controllore stronzo che mi ha fatto la multa per un minuto" ?
Sono 4 anni che ho frequento l'assurdo mondo dei controllori e non ho mai visto nessuno prendere una multa per un biglietto scaduto da un minuto, ma ne ho visti tanti con la pretesa di girare con un biglietto scaduto da diverse ore...
"Signore questo biglietto è di stamattina!"
"Si vabbè, però sono uno che lo fa sempre, stamattina l'ho fatto!"
Quindi!?!?
Cosa vuol dire che con un biglietto si può girare tutto il giorno?
Cosa l'hanno inventato a fare il biglietto giornaliero da 3 euro?
Per i turisti polli?
Inutile parlare di quelli con il biglietto del giorno prima o della settimana prima, per poi finire con quelli del multi corsa timbrato l'ultima volta anche 6 mesi prima.
"Vede! Vede! Io lo faccio sempre!"
"Signora l'ultima timbratura è di tre mesi fa!"
"Eh...ma io non lo prendo mai l'autobus!"
Cerchiamo di capirci, sei uno che lo fa sempre ma l'autobus non lo prendi mai, e quella volta che ti becca il controllore dovrebbe lasciarti andare via perché sei un buon cliente?
Se alla fine non lo prendi tanto spesso, l'idea che neanche quella volta che lo prendi ti ricordi ti timbrare mi sembra un buon motivo per fare una multa, non trovate?
Se poi lo prendi spesso, allora negli ultimi tre mesi hai girato a scrocco e 40 euro di multa non mi sembrano poi tanti rispetto a tutti i biglietti che hai risparmiato!
Poi ci sono quelli che io chiamo i kamikaze.
Ecco loro sono i polli che prendono la multa anche con il biglietto scaduto da 5 minuti!
In genere sono quelli che credono alla leggenda metropolitana "controllore stronzo che mi ha fatto la multa per un minuto" , magari raccontata dal collega di ufficio, scordatevela sta storia, il vostro collega è un abusivo come tutti gli altri, ma non lo ammetterà mai e si inventa una minchiata per riempire lo stato di Facebook e voi boccaloni abboccate come pescioloni!
Cosa fa di un passeggero normale colui che prende la multa da kamikaze?
Il kamikaze è quello che appena vede salire i controllori, parte dai sedili posteriori e gli va incontro urlando di avere il biglietto scaduto da 5 minuti...
"Non mi farà la multa vero per cinque minuti?"
Ma porco giuda, non te ne potevi startene tranquillo seduto in santa pace ed aspettare l'arrivo del controllore, che vedendo il tuo biglietto ti avrebbe chiesto "Scende alla prossima?" e tu saresti sceso con disinvoltura. Troppo difficile?
Dovevi proprio dirlo a tutto l'autobus che sei con il titolo scaduto, secondo te cosa farà il controllore, ti farà la multa o rischierà una segnalazione da qualche abbonato zelante , che non vede l'ora di mandare una lettera di lamentela all'azienda? E ci sono, non sto scherzando, i centralini non fanno altro tutti il giorno se non ricevere lamentele di questo tipo.
Poi da dire una cosa, i kamikaze lo sanno di essere nel torno, lo sanno che il loro biglietto è prossimo alla scadenza oppure è già scaduto, ma gli piace rischiare, "Vuoi che salgano i controllori proprio adesso che sono a tre fermate da casa?".
Plumone, potevi buttare un altro euro nella macchinetta, hai voluto rischiare, hai voluto credere alle leggende metropolitane, adesso ti prendi 40 euro di multa!
Inutile poi parlare di quelli che danno la colpa all'obliteratrice che non timbrava, e poi ti fanno vedere il biglietto appena uscito da una competizione mondiale di origami. Se poi parliamo di un multi corsa dove l'ultima timbratura risale a mesi prima...insomma...se tre mesi fa non sei riuscito a timbrare un biglietto che ormai ha fatto le guerre puniche, la possibilità di comprarne un altro poteva venirti in mente, o per tre mesi hai tentato di trovare una obliteratrice capace di stampare su un fazzoletto di carta usato?
"Ma io ho ancora tre corse, perchè devo perderle?"
"CONSERVARE INTEGRO E RICONOSCIBILE, scritto dietro tutti i biglietti non le dice niente?"
Il biglietto è tuo e se non non lo conservi bene e non timbra è un problema tuo, non delle macchinette, capito?
