martedì 30 dicembre 2008

La teoria della Banana


Pur paragonando un abusivo ad un ladro, converrai con me che esistano reati molto più gravi.

Anonimo




Ruberesti mai una banana?

Alla fine di cosa stiamo parlando, di un cazzo di biglietto, un euro, entreresti mai su un autobus senza pagare, saresti cosi plumone da risparmiare su un euro?
Ruberesti mai una banana?
Adesso qualcuno mi dice che siccome qualcuno commette reati più gravi, rubare un euro di biglietto non meriti la galera!
Si ma tu entreresti mai dal fruttivendolo sotto casa per rubare una banana?
Cioè entri, prendi la banana, te la infili in tasca ed esci, comodamente, un po' come dire sali su un autobus, non fai il biglietto e scendi tranquillamente dopo cinque o sei fermate!
Del resto se poi il fruttarolo s'incazza, ti puoi sempre giustificare dicendo che la verdura fa schifo e che la mattina non apre mai in orario!
Se poi sei senza soldi se ti senti in diritto di fregare una banana per questo, un consiglio, non dirlo mai a chi si alza alla mattina alle 4 per scaricare casse di frutta ai mercati generali, ti tirerebbe una testata sul naso e, molto probabilmente, ti manderebbe a scavare carbone in qualche miniera!
Cazzo, per una banana?
No, forse per una banana no, ma immaginate che il 40% dei clienti del fruttivendolo entra, frega una banana ed esce, aggiungeteci pure che quel fruttivendolo campa solo con le banane.
Immaginate poi che di quel 40% il fruttivendolo ne riesca a a beccare uno solo, secondo vuoi a quell'uno che becca, una testata sul naso non gliela tira? Per una banana o per tutte le banane che gli hanno fregato, secondo me non fa tanta differenza!
Ma torniamo a noi, non si possono tirare testate in faccia a chi ruba una banana, abbiamo depenalizzato i reati minori, li abbiamo trasformati in sanzioni amministrative!
Una volta se facevi una cazzata, ti tenevano una notte dentro a riflettere sulla tua cazzata, adesso ti fanno una multa, mentre invece solo se fai cazzate gravi dovresti finire in galera!
Si, ma in galera chi fa reati gravi non ci finisce e se la domanda diventa "perché a Berlino la giustizia funziona e da noi no?", la risposta potrebbe essere che i ricorsi occupano quasi l'80% delle risorse di un tribunale, senza contare i fantomatici reati minori, come potrebbero essere interruzione di servizio pubblico, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, dichiarazione di dati falsi eccetera eccetera, tutti reati che possono essere contestati a chi non fa il biglietto sull'autobus se non si comporta correttamente!
Insomma mentre qualcuno dice che la galera per un biglietto sia eccessiva, alcun'altro potrebbe dire che o paga la multa subito oppure si passano un paio di notti i cella, cosi non intasiamo i tribunali con cause stupidi o inutili, cosi magari la giustizia potrebbe funzionare meglio e riusciremmo anche a punire con pene più severe rispetto ad un paio di notti in galera chi commette questi tanto odiati reati gravi!
Poi parliamoci chiaramente, non sto parlando di stato di polizia come qualcuno potrebbe intendere, alla fine se non vuoi avere problemi basta che te la fai a piedi o al massimo decidi di farti un abbonamento, ma nessuno verrà mai a metterti in galera se rispetti quelle piccole regole che il vivere civile ti impone, regole banali, stupide, come quella di non rubare le banane al fruttivendolo, o come quella di fare il biglietto sull'autobus!
Non vorrei fare il solito moralizzatore rompicoglioni, ma con sta storia che "esistano reati molto più gravi" inizio un po' ad averne le palle piene, stiamo perdendo la realtà delle piccole cose, pensiamo che siccome chi merita 20 anni di galera non sconti la sua pena, noi tutti i giorni possiamo commettere reati che prevedono un mese di reclusione con la presunzione di non dover pagare mai perché sarebbe un'ingiustizia!
La teoria delle banane, dove non ruberesti mai una banana dal fruttivendolo sotto casa, ma una corsa sull'autobus si, chi ruba è un ladro, comunque. Se forse iniziamo a mettere in galera chi non paga le multe e iniziamo a trattare come ladri chi non fa il biglietto sull'autobus, forse inizieremo ad avere una nuova percezione della cosa, cosi in futuro, forse non domani, forse non dopo domani, ma magari fra un po' di tempo riusciremo anche a non avere più persone incivili, persone che magari un domani potrebbero non commettere reati più gravi, forse anche servizi pubblici migliori, ma non vorrei osare tanto!
Forse un giorno invece che sentirmi dire "Pur paragonando un abusivo ad un ladro, converrai con me che esistano reati molto più gravi. " qualcuno mi dirà "Dal momento che ti fanno il culo per un biglietto sull'autobus, nessuno si sogna di commettere reati più gravi." , io so aspettare, e un nuovo anno è già diventato vecchio nel frattempo, pazienza, state comunque in campana perché anche se i "reati gravi" non vanno in galera qualcuno per una banana potrebbe ancora incazzarsi lo stesso!

