lunedì 2 febbraio 2009

Lo gnorri

gnòrri Corrotto da IGNORO o da IGNORI (seconda persona del presente dell' indicativo d'IGNORÀRE) ad è usato nel modo di dire: «Fare lo gnorri » = Fingere di non sapere (v. Ignaro).

C'è una categoria di abusivi che non sai mai come li devi trattare, gli gnorri, i finti tonti che vengon giù dai monti!
Come leggo dalla descrizione fatta dal mio dizionario, quando si ha a che fare con l'abusivo corrotto da ignoro, non sai mai se davanti hai una persona veramente tonta oppure hai quello che ci sta provando!
Adesso io non voglio dire che i tonti abbiano diritto a girare gratis, in entrambi i casi, se ci sia o ci faccia, la multa va fatta lo stesso, non si possono fare differenze!
Chiaro, il tonto va trattato con i guanti e magari aiutato a capire il sistema tariffario per evitare un altro errore nell'utilizzo del titolo di viaggio, lo gnorri invece, nessuna pietà e non si fanno prigionieri!
Come fai a capirlo però?
Iniziamo con le prime differenze, il tonto è in buona fede, in genere ha un titolo sbagliato, ma ha un titolo, correttamente validato, integro e riconoscibile, Lo gnorri invece non ha nulla, oppure ha un biglietto nelle condizioni riprodotte nella foto!
Si perché adesso qualcuno ha anche il coraggio di dirmi che non sa come funziona un abbonamento mensile, la stessa parola lo dice, M-E-N-S-I-L-E, si timbra all'inizio del mese ed è valido fino alla fine del mese in corso, semplice!
Ammetto che c'è sempre il dubbio "Ma se lo timbro il 21 di gennaio, vale fino al 21 di febbraio?", qui mi trovate concordi nel dire che non tutte le aziende hanno un concetto comune di abbonamento mensile, ma la simpatica dicitura stampata sul retro, la validità è indicata per legge su tutti i titoli di viaggio, dovrebbe far superare le incertezze!
"Si perché adesso mi devo mettere anche a leggere le scritte in piccolo?!", certo rispondo io, perché la differenza tra il tonto e lo gnorri, è che il tonto le ha lette e non le ha capite, lo gnorri "...e ma io non sapevo!".
Insomma lo gnorri è cosi intelligente che non ha bisogno di leggere le scritte in piccolo, ma è pronto a raccontarti che per lui il concetto di mensile, trenta giorni, significa che posso usare questo titolo 30 volte, trenta giornalieri.
Adesso un buon abusivo saprebbe fermarsi qui, l'hai sparata grossa, forse neanche un tonto riuscirebbe a fare 24 timbri su un biglietto di 10 cm, ma lo gnorri quando se la vede brutta sa osare, e in questo caso ha osato "..la colpa è dell'obliteratrice, avevo altri 6 timbri a disposizione e non me li ha fatti fare!"
silenzio
ancora silenzio
silenzio quasi imbarazzante
Adesso me lo dite voi che cosa deve dire il controllore ad un tipo cosi?
Cosa cazzo gli deve raccontare per convincerlo a tirare fuori un documento e fargli una multa, perché se ci è siamo di fronte ad un caso limite, penso che neanche fargli 40 euro di multa gli permetterebbero di uscire da quello stato di nebbia permanente che ostacola l'unico neurone rimasto lungo la strada che porta ad un abbonamento consapevole!
Se si trattasse invece dell'abusivo gnorri? Se si trattasse di quello che ci sta provando? Se il suo non sapere cosa significhi "Corretto uso del titolo di viaggio" sia tutta una scusa? Come fai a capirlo?
Beh! In casi come questi io mi affiderei al mio istinto, ma il controllore non può, in entrambi i casi, sia il tonto, sia lo gnorri, sono senza biglietto, ogni discussione al riguardo non porterebbe a nessun'altra conclusione se non la compilazione del verbale!
Purtroppo il concetto "..non sapevo..non capivo...non ho fatto..." non funziona, per questo qualcuno dice che i controllori sono stronzi e non capiscono quando uno è in buona fede.
Non esiste la buona fede o la cattiva fede, esiste il biglietto e basta!
Presentarsi con 24 timbri la dove ne serve solo uno, pretendere di non prendere la multa perché non sei riuscito a fare gli ultimi 6 e dare la colpa alla macchinetta che non timbra, non è buona fede, ci hai provato e t'ha detto male!
Salire con una banconota da 50 e non sapere che non potevi fare il biglietto a bordo, non è buona fede, idem se un cartello rosso ti indica che ha bordo l'emettritrice di titoli è guasta, non averlo letto non ti giustifica. Le scritte dietro il titolo non sono cosi piccole da non riuscire a leggere la dicitura "... i titolo di viaggio vanno convalidati...", quindi "...non sapevo che andava timbrato!" non attacca, non sei tonto, sei un abusivo, fattene una ragione!
In poche parole, diffidate dagli gnorri, dietro di loro si nasconde sempre un abusivo, se state vedendo un controllore bastardo fare una multa che pensate ingiusta perché il "passeggero non poteva sapere", non vi fate convincere dalla lacrima facile, non c'è nessun complotto oscuro in atto, pura e semplice multa prevista per un irregolare utilizzo dei titoli di viaggio, regolamento docet!
Un ultima cosa, giusto per cancellare gli ultimi dubbi, non interpretatela male, ma la grande differenza tra lo gnorri e il tonto è che il primo è una abusivo, il secondo è un abbonato, gli gnorri prendono le multe, gli abbonati no, chiaro?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

