sabato 28 febbraio 2009

Se telefonando...


Basta con le solite polemiche, controllori, abusivi, cittadini comuni, che fine hanno fatto quelle belle storielle che fanno ridere giovani e Umarells, e che diamine!!!
I controllori salgono dalla porta anteriore, l'autobus sembra tranquillo, signore sorridenti felici di vederli scambiano alcune battute, uno si ferma a multare il solito studente fuori sede, immancabile ormai su ogni autobus della città, gli altri due arrivano alla coda dell'autobus!
Due ragazzi, trentanni circa, forse qualcosa in più, un uomo e una donna insomma, lui impassibile dichiara di essere sprovvisto di titolo di viaggio, il controllore chiede la declinazione dei dati, lui chiede se è possibile pagarla subito, a risposta affermativa estrae 50 euro dal portafoglio aspettando resto e ricevuta da parte dell'integerrimo controllore!
Lei? Lei chiede di aspettare un attimo, perché lei il biglietto ce l'ha, addirittura un giornaliero timbrato la mattina, quindi per la legge dei grandi numeri, se il titolo dura 24 ore ed è stato timbrato la mattina, alle 5 del pomeriggio dovrebbe essere ancora valido!
Si ma il biglietto dov'è?
Un attimo, è nella borsa, si sa come sono le giovani donne, borse grandi piene di cianfrusaglie, può succedere che si faccia fatica a trovare un minuscolo titolo di viaggio!
"Signorina lo cerchi pure con calma, se l'ha fatto possiamo aspettare, non c'è fretta!", attenzione questa è una frase di rito, fretta i controllori non ne hanno, certo è che non possono aspettare tutto il pomeriggio per un biglietto e nel dubbio mettono le mani avanti "Però signora la dobbiamo avvisare che qualora il titolo non uscisse noi dobbiamo sanzionare!".
"Certo, certo, ha ragione! Ma io il giornaliero l'ho timbrato stamattina, è qui in borsa mi dia solo un attimo per cercarlo!".
Voi state già pensando ad un abusiva, chiaro, le condizioni ci sono tutte, lui ha già ammesso la colpa e pagato la multa, lei cazzeggia con una scusa banale, il più delle volte vittima dell'imbarazzo! Molte persone preferiscono dire che hanno perso il titolo, passare per sbadati e pagare la multa piuttosto che ammettere di essere abusivi.
Tollerabile, lo capisco, l'importante e che poi tirano fuori un documento e si facciano fare la multa in serenità!
Altre invece, lo ammetto, causa borse gigantesche e sbadataggine, trovano il biglietto dopo 15 minuti, per questo il controllore aspetta, sarebbe brutto fare una multa ingiusta solo per fretta, ma se vi posso svelare un trucchetto da controllore, dal solo modo in cui cerca il biglietto si riesce a capire se effettivamente siamo davanti ad un passeggero disordinato o un abusivo che ci sta provando!
Come si fa a capire? Non ve lo dico, troppo lungo da spiegare, ma vi posso dire cosa ha fatto la signorina in questione, che ha fatto capire al controllore di aver davanti un'abusiva!
Un classico! Inizia a tirare fuori vecchi biglietti, "Mi controlla se è questo!...OH!No!...Forse è questo!...No!Aspetti magari è questo!", nel senso ti voglio dimostrare che sono una che il biglietto lo fa sempre, quindi ci puoi credere che l'ho fatto anche stamattina e adesso non lo trovo, e nella maniera rinfusa in cui tengo i biglietti in borsa sono anche più credibile come persona altamente disordinata, purtroppo capisci che è un abusiva quando ti fa vedere sempre li stessi tre biglietti in rotazione, timbrati mesi prima!
Nel frattempo, per far capire da quanto tempo durava questa scenetta, anche il terzo controllore dopo aver sanzionato lo studente, si aggrega allo spettacolino che era in corso sul retro dell'autobus, e dice la sua, "Signora, vogliamo intanto mostrare un documento e scendiamo cosi lo cerca meglio!", "Si ma cosi lei mi fa la multa!" "No signora, io le faccio la multa se il biglietto non viene mostrato, ma se vuole le do dell'altro tempo per cercarlo, magari a terra lo trova meglio!".
Questa è una mossa tattica, togliere dall'imbarazzo il passeggero in torto sottraendolo dagli sguardi degli abbonati, cosi magari a terra si convince e si fa fare la multa in serenità e privacy!
Lei non coglie l'occasione e decide di rimanere a bordo, solo che la faccenda si sta facendo lunga, anche il suo compagno abusivo si è inforcato gli occhiali da sole e inizia a guardare il panorama, disinteressandosi completamente di lei!
I controllori, iniziano a spazientirsi, "Facciamo cosi signora, mi dia un documento, iniziamo a scrivere, e se salta fuori il titolo di viaggio, fiche siamo qua possiamo annullare la multa!"
Signori, è in questo momento che la storiella da drammatica e surreale diventa comica, perché questa vi giuro non l'avevo ancora sentita, o meglio era già stata usata da due turisti Americani, ma la storia era leggermente diversa, loro pretendevano che il controllore chiamasse la bigliettaia che gli aveva venduto i biglietti la mattina per un confronto all'americana ed eventuale riconoscimento, altra storia che forse un giorno racconterò!
Questa giovane abusiva si è spinta oltre, "Non potete telefonare a qualche ufficio che vi dica che io stamattina ho timbrato, non avete un sistema di controllo per verificare la mia timbratura di stamattina?".
Ok! Tu mi sa che hai visto troppi film di fantascienza, va bene che siamo nel 2009, ma un controllo della retina in sostituzione del biglietto cartaceo mi sembra un po' eccessivo, l'idea di collegare in rete tutti gli autobus e trasmettere i dati ad un cervellone elettronico che dica al controllore tramite controllo del DNA che tu sei in regola, scusatemi per questo, ma è un livello di efficienza troppo elevato da pretendere al costo di un euro, non siete d'accordo?
Lei non è convinta, "E' un'ingiustizia! Ma che servizio è questo!", naturalmente, giusto per far riferimenti ad alcuni commenti del post precedente, viene detto alla signora che se pensa che i controllori stiano facendo un ingiustizia nei suoi confronti, può sempre fare ricorso, però adesso è arrivato il momento di esibire un documento e farsi fare sta multa, che di tempo ne è già passato più del necessario, anche per una passeggera disordinata!
Che dire, per fortuna che al mondo ci sono persone cosi, altrimenti sai che palle, comunque alla fine si è convinta, ha tirato fuori il documenti e tra insulti e lamentele il verbale è stato compilato!
Da dire che per tutto il resto del turno i controllori hanno poi preso il culo il collega che si è rifiutato di telefonare al cervellone elettronico per verificare se effettivamente l'abusiva avesse timbrato la mattina, ma si sa sono controllori, brutta gente, gente che non sa stare agli scherzi, valli a capire...i controllori!