Poi ci sono quelli che insistono...
"Ma io sono sicuro di averlo timbrato!"
La scritta VERIFICARE L'ESATTEZZA DELLA TIMBRATURA posto sul retro di tutti i titoli non ti fa intuire nulla?
Devo proprio spiegartelo perchè il controllore ti sta facendo 40 euro di multa mentre timbra per la 16 volta il suo fac-simile dimostrando che la macchinetta funziona benissimo?
Ma se la macchinetta non funziona veramente?
Lo hai detto all'autista, oppure immaginando ad una gran bazza hai pensato "Bhe, oggi giro gratis!"
Insomma volevi fottere e sei rimasto fottuto, c'è ancora motivo che ti spieghi la ragione per cui il controllore sta già compilando il tuo verbale?
"Ma io l'ho detto all'autista!"
Io questo caso ti posso assicurare che è la prima cosa che l'autista ha detto ai controllore e su quell'autobus nessuno si sarebbe mai permesso di controllare i biglietti!
Poi ci sono quelli dei biglietti pluritimbrati...
Non è difficile, su un multi corse hai a disposizioni 10 corse, 10 corse equivalgono a 10 timbri, purtroppo c'è sempre quello che ci prova, magari se ne accavallano 2 e rimane uno spazio libero...
"Ma avevo ancora uno spazio libero e mi sono confuso!"
Contare i timbri no?
Poi viste alcune vicissitudini più volte raccontate da un commentatore di questo blog, se hai culo trovi anche un Giudice di Pace che il verbale te lo toglie, ma intanto il controllore la multa te la fa, poi il tempo che non hai impiegato a contare i timbri lo perdi dopo tra ricorsi e sbattimenti vari, non sono proprio 40 euro di multa, ma il tempo che ci perdi ha già quasi il valore di un verbale, e questo potrebbe già bastare a farti stare più attento la prossima volta!
Potrei entrare nel grande mondo della bigliettazione extraurbana a fasce chilometriche, ne potrei raccontare duemila, ma mi fermo solo a due casi.
Il primo, un grande classico, l'utilizzo del biglietto urbano in area extraurbana, colore diverso, sistema diverso, ma difficile da capire a quello che pensa che un ora in area urbana equivalgono a 50 chilometri fatti in area extraurbana.
Per capirci al volo, la media oriaria di un autobus in area urbana è di 15 km/h, capisci adesso perchè con il tuo biglietto da un euro non puoi arrivare ai confini dell'impero?
Poi ci sono quelli che fanno il biglietto di tariffa più bassa e pretendono di viaggiare per 5 volte il suo chilometraggio...
"Ma io il biglietto l'ho fatto!"
Chiaro, hai fatto un biglietto da 8 chilometri ma lo hai timbrato un ora fa, le cose sono due, ho questa corriera è molto lenta, oppure hai un titolo insufficiente.
Il 99% delle volte è il secondo caso!
Senza contare poi gli stazionamenti, al più risultano una cosa sconosciuta, ma è quel numero identificativo stampato sul titolo che permette di capire al controllore dove sai salito in area extraurbana, difficile da spiegare al passeggero, ma alla fine lui sa perchè sta prendendo una molta, lo lasci sfogare per un paio di minuti, poi alla fine si rassegna!
Si perchè alla fine tutti se la lagnano con in controllore, ma poi alla fine lo sanno perchè stanno prendendo una multa, non sono stupidi, e che tutti ci provano, purtroppo è un loro diritto e non glielo puoi togliere. Peccato.
Dimenticavo le famigerate emettritrici di bordo, quanto potrei parlarvi di quelle macchinette infernali, da quando le hanno messe, una volta almeno trovavi l'abusivo con un biglietto vergine in tasca e voleva che glielo facevi timbrare.
Da quando ci sono loro a bordo, tutti quelli che hanno un euro spiccio in tasca si sentono autorizzati a dire "Ma io lo volevo fare, vede ho l'euro!".
Certo, anch'io ho 20 euro in tasca, ma se non li appoggio alla cassa prima di uscire dal ristorante, dubito che il cassiere l'accetti come scusa mentre sto salendo in macchina per allontanarmi dal locale
"Ma io ho 20 euro in tasca, non volevo mica andare via senza pagare". Più o meno l'esempio del ristorante equivale a trovare l'abusivo comodamente seduto, inutile dire "Stavo cercando i soldi!", spiegalo al pizzaiolo Peppino detto o' scasciacapa che i soldi li tenevi in macchina e saresti rientrato a pagare. Se ci crede lui, allora spargo la voce e vedete che da domani ci crederanno anche i controllori che non hai fatto il biglietto perchè stavi comodamente cercando i soldi mentre guardavi il panorama dal finestrino.
