martedì 24 marzo 2009

Il rock è il mio pane, le multe la mia pena!

Insomma, non si vive di solo lavoro, blog e multe, c'è anche il caro buon vecchio Rock N' Roll, quello con le chitarre distorte, il basso caldo e voglioso, la batteria in 4/4 e una voce da paura!
Se il 25 sera non avete un marone da fare, venite ad ascoltare il buon caro King e la sua band di vecchi rockers, altrimenti fate il biglietto che comunque i controllori girano lo stesso!
Sparatevi l'intervista su Radio Fujiko per presentare l'evento...


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sabato 21 marzo 2009

Al di sopra di ogni ragionevole dubbio


Allora, ricominciamo da capo!
Cosa dice il regolamento:

Art. 3 - Documenti di viaggio e verifica
1. All'inizio del viaggio il cliente deve essere in regola con le norme di utilizzo del titolo di viaggio...
2. Dopo la convalida, è opportuno verificare l'esattezza della timbratura (data, orario, taglio sul titolo), e, in caso di errore, avvertire immediatamente il conducente del mezzo.


Adesso c'è qualcuno che dice che siccome davanti al controllore ci potrebbe essere un abusivo "in buona fede" il controllore dovrebbe mettersi una mano sul cuore ed evitare di fare la multa, valutare sul momento se il cattivo utilizzo è stato provocato dall'abusivo o da un difetto di una obliteratrice, e tante altre piccole cose che potrebbero essere interpretate come un complotto delle aziende per punire i poveri cittadini ignari, o peggio ancora, come spesso si sente dire "per fare cassa"!
In queste ultime settimane un commentatore vittima di un complotto organizzato ad arte da una azienda di trasporti pubblici, ha finalmente svelato una parte della storia. Diciamo che siamo arrivati alle motivazioni per cui il controllore infame ha fatto la multa, a mio avviso legittima, e di come grazie ad un giudice di pace e al perfetto funzionamento della giustizia sia riuscito a non pagarla. Naturalmente attendiamo anche i risvolti vendicativi, visto che la saga molto probabilmente continuerà!
Ma rimaniamo sul pezzo, come si dice in questi casi, cosa è successo su quell'autobus di preciso?
Io non c'ero, ma mi sembra di aver capito, che ci si è trovati davanti ad un grande classico, il biglietto timbrato più volte, ovvero un multi corse da 8 viaggi con nove timbrature!
Cosa contestava l'abusivo?
Giorni prima una obliteratrice "difettosa" ha fatto una timbratura "poco visibile" sopra ad un altra, provocando giorni dopo un "cattivo utilizzo" effettuando una timbratura in più nell'ultimo spazio "convenzionale" rimasto vuoto!
Nuble!Nuble! Direbbe Topolino! Ma qui non siamo in un fumetto, qui stiamo parlando di 40 euro di multa, giudici e ricorsi, cerchiamo di essere più seri, facciamo un analisi il più possibile profonda per capire chi ha sbagliato!
Vogliamo ricominciare dall'inizio?
Ricordate "Dopo la convalida, è opportuno verificare l'esattezza della timbratura...", allora tu sali su un autobus, timbri e l'obliteratrice, vecchia, obsoleta e con milioni di chilometri sulle spalle, che ti timbra male, tu te ne accorgi e lo segnali all'autista!
In questo momento che tipo di informazioni abbiamo acquisito, una timbratura anomala e un obliteratrice che non funziona tanto bene!
L'autista deve fare? Appena possibile proverà mediante un fac-simile l'obliteratrice, in caso di guasto la spegnerà e segnalerà il problema sul diario di bordo in modo da effettuare una revisione da parte dei tecnici nella tranquillità del deposito!
E se salgono i controllori?
La prima cosa che dovrà fare l'autista è avvisare i controllori del problema, i controllori valuteranno se controllare o meno quell'autobus, ma di sicuro il passeggero che ha segnalato il problema non prenderà la multa!
E se il passeggero deve prendere un altro autobus, visto che il titolo dura un ora che fa perde la corsa?
Teoricamente, se ha fatto la segnalazione, non dovrà far altro che segnarsi il numero di matricola dell'autobus, ed eventualmente il numero di serie dell'obliteratrice, chiaro che su un altro autobus potrebbe prendere la multa, ma se nelle dichiarazioni fa segnare il problema riscontrato sull'altro autobus con tutti i riferimenti, molto probabilmente quella multa verrà tolta d'ufficio dopo una semplice telefonata, non lo so con sicurezza, ma può essere che la cosa muoia li!
Poi detto fra noi, ma non prendetela come prassi, ma in casi come questi la telefonata potrebbe essere anche fatta immediatamente dal controllore, si chiama la centrale operativa, si sente se è stata fatta una segnalazione di obliteratrice guasta sulla macchina XXXX, e se rientriamo nell'ora di validità del titolo, diciamo che la multa non viene fatta, ma non prendete queste parole come vangelo o come regola scritta, questo è uno dei rari casi dove il buon senso del controllore ha un valore, ma l'ideale è sempre quello di procedere con i canali ufficiali e non affidarsi a quelle merde dei controllori!
Dove eravamo rimasti? Ah! Si, al passeggero con un multicorse timbrato male!