mercoledì 25 febbraio 2009

Il disabile


Sto per entrare in un argomento delicato, vorrei ricordare ai lettori la natura ironica e satirica di questo blog, giusto per mettere le mani avanti.
Oggi vorrei parlare dell'abusivo disabile, o meglio colui che a causa di una invalidità non riesce a mettersi in regola con il titolo di viaggio!
Premetto che in città esistono abbonamenti annuali per disabili che vanno da 52 euro a 129 euro, in base al reddito e al livello di invalidità, in alcuni casi quando parliamo di invalidità al 100% permettono all'accompagnatore di girare gratis, aggiungo che per quanto possibile ci si sta attrezzando con rampe, posti riservati e segnali acustici per non vedenti, per i miracoli ci vuole un po' più di tempo!
Insomma per entrare nel vivo del post, posso dire che il disabile, giustamente, ha alcuni canali preferenziali per essere in regola con il titolo di viaggio e per poter viaggiare a bordo di un mezzo pubblico, poi se volete, se me lo concedete, esiste anche il buon senso dei controllori, ma questo è un altro discorso!
"Buonasera signora, verifichiamo il titolo di viaggio per cortesia?"
La signora subito mostra un titolo non timbrato, lo porge al controllore..."Io ho provato a timbrare ma l'obliteratrice non funzionava!".
Il controllore fa un passo indietro, estrae il suo fac-simile e prova ...zam...zam..zam...zam... quattro tiri, quattro centri, "Signora l'obliteratrice funziona perfettamente!", "Si ma prima non funzionava!", "Lo ha segnalato all'autista?", "No! Non è un problema mio, io il biglietto ce l'ho!".
Ecco un altro grande classico, signori, come ve lo devo dire, avere un biglietto non timbrato in tasca non dimostra la buona fede, se non riuscite a timbrare, rivolgersi immediatamente al conducente, che valuterà con voi il problema e vi consiglierà il modo migliore per non prendere una multa, dire "Non è un problema mio!" in genere vi costa 40 euro di multa, e il controllore tanti problemi non se li mette!
Ma andiamo avanti! A questo punto parte la contestazione verbale e si inizia con la richiesta dei dati, "Io non le dico niente!", "Signora lei è tenuta a declinarmi i dati...bla bla bla... denuncia penale...bla bla bla...polizia...bla bla bla...per favore non facciamo storie e non diamo spettacolo!".
La signora non molla e butta sul tavolo il carico da 11 punti, "Io ho una invalidità all'80% al braccio destro e non sono riuscita a spingere con forza il biglietto nell'obliteratrice!".
Stupore, imbarazzo, voglia di vedere la faccia di un finto invalido all'80% spiaccicata contro il finestrino sinistro, ma stiamo calmi, sei un controllore, non uno spartano, ricominciamo da capo e riproviamo a chiarire meglio il concetto di titolo valido e abbonamenti per disabili!
Non serve a nulla, l'abusiva estrae il telefonino, con il braccio destro s'intende e chiama il suo avvocato..."Qui c'è uno che dice che devo dire chi sono perché la macchinetta era rotta e non sono riuscita a timbrare...bla bla bla...certificato medico...bla bla bla...denuncia...bla bla bla...lo facciamo licenziare!".
Due cose, "...uno che dice..." lo vai a dire al portiere del tuo condominio, secondo per far licenziare un controllore ci vuole qualcosina in più, una lettera sul giornale o atteggiamenti da rock star, tu e la tua invalidità e meglio che tirate fuori un documento, altrimenti ti fanno vedere cosa possono fare i nuovi tesserini con la dicitura "Agente di Polizia Amministrativa" davanti ad una persona che si rifiuta di declinare i dati ad un Pubblico Ufficiale! Un cazzo direte voi, non proprio rispondo io, ma anche in questo caso mi fermo, non voglio perdermi in discussioni assurde su leggi e legalità!
Ma andiamo avanti, alla fine della telefonata, convinta dal buon senso del suo avvocato la signora declina i dati, cazzeggia sulla residenza, non era neanche della città e fa notare che da le sue parti l'autista fa il biglietto, mentre il controllore fa notare che se sua nonna avesse le ruote sarebbe un camion a rimorchio, battuta stronza, ma di fronte a passeggera stronza il controllore non sa resistere, conclusione, verbale compilato!
Adesso io dico, la completa funzionalità del braccio sinistro non avrebbe evitato il problema, ma vado oltre, se sali non riesci a timbrare il biglietto, o la macchinetta è rotta e allora lo si comunica all'autista, oppure se gli altri 45 passeggeri sono riusci a timbrare, fatti venire un dubbio se oltre all'invalidità al braccio destro non sia seriamente compromesso anche l'uso del cervello!
Di casi come questo ne potrei raccontare 200, dal nonno con un femore d'acciaio, dal calciatore operato che teneva i piedi sul sedile (raccontato dalla madre in sede di ricorso dopo che il figlio aveva preso una multa da 103 euro per insudiciamento), passando per l'artrosi alle dita, il by-pass al cuore, la gravidanza, c'è una signora in città che continua a prendere multe, ma cazzo sono tre anni che è incinta, finendo ai finti tonti, ma quello sono un caso a parte!
Una volta per tutte, i portatori di handicap sono abbonati, è praticamente gratuito per loro, perché rischiare di prendere una multa!
Spero di non aver offeso nessuno, volevo solo raccontare un grande classico con leggerezza e ironia, accentuando forse la stupidità di certa gente, del resto l'autobus è di tutti e tutti hanno diritto ad usarlo, qualcuno più di altri, vedi i disabili, di sicuro non ne hanno diritto i finti disabili, e quelli, scusatemi, non smetterò mai di prendere per il culo e soprattuto essere felice nel vederli multati dal controllore!

