lunedì 22 giugno 2009

La banda Fratelli

La prima volta che il controllore ebbe a che fare con questa famiglia di abusivi risale a molto tempo fa, passava per caso dalla biglietteria e gli urli si sentivano da in mezzo alla strada!
Era la madre, incazzata nera perché la biglietteria non gli accettava la possibilità di pagare la dimenticanza sull'abbonamento della figlia!
Faccio una piccola precisazione tecnica, in caso di un abbonamento personale, presentandolo presso le biglietterie entro 5 giorni si ha la possibilità di pagare una sanzione di soli 4 euro, la mamma pretendeva di pagarli dopo 3 mesi dalla sanzione!
In caso di minore, visto che non si possono prendere soldi da chi ha meno di 18 anni e deve essere un genitore a pagare, i cinque giorni possono anche partire dal ricevimento a casa della notifica, ma nel caso della mamma Fratelli erano comunque passati troppi giorni dal ricevimento della notifica a casa, e comunque viste le spese di notifica pari ad 11 euro, la sanzione da pagare era di 15 euro, insomma se tua figlia non ti ha detto subito di aver preso una multa e tu non ti sei sbattuta a pagare entro 5 giorni anche dopo il ricevimento della notifica, non rompere le balle paga sti 57 euro e non rompere le balle (45+ 1+ 11)!
Ma mamma Fratelli è un avvocato, e per gli avvocati è molto semplice urlare contro un povero bigliettaio, sbrodolandogli leggi e cavilli, senza contare le immancabili offese del caso, per intimidirlo, per spaventarlo e per indurlo a, come si dice, chiudere un occhio e accettare il pagamento dei soli 4 euro a distanza di 3 mesi dalla sanzione!
Ma non tutto tornava! Adesso non entro nei particolari tecnici, ma per farla breve un abbonamento mensile extraurbano deve avere un tesserino di riconoscimento più l'abbonamento cartaceo, il tesserino dura 3 anni, l'abbonamento lo compri tutti i mesi e riporti su di esso il seriale della tessera in modo da renderlo tuo, personale!
Mamma Fratelli non aveva il tesserino, ma solo il cartaceo e pretendeva comunque, non so bene in base a quale articolo della legge di pagare subito solo i 4 euro. La situazione si faceva tesa, la fila incalzava in biglietteria e il bigliettaio non ne voleva sapere di incassare 4 euro fuori tempo massimo, ma sopratutto non essendoci tutto quello che ci deve essere per pagare una dimenticanza su un abbonamento extraurbano rifiutava a priori il pagamento!
Il controllore era nel "retrobottega" innervosito dalla situazione e voleva intervenire per sbattere fuori a calci nel culo la signora, ma un collega più anziano, nonché uomo di mondo e di esperienza, invita il giovane controllore a farsi i cazzi propri, infondo non era un problema suo!
Non so cosa sia successo dopo, ma il bigliettaio alza la cornetta, chiama un capoccione aziendale per valutare insieme la situazione e poco dopo viene accettato il pagamento dei 4 euro!
A quei tempi il giovane controllore era un idealista e certi abusi non li sopportava, sia da parte degli abusivi, sia da parte di chi pur di "Risolvere la questione in fretta!" accettava la possibilità di infrangere le regole o di valutare "... l'applicazione delle leggi all'Italiana!".
Il giovane controllore però andò fino infondo scoprendo che la stessa ragazzina aveva già preso tre verbali in tempi non recenti e che tutti e tre i verbali erano stati annullati dopo un ricorso, la faccenda si intorpidiva, ma i poteri di un giovane controllore sono limitati, lui abolirebbe i ricorsi, ma la legge è sovrana e chi è lui per metterla in discussione!
Passarono i mesi e quella storia fini nel dimenticatoio, fino al giorno in cui il controllore fu mandato a controllare una linea fuori città e si ritrovò faccia a faccia con la giovine Fratelli, che guarda caso si era scordata a casa l'abbonamento!
Inizialmente non si ricordò del nome, lei era sprovvista di documento d'identità, ma a poco a poco la memoria ricondusse il tutto a quel pomeriggio in biglietteria e la questione si fece più complicata, ma alla fine sei un pirla di controllore di fronte ad una povera minorenne, potrai mai fare il duro di Milwaukee rischiando chili di denunce da parte di una madre premurosa, giammai!
