venerdì 30 novembre 2007

Lo starter


Uomo, classe 1936, vestito bene, elegante, giornale sotto al braccio, appena salito il controllore con scatto fulmineo si avvicina alla porta di uscita.
"Devo scendere!", "Biglietto?", "L'ho perso!".
Aspetta un attimo, come fa una persona a sapere di aver perso una cosa se non l'ha ancora cercata? Quando te ne sei accorto, cioè, un attimo lo tenevi in mano, un attimo dopo no? Non bisogna essere maliziosi, il controllore lo sa, bisogna accertare il fatto prima di fare una multa, "Lo cerchi?", "Lo avevo!", "Non lo metto in dubbio, avrei solo bisogno di vederlo, lo cerchi!", "Ho una protesi all'anca!".
Perplessità da parte del controllore, se aveva la gamba buona gli sarebbe scappato come un ragazzino di 15 anni, la gamba malata però dava prova della costrizione ad usare l'autobus, quindi il controllore ne avrebbe dovuto dedurre che il biglietto lo faceva sempre, anche se a dire la verità esistono abbonamenti annuali scontati per persone invalide e gli over 60, perché spendere un euro tutte le volte che si prende l'autobus, quando puoi spendere meno di 55 euro per un abbonamento annuale, ma ognuno fa le sue scelte, se però il biglietto lo perdi diventa difficile per il controllore fare una scelta, il "giovane" va sanzionato!
Scendono dall'autobus, controllore e abusivo, anzi, controllore e persona da accertare, passano i minuti, e mentre cercava il biglietto da buon pensionato elencava tutta una serie di acciacchi, ma cede, rinuncia alla ricerca e tira fuori un documento! Il controllore gli da un ultima possibilità, "Era sicuro di averlo?", ed è stato in quel momento che ha detto quello che non doveva dire "Certo, tanto voi fate le multe solo alle persone oneste!", stop alla ricerca, il controllore tira fuori il blocchetto, calato il silenzio il verbale veniva compilato e consegnato!
L'abusivo starter in genere è molto più giovane, preparato fisicamente, agile, mentre i pensionati sono un pelo più furbi, una volta scesi dall'autobus chiedono scusa al controllore e prendono l'autobus successivo, ma forse in questo caso, la protesi all'anca aveva dato quel senso di gioventù ormai perduto. Non c'è niente di meglio per sentirsi giovani che scroccare un giro in autobus con fuga dal controllore compresa, oppure dare i dati falsi, due giorni fa una signora di 72 anni gli ha dati per 3 volte prima di tirare fuori un documento, mentre una nonnina di Gravina in Puglia, alla vista del controllore, con un euro in mano sosteneva che dalle sue parti non esistono gli autobus e non sapeva come funzionava "prendere un autobus", il controllore l'ha accompagnata a comprare un CityPass e gli ha spiegato come timbrare!
Le multe si fanno a chi non ha il biglietto, ai pensionati che non trovano il biglietto si fa la multa, a volte salta fuori, magari è dentro la carta d'identità, dove solo il controllore può vedere, a volte non salta fuori, per il semplice motivo che non c'è l'hai... e ci hai provato!

martedì 27 novembre 2007

Che fine hanno fatto i controllori?