lunedì 23 febbraio 2009

Flunkern

Ok! Dalle mie parti si dice "Non raccontiamo cazzate!", ho scoperto stasera che dalle parti di Vienna, Austria, si dice Flunkern, testualmente "raccontare frottole"!
Facciamo un passo indietro.
Giorni fa un commentatore assiduo del mio blog, che ringrazio per lo sbattimento e che possiamo tutti chiamare Brazov, non so se in onore del più famoso Ajeje, mi segnala che nella metropolitana di Vienna affissi su alcuni cartelli c'è una serie di scuse da non raccontare al controllore quando si viene trovati non in regola con l'utilizzo dei titoli di viaggio!
"Ma dai!", mi ripeto fra me e me, come è possibile che nella civilissima Vienna si abbia il coraggio di chiamare per quello che sono gli abusivi, concedetemi il termine, dei cazzaroli?
Ultimamente sono un po' turbato, lo ammetto! Sarà la notorietà che mi sta circondando, sarà che qualche capoccione aziendale mi sta promettendo la festa, sarà che qualche collega mi sta facendo notare che non tutti i controllori si identificano in quello che scrivo a proposito di loro, ma mi sa che c'è qualcosa che non funziona!
Chiarisco.
Una persona sale sull'autobus, sa che ci vuole il biglietto, ma non lo fa.
Domanda: lo vogliamo colpevolizzare?
Rispondetemi voi, per una volta voglio stare alla finestra, dopo aver scoperto che a Vienna li prendono per il culo, che in Inghilterra se rompono i coglioni gli fanno 1000 sterline di multa, in Francia se ne fottono del buon senso e ti affidano ai ragazzi della polizia metropolitana, per non parlare poi di Berlino dove li mettono addirittura in galera e finire nella Cuba comunista di Fidel dove se non paghi vai a piedi, insomma io che racconto storielle sono cosi stronzo?
Ultimamente sarà la crisi, la fantomatica crisi, ma sull'autobus si sono formate due fazione contrapposte, l'abusivo che non fa il biglietto per colpa della crisi, l'abbonato che odia l'abusivo che non fa il biglietto perché lui è costretto a pagare, ribadisco costretto, e per colpa della crisi non si arriva a fine mese a causa del costo eccessivo del mezzo pubblico!
Mha!! Io non ci capisco più nulla!
Oggi mentre il controllore affrontava un abusivo molesto, altri abusivi salivano, facevano due fermate e scendevano sotto gli occhi dell'abbonato!
La rabbia dell'abbonato montava, quella dell'abusivo molesto pure, in mezzo quel pirla del controllore, che giorno dopo giorno continua a chiedersi chi glielo fa fare!
Dopo aver risolto la questione con l'abusivo, si è sfiorato anche oggi il giro in questura, si avvicina l'abbonato...
"Ma lo sa che quei signori che sono appena scesi non avevano fatto il biglietto?"
"Signora, ma non so se ne è resa conto, avevamo un problema leggermente più grosso da risolvere!"
"Si! Si! A voi basta vedere la faccia un po' più scura e vi tirate indietro, se ero io a quest'ora mi avevate già fatto la multa!"
A parte che in questi casi un "Va' cagare!" non è mai abbastanza, ma ci rendiamo conto?
Da un lato c'è la popolazione che vuole il controllore che gambizza gli abusivi, dall'altro ci sono quelli che mi danno del coglione, quando mi va grassa, se mi prendo a cuore il problema dei trasporti pubblici e dei suoi abusi!
Signori, a Vienna li prendono per il culo ancora prima di salire sulla metropolitana!
Ich bin doch kein Schwarzfahrer - ich hab' nur keinen Fahrschein.
Non sono mica un viaggiatore abusivo. Semplicemente, non ho il biglietto.
Spettacolo, non c'è che dire, a Vienna sono un passo avanti, leggo e rileggo le 101 scuse da non dire mai al controllore austriaco e risento i grandi classici degli abusivi nostrani, purtroppo
da noi gli abusivi devono essere assecondati, il massimo della trasgressione che ci possiamo permettere sulla Carta dei Servizi è "...in caso di irregolarità sull'utilizzo dei titoli di viaggio...", non contempliamo neanche il fatto che qualcuno possa decidere di non farlo il titolo di viaggio, figuriamoci coglionarli in pieno stile viennese!
Sie müssen mir einfach glauben, dass ich einen Fahrschein habe.
Quando le dico che ho il biglietto, lei deve credermi e basta.
