La banda Fratelli
La prima volta che il controllore ebbe a che fare con questa famiglia di abusivi risale a molto tempo fa, passava per caso dalla biglietteria e gli urli si sentivano da in mezzo alla strada!
Era la madre, incazzata nera perché la biglietteria non gli accettava la possibilità di pagare la dimenticanza sull'abbonamento della figlia!
Faccio una piccola precisazione tecnica, in caso di un abbonamento personale, presentandolo presso le biglietterie entro 5 giorni si ha la possibilità di pagare una sanzione di soli 4 euro, la mamma pretendeva di pagarli dopo 3 mesi dalla sanzione!
In caso di minore, visto che non si possono prendere soldi da chi ha meno di 18 anni e deve essere un genitore a pagare, i cinque giorni possono anche partire dal ricevimento a casa della notifica, ma nel caso della mamma Fratelli erano comunque passati troppi giorni dal ricevimento della notifica a casa, e comunque viste le spese di notifica pari ad 11 euro, la sanzione da pagare era di 15 euro, insomma se tua figlia non ti ha detto subito di aver preso una multa e tu non ti sei sbattuta a pagare entro 5 giorni anche dopo il ricevimento della notifica, non rompere le balle paga sti 57 euro e non rompere le balle (45+ 1+ 11)!
Ma mamma Fratelli è un avvocato, e per gli avvocati è molto semplice urlare contro un povero bigliettaio, sbrodolandogli leggi e cavilli, senza contare le immancabili offese del caso, per intimidirlo, per spaventarlo e per indurlo a, come si dice, chiudere un occhio e accettare il pagamento dei soli 4 euro a distanza di 3 mesi dalla sanzione!
Ma non tutto tornava! Adesso non entro nei particolari tecnici, ma per farla breve un abbonamento mensile extraurbano deve avere un tesserino di riconoscimento più l'abbonamento cartaceo, il tesserino dura 3 anni, l'abbonamento lo compri tutti i mesi e riporti su di esso il seriale della tessera in modo da renderlo tuo, personale!
Mamma Fratelli non aveva il tesserino, ma solo il cartaceo e pretendeva comunque, non so bene in base a quale articolo della legge di pagare subito solo i 4 euro. La situazione si faceva tesa, la fila incalzava in biglietteria e il bigliettaio non ne voleva sapere di incassare 4 euro fuori tempo massimo, ma sopratutto non essendoci tutto quello che ci deve essere per pagare una dimenticanza su un abbonamento extraurbano rifiutava a priori il pagamento!
Il controllore era nel "retrobottega" innervosito dalla situazione e voleva intervenire per sbattere fuori a calci nel culo la signora, ma un collega più anziano, nonché uomo di mondo e di esperienza, invita il giovane controllore a farsi i cazzi propri, infondo non era un problema suo!
Non so cosa sia successo dopo, ma il bigliettaio alza la cornetta, chiama un capoccione aziendale per valutare insieme la situazione e poco dopo viene accettato il pagamento dei 4 euro!
A quei tempi il giovane controllore era un idealista e certi abusi non li sopportava, sia da parte degli abusivi, sia da parte di chi pur di "Risolvere la questione in fretta!" accettava la possibilità di infrangere le regole o di valutare "... l'applicazione delle leggi all'Italiana!".
Il giovane controllore però andò fino infondo scoprendo che la stessa ragazzina aveva già preso tre verbali in tempi non recenti e che tutti e tre i verbali erano stati annullati dopo un ricorso, la faccenda si intorpidiva, ma i poteri di un giovane controllore sono limitati, lui abolirebbe i ricorsi, ma la legge è sovrana e chi è lui per metterla in discussione!
Passarono i mesi e quella storia fini nel dimenticatoio, fino al giorno in cui il controllore fu mandato a controllare una linea fuori città e si ritrovò faccia a faccia con la giovine Fratelli, che guarda caso si era scordata a casa l'abbonamento!
Inizialmente non si ricordò del nome, lei era sprovvista di documento d'identità, ma a poco a poco la memoria ricondusse il tutto a quel pomeriggio in biglietteria e la questione si fece più complicata, ma alla fine sei un pirla di controllore di fronte ad una povera minorenne, potrai mai fare il duro di Milwaukee rischiando chili di denunce da parte di una madre premurosa, giammai!