E' un po' che non mi faccio vivo, magari qualcuno ha pensato che i controllori siano spariti, non vi preoccupate, ci sono, sono sempre vigili, ma una nuova parola d'ordine aleggia nell'aria, semplice, che dà libera interpretazione. La parola d'ordine è "soft"!
Non so cosa significa, qualcuno ha provato a spiegarmelo, ma ho ancora dei dubbi. Qualcuno dice che visto che ultimamente sono aumentate le aggressioni, è di poche settimane fa la notizia di un autista pestato al capolinea perché aveva rimproverato dei ragazzini che scampanellavano sull'autobus, forse è meglio andarci calmi, se si inizia a spargere la voce che gli autobus sono posti pericolosi succede che poi nessuno lo prende più, e allora è meglio andarci "soft" nei controlli!
Altri pensano invece che il problema più grande sia la visibilità, purtroppo viviamo in un mondo dove le persone fanno il biglietto perché hanno paura di prendere una multa, invece che fare il biglietto perché stai utilizzando un servizio ed è giusto pagarlo, quindi "soft", significa meno multe ma più autobus controllati, ti fai vedere di più cosi gli abbonati sono più contenti, anche se qualcuno poi ti fa notare che se li fai scappare sei un po' un pirla, ma il controllore non è uno sbirro, lui controlla i biglietti, se una persona non se lo fa controllare e preferisce scendere al volo, che colpa ne ha il controllore? Ma soprattutto dove finisce il suo potere e inizia il buon senso?
Ed è in questo buco legislativo che forse troviamo la spiegazione della parola "soft", si perché alla fine il controllore è un dipendente dell'azienda adibito alla verifica dei titoli di viaggio, un pubblico ufficiale, certo, ma non uno sbirro, e visto che ultimamente pestano anche i poliziotti, il rischio è quello che alla fine, il povero controllore si becca una denuncia per aver semplicemente fatto il suo lavoro, denunciato da una persona senza biglietto, senza documenti che per scappare non ha esitato a sbattere il controllore contro la porta di uscita, riducendo in pezzi la porta e procurando lesioni al controllore!
Insomma, i controllori ci sono, ma non si vedono, o meglio, si fanno vedere la dove ci sono persone in regola, cosi sono tutti felici, controllori, abusivi e abbonati, cosi la cittadinanza tutta non si indigna più, stop hai controllori violenti, stop agli abusivi violenti, stop agli abbonati "Perché non venite la mattina quando l'autobus è pieno di quella gente li...", insomma "soft", un po' per tutti!
Ho ancora dei dubbi, devo essere sincero, ma del resto "un mondo migliore" è un traguardo troppo complicato per un semplice controllore, meglio il "27 del mese", più tranquillo, più alla portata di tutti, più "soft"!

venerdì 16 novembre 2007

Al ladro!


E' vero, non posso negarlo, gli autobus sono pieni di borseggiatori, tutti i giorni sentiamo di persone che vengono private del proprio portafoglio a bordo di un mezzo pubblico, i controllori non ci possono fare niente, al massimo possono avvisare i passeggeri di stare attenti alle proprie tasche!
I borseggiatori di solito sono sempre abbonati, abbonamenti fregati ad onesti passeggeri, ma legalmente non si può vietare alle persone di salire sull'autobus se provvisti dei titoli di viaggio! Diciamo quindi che se sentiamo qualcuno sull'autobus che denuncia un furto, purtroppo siamo nella normalità, il problema è che questa furtiva abitudine ha generato la possibilità agli abusivi di recitare la scena madre "Oddio, mi hanno rubato il portafoglio con dentro il biglietto!".
Per carità, il controllore non parte prevenuto, ma per esperienza la reazione che ha una persona a cui gli hanno appena rubato il portafoglio è leggermente diversa dall'abusivo derubato!
Le donne ad esempio, se pensi che ti hanno rubato il portafoglio, frughi nella borsa per sicurezza, se non lo fai è forse perché se apri la borsa il controllore si accorge che in realtà è li dentro, oppure le persone che appena gli chiedi il biglietto ti dicono del furto, "Mi fa vedere la denuncia!", chi è stato veramente derubato te la mostra subito, chi no, dice che la sta andando a fare. Certo, mi rubano il portafoglio, prima mi faccio un giro in autobus, poi dopo con calma vado a fare la denuncia, mentre invece la cartina tornasole dei controlori, "Ha già chiamato per bloccare bancomat e carte di credito!", naturalmente no, ma è semplicemente perché nel portafoglio l'unica cosa di valore era il biglietto e il documento, hai visto mai il caso, ti hanno rubato giusto quello che serve per fare una multa! Un punto limite è quando il controllore per cortesia chiama una pattuglia della Polizia per fare subito la denuncia finché siamo sull'autobus, in molti cedono dicendo che forse lo hanno lasciato a casa e non c'è ne bisogno!
Devo essere sincero, la scusa del "Me l'hanno rubato!" è usata pochissimo, per il semplice fatto che per sostenerla devi avere molto fegato, denunciare un finto reato commesso da altri per pararti il sedere è molto squallido, ma c'è chi lo fa, le donne per la maggioranza delle volte, quelle brave riescono a fare anche qualche lacrima, niente in confronto alle lacrime che fa una persona quando scopre che gli hanno rubato il portafoglio, l'esperienza in fiera da quel margine di sicurezza che permette al controllore di capire subito chi ci è da chi ci fa!
Concludo con un consiglio, al di là dell'ironia che ho descritto in questo post, state sempre attenti ai borseggiatori, borse chiuse, portafogli nelle tasche anteriori e diffidate sempre da chi ti chiede se l'autobus va in stazione e poi suona il campanello per scendere alla fermata successiva!