Aspe... sento il ronzio del cittadino comune che dice "Ahh! Ma a Vienna i servizi funzionano meglio!"...posso fare un po' di qualunquismo? Si dai lo dico, ma qui lo nego, forse se tutti pagassero, se tutti rispettassero il trasporto pubblico non parcheggiando a cazzo sulle preferenziali, e ci aggiungo, ma non me ne vogliate, se un tranviere nostrano guadagnasse come un tranviere austriaco, forse ma forse...concedetemi comunque il beneficio del dubbio!
Reicht es nicht, wenn Sie mit mir schimpfen?
Non basta il rimprovero?
Capito? I controllori austriaci si permettono anche il lusso di rimproverare, oltre che a multare, qui da noi bisogna anche chiedere scusa mentre fai una multa, altrimenti l'abusivo si offende, ripeto, l'abusivo si offende se gli fai notare che ha girato a scrocco, pazzesco!
Vabbò! Chiudo qua, domani si torna al lavoro nel fantastico mondo del politicamente corretto, in sottofondo un valzer viennese, pensando a quei posti, dove un abusivo, viene trattato come merita, da abusivo!

Ringrazio il commentatore Brazorv per la traduzione e il cittadino comune per gli spunti sul costume e la società!

domenica 22 febbraio 2009

Vaca Putanga


Il controllore si esalta, diventa famoso, e il cittadino comune s'incazza!
Nel post Giovani Controllori il commentatore "cittadino comune" si inalberava in questione legate al mio divismo e alla natura distintivismo/manganellismo legata alla professione del controllore!
Inizialmente ho tentato un atteggiamento, lo ammetto, da sborone, dicendogli che io sono il KING il blog e mio e ci scrivo quello che mi pare e come mi pare, lui purtroppo è rimasto deluso dal fatto che non fossi anche presente al miracolo di Fatima e che fondamentalmente se non ti candidi alla presidenza degli Stati Uniti d'America non sei nessuno!
Vabbe succede! Ci sono abituato, a non tutti può far piacere che uno stronzo di controllore salti agli onori della cronaca e venga esaltato da altri cittadini comuni che magari vedono in lui un idolo delle masse!
Ma su dai va bene cosi, del resto se al mondo non ci fossero anche i contestatori sai che palle, io non mi divertirei più e non saprei cosa raccontare!
Chiaro certe cose mi danno fastidio, tutti pensano di saperne una più del controllore, pensano che se alzi la voce e sei anche un po' stronzo questo non sia giusto nei confronti...aspe com'è che li chiamava...il misero popolino, ecco le parole giuste...insomma diceva che questa mansione non era nient'altro che uno sfogo di alcuni frustrati elementi paranoici a cui è stato dato un distintivo e sono stati lasciati liberi di scorrazzare a bordo degli autobus ad umiliare il povero passeggero non pagante!
Appunto, non pagante! Sarà ma a casa mia, dove siamo anche noi cittadini comuni, chi non paga di solito viene chiamato ladro, sarà che io sono fuori dal mondo e che magari mi elevo al di sopra del cittadino comune, ma a me i ladri stanno un po' sulle balle, però tendo sempre a ricordarmi tra me e me che stiamo comunque parlando di un euro di biglietto, quindi più che ladri, oggi li voglio chiamare plumoni quando non spendono quel micragnoso euro, patetici quando si inventano scuse assurde!
Ma usciamo dagli schemi, cazzo io mi sto divertendo di brutto, questo momento di notorietà a me un po' esalta, perché devo fare la fighetta e dire che la fama non ha cambiato la mia vita e sono rimasto quello di sempre, io ero uno sboroncello anche prima, perché non continuarlo a fare adesso che mi occupo di Verifica Titoli di Viaggio!
Insomma caro "cittadino comune", mandarti a fare delle pugnette sarebbe troppo, e magari potrei anche passare dal torto, ti invito a farti quattro grasse risate che il mondo è bello lo stesso, sia se sei un controllore, sia se sei un abusivo, sia se sei un abbonato, bisogna solo vedere da che lato lo guardi, il mondo!
Io lo vedo da questo lato dell'obliteratrice, e ti giuro mi sto divertendo un sacco, sparatevi la trasmissione "Vaca Putanga" in onda dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 11:45 su PuntoRadio, condotta da Bob Messini e Marco Dondarini, venerdì scorso sono stato ospite, e mi sono divertito parecchio, caro cittadino comune, fammi un favore, fatti una cazzo di risata anche tu...