Anche quella volta fini tutto con un verbale con i dati a voce, il controllore era maturato nel frattempo e seguendo il consiglio dell'altra volta, anche questo giro si fece i cazzi suoi!
Gli anni passano, ma certe storie non si dimenticano, e quando un bel giorno sulla stessa linea il controllore incontra il giovane Fratelli, fratello della giovine Fratelli e figlio di mamma Fratelli, con un abbonamento con un bel strato di colla sotto la timbratura, la questione non doveva finire li, doveva essere fatta giustizia!
Il controllore andò fino infondo e ritirò l'abbonamento come da norma di legge, ma il giovane, anche lui minorenne, chiamo la madre per telefono che puntualmente si presentò alla fermata insieme a papà Fratelli!
Non vi dico la situazione, insulti, minacce, ma il controllore questa volta era deciso, la colla c'era, a confermarlo anche gli altri tre colleghi presenti. Addirittura mamma Fratelli tirò fuori il cellulare per fotografare il quartetto dei controllori, minacciando ritorsioni aziendali e denunce penali, ma questa volta non c'erano cazzi, questa volta le avrebbe pagate per tutte!
Il giorno dopo il controllore era a casa di riposo e due giorni dopo al rientro al lavoro sul suo armadietto un bigliettino richiedeva la sua presenza nell'ufficio del capoccione aziendale, aveva intuito qualcosa, ma fece il finto gnorri, entro e si sedette come se nulla fosse!
Subito viene letto il rapporto che il controllore aveva fatto due giorni prima, e la meraviglia fu quando il capoccione gli fece notare che sia lui che altre persone adibite alla verifica del titolo contraffatto non avevano visto la colla sull'abbonamento!
Il controllore chiese di mostrargli il titolo per far vedere l'evidente segno di contraffazione, ma purtroppo era già stato riconsegnato di "persona" nello studio legale della mamma Fratelli con tante scuse da parte dell'azienda, la questione della chiamata era un altra!
Dal rapporto del controllore risultava che la mamma Fratelli con insulti precisi aveva offeso la dignità e "l'igiene personale" dei verificatori, compresa la violazione della privacy nel fotografarli, e se si voleva procedere a denuncia nei confronti della signora!
Il controllore, da gran signore disse "Questa è una famiglia di abusivi, può controllare anche lei il numero di verbali fatti ai due figli e al padre, ma se per voi su quell'abbonamento non c'era colla e gli permettete tutte le volte con un ricorso di toglierli la multa, io seguo un vecchio consiglio di un collega ormai in pensione, mi faccio i cazzi miei e continuo a ricopiare dati sui verbali!".
La storia anche questa volta fini li, venne contestato al controllore il fatto di aver fatto il verbale per l'assenza del numero del tesserino sull'abbonamento cartaceo, ma ormai era già sulla porta d'uscita e comunque che senso avrebbe avuto l'ennesimo verbale che poi un Giudice di Pace per qualche assurdo motivo avrebbe tolto, visto poi che l'abbonamento lo avevano avuto per le mani anche loro potevano farlo d'ufficio, ma come sempre è facile fare i busoni con il culo degli altri!
Quando fai il controllore non dovresti concentrarti sulle persone, o meglio, se uno ha 20, 30, 40 verbali non è un problema tuo, se un intera famiglia ha scoperto tutti i bug del sistema tariffario e una mamma avvocato sa come convincere un Giudice di Pace a togliere un verbale, non dovresti metterla cosi sul personale, infondo il 27 del mese lo stipendio arriva lo stesso, sia se hai staccato 200 verbali, sia se non ne hai fatto neanche uno, l'importante e che gli autobus girino e che il cliente sia soddisfatto del tuo operato!
Certe cose però al controllore fanno male, infondo un lavoro non è solo "stipendio e poche pippe", ed è per questo che settimane fa, sullo stesso autobus il controllore ha scelto di fare il driver, colui che guida la macchina aziendale mentre i colleghi sono a bordo sulla corriera da controllare, perché certi giorni non hai proprio voglia di farti prendere per il culo da dei ragazzini all'uscita di scuola!
Ma gli abusivi sono stronzi, sopratutto quelli che si fanno togliere il verbale, infatti il giovane Fratelli era seduto nei sedili posteriori e avendo riconosciuto il controllore alla guida lo coglionava!