mercoledì 14 novembre 2007

Il pizzaiolo


In città c'è una pizzeria dove ti puoi sedere, mangiare con calma e uscire senza pagare, il massimo che ti può succedere è che il pizzaiolo ti inviti cortesemente a non tornare, ma sempre con rispetto e in maniera civile!
Si lo so, non ci crede nessuno, ma oggi sull'autobus un abusivo pizzaiolo, mentre si lamentava per i modi scortesi del controllore affermava proprio questo. Ma andiamo per tempo.
Il controllore era sull'autobus, stava multando una ragazza, quando sul sedile dietro, un ragazzo appena salito fa alzare una signora per guadagnare il posto vicino al finestrino. Una persona normale pensa, se c'è il controllore e ti siedi davanti a lui, avrai sicuramente il biglietto? Una persona normale, non un abusivo!
"Biglietto signore?", "Non c'è l'ho", il controllore in un momento di bontà inaudita, "Vabbè, è appena salito li c'è la macchinetta può fare il biglietto"! Si, proprio quello che state pensando, non aveva neanche l'euro, inutile dire lo sguardo di sconforto nella faccia del controllore!
In effetti, questo sale, fa alzare una signora, si accomoda di fronte al controllore, candidamente ammette che non era sua intenzione fare il biglietto, permettete che al controllore scenda la catena. Le parole del controllore però non sono piaciute all'abusivo, "Mi dia nome e cognome, io ho una pizzeria, con chi si crede di avere a che fare!". Il controllore annuisce e finisce di compilare il verbale, "La mia matricola aziendale è scritta in fondo al verbale, grazie e arrivederci!", si allontana verso la porta di uscita, ma qualcosa non lo convince, non per la segnalazione, ne riceve tante, ogni tanto qualche abusivo si lamenta dei modi del controllore, ma non centra la lamentela, si toglie il tesserino e si avvicina all'abusivo pizzaiolo!
"Mi faccia capire, io entro nel suo locale, mi siedo, mangio, e non solo non pago, ma le dico che non mi ero portato neppure i soldi, come mi tratta!?", l'abusivo risponde che invita a non tornare, al controllore non basta, "Cioè, mi faccia capire, lei non si arrabbia, mi augura la buona sera e mi lascia uscire con lo scontrino in mano?", l'abusivo guarda il controllore un paio di secondi, silenzio, cambia espressione, "Ha ragione, mi scusi!".
Il controllore si allontana e scende dall'autobus, non so se sia vero che in quella pizzeria si mangia a gratis e nessuno ti dice niente, pero forse da domani ci sarà un abusivo in meno, non fare ad altri quello che non vuoi venga fatto a te, parole sante!