giovedì 19 febbraio 2009

Il tifoso


La tua squadra del cuore sta giocando fuori casa e sei costretto a vedere la partita in un bar, sembra tutto finito, anzi la partita è già finita ma esistono i dannati minuti di recupero, un pareggio fuori casa ci sta anche bene, un punto a testa e tutti a bere un The caldo negli spogliatoi!
Il controllore di domenica lavora e anche lui sta seguendo la partita con l'auricolare, tutto tranquillo, anche per lui un pareggio non sarebbe dispiaciuto, poi come nelle miglior tradizione del calcio, il goal beffa...minuto 47' Inler si aiuta fallosamente su Mudingayi, poi la palla finisce a Sanchez che carica il sinistro dalla distanza: palla angolatissima e potente, Antonioli si tuffa ma non ci arriva e l'Udinese passa in vantaggio nel recupero!
Cazzo! Perdere la partita al quarantasettesimo fa girare i maroni al controllore, ma questo non cambia il suo atteggiamento, una leggera smorfia, un'imprecazione sottovoce ma continua a scrivere il suo verbale come se niente fosse, del resto stai lavorando non sei allo stadio!
Passano i minuti conclusivi, la partita finisce, il verbale viene staccato e con amarezza si scende dall'autobus, ci si avvicina alla pensilina per controllare gli orari e si aspetta il successivo!
Si discute di calcio con i colleghi, di sfiga e di moduli, qualcuno parla anche di serie B, ma la tristezza dilaga, una partita persa ai minuti di recupero è una esperienza che lascia veramente sconvolti!
Tu intanto che hai seguito la partita esci dal bar incazzatissimo, prendi il primo autobus al volo per tornare a casa, non sai che le sfighe non vengono mai da sole?
Il rivedere nel tuo cervello il moviolone della rete ti fa dimenticare una cosa importantissima quando sei a bordo di un autobus, il biglietto!
Passano le fermate, uno dopo l'altra, e ancora hai in mente l'espressione del portiere mentre osserva i giocatori avversari esultare sotto la curva, ed è in quel momento che una voce, ancora più amareggiata, ti chiede il biglietto!
"Guardi, mi sono distratto...ero sovrappensiero...il Bologna ha preso gol all'ultimo minuto e mi sono dimenticato di timbrare!".
Adesso tu sei un controllore, ha nell'orecchio ancora l'auricolare per i commenti del dopo partita, e per una volta nella tua carriera di controllore capisci che questa potrebbe essere un ottima scusa per non fare il biglietto, o almeno, per dimenticarsi di timbrare, visto che il biglietto del tifoso abusivo era fresco di tipografia, comprato apposta per andare a vedere la partita in centro con i regaz del bar!
Che fare?!? I secondo passano lunghissimi, contestare o non contestare, la salivazione si azzera e il respiro è sempre più corto, ma diamine sei un controllore, hai affrontato centinaia di abusivi, cos'è proprio adesso ti fermi, ti fai convincere con la scusa più banale del mondo?
Momento! Banale un cazzo! Stiamo parlando di un goal preso a un secondo dalla fine, nei minuti di recupero, avrebbero sconvolto chiunque, lo stesso controllore era in difficoltà e non ragionava più!
Poi a volte, quando meno te lo aspetti, le persone ancora riescono a stupirti, il tifoso tira fuori il documento e nel silenzio del controllore...
"Ha ragione, ho sbagliato e devo pagare la multa!".
"Mi dispiace, so che possono sembrare parole retoriche, ma mi dispiace veramente, oggi è proprio una brutta giornata per prendere una multa!"
La penna è pesantissima e il verbale fa molta fatica a staccarsi dal blocchetto, ma sei un controllore e devi fare il tuo dovere, non tutti su quell'autobus sanno cosa vuol dire essere un tifoso, e non tutti sanno come ci si sente quando la tua squadra perde in quel modo, sono tutti pronti a vedere il controllore che lascia andare un abusivo con una scusa banale, tutti pronti a scrivere una bella lettera di lamentela all'azienda!
Non lo so, le multe dovrebbero essere tutte giuste, non ci si dovrebbe lasciar sconvolgere dalle persone, ma se mi posso permettere, questo è un classico caso di multa tecnicamente giusta ma moralmente ingiusta, ma che ci possiamo fare, il mondo funziona cosi e la palla è rotonda, il giudizio personale il controllore lo deve lasciare a casa, come una macchina fredda e spietata deve fare il suo lavoro!
Però vi voglio chiedere un favore personale, fatelo per me, fatelo per il controllore, fate il biglietto sempre e comunque, so che è difficile a volte, piuttosto andate a piedi, ma non salite su un autobus non in regola con l'utilizzo del titolo di viaggio.
Fare delle multe non è piacevole, tranne in alcuni casi lo ammetto, ma fate il biglietto, oppure fate come me, fatevi un abbonamento, io ce l'ho alla curva Andrea Costa da 15 anni e lo porto sempre con me, chiaro non serve per girare in autobus, mi serve per vedere la mia squadra del cuore quando gioca in casa.
Se me lo dimentico a casa non prendo 40 euro di multa al massimo non entro alla stadio, ma a me non piace rischiare, anche voi per favore, non rischiate, perché il buon vecchio Vujadin Boškov diceva "Rigore è quando arbitro fischia.", il buon vecchio controllore, invece vi dice "Multa è quando biglietto non c'è!", e non c'è moviola che tenga!