Anche quella volta fini tutto con un verbale con i dati a voce, il controllore era maturato nel frattempo e seguendo il consiglio dell'altra volta, anche questo giro si fece i cazzi suoi!
Gli anni passano, ma certe storie non si dimenticano, e quando un bel giorno sulla stessa linea il controllore incontra il giovane Fratelli, fratello della giovine Fratelli e figlio di mamma Fratelli, con un abbonamento con un bel strato di colla sotto la timbratura, la questione non doveva finire li, doveva essere fatta giustizia!
Il controllore andò fino infondo e ritirò l'abbonamento come da norma di legge, ma il giovane, anche lui minorenne, chiamo la madre per telefono che puntualmente si presentò alla fermata insieme a papà Fratelli!
Non vi dico la situazione, insulti, minacce, ma il controllore questa volta era deciso, la colla c'era, a confermarlo anche gli altri tre colleghi presenti. Addirittura mamma Fratelli tirò fuori il cellulare per fotografare il quartetto dei controllori, minacciando ritorsioni aziendali e denunce penali, ma questa volta non c'erano cazzi, questa volta le avrebbe pagate per tutte!
Il giorno dopo il controllore era a casa di riposo e due giorni dopo al rientro al lavoro sul suo armadietto un bigliettino richiedeva la sua presenza nell'ufficio del capoccione aziendale, aveva intuito qualcosa, ma fece il finto gnorri, entro e si sedette come se nulla fosse!
Subito viene letto il rapporto che il controllore aveva fatto due giorni prima, e la meraviglia fu quando il capoccione gli fece notare che sia lui che altre persone adibite alla verifica del titolo contraffatto non avevano visto la colla sull'abbonamento!
Il controllore chiese di mostrargli il titolo per far vedere l'evidente segno di contraffazione, ma purtroppo era già stato riconsegnato di "persona" nello studio legale della mamma Fratelli con tante scuse da parte dell'azienda, la questione della chiamata era un altra!
Dal rapporto del controllore risultava che la mamma Fratelli con insulti precisi aveva offeso la dignità e "l'igiene personale" dei verificatori, compresa la violazione della privacy nel fotografarli, e se si voleva procedere a denuncia nei confronti della signora!
Il controllore, da gran signore disse "Questa è una famiglia di abusivi, può controllare anche lei il numero di verbali fatti ai due figli e al padre, ma se per voi su quell'abbonamento non c'era colla e gli permettete tutte le volte con un ricorso di toglierli la multa, io seguo un vecchio consiglio di un collega ormai in pensione, mi faccio i cazzi miei e continuo a ricopiare dati sui verbali!".
La storia anche questa volta fini li, venne contestato al controllore il fatto di aver fatto il verbale per l'assenza del numero del tesserino sull'abbonamento cartaceo, ma ormai era già sulla porta d'uscita e comunque che senso avrebbe avuto l'ennesimo verbale che poi un Giudice di Pace per qualche assurdo motivo avrebbe tolto, visto poi che l'abbonamento lo avevano avuto per le mani anche loro potevano farlo d'ufficio, ma come sempre è facile fare i busoni con il culo degli altri!
Quando fai il controllore non dovresti concentrarti sulle persone, o meglio, se uno ha 20, 30, 40 verbali non è un problema tuo, se un intera famiglia ha scoperto tutti i bug del sistema tariffario e una mamma avvocato sa come convincere un Giudice di Pace a togliere un verbale, non dovresti metterla cosi sul personale, infondo il 27 del mese lo stipendio arriva lo stesso, sia se hai staccato 200 verbali, sia se non ne hai fatto neanche uno, l'importante e che gli autobus girino e che il cliente sia soddisfatto del tuo operato!
Certe cose però al controllore fanno male, infondo un lavoro non è solo "stipendio e poche pippe", ed è per questo che settimane fa, sullo stesso autobus il controllore ha scelto di fare il driver, colui che guida la macchina aziendale mentre i colleghi sono a bordo sulla corriera da controllare, perché certi giorni non hai proprio voglia di farti prendere per il culo da dei ragazzini all'uscita di scuola!
Ma gli abusivi sono stronzi, sopratutto quelli che si fanno togliere il verbale, infatti il giovane Fratelli era seduto nei sedili posteriori e avendo riconosciuto il controllore alla guida lo coglionava!