venerdì 9 novembre 2007

Il santo Graal

Oggi passeggiavo per le strade del centro quando il mio occhio curioso punta verso un edicola, uno di quei punti dove si possono comprare i titoli di viaggio, quei posti che a detta di molti abusivi, sono sempre chiusi e non si trovano mai, ma non capirò mai come mai il giornale si può trovare a qualsiasi ora del giorno e tutti i giorni, feste comprese, mentre i biglietti dell'autobus no, e dire che si comprano negli stessi posti, comunque, mi avvicino, leggo la scritta "IL MITICO" associata alla parola City Pass , stupore! Mi avvicino lentamente, inizialmente pensavo si trattasse di rivista o allegato, per confermo chiedo, la signora di mezz'età dietro la pila di giornale "E' il biglietto dell'autobus!", siccome sono uno che non si fa mai i fatti suoi e visto la mia paranoia personale per i mezzi pubblici rincaro la dose di curiosità chiedendo spiegazione per l'insolito aggettivo, la signora candidamente risponde che non sapeva cosa scrivere e gli è venuto in mente quello, nulla di più!
Sono dubbioso, in effetti la mitizzazione del biglietto per persone come me è abbastanza normale, ma per me è la metafora della vita applicata ad un viaggio in autobus, la vita è come l'autobus, quando trovi il posto a sedere vuol dire che sei al capolinea, ma io sono un caso a parte, ma il mio dubbio rimane, mitico perché? Ma soprattutto, mitico per chi? Potrebbe essere una cosa mitica per il controllore, ma non saprei in che modo, o forse potrebbe essere il santo Graal degli abusivi, quell'oggetto introvabile che posseduto dona vita eterna e guarisce malattie, non penso, per gli abusivi il mito è colui che gira, non paga e non prende multe, l'abusivo mitologico, quello che ogni controllore sogna di multare!
Oppure, forse, nella mitologia metropolitana esiste un posto dove i controllori non esistono, non perché gli autobus sono gratis, ma perché tutti fanno il biglietto, e forse in questo luogo il City Pass può vantarsi dell'aggettivo "Mitico" e renderti immortale, ma noi siamo poveri mortali, non viviamo nell'Olimpo degli Dei, e secondo me l'edicolante non riuscendo a venderli ha usato la tecnica usata nello spot Ikea, ma ho paura che per convincere gli abusivi a comprare il biglietto ci voglia ben altro, nel frattempo i controllori apprezzano l'idea, se non altro adesso sanno che in quell'edicola aperta tutto il giorno e tutti giorni, si trovano i "mitici" biglietti, quei biglietti che l'abusivo non riesce mai a trovare perché "Ho cercato ma era tutto chiuso!", la ricerca è finita, il santo Graal è stato trovato, niente più scuse!

mercoledì 7 novembre 2007

L'Americana


Nel 2003 sono stato in America, ho fatto il famoso coast to coast, da New York a Los Angeles, quasi 7000 chilometri in un mese, e se c'è una cosa che mi ha stupito è il rispetto per il limiti di velocità sulle strade! E' incredibile come si possano rispettare i 120 chilometri orari su strade a tre corsie larghissime, lunghissime e sempre dritte, forse la risposta sta nel fatto che se non rispetti i limiti, lo sceriffo ti mette una notte dentro insieme a Billy Bob, e Billy Bob dal Kentuky non è uno che scherza, oppure sarà un forte senso civico, non saprei, fatto sta che se ti trovi un cittadino americano sull'autobus, ti aspetti che almeno lui abbia il biglietto. E invece no, c'è una diceria che gira tra gli yankee che girano sui mezzi pubblici in città, sul tetto della City Hall sventola la bandiera rossa con la falce e il martello, quindi qualcuno pensa che in città gli autobus siano gratis!
Il discorso dell'americana non faceva una piega, "Non siete una città comunista, non è tutto gratis?", il controllore in un primo momento è rimasto perplesso, poi sdrammatizzava con una battuta "Si, pero i bambini è un po' che non c'è li mangiamo!", l'abusiva yankee aveva capito subito che la diceria messa in giro dai "compagni" non era del tutto vera, ma il controllore non si è accontentato e alla domanda "Ma lei viene a fare la comunista proprio qua?", tira fuori il blocchetto e richiede il documento!
Per diritto di cronaca bisogna dire che l'americana resasi conto della situazione si era offerta di pagare subito la multa, ma il controllore non disponeva di fessura per la carta di credito, si è limitato a lasciare la ricevuta della multa invitandola a pagare presso le biglietterie! Devo essere sincero, deve essere stato un brutto colpo per lei, anni passati a sentire storielle sui comunisti, per poi ritrovarsi senza biglietto pensando di essere finita nel paese delle meraviglie, c'è da dire anche che in molti fanno il contrario, vanno in America ha cercare la stessa cosa, ma li se non fai il biglietto c'è sempre il buon vecchio Billy Bob che aspetta, e allora è meglio rimanere in città, dove ci sono i controlli, e quelli non fanno paura a nessuno!