Giacomo Bulgarelli

(Portonovo di Medicina, 24 ottobre 1940 – Bologna, 12 febbraio 2009)



Campione Italiano BOLOGNA 1963-1964


mercoledì 18 febbraio 2009

NoTicketOnTheBus LIVE (Parte Prima)



A grande richiesta, per chi non è potuto venire, la prima parte dello spettacolo (5 video) NoTicketOnTheBus LIVE tenuto al Civico32 il 10 Febbraio 2009, presentato da Danilo Masotti che ha avuto come ospite il sottoscritto.
Per la seconda parte spero di riuscirla ad inserire a breve, sto impazzendo con Youtube e tutte le sue impostazioni.
Naturalmente ogni cosa detta riferita a fatti o a persone è puramente casuale, non me ne vogliano gli abusivi, gli abbonati e le aziende di trasporto pubblico che in qualche modo possono riconoscersi nelle parole dette in questo video!

Buona Visione

venerdì 13 febbraio 2009

Giovani Controllori


In questi giorni in città sta succedendo qualcosa di strano.
Si vedono controllori che fanno spettacoli, ma se ne vedono pochi sugli autobus. Casa sta succedendo?
Tranquilli, non sta cambiando il mondo, non è ancora arrivato il momento di far diventare i tanto odiati controllori dei miti, è che dalla loro tana stanno uscendo fuori dei nuovi Verificatori Titoli di Viaggio, quindi sono tutti rinchiusi in aula a studiare le tecniche per stanare gli abusivi!
Psicologi, agenti del Mossad e Forze dell'ordine tutti riuniti per aiutare i giovani controllori ad affrontare la giungla urbana, anche se quello che ti può insegnare un collega della old school non ha prezzo!
L'esperienza e la conoscenza del territorio è il valore aggiunto della vecchia scuola, come individuare un abusivo nella folla, come prevedere a chi farai la multa e quale scusa userà ancora prima che l'autobus arrivi sono i segreti del mestiere!
Ed eccoli li impauriti nel primo giorno di affiancamento, ognuno con le sue ansie, c'è chi si è comprato un paio di occhiali finti "...non picchieranno mai uno con gli occhiali!", oppure come Monica Vitti che faceva "La ragazza con la pistola" qualche collega donna si è già procurata la bomboletta con lo spray al peperoncino, ma non funziona cosi ragazzi, non bisogna avere paura, sei un controllore e sei su un autobus, tu dirigi le danze, bisogna solo imparare a ballare e a far zompare gli abusivi solo con lo sguardo, gli abusivi sono come palline del flipper, per gestirli bastano buoni riflessi e il giusto colpo di bacino quando serve!
Qualcuno si esercita a fare la faccia incazzata, ma non serve, l'abusivo lo freghi meglio se la multa gliela fai con il sorriso, bisogna fare in modo che si renda conto che ha preso una multa solo quando scendi, mentre la fai devi essere cordiale è gentile, è pur sempre un cliente, che non ha pagato certo, ma che ne sai che magari non si converta e si faccia un bel abbonamento!
Chiaro, se poi l'abusivo è molesto c'è sempre il punto pressione della Divina Scuola di Hokuto insegnata dal gran maestro dei servizi segreti, che avendolo provato io di prima persona fa male e ti mette a terra ve lo posso garantire, come diceva il Sensei "...se l'aggressore si va a far refertare, nessun dottore gli troverà mai niente!", e se non si vede niente, vuol dire che non è successo niente!
Io per natura sono pacifico, almeno fino al momento in cui non inizia a pulsarmi la vena sulla tempia destra e spero di non dover mai usare determinate tecniche. Del resto io sono della scuola che preferisce umiliare l'abusivo vedendolo scappare a gambe levate perché non ha le palle per prendere una multa con dignità piuttosto che vederlo sdraiato a supplicarmi di non distruggergli una cartilagine, questione di punti di vista!
Tanto se non ti prendo oggi, ti prendo domani con più gusto, gli abusivi sono sempre li a disposizione dei controllori, e se sei un buon controllore non c'è bisogno di correre, saranno gli abusivi a finire nelle tue mani serviti su un piatto d'argento (risata MALEFICA), perché sbattersi più di tanto? Un buon controllore sa dove andarli a prendere, quando prenderli e come cuocerli a fuoco lento!
Quindi signori state in campana, una nuova generazione di controllori sta uscendo dalla Tana, adesso avranno anche scritto sul tesserino "POLIZIA AMMINISTRATIVA", qualche capoccione aziendale pensa che possa essere un buon deterrente per evitare le aggressioni e dare un pelo in più di autorità al Verificatore Titoli di Viaggio, io ci credo poco, ma ben venga anche l'illusione del potere.
Il potere però, come diceva un vecchio spot pubblicitario "...è nulla senza controllo!" mentre come diceva un altro signore anziano "...logora chi non ce l'ha!", io tutto questo potere non lo voglio, ma mi piacerebbe molto salire su un autobus e trovare tutti i passeggeri in regola, sarebbe molto più semplice. Ammetto però che forse non tutti leggono il mio blog o partecipano a serate interattive dedicate alla reciproca comprensione, e allora forse, in alcuni casi, solo se necessario, solo se sei costretto a scegliere se fottere o essere fottuto, forse un po' di "potere" in più non fa mai male, e il controllore a questo punto potrebbe sentirsi libero di usare il Hokuto Zankai Ken (二指真空把), detto Colpo del Rimorso, concede a chi lo subisce 7 secondi per pentirsi dei propri peccati prima di morire, non so se ci siamo capiti....