"...guarda che dietro è seduto uno della banda Fratelli, controlla bene il suo abbonamento..."
Neanche a dirlo, 8 fermate dopo, i controllori scendono con il giovane Fratelli, motivo del contenzioso?
Non era stato scritto il numero del tesserino sul cartaceo, e questo prevede una sanzione da 36 euro, ma cosa più importante il giovane Fratelli era fuori tratta di 6 fermate!
Il giovane abusivo ha provato anche a dire che la colpa era dei controllori che non lo avevano fatto scendere alla sua fermata, ma nessuno gli aveva impedito di scendere, tant'è che è stato controllato per ultimo perché appunto seduto infondo, e che comunque non ha mai manifestato l'intenzione di scendere se non solo dopo avergli controllato il titolo di viaggio!
Insomma ci stava provando, mamma Fratelli lo aveva addestrato bene, ma questa volta anche se aveva prontamente chiamato la madre per telefono, i controllori compilato il verbale con una certa celerità si sono dileguati prima del suo arrivo!
Ma mamma Fratelli non molla, passa a prendere il figlio alla fermata e lo accompagna al capolinea della corriera e, a dimostrazione che quel giorno il figlio doveva fare una 15ina di fermate in più rispetto al suo abbonamento senza biglietto, mollato il figlio intercettava i controllori, sbrodolandogli addosso i soliti insulti e le solite ritorsioni legali, contornate questa volta dal patetico commento, ormai rituale di questi tempi, su come i controllori facciano le multe ai poveri ragazzini mentre i soliti extraterrestri la facciano sempre franca!
Non lo so come finirà questa storia, forse ne sentiremo ancora parlare, forse per un po' la famiglia Fratelli starà tranquilla, oppure decideranno di farsi tutti un bel annuale invece che girare i 4 con un solo abbonamento mensile, ciò non toglie che la scelta spetta solo a loro.
Il controllore ha fatto quello che doveva fare, forse qualcosa in più e a volte quel qualcosa in più rischia di diventare un boomerang diretto nel fondo schiena, per questo oggi ho voluto raccontarvi questa storia, qualcuno nei commenti aveva scritto "..non fate un azident con la benedizione dei capi, che chiedere di più dalla vita?".
Nulla!
Infondo che cosa potrà mai fregare ad un controllore della famiglia Fratelli, i controllori chiedono solo un pelo in più di rispetto, ma sopratutto se non fanno nulla non è perché non lo vogliono fare, è perché non si può fare, perché le mamme s'incazzano, il cittadino s'incazza e sopratutto perché ci sono più leggi che tutelano gli abusivi, piuttosto che chi deve controllare!
Insomma, meglio ascoltare un nuovo comizio della mamma Fratelli di fronte alla biglietteria a proposito di come un "lercio" di controllore "nazista" pieno di "piercing" se la prende con un minorenne invece di multare le persone disoneste che non fanno il biglietto piuttosto che affrontare la realtà!
Quale realtà non la sapremo mai e io non so come chiudere questo post, forse perché so che la banda Fratelli è ancora libera di agire, forse perché sono convinto che l'unico modo per fermarla è un modo poco democratico e non riesco a trovare la battuta finale per fare in modo che non si scatenino le solite polemiche, o più egoisticamente, per fare in modo che le polemiche le fate voi e io ne resto fuori!
Non scrivo più i bei post divertenti di una volta, ma questa storia dimostra anche questo, la prima volta che hai a che fare con la banda Fratelli ci ridi sopra, la seconda volta ci ragioni, la terza volta purtroppo non ci trovi più niente da ridere, la quarta non ti frega più un marone, la quinta ci provi a scrivere un post ma non è più la stessa cosa. Mi piacerebbe raccontarvi della sesta volta, ma detto fra noi spero non avere più a che fare con questa famiglia, nel dubbio però, mi sono lavato, non porto più gli orecchini ad anella e una maglietta di Che Guevara dovrebbe chiarire i alcuni dubbi, ciò non toglie che il desiderio di vedere la mamma Fratelli impalata nella piazza principale della città mi farebbe comunque piacere! Speriamo bene, nel frattempo continuo a farmi i cazzi miei nella speranza di campare 100 anni o nella peggiore delle ipotesi di arrivare alla pensione!