Inutile poi parlare di quelli che non hanno neanche l'euro spiccio ma banconote di carta "Le avrei cambiate e poi avrei fatto il biglietto!".
Certo, come no, sono strasicuro che se non fosse salito il controllore tu ti saresti sbattuto a cambiare sull'autobus la tua bella banconota da 50 euro, certo certo, come no!
Oddio! C'è chi ci prova, sono quelli che si trovano il controllore a bordo dopo essere saliti, e poi li vedi come mendicanti in cerca di elemosina in cerca di qualcuno che gli cambi i soldi. Purtroppo tu non lo sai, ma non te li cambierà nessuno, tutti vogliono vedere il controllore fare la multa, hanno pagato per questo spettacolo e non se lo vogliono perdere per nulla al mondo.
Basta, per oggi finisco qua, ho voluto fare una piccola carrellati di piccoli semplici casi perchè era un po' che non si parlava di abusivi, con il biglietto in questo caso, e non volevo scaricarvi addosso le piccole frustrazioni quotidiane di un controllore sull'orlo di una crisi di nervi.
Poi è anche vero che ci sono giornate in cui sembra che aprono i cancelli ed in un unico turno ti trovi davanti tutti questi simpatici abusivi, oggi è stata una di quelle giornate e vorrei concludere con l'ultimo caso, quello del biglietto prestato...
"Signore ma questo biglietto e di due ore fa!"
"Ma io sono appena salito!"
"Signore legga l'orario timbrato sopra, è scaduto da un ora!"
L'abusivo legge l'orario e cade nello sconforto...
"Glielo giuro sono salito una fermata prima!"
"Si ma se l'emettritrice (provata dal controllore) funziona bene come mai lei ha un biglietto di due ore fa?"
Aggiungo che il seriale dell'emettritrice corrispondeva con quello del biglietto, quindi quel biglietto è stato realmente timbrato su quell'autobus.
Il signore crolla...
"Devo essere sincero, sono salito due fermate fa, ma il biglietto me l'ha passato un ragazzo che è sceso alla fermata dove siete saliti voi!"
Insomma, l'abusivo scende appena vede i controllore, vede un suo compagno abusivo che scatta anche lui, gli dice tieni il mio biglietto e scende lasciandolo sull'autobus con un biglietto scaduto, magari raccattato da terra!
Capito ragazzi? Mai fidarsi di un abusivo, se si fregano tra di loro figurati se non tirano a fregare il controllore!
In poche parole, è sempre solo una questione di biglietto, o ce l'hai, o non ce l'hai, non è difficile, almeno, non dovrebbe essere difficile, ma la fuori, in certe giornate, quando aprono i cancelli, per un biglietto, si vedono cose che voi comuni abbonati non avete mai visto prima e che qualche volta meritano di essere raccontate!

lunedì 5 ottobre 2009

Venditori di patate

Dove eravamo rimasti?
Da un po' di tempo sono latitante, lo ammetto, ma ho diverse cose in ballo e non sempre riesco a stare dietro alle storie dei controllori.
Volete sapere come è finita l'udienza dal G.I.P?
Non ero mai stato messo sotto accusa, sopratutto per una cosa che non avevo fatto e l'esperienza di essere sotto processo non volevo perdermela, quindi come da convocazione mi sono presentato in tribunale per le nove e mezza.
L'udienza è cominciata alle 11.
Ero un po' teso, del resto i capi d'accusa non erano indifferenti, violenza privata, abuso di potere, lesioni e tutta una serie di reati che non ho capito bene.
Parte il Pubblico Ministero, la persona che ti sta accusando, elenca i capi d'accusa, spiega i fatti, poi il colpo di scena, chiede l'archiviazione perchè tutto quello che è successo dopo la contestazione del titolo di viaggio è stata una conseguenza della reazione dell'abusiva.
Forse molesta, ammette il PM, ma con tutto il rispetto se avesse avuto il biglietto e se comunque non avesse reagito spingendo a terra il verificatore tentando la fuga, nessuno avrebbe poi dovuta trattenerla in attesa della Polizia. Mi sentivo quasi tranquillo, ma si sa, tranquillo ha fatto una brutta fine!