Buon Anno a tutti!


venerdì 19 dicembre 2008

Ich liebe Berlin


Giorni fa sfogliavo uno di quei freepress che insozzano gli autobus nelle giornate di pioggia, e cosa ci trovo, un bell'articoletto che parla di abusivi.
La notizia attira subito la mia attenzione:

Berlino
Carcere pieno
di “portoghesi” dei bus
La giustizia a Berlino non fa sconti, anche e soprattutto a chi viaggia senza biglietto sui mezzi pubblici: in un carcere della capitale, il 30% dei detenuti è costituito da “portoghesi” che si sono rifiutati di pagare la multa. (City)

A Berlino ci sono stato sette anni fa, città bellissima, e leggendo questo articolo non mi pentirò mai di aver fatto il mio bel abbonamento settimanale, soldi mai spesi meglio, il sistema di trasporti pubblici è qualcosa di spettacolare, i passeggeri sono spettacolari!
Una cosa che mi ha entusiasmato subito, era il fatto di vedere il manager in giacca e cravatta seduto accanto al punk, ogni tanto sul metrò saliva qualcuno a chiedere l'elemosina, ma erano gentili, cortesi, qualcuno anche divertente.
Sotto la fermata di Alexanderplatz giocolieri e artisti di strada si esibivano, naturalmente sotto l'occhio vigile di due bestioni di poliziotti con il loro fido Pastore Tedesco, ma c'era rispetto, equilibrio e armonia, niente a che fare con i ripetuti scontri tra abusivi e controllori a cui assistiamo tutti i giorni nelle nostre città!
Un sabato sera io e la mia ragazza ci siamo addentrati nella parte est della città per andare un centro sociale consigliato dall'immancabile Lonely Planet, all'uscita dal locale, verso le due di notte, la stazione della metropolitana aveva un aria sinistra, e le facce intorno a noi non erano proprio delle più simpatiche. Poi di colpo il rassicurante suono di moneta che entra nell'emettritrice di biglietti, cazzo, non ci potevo credere, tutti a fare il biglietto, tutti ad infilare 2 euro e 10 centesimi, anche lo sbattimento dei centesimi, non so se capite!
Attenzione, gonfio la cosa, non c'era nessun tornello, non c'era nessun controllore, non c'era nessun poliziotto, nel senso che se volevi fregare potevi farlo tranquillamente, senso civico direte voi?
Anch'io la pensavo cosi, oggi ho capito, a Berlino se prendi la multa e non la paghi vai in galera, tanto che adesso anche loro hanno il problema delle carceri affollate e molto probabilmente ricorreranno all'indulto, tanto il massimo che può succedere e ritrovarsi qualche abusivo in più, sempre se non abbiano imparato la lezione e magari prima di riprendere un autobus senza fare il biglietto ci pensano due volte.
Non saprei, forse la galera è eccessiva, ma se il prezzo per poter vivere in armonia, con equilibrio e in pace con il mondo è quello di mettere dentro chi non paga le multe sull'autobus, allora facciamolo!
Però c'è un problema, voi avete mai conosciuto un abusivo, voi sapete chi sono gli abusivi?
Tutti pronti a mettere in galera gli abusivi, ma se si trattasse di vostra nonna, di vostra madre, di vostra sorella o della vostra morosa, signori, ho visto abbonamenti alterati in mano a signore che potevano essere mia madre e pensionati urlare come pazzi!
Potrebbe essere vostro figlio, conosco cinnazzi con sei, sette, verbali a testa, dati falsi e il vecchio trucchetto della colla sull'abbonamento, con questi reati vostro figlio sedicenne a Berlino, va in galera, siete pronti a tutta questa civiltà che chiedete proprio per crescere in tranquillità i vostri pargoli!
Adoro Berlino e adoro i trasporti pubblici di Berlino, se vi capita andateci, merita veramente la pena, e mi raccomando fate il biglietto, non vorrei essere costretto a portarvi le arance dietro le sbarre!