venerdì 19 giugno 2009

Vorrai spennarli tutti


Ieri salgo sull'autobus e su un sedile trovo un freepress, mi siedo ed inizio a sfogliarlo.
Le solite micronotizie, poi al paginone centrale uno spot di un sito di gioco online "VORRAI SPENNARLI TUTTI", insomma una foto dove una serie di polli sono seduti su un autobus, con un controllore, anche lui pollo, che molto probabilmente sta compilando un verbale!
Adesso che dire, certo siamo nel settore dei luoghi comuni, per la maggior parte delle persone chi chi ti sta facendo una multa lo fa solo per fare cassa o per qualche complotto fantapolitico, a nessuno passa mai per la testa che di solito la sanzione amministrativa viene fatta a chi infrange una legge, e per non prenderla basta semplicemente rispettare la legge, ma qui si va oltre!
L'ho ripetuto molte volte, in alcuni casi quando il controllore trova una abusivo, nel portafoglio di quest'ultimo è più facile trovare una ricevuta della Snai o un Gratta e Vinci piuttosto che un biglietto dell'autobus, sono poi quelli che come scusa usano il fatto che non ci sono soldi a causa della crisi!
Clamoroso fu un signore una volta che lo ammise senza tanti giri di parole, chiamo ladro il controllore e quando gli è stato fatto notare "... però i soldi per la giocata li ha!", candidamente rispose che lui le multe non le pagava perché lui soldi hai truffatori non ne da, il controllore ha provato a chiedere dove stava la truffa alla fine l'autobus l'ha utilizzato, non vedeva in che modo l'azienda di trasporti potesse fregarti 40 euro truffandoti, il signore rispose con un semplice "Fatti i cazzi tuoi!", stacco il verbale e tutto fini con l'ennesima multa carta straccia!
Comunque una cosa è vera di questo spot, sull'autobus ci sono parecchi polli, ci sono persone che le multe te le strappano proprio di mano, anche fisicamente ci assomigliano, sopratutto in quel gesto di alzare il collo appena vedono un controllore, oppure quando alla rinfusa scappano dagli autobus, ma la cosa che mi fa morire è quello sguardo trepidante tipico di chi sta seguendo una corsa di cavalli in un'agenzia ippica, di chi sa che tra un po' gli tireranno il collo...assurdo...patetico...drammatico!
A volte un abusivo lo battezzi ancora prima di salire sull'autobus, quasi come puntare su una corsa sicura e in genere il controllore ci prende, sa riconoscere un purosangue abusivo, ultimamente poi non è neanche tanto difficile, sta diventando come lo slogan del gratta e vinci "Ti piace vincere facile!".
Il bello viene dopo però, di solito quando fai una scommessa metti anche in conto di non vincere, ma l'idea che persa la scommessa ti tocchi pagare anche 40 euro in molti fanno fatica ad accettarla e un vero pollo si sa distinguere anche nelle scuse, è molto proporzionale la cosa nel senso che più sei stato pollo più t'incazzi, se poi ti accorgi che su quell'autobus sei l'unico pollo l'incazzatura è pure doppia!
L'altro giorno sulla navetta per l'aeroporto un Hostes di terra le ha provate tutte, ma "...sono appena salita!" non poteva funzionare perché la linea fa solo tre fermate nei 9 chilometri di percorso, "...lo faccio sempre!" non è credibile dal momento che il biglietto costa 5 euro, andata e ritorno fanno 10, fai 22 giorni lavorativi sono 220 euro al mese, l'abbonamento mensile per l'aeroporto costa 45 euro, se di solito fai sempre il biglietto non sei un pollo ma un super pollo, comunque anche questa scusa non reggeva!
Tralasciamo il discorso sull'onesta e sul fatto che essendo lei una lavoratrice precaria quei 45 euro erano giusto la paga della giornata di lavoro che si apprestava a fare, ma alla fine ha ceduto e ha chiesto al controllore se esiste una buona scusa da dire al controllore per non prendere una multa, il controllore ha sorriso pensando a questo blog, ma gli ha risposto che come il gioco d'azzardo non esiste un metodo per vincere puoi solo scegliere se non perdere e basta, nessun metodo, nessuna scusa, solo una questione di scelta!
Concludo! Nell'immaginario collettivo il controllore, colui che ti multa o l'ente che decide le sanzioni, sono gli spennatori e tu che prendi la multa sei quello che subisce il sopruso, il pollo, la cosa che non capisco però sono le persone che preferiscono buttare via i soldi nei vari giochi d'azzardo. Di sicuro spot cosi non aiutano a far cambiare idea alle persone, ma che ci vogliamo fare la gente è stupida o forse è ingorda, qualcuno è anche disperato lo ammetto, ma di sicuro almeno sull'autobus non è una questione di fortuna, sei in un recinto, non puoi andare da nessuna parte e prima o poi il contadino sceglierà il suo pollo da spennare, solo una questione di tempo, il culo non centra nulla, state in campana....Bom xibom xibom bombom...non me la fate troppo facile!