....OH!!!Sto scherzando, non siamo ancora arrivati a scenari post atomici di violenza urbana, ma state in campana lo stesso, controllori e abusivi, pensando sopratutto che tutto questo si possa tranquillamente evitare pagando semplicemente un euro di biglietto o facendosi tranquillamente due passi a piedi, un consiglio per tutti, usiamo la testa invece delle mani, mi raccomando!

giovedì 12 febbraio 2009

Quasi famoso


Proprio famoso no, però la serata di lunedì scorso direi che è andata bene, la gente si è divertita, e forse ho convinto qualcuno a fare il biglietto!
Devo essere sincero, ero un po' teso. Mentre ordinavo da bere al bancone del bar sono arrivate due signore chiedendo dove fosse lo spettacolo, ed è stato il quel momento che mi sono sentito un artista, ma sapevo di non esserlo! Panico!
A dire la verità sono abituato ai palchi, ma un conto è suonare con la tua band, un conto è raccontare storie davanti a 50 persone, raccontare storie divertenti, storie di controllori e abusivi, tema molto caldo, ma la gente reagiva positivamente, alla fine a briglia sciolta mi sono rilassato e ci siamo fatti 4 risate in amicizia!
Ringrazio tutte le persone che sono intervenute, ringrazio Danilo Masotti che ha organizzato la serata e ringrazio il Civico 32 che l'ha ospitata.
Mia mamma mi ha fatto notare che dico troppe parolacce e alcuni colleghi presenti in sala dicono che molto probabilmente l'azienda per cui lavoro prima o poi mi farà fuori, ma alla fine mi sono divertito anch'io, non avevo mai fatto il one man show e non avevo mai intrattenuto la folla per circa 2 ore, ma che figata signori, proprio una gran bella serata!
Spero prima o poi di ripeterla, magari la prossima volta mi preparo qualcosa, in effetti sono andato un po' a casaccio. Rivedendo il video della serata, che presto spero di mettere on line, mi sono accorto che ogni tanto mi perdevo in concetti astratti e filosofie aziendali poco chiare agli spettatori, però tutto bene, ci sono stati abusivi che a fine serata sono venuti da me a confessarsi, ma si sono ripromessi che da domani inizieranno a fare il biglietto, io li ho perdonati...oddio sto già entrando in deliri di onnipotenza, meglio che mi fermo qua, alla fine sono solo un controllore, niente di particolare!
Ho solo delle belle storie da raccontare e mi fa piacere che qualcuno abbia voglia di sentirle, non smetterò mai di ringraziare tutti voi che leggete, commentate e seguite il mio blog, grazie a tutti e fate il biglietto, mi raccomando, oppure non fatelo, cosi almeno posso diventare ancora più famoso a raccontare le vostre storie!

lunedì 2 febbraio 2009

Lo gnorri

gnòrri Corrotto da IGNORO o da IGNORI (seconda persona del presente dell' indicativo d'IGNORÀRE) ad è usato nel modo di dire: «Fare lo gnorri » = Fingere di non sapere (v. Ignaro).