Parte l'avvocato di parte civile, l'avvocato dell'abusiva, che non ci sta e si oppone, giustamente direte voi.
Infondo ha in mano due testimonianze che dicono che quattro verificatori hanno trascinato selvaggiamente giù dall'autobus la ragazza, picchiata violentemente contro il mezzo e ritrascinata a bordo contro la sua volontà!
Dimenticavo, tutto questa violenza ha provocato una leggera contusione cranica (3 giorni di prognosi) accertata in pronto soccorso 2 giorni dopo!
Vabbe!! Io non sono un avvocato, ma già cosi potrei avere dei dubbi, tipo, nessuno dei passeggeri non ha detto nulla, visto che gli unici testimoni sono due tue amiche che guarda caso passavano di la?
E dire che di gente c'è ne era in giro, era venerdì, l'autobus era pieno e ci si trovava alla fermata del mercato cittadino, il grande mercato cittadino, insomma nessuno ha visto niente?
L'autobus ha proseguito al corsa come se niente fosse?
Mha! Del resto la possibilità che tu veda una tua amica pestata a sangue da dei controllori e che poi ti ricordi di denunciare la cosa solo una settimana dopo, perchè sul momento sei rimasta cosi traumatizzata ci può stare, o no?
Inutile dire quello che ha detto il mio avvocato, ha sposato pienamente la tesi del PM, chiedendo anche lui l'archiviazione e mettendo in discussione l'attendibilità dei testimoni, insomma, sti cazzi, non so se ci siamo capiti!
E il giudice?
Si sa, i giudici non girano in autobus e loro di biglietti, controllori e abusivi non ci capiscono un marone, quindi si va a processo, udienza il 13 di gennaio, vuole vederci chiaro e ascoltare tutti i testimoni!
Mha! Non ci capirò mai nulla, quello che ti accusa chiede l'archiviazione e il giudice vuol sentire i testimoni!
Vabbo! Speriamo bene, vi terrò informati!
Altro? Si!
Sono andato a pisciare in un simpatico bicchierino di plastica, l'azienda per cui lavoro vuol sapere se nel mio tempo libero faccio uso di sostanze stupefacenti, sapete come sono queste leggi "...mansioni con rischio verso terzi..." e allora bisogna che tutti siano in ordine!
Sto aspettando i risultati, anche in questo caso vi terrò informati!
Nient'altro?
Certo! E sti cazzi, non si vive solo di schiaffi e cannoni, mi sono fatto un'altro Fiat 126!
Classe 1973, prima serie, messo malissimo, ma sono carico.
Per adesso lo sto portando a lamiera in prospettiva di riverniciarlo, poi passo agli interni e dopo il motore, questo purtroppo mi tira via del tempo, ma mi da grosse soddisfazioni, cosa che purtroppo in questo ultimo periodo il mio lavoro non mi da tanto!
Dimenticavo, la band!
Ho suonato questo fine settimana, l'occasione era per il centenario della mia squadra del cuore, grande festa, grande concerto.
Giorno dopo partita allo stadio, grande coreografia, peccato per il risultato, ma del resto non si può avere tutto dalla vita!
Si ma allora i controllori che fine hanno fatto?
E che vuoi che facciano sti poveracci? S'arrangiano come possono!
Ed è per questo che li puoi vedere camuffati da venditori di patate nei remoti confini dell'impero, ormai si sono ridotti a questo.
Forse vendere le patate come la nonna dell'appennino potrebbe essere una soluzione, si rischia di meno, l'aria è buona e alla fine se paghi cariche le patate in macchina, altrimenti esce dal podere l'uomo giusto con il randello e la questione la si risolve li!
Bon...domani si torna al lavoro, ho le vesciche alle mani, sverniciare una macchina non è semplice subito, ma come si dice se riesco ancora a suonare la mia chitarra non c'è problema, al massimo compilo qualche verbale in meno, tanto questo ormai non frega più a nessuno e a qualcuno fa pure comodo!
Un ultima cosa, se siete dalle parte della città mercoledì ( 7 ottobre) pomeriggio sintonizzatevi sui 87.7 FM dalle 13 alle 15 sono stato invitato per la prima puntata di una nuova trasmissione, se poi non avete una radio, compratevela, se non siete della città ascoltatela il streaming, l'importante è ascoltare la voce del King, mica cazzi!