mercoledì 17 giugno 2009

Miami Vice


Sono tornato in città, ma non è cambiato nulla, o quasi!
Novità non c'è ne sono tante, tranne che un capoccione aziendale si è presentato nella Tana dei Controllori chiedendo ai controllori se secondo loro il tasso di evasione era aumentato negli ultimi tempi, la risata generale dei verificatori presenti penso abbia dato la giusta risposta, ha chiesto anche secondo loro quale potesse essere la causa, ma a quel punto è calato il silenzio, farsi una risata ogni tanto può fare anche bene, offendere chi sta dall'altra parte della scrivania non è bello quando il tuo unico scopo è arrivare al 27 del mese per incassare lo stipendio!
Ma questo infondo non è un problema, come si dice, qualcosa ci si inventerà, infondo sono solo statistiche e le statistiche sono composte da numeri, che girati in molti casi danno risultati diversi, quindi il problema si può risolvere senza spargimenti di sangue, ma con un buon software di calcolo!
E in città che si dice?
Per adesso niente, solita roba, soliti abusivi, in questi giorni di mia assenza sul blog si è parlato di extracomunitari e non, che palle ragazzi, non sapete discutere di altro?
Ma voglio farvi contenti e darvi un po' di carne da mettere sulla brace, vi voglio parlare di Carlos!
Carlos era comodamente seduto quando sono saliti i controllori, era comodamente seduto anche dopo 2 fermate quando hanno iniziato a controllare, lui giustamente aveva una moneta da due euro e l'emettritrice prende solo quella da un euro!
Giustamente Carlos alla richiesta di un documento faceva notare che essendo turista ed essendo in Italia, il documento lo tieni a casa di amici, casomai te lo fregassero, in più nessuno gli aveva detto che la macchinetta non prendeva i due euro, insomma che c'è di male a farsi un giro senza biglietto, cosa che lui voleva fare se non gli fosse stato impedito da una macchinetta che non da resto!
Insomma Carlos era in multa, senza biglietto e senza documento e sopratutto non parlava la stessa lingua del controllore!
Poco male, il controllore è un uomo di mondo e un po' di inglese lo parla, spiega la situazione "...fortiuan iruo or mast call polis..", ma Carlos nulla, non aveva soldi, non aveva documenti!
Vabbo!!! Procediamo a norma di legge, chiediamo al passeggero di declinare i suoi dati, lui li declina. Si scopre che Carlos è americano, di Miami, Florida, o meglio di un paesino fuori Miami, il controllore compila il verbale, il passeggero sembra onesto nel senso che non ha dichiarato dei dati falsi, insomma tutto secondo la legge, perché chiamare la polizia a questo punto?
Si stacca il verbale e lo si consegna, il controllore si sbilancia in un commento nel suo inglese maccheronico "Tobay is a christmas day for you, but remember, christmas day not forever!", ma del resto il controllore non è Sonny Crockett, e un avvertimento fatto da lui, di questi tempi vale meno di una scureggia fatta in un recinto di maiali!
Carlos si allontana chiedendo un buon autobus per raggiungere un posto panoramico dove poter fare delle ottime foto ricordo, il controllore consiglia alcuni punti molto validi e sopratutto con quale autobus raggiungerli, Carlos ringrazia e sparisce tra la folla!
Volevate la storia sull'extracomunitario e ve lo data, ma potevo anche darvi quella della studentessa Erasmus comunitaria con l'abbonamento taroccato o della ragazzo con accento veneto senza documenti ma con un nome Danese simile a quello del batterista dei Metallica!
Che dire, mentre qui si discute su extracomunitari e non, Carlos, Larsen, Taila e una marea di altre persone con nomi molto più nostrani continuano a girare senza biglietto sull'autobus, nulla è cambiato e già io non vedo l'ora di tornare al mare a bere birra e far volare i miei aquiloni, purtroppo le soluzioni ci sono ma come diceva il capoccione aziendale "...la gente s'incazza!", e allora meglio abusivi che passeggeri incazzati.
Quindi non incazzatevi sempre, fate come loro, prendete un autobus e non fate il biglietto, magari oggi la vita vi sorride e riuscite a farvi un giro a scrocco alla faccia del capoccione aziendale e del controllore stronzo, se questo vi rende felici, se questo vi fa star meglio, se questo vi fa sentire tutti uguali, fatelo, ma non date poi la colpa a qualcun'altro delle vostre sfighe, ma sopratutto non chiedete al controllore di farsi prendere a sberle in nome della giustizia, il vento si è alzato e la birra è bella fresca, lui la sua soluzione a tutti i problemi l'ha già trovata!