la foto è commovente!!!

complimenti per il tuo spettacolo annunciato. fai un video, qualcosa... voglio vedere come reagisce la gente e come le racconti di persona!

ciao!

Redcap ha detto...

Ciao, ho visto che Le mosche da bar hanno risposto all'invito per il 6 febbraio all'Arteria. L'esibizione dei gruppi inizia alle 21.00, se vieni con il tuo gruppo mi fa piacere, io intanto mi prenoto per il 10!

milvia ha detto...

Ho scoperto questo blog uora uora, leggendo il Carlino al bar. Mi sembra molto simpatico. In bocca al lupo per la serata. Mi sembra di avere già un impegno, non ne sono sicura, ma se sono libera verrò sicuramente.
Per il momento mi limito a segnalare il tuo blog.
Ciao.
Milvia (che ama gli autobus e che prima di salire si accerta sempre di avere il City pass e poi oblitera doverosamente. Che mi pare un minimo segno di civiltà, questo).
rossiorizzonti.splinder.com

girl68 ha detto...

Io pensavo di fare la stessa timbratura folle su di un city pass già esaurito così se per caso salgo e il controllore è già a bordo vedendomi timbrare penserà che sono a posto.
Che ne dici? Mi si sgama solo se il controllore sale dopo.
Come direbbe Mike Bongiorno...rischio signora Longari!!
Sarò presente alla tua serata anzi non vedo l'ora di passare una bella serata ascoltando i tuoi racconti live.

citaro85 ha detto...

...solo una domanda, ma come diavolo è possibile ridurre un biglietto in quelle condizioni?? :D

Anonimo ha detto...

no ti prego la musica sul blog nooooo poi per spegnerla hai messo il bottone propio in fondo alla pagina

KingFreak ha detto...

In effetti è un po' molesta ma visto che c'ero facevo anche promozione alla mia band!

Comunque adesso la tolgo, se volete sentire i pezzi andate direttamente sul link a MySpace!

Anonimo ha detto...

Riguardo allo gnorri lo chiamerei anche ignorante...e io purtroppo me ne intendo...quando dico ai passeggeri che se leggessero i termini e le condizioni non si ritroverebbero a pagare cose di cui non conoscono l'esistenza mi rispondono che non possono perdere tempo a leggersi 20 pagine di regole...allora sei ignorante...e allora paghi!

Unknown ha detto...

Hostess: venti pagine di regole? mi consenta...hanno perfettamente ragione

Cicia ha detto...