martedì 16 dicembre 2008

Il legionario


Vi è mai capitato che qualcuno vi minacciasse di staccarvi la giugulare a mani nude?
Al controllore è successo, e se vi dico che il sanguinario autore della minaccia non era neanche un abusivo la storia inizia a rasentare l'assurdo, ma si sa certe abitudini sono difficili da togliere, e se sei stato un soldato della legione straniera, il cerchio si chiude e nulla è cosi irrazionale come sembra!
Ma da dove nasce tutta questa avversione nei confronti del povero controllore tanto da desiderare di vedere la sua nuda carne schizzare sangue in ogni dove?
A mio avviso si è trattato di un gesto di orgoglio, perché il legionario in questione era un ex tenente colonnello di 80 anni, nessuno ha preteso niente da lui, è salito senza problemi, poteva sedersi tranquillamente, e invece no, quale momento migliore se non durante una battuta di caccia all'abusivo per ritrovare quei vecchi cameratismi di una volta!
Il controllore stava per scendere insieme ad un abusivo, aveva già il suo documento in mano e la situazione era molto tranquilla, quando si presenta questo signore, molto distinto, vestito a festa che ordina "Cambiami una moneta da 2 euro!".
Adesso io dico, vabbè il rispetto per gli anziani, ma sti cazzi, il controllore anche se giovane è pur sempre un pubblico ufficiale, quando ti rivolgi a lui devi usare il giusto tono e la dovuta cortesia, e sopratutto non pretendere!
Per fortuna che il controllore è addestrato a questo, e nonostante l'atteggiamento arrogante del passeggero, lui, mantenendo la giusta calma risponde che non poteva esaudire la sua richiesta perché sprovvisto di spicci!
Non lo avesse mai detto, il nonno si agita "Ascolti, non è neanche per me, io sono invalido al 100%, giusto per mia moglie che si fa degli scrupoli!".
Il controllore si volta, alza lo sguardo e lo fissa negli occhi, passi per te, ma il fatto che tua moglie faccia il biglietto solo per scrupolo, merita di aspettare un attimo prima di scendere per verificare i titoli di viaggio dei signori appena saliti!
"Signore lei dovrebbe avere l'abbonamento per invalidi, altrimenti deve fare il biglietto!"
"Come si permette, io sono un ex tenente colonello della legione straniera in pensione, cambiami questi due euro!"
In momenti come questi ti aspetteresti di vedere la telecamera con dietro un tipo che dice "Sorridi, sei su Candid Camera!", ma questa è la vita reale!
Tu sei un controllore, hai davanti a te un ragazzo straniero senza biglietto che ti ha dato il documento e sorride, di fianco un nonno di 80 appena uscito dalla tombola parrocchiale, frustrato dal fatto di essere diventato un vecchio piscione, che tu urla nell'orecchio di scambiarli due euro a tutti i costi...sei su scherzi a parte!
Ma non ci stai a questo show, sei un cazzo di controllore, tu ti sei fatto 365 giorni nel glorioso 32° Reggimento Carri, sei un ex carrista, e qui non siamo in caserma, siamo su un autobus!