venerdì 5 giugno 2009

Effetto Jukebox

Ho iniziato ha scrivere questo post 200 volte, ma non sono riuscito a saltarne fuori!
Tutte le volte cercavo di partire con ironia, per accompagnarlo alla battuta finale con un sorriso, ma non c'era verso, finivo sempre nella polemica!
Attenzione, non che non mi vanno a genio le polemiche dei miei fedeli commentatori, anzi, il blog gode di vita propria e questo mi appassiona, ma dopo un po' non so più cosa raccordarvi senza scatenare la lite tra condomini sulla posizione delle fioriere, a volte prima di scrivere un post mi sento in ansia come un'amministratone prima di una riunione di condominio!
La storia che vi volevo raccontare per certi versi è divertente, il fatto è che vista invece da un altra angolazione prende un'altra forma e mi ritrovo punto e da capo!
Quindi questa storia in qualsiasi modo ve la racconto, comunque sempre li andiamo a parare, la gente non fa il biglietto!
Signori, mettetevelo in testa, la gente non fa in il biglietto, la gente, non Tizio o Caio e a volte Sempronio, la gente!
Poi possiamo discutere sul fatto che c'è gente e gente, possiamo anche scannarci sul fatto che certa gente è migliore di altra, ma alla fine quando la differenza per essere in un modo piuttosto che in un altro è biglietto dell'autobus, vi assicuro che sono tutti uguali, succede che alla fine Cencio parla male di Straccio!
E ricominciamo da capo, tutti insieme, Tizio, Caio, Sempronio, Cencio e Straccio, tutti sull'autobus, tutti appena saliti, tutti che lo fanno sempre, tutta brava gente!
La brava gente fa il biglietto, infila la monetina nell'emettritrice e stacca il suo titolo di viaggio!
L'emettritrice come un JukeBox senza musica...dlin...dlin...un Tizio, un Caio, un Sempronio dietro l'altro, tutti infilano il loro eurino, mentre Cencio e Straccio da terra discutono come sempre, sono indecisi se buttare un euro per il biglietto e su quanto sia una faccia di merda il controllore che sta parlando con l'autista!
Alla fine però la brava gente fa il biglietto...43 persone...3 abbonamenti...40 biglietti emessi dall'emettritrice...l'autobus può partire dal capolinea!
Vedete alla fine il mondo è pieno di brava gente, certo voi direte che con un controllore li davanti è troppo facile fare la brava persona, ma pensiamo positivo, pensiamo ad un JukeBox senza musica, dove la brava gente infila l'euro per mettersi in regola e per non sentirsi un Tizio, Caio e Sempronio qualunque!
Dimenticavo, Cencio e Straccio sono rimasti a piedi, discutevano ancora e hanno perso l'autobus, succede, a volte la gente si perse in discorsi inutili e perde l'autobus, cose che capitano!
Insomma, l'effetto JukeBox, infiliamo la monetina ma la musica non parte, per questo, domani, quando non c'è controllore appollaiato sull'emettritrice, non la infilo più la monetina dentro il JukeBox, non lo spreco un euro se la musica non parte!
Con questa storia avrei voluto intendere che se forse i controllori salivano tre fermate dopo il capolinea su quell'autobus ci sarebbero stati 40 abusivi, appena saliti, che lo fanno sempre e tutta bravissima gente, ma i controllori non salgono tre fermate dopo, per fortuna dico io, perché chiederete voi, ma sarebbe stata un storia piena di polemiche, come sempre!
Ma per oggi è meglio non chiedersi niente, oggi parto per 10 giorni di vacanza e per un po' non prenderò l'autobus, meglio cosi, vi lascio con questo dubbio, io non ci voglio pensare, magari mi collegherò con il mio portatile per conoscere il vostro pensiero, io per adesso mi rilasso un po', spiaggia, birra e aquiloni, niente brava gente per un po', niente JukeBox per il King!
Voi continuate pure ad infilare la monetina, anche se non c'è il controllore, che ne so, magari prima o poi la musica parte, come si dice "Quando il gatto non c'è i topi ballano!", e se ballano da qualche parte la musica deve per forza uscire, non trovate?