Molto bello l'incontro di stasera al Cortile :) io ero la "ragazzina" in prima fila con il maglioncino viola... se ti capita vedi questo cortometraggio "Il viaggiatore in nero" di Schwarzfahrer... l'avevo visto anni fa (ho provato a cercarlo su youtube ma purtroppo è introvabile) e mi è tornato in mente dai tuoi discorsi sugli extracomunitari :)
grazie per averci illuminati sul magico mondo dei controllori, alla prossima!

Anonimo ha detto...

Bella King !
Ma toglimi una curiosità, com'è che i controllori si stanno travestendo da agenti antidroga in borghese ?

Ieri pomeriggio mi si avvicina un barbone ,barba di quattro giorni,cuffia di lana sformata in testa ,camiciazza a quadri di lana di un colore incerto che sbuca da una giacca a vento bisunta ,pantaloni irriferibili calati su scape che hanno visto, molto tempo prima, tempi migliori,e mi chiede il biglietto (!).
Sono rimasta incerta, ma poi si è aperto la giacca a vento.
Temevo fosse un "maniaco" che volesse mostrarmi la solita appendice, ma ,per fortuna era solo il tesserino dell'ATC.

Dopo il controllo ho pensato di dare una mano di Glassex al tesserino dell'abbonamento,visto il carico di unto che il controllore gli aveva lasciato su.

Dico,va bene l'incognito,ma almeno barba fatta e vestiti decenti puliti no ?

Anonimo ha detto...

All'anonimo qui sopra.
A Budapest ho visto qualcosa di simile: salgono in due, vestiti dal normale al trasandato, si siedono e poi ... bum! Appena si chiudono le porte scattano come molle, si infilano una fascia rossa di riconoscimento al braccio e controllano. Prima di scendere la tolgono e se ne vanno indisturbati. :P

Voglio vedere anch'io il video della serata :)

Cris // italianeowyn

Cicia ha detto...

A Bologna qualche anno fa c'era un controllore in borghese con dread, piercing e vestito da studente frikkettone. quando ti chiedeva il biglietto ci rimanevi quasi male.... :)

Anonimo ha detto...

Ciao Freak! Ti racconto la mia storia di "abusivismo sperimentale". Vivo a Bologna da quasi vent'anni, e fino a cinque anni fa ero sempre stato ligissimo al dovere, MAI dico MAI in autobus senza biglietto, era (ed e') un dovere e una questione di rispetto. Cinque anni fa, appunto, per i soliti motivi che fanno un po' rincretinire tutti (donne che ti lasciano, stronzate varie), me ne venni con l'idea di provare a usare gli autobus senza biglietto fino a quando non fossi stato beccato. Avrei pagato la multa, mi sarei complimentato col controllore, e da li' in poi avrei ripreso la mia indole di rispettoso delle regole. Pensavo di durare un paio di settimane. Beh, Freak, sono cinque anni che vado avanti cosi'! CINQUE! Da non crederci... ammetto che ora faccio un paio di corse al mese, ma fino a due anni fa avevo una media di tre corse lunghe al giorno, e su autobus principali. Una SOLA volta e' capitato che mi si fosse avvicinato un controllore, ma le porte stavano aprendosi alla mia fermata (giuro) e mentre scendevo, alla domanda "gia' controllato il biglietto?" ho risposto "no" e sono andato avanti tranquillamente. Non sono scesi. Bon, che dire... sono un pirla che vuol diventare un pollo :P

KingFreak ha detto...

All'inizio della mia carriera i miei colleghi mi chiamavano "serpico" e diverse nonnette pensavano fossi un borseggiatore, poi ho optato per la divisa molto più diplomatica!

Per il resto, riguardo alla pulizia dei controllori...che dire a volte un buon camuffamento ti aiuta a stanare meglio gli abusivi!

@Cris // italianeowyn
Ti consiglio la visione del film "KONTROLL" di di Nimród Antal, appunto ambientato nella metropolitana di Budapest!



@Anonimo deluso dall'amore
La scusa non faccio il biglietto perché mi ha lasciato la morosa non l'avevo mai sentita!
Il fatto che non becchi mai i controllori è culo, conosco gente che è riuscita a prendere 12 verbali in 3 mesi, questo a dimostrare che la sfiga ci vede benissimo!