"Signore, lei sarà un tenente colonnello invalido al 100%, ma io sarei anche un pubblico uffiaciale!"
"Te!?!? Con quella faccia li? Cambiami sti due euro?" E no cazzo! "Signore, io sono il controllore, non sono un bigliettaio, chieda a qualcuno se glieli cambia, altrimenti scende e lo va a comprare in biglietteria!"
Il legionario va giù di testa, inizia ad offendere il controllore, continua ad elencare tutta una serie di battaglie memorabili, "Te che sei giovane, guarda su internet...cerca!".
Intanto la moglie, imbarazzatissima, trova da cambiare i due euro e va a fare i biglietti, e si arriva alla fermata dove l'abusivo, ancora sorridente, doveva scendere.
Il nonno però non è ancora convinto.
Il controllore aveva già smesso di parlare, si era già reso conto che la situazione stava degenerando, ma il meglio doveva ancora arrivare.
Aperte le porte si scende, meglio sganciarsi da questa situazione, l'ex ufficiale deve aver interpretato questo come una fuga altrimenti non si spiegherebbe tutta questa ferocia nei confronti del controllore!
"Cosa fai scappi? Vengo giù e ti strappo la giugulare con le mani!"
Ora io mi dico, ma immaginate di trovarvi alla fermata, arriva l'autobus, apre le porte, e vedete scendere il controllore con un ottantenne dall'alto che lo minaccia di dissanguarlo a mani nude, non è una bella scena, per fortuna che l'autista ha intuito subito, ha chiuse le porte ed è sparito nel traffico cittadino, non so come sia andata a finire la storia ma in questi casi penso sia meglio non saperlo!
Ero un po' di tempo che non scrivevo qualcosa, ultimamente di pazzi in città ne girano parecchi e il più delle volte c'è poco da ridere, non sempre sai come ti devi comportare oppure cosa sia giusto e cosa sbagliato, non esiste un ordine preciso alle cose, devi saper improvvisare, qualcuno lo chiama buon senso, anche se in questo ultimo periodo in troppo si sono creati una idea di buon senso molto personale, e cosi non va bene!
Ci sono momenti in cui hai la sensazione che la follia dilaghi, ed ad imparare ad andare con lo zoppo è un attimo, altri momenti invece l'apatia generale crea brutti vizi, ed anche in questi casi finire in un girone di lussuria e perdizione costa caro come tutte le debolezze. Io non so cosa stia succedendo in città, so solo che la minaccia di una giugulare squartata da parte di un ottantenne e l'ennesimo verbale con il "sorriso", messi insieme fiaccherebbero chiunque, ma cerco lo stesso di avere il tempo per raccontarvi qualche bella storiella.
Per adesso resisto, primo o poi spunterà l'omarino con la telecamera che mi chiederà di "sorridere", ci credo fortemente, altrimenti siamo messi male, perché non c'è un cazzo da ridere, certi giorni, non c'è veramente un cazzo da ridere...solo da divertirsi, se stai dal lato giusto dell'obliteratrice!