C'è una categoria di abusivi che non sai mai come li devi trattare, gli gnorri, i finti tonti che vengon giù dai monti!
Come leggo dalla descrizione fatta dal mio dizionario, quando si ha a che fare con l'abusivo corrotto da ignoro, non sai mai se davanti hai una persona veramente tonta oppure hai quello che ci sta provando!
Adesso io non voglio dire che i tonti abbiano diritto a girare gratis, in entrambi i casi, se ci sia o ci faccia, la multa va fatta lo stesso, non si possono fare differenze!
Chiaro, il tonto va trattato con i guanti e magari aiutato a capire il sistema tariffario per evitare un altro errore nell'utilizzo del titolo di viaggio, lo gnorri invece, nessuna pietà e non si fanno prigionieri!
Come fai a capirlo però?
Iniziamo con le prime differenze, il tonto è in buona fede, in genere ha un titolo sbagliato, ma ha un titolo, correttamente validato, integro e riconoscibile, Lo gnorri invece non ha nulla, oppure ha un biglietto nelle condizioni riprodotte nella foto!
Si perché adesso qualcuno ha anche il coraggio di dirmi che non sa come funziona un abbonamento mensile, la stessa parola lo dice, M-E-N-S-I-L-E, si timbra all'inizio del mese ed è valido fino alla fine del mese in corso, semplice!
Ammetto che c'è sempre il dubbio "Ma se lo timbro il 21 di gennaio, vale fino al 21 di febbraio?", qui mi trovate concordi nel dire che non tutte le aziende hanno un concetto comune di abbonamento mensile, ma la simpatica dicitura stampata sul retro, la validità è indicata per legge su tutti i titoli di viaggio, dovrebbe far superare le incertezze!
"Si perché adesso mi devo mettere anche a leggere le scritte in piccolo?!", certo rispondo io, perché la differenza tra il tonto e lo gnorri, è che il tonto le ha lette e non le ha capite, lo gnorri "...e ma io non sapevo!".
Insomma lo gnorri è cosi intelligente che non ha bisogno di leggere le scritte in piccolo, ma è pronto a raccontarti che per lui il concetto di mensile, trenta giorni, significa che posso usare questo titolo 30 volte, trenta giornalieri.
Adesso un buon abusivo saprebbe fermarsi qui, l'hai sparata grossa, forse neanche un tonto riuscirebbe a fare 24 timbri su un biglietto di 10 cm, ma lo gnorri quando se la vede brutta sa osare, e in questo caso ha osato "..la colpa è dell'obliteratrice, avevo altri 6 timbri a disposizione e non me li ha fatti fare!"
silenzio
ancora silenzio
silenzio quasi imbarazzante
Adesso me lo dite voi che cosa deve dire il controllore ad un tipo cosi?
Cosa cazzo gli deve raccontare per convincerlo a tirare fuori un documento e fargli una multa, perché se ci è siamo di fronte ad un caso limite, penso che neanche fargli 40 euro di multa gli permetterebbero di uscire da quello stato di nebbia permanente che ostacola l'unico neurone rimasto lungo la strada che porta ad un abbonamento consapevole!
Se si trattasse invece dell'abusivo gnorri? Se si trattasse di quello che ci sta provando? Se il suo non sapere cosa significhi "Corretto uso del titolo di viaggio" sia tutta una scusa? Come fai a capirlo?
Beh! In casi come questi io mi affiderei al mio istinto, ma il controllore non può, in entrambi i casi, sia il tonto, sia lo gnorri, sono senza biglietto, ogni discussione al riguardo non porterebbe a nessun'altra conclusione se non la compilazione del verbale!
Purtroppo il concetto "..non sapevo..non capivo...non ho fatto..." non funziona, per questo qualcuno dice che i controllori sono stronzi e non capiscono quando uno è in buona fede.
Non esiste la buona fede o la cattiva fede, esiste il biglietto e basta!
Presentarsi con 24 timbri la dove ne serve solo uno, pretendere di non prendere la multa perché non sei riuscito a fare gli ultimi 6 e dare la colpa alla macchinetta che non timbra, non è buona fede, ci hai provato e t'ha detto male!
Salire con una banconota da 50 e non sapere che non potevi fare il biglietto a bordo, non è buona fede, idem se un cartello rosso ti indica che ha bordo l'emettritrice di titoli è guasta, non averlo letto non ti giustifica. Le scritte dietro il titolo non sono cosi piccole da non riuscire a leggere la dicitura "... i titolo di viaggio vanno convalidati...", quindi "...non sapevo che andava timbrato!" non attacca, non sei tonto, sei un abusivo, fattene una ragione!
In poche parole, diffidate dagli gnorri, dietro di loro si nasconde sempre un abusivo, se state vedendo un controllore bastardo fare una multa che pensate ingiusta perché il "passeggero non poteva sapere", non vi fate convincere dalla lacrima facile, non c'è nessun complotto oscuro in atto, pura e semplice multa prevista per un irregolare utilizzo dei titoli di viaggio, regolamento docet!
Un ultima cosa, giusto per cancellare gli ultimi dubbi, non interpretatela male, ma la grande differenza tra lo gnorri e il tonto è che il primo è una abusivo, il secondo è un abbonato, gli gnorri prendono le multe, gli abbonati no, chiaro?