"...guarda che dietro è seduto uno della banda Fratelli, controlla bene il suo abbonamento..."
Neanche a dirlo, 8 fermate dopo, i controllori scendono con il giovane Fratelli, motivo del contenzioso?
Non era stato scritto il numero del tesserino sul cartaceo, e questo prevede una sanzione da 36 euro, ma cosa più importante il giovane Fratelli era fuori tratta di 6 fermate!
Il giovane abusivo ha provato anche a dire che la colpa era dei controllori che non lo avevano fatto scendere alla sua fermata, ma nessuno gli aveva impedito di scendere, tant'è che è stato controllato per ultimo perché appunto seduto infondo, e che comunque non ha mai manifestato l'intenzione di scendere se non solo dopo avergli controllato il titolo di viaggio!
Insomma ci stava provando, mamma Fratelli lo aveva addestrato bene, ma questa volta anche se aveva prontamente chiamato la madre per telefono, i controllori compilato il verbale con una certa celerità si sono dileguati prima del suo arrivo!
Ma mamma Fratelli non molla, passa a prendere il figlio alla fermata e lo accompagna al capolinea della corriera e, a dimostrazione che quel giorno il figlio doveva fare una 15ina di fermate in più rispetto al suo abbonamento senza biglietto, mollato il figlio intercettava i controllori, sbrodolandogli addosso i soliti insulti e le solite ritorsioni legali, contornate questa volta dal patetico commento, ormai rituale di questi tempi, su come i controllori facciano le multe ai poveri ragazzini mentre i soliti extraterrestri la facciano sempre franca!
Non lo so come finirà questa storia, forse ne sentiremo ancora parlare, forse per un po' la famiglia Fratelli starà tranquilla, oppure decideranno di farsi tutti un bel annuale invece che girare i 4 con un solo abbonamento mensile, ciò non toglie che la scelta spetta solo a loro.
Il controllore ha fatto quello che doveva fare, forse qualcosa in più e a volte quel qualcosa in più rischia di diventare un boomerang diretto nel fondo schiena, per questo oggi ho voluto raccontarvi questa storia, qualcuno nei commenti aveva scritto "..non fate un azident con la benedizione dei capi, che chiedere di più dalla vita?".
Nulla!
Infondo che cosa potrà mai fregare ad un controllore della famiglia Fratelli, i controllori chiedono solo un pelo in più di rispetto, ma sopratutto se non fanno nulla non è perché non lo vogliono fare, è perché non si può fare, perché le mamme s'incazzano, il cittadino s'incazza e sopratutto perché ci sono più leggi che tutelano gli abusivi, piuttosto che chi deve controllare!
Insomma, meglio ascoltare un nuovo comizio della mamma Fratelli di fronte alla biglietteria a proposito di come un "lercio" di controllore "nazista" pieno di "piercing" se la prende con un minorenne invece di multare le persone disoneste che non fanno il biglietto piuttosto che affrontare la realtà!
Quale realtà non la sapremo mai e io non so come chiudere questo post, forse perché so che la banda Fratelli è ancora libera di agire, forse perché sono convinto che l'unico modo per fermarla è un modo poco democratico e non riesco a trovare la battuta finale per fare in modo che non si scatenino le solite polemiche, o più egoisticamente, per fare in modo che le polemiche le fate voi e io ne resto fuori!
Non scrivo più i bei post divertenti di una volta, ma questa storia dimostra anche questo, la prima volta che hai a che fare con la banda Fratelli ci ridi sopra, la seconda volta ci ragioni, la terza volta purtroppo non ci trovi più niente da ridere, la quarta non ti frega più un marone, la quinta ci provi a scrivere un post ma non è più la stessa cosa. Mi piacerebbe raccontarvi della sesta volta, ma detto fra noi spero non avere più a che fare con questa famiglia, nel dubbio però, mi sono lavato, non porto più gli orecchini ad anella e una maglietta di Che Guevara dovrebbe chiarire i alcuni dubbi, ciò non toglie che il desiderio di vedere la mamma Fratelli impalata nella piazza principale della città mi farebbe comunque piacere! Speriamo bene, nel frattempo continuo a farmi i cazzi miei nella speranza di campare 100 anni o nella peggiore delle ipotesi di arrivare alla pensione!