FERREA MOLE FERREO CUORE

domenica 7 dicembre 2008

La psicologa

In città giorni fa la pioggia cadeva "...che Dio la mandava!", e c'è un detto tra i controllori quando la giornata è particolarmente umida "Oggi i polli vanno a piedi!".
Facciamo un passo indietro, c'è chi dice che i controllori provino piacere a fare le multe, sbagliato, se c'è una cosa che da piacere al controllore è vedere gli abusivi che scappano, che timbrano al volo di nascosto oppure partono con la ricerca frenetica di un euro da infilare nell'emettritrice, lo so, rasenta il sadismo, ma ognuno vive di quello che ha, e al controllore l'idea che qualcuno entri nel panico appena lo vede, da un sottile piacere!
Quando piove, al controllore rompe un po' le balle scendere per compilare un verbale sotto l'acqua, non tutte le fermate sono dotate di apposite pensiline di protezione, e la possibilità di bagnarsi e rimanere umidi fino alla fine del turno scoccia parecchio!
Quindi, per arrivare al dunque e introdurre la storiella di oggi, spieghiamo rapidamente cosa significa "... i polli vanno a piedi!". Si sale sull'autobus, ci si fa notare, magari facendo chiacchiere con l'autista oppure comportandosi visibilmente da controllori, si aspetta che i vari polli, vedette e giraffoni si apprestino alla fuga, ci si assicura che le persone prossime al posto guida siano in regola, e si inizia il controllo un attimo prima che l'autobus apra le porte proprio in una bella fermata sotto l'acqua, se poi il prossimo passa dopo una 20ina di minuti è ancora meglio, i polli scendono, e mentre l'autobus riparte li saluti con lo sguardo, come a dirgli "Non era meglio spendere un euro piuttosto che prendere tutta quell'acqua?", e li lasci con i piedi in 10 centimetri di acqua putrida!
Però non tutti scendono, c'è sempre quello che pensa di avere una buona scusa da raccontare, qualcuno che ha messo in conto il fatto che bagnarsi sia peggio che sfidare il controllore!
"Biglietto signorina?"
"Ascolti io...", ecco quando una persona inizia il dialogo con questa frase, sai già che sarà una "bega", ma ascoltiamola, magari anche lei ha una bella storia da raccontare, che sia una di quelle scuse che meritano un attimo di attenzione?
La signorina presentava un biglietto del treno, biglietto valido da una città confinante a quella del controllore, ma dice che siccome il treno portava molto ritardo ha preferito prendere l'autobus!
A questo punto però la signorina, compra un biglietto dell'autobus dell'azienda della città confinante, prende un autobus dell'azienda della città confinante, scende sul limite della provincia, e sale sull'autobus in questione diretto in città!
Purtroppo lo stesso sbattimento che ha avuto nei confronti delle aziende di trasporto della sua città non lo ha avuto per l'azienda della città del controllore, infondo sul treno sai che il controllore passa sempre, sull'altro autobus l'autista controlla i biglietti, qui in città i controllori non si vedono mai, insomma per molti uno più uno, se ti va di lusso potrebbe fare anche tre!
Non oggi, oggi i polli vanno a piedi, e se rimani sull'autobus ti prendi la multa!
Il controllore manifesta la sua solidarietà per la disgrazia del ritardo, ma dice che purtroppo, essendo lei sprovvista di regolare titolo di viaggio, l'unica cosa da fare è esibire un documento e compilare un verbale da 40 euro!
Devo essere sincero fino a quel momento, il controllore era solidale con l'abusiva, in effetti lei si era sbattuta per essere in regola, purtroppo sull'ultimo tratto ha voluto rischiare, poteva scendere appena entrata nell'area urbana, 12 fermate prima, andare in una rivendita, comprare un titolo urbano, un euro, e proseguire la corsa fino alla stazione centrale con tutta tranquillità sull'autobus urbano successivo, mai si sarebbe aspettata un controllo una fermata prima della sua destinazione finale, e se ci aggiungi una discreta messa in piega che le impediva di fare il pollo bagnato, la sfiga oggi ci ha visto benissimo!
Cosa ha fatto cambiare atteggiamento al controllore?