venerdì 2 novembre 2007

La vedetta


Devo essere sincero, io potrei anche accettare il fatto che uno non faccia il biglietto e preferisca rischiare, nel senso che si fa una botta di conti, un abbonamento annuale costa 270 euro, la multa è di 40 euro, in un anno posso prendere tot multe, se poi ne prendo meno ho un bonus per l'anno successivo, conosco abusivi che ormai hanno un conto aperto da 10 anni, ma se sei alla fermata e vedi i controllori, oggi potrebbe essere un buon giorno per fare il biglietto tiri fuori un euro e per una volta ti fai un viaggio tranquillo! Invece no, la cosa ti prende di soprassalto, non sei preparato, ti sposti con discrezione allontanandoti dalla fermata, estrai il portafogli e controlli se hai un euro, non c'è l'hai, inizi a frugare nelle tasche, nisba, a questo punto ti metti di vedetta, e aspetti con pazienza che i controllori si allontanino, ma tu non lo sai che a questo punto il controllore ti ha già battezzato, e starà li finché non ti vedrà fare un biglietto, in pratica fa finta di salire sull'autobus e se vede che tu non sali, riscende e aspetta il prossimo!
Di solito al terzo o quarto tentativo l'abusivo crolla e fa il biglietto, altri si allontano a piedi imprecando, altri invece si giocano la carta del "Scusi mi cambia 5 euro per fare il biglietto?", cioè l'abusivo sta chiaramente dicendo al controllore che non avrà la possibilità di fare il biglietto, nella speranza che il controllore gli dica di salire gratis, certo come no, il controllore non molla, non cede di un millimetro, sarà l'abusivo a cedere, il controllore ha tempo è pagato per questo!
Io non capirò mai l'abusivo vedetta, una volta che vede i controllori aspetta fino all'ultimo istante prima di fare il biglietto, ci crede fino all'ultimo, mi chiedo se si possa vivere cosi, a volte quando sono sull'autobus appollaiati vicino alla macchinetta, con il biglietto in mano, fissano con aria di sfida il controllore, come se avessero qualche possibilità, c'è poco da sfidare, il controllore dice all'autista di spegnere le macchinette sale, porte chiuse, 40 euro di multa!
Ci sono anche quelli che una volta avvistato il controllore spargono la voce su tutto l'autobus, come una vera e propria vedetta, e allora vedi orde di abusivi che si muovono in massa come un'evacuazione generale, chi corre giù dall'autobus chi si precipita a fare il biglietto, qualcuno entra nel panico e si fa prendere da una crisi di nervi, ma non capirò mail il motivo, tutto questo per risparmiarsi un euro, tutto questo per risparmiarsi due passi a piedi, tutto questo per provare il piacere di fregare il sistema, piccole soddisfazione di un abusivo ridicolo, contento lui, contenti tutti, e contento il controllore, di solito fare una multa non è mai bello, ma quando la fai alla vedetta, che rimanga tra noi, il controllore prova un certo piacere, se non era un buon giorno per fare il biglietto, è sicuramente un buon giorno per fare una multa!