In primo luogo ha iniziato ha dire che l'azienda era inefficiente, l'autista non gli ha venduto il biglietto, il controllore gli ha fatto notare che in città nessun conducente vende biglietti, lei diceva che non era vero, il controllore gli fa notare una scritta a caratteri cubitali dove dice esplicitamente "SERVIZIO SENZA EMISSIONE DI BIGLIETTI IN VETTURA. PROCURARSI IL TITOLO DI VIAGGIO A TERRA.", lei insisteva, da dove veniva lei gli autisti vendono i biglietti a bordo, il controllore invece confermava dicendo che in Olanda la prostituzione è legale, ma se in Italia cammini vestita da zoccola per strada ti fanno 200 euro di multa, e a buon intenditore poche parole!
A me hanno sempre insegnato "Paese che vai, usanza che trovi", e informarsi non fa mai male, ma con tutto il rispetto, se tu sei un cazzone, il lusso di prendertela con me o con l'azienda per cui lavoro, non te lo puoi permettere, e se prima il controllore poteva in un certo qual modo fare qualcosa per evitare la multa, automaticamente oggi diventa un buon giorno per pagare 40 euro!
Ma andiamo avanti, il controllore richiede l'esibizione di un documento, lei, con fare stizzoso rifiuta, stava per diventare un buon giorno per passare il pomeriggio in questura, ma pioveva, e il controllore non ne aveva voglia un cazzo, si immolestisce e gioca il jolly:
"Signorina, lei oggi ha preso una multa, che lo voglia o no, decida lei come prenderla, la può prendere con dignità qui a bordo dell'autobus, o può prenderla in un altro modo nell'ufficio della PolFer, decida lei!", e anche in questo caso, a buon intenditore poche parole!
Lei ci pensa alcuni secondi, poi tira fuori il documento "Lei potrebbe anche chiudere un occhio, ma vuole farmela a tutti i costi", "No! Signora, io la devo fare perché lei è senza biglietto!", "Non è vero lei prova piacere!", cosa rispondi a una cosi, "Va bene signora, allora se le fa piacere le dico che sto provando anche un certo gusto, basta che mi da il documento e la facciamo finita qui, che si sta rendendo ridicola!", ma non lo fai, perché sei un professionista, un pubblico ufficiale, e allora annuisci e inizi compilare il verbale!
Silenzio...
L'abusiva non è convinta, e quasi a verbale ultimato, si alza, "Io sono una psicologa, la gente come lei l'ho capita!", "E mi dica, com'è la gente come me?", "Non le dico niente, le ho già dato troppa soddisfazione!", il controllore non fa una piega, finisce di compilare il verbale, lo fa firmare, strappa la copia e si china verso l'abusiva.
Poteva finirla li, poteva consegnare il verbale e fare il semplicemente il suo lavoro spiegando le modalità di pagamento, ma certe cose vanno dette, lontano da orecchie indiscrete ma vanno dette, cosi sussurrando gli dice "Io sono 10 anni che passo le mie giornate su un autobus, e anch'io conosco la gente come lei, e se vuole un consiglio la prossima volta e meglio che stia zitta e tiri subito fuori un documento, ci farebbe sicuramente più bella figura e poteva anche andarle di lusso".
Lo so, il controllore è andato oltre, ma quando ci vuole ci vuole, lei nervosa strappa di mano la ricevuta, il controllore chiede se conosce le modalità lei risponde si, e il controllore si allontana, lei non è convinta si alza e chiede se e vero che le può pagare in posta, il controllore si gira, la guarda "Non ha detto che le sapeva, comunque sono scritte dietro, buona lettura!".
Che bastardo, certo il controllore è stato scortese, ma regaz, detto fra noi, che stronza, va bene che hai avuto una giornata di merda, piove e il treno era in ritardo, va bene che avevi fatto anche il biglietto per le FS, ma qui sei nella mia città, e qui comando io, e ti rispetto solo se hai il biglietto con il logo dell'azienda locale di trasporti pubblici inciso sopra, altrimenti sei un abusivo come tutti gli altri!
C'è solo una cosa che mi avanza in tutta questa storia, mi sarebbe veramente piaciuto sapere il parere della psicologa, una bella analisi della personalità mi avrebbe dato modo di capire tante cose, ma ha detto che questo avrebbe dato troppa soddisfazione al controllore, peccato, anche perché una certa soddisfazione nel fare quel verbale il controllore se la era già presa, la giornata piovosa lo rendeva già pieno di se, ci poteva anche stare, sarà per la prossima volta, il prossimo giorno che piove, come si dice in questi casi "Piove, controllore bastardo!".