Diciamo che dopo quello spiacevole episodio, gli sia andata di lusso, e che per quel giorno non si sia visto un controllore neanche a spingere, che sia riuscito a girare un ora senza problemi, questione finita giusto? Cioè, ha usufruito del servizio utilizzando il suo titolo regolarmente pagato, nessuno gli ha fatto la multa e può andare a casa tranquillo, magari a scrivere una legittima lettera di lamentela sulle obliteratrici che timbrano male, ma tutto finisce li!
Però, lui adesso sa una cosa, una cosa che dopo tutto questo casino e tutta questa inefficienza da parte dell'azienda in questione, non può passare inosservata, una cosa che non possiamo considerare semplice distrazione, lui ha una corsa in meno sul suo multicorse!
Se non se ne è accorto, comunque è un problema suo, il regolamento parla chiaro, il titolo è tuo, e se non ti sei accorto di un problema la responsabilità è tua, il regolamento che accetti a priori nel momento in cui sali sull'autobus parla chiaro, io mi preoccupo di metterti un autobus sotto al culo, tu ti preoccupi di essere in regola, mi sembra che i doveri siano distribuiti in maniera equa!
Torniamo a noi, dove nasce la polemica?
Da un lato abbiamo il passeggero che pensa che se viene trovato con un titolo pluritimbrato perché la macchinetta ha timbrato male un paio di giorni prima e lui confuso dallo spazio vuoto, non si è accorto di nulla è ha distrattamente timbrato una volta di troppo il titolo, il problema non è suo!
Dall'altro lato abbiamo un controllore abituato a vedere questo giochetto usato e stra-usato nelle sue più diverse versioni, dare la colpa all'obliteratrice è la scusa più comune, che si accorge che sul citypass c'è una timbratura anomala o sovrapposta!
Sperare nel controllore tonto, e male che vai fai il finto gnorri con un classico "...non sapevo...non capivo...non ho visto...sono in buona fede...ma la colpa è vostra perché avete delle macchinette di merda", per alcuni potrebbe essere già una soluzione del conflitto!
"Scusa...no, no...ci ha ragione te, scusa se nel gestire 36.408.878 chilometri che facciamo su una rete di 3.990 Km con i nostri 985 mezzi e 110.807.405 passeggeri in un anno, ti abbiamo provocato un tale disservizio facendoti trovare un'obliteratrice non tanto funzionante"
Forse una risposta di questo tipo, come soluzione del contendere, da parte di un'azienda avrebbe dato più soddisfazione, del resto cosa hanno chiesto di fare per evitare una sanzione, di perdere un secondo per controllare l'esattezza della timbratura..."Ma stai scherzando...pago e devo anche preoccuparmi se tutto funziona bene!"...per non parlare poi di perdere un altro secondo prima di salire a bordo per vedere se il titolo che si sta per usare è valido o meno..."Mi devo preoccupare io...io sono il cliente!"...è cosi complicato da ricordarsi e da fare?
Due secondi, due secondi del proprio tempo, due secondi e avremmo risparmiato il lavoro del controllore, dell'ufficio reclami, del ministero delle finanze per l'ingiunzione, del giudice di pace, di una decina di impiegati che hanno avuto a che fare con questa pratica, e sopratutto di tutto il tempo che l'abusivo ha perso per farsi togliere la multa!
Insomma l'abusivo non ha due secondi da perdere, però pretende dal controllore il buon senso di non fare una multa davanti ad un titolo pluritimbrato in "buona fede"?
No! Non funziona cosi! Non per come al vedo io, questioni di proporzioni, ci sono tanti modi per evitare una multa, ma esiste un solo modo per prenderla. Non c'è margine di errore, il controllore se si trova davanti un passeggero con un titolo non in regola deve sanzionare, e quella multa è una multa giusta!
Poi certo, la legge e un giudice di pace possono affermare il contrario, loro possono, loro sono al di sopra del controllore, sono anche al di sopra dell'abusivo, ma loro sopra un autobus non ci sono mai saliti.
Sopra un autobus non esistono le sfumature, sopra un autobus non ci sono persone oneste o persone disoneste, ci sono solo persone con un titolo valido o persone con un titolo non valido, non spetta al controllore decidere chi ha diritto o meno di utilizzare un autobus, non spetta al controllore decidere chi merita o chi non merita la multa, si chiede un titolo, lo si verifica, e se non è valido si sanziona!
Io almeno la penso cosi! Io ho visto molti più abusivi e passato molto più tempo su un autobus rispetto ad un giudice di pace, e se dico che una persona non è in regola penso di aver ragione. Poi davanti ad un titolo pluritimbrato il mio pensiero non conta, e al di sopra di ogni ragionevole dubbio, con la prova di un non rispetto delle regole tra le mani mentre mi dici che giorni prima su un altro autobus una obliteratrice ha timbrato male e tu ti sei confuso, io ti giudico colpevole, il controllore compila un verbale di accertamento di violazione dell’art. 40 comma 3 della Legge
Regionale n. 30 del 2/10/98, stop, finito, fine della polemica!
Il controllore non è al di sopra della legge e se ne frega della tua buona fede, se vuoi che lui si metta al di sopra della legge e decida di non rispettarla per salvarti il culo, allora dovrai poi essere disposto a tollerarlo anche quando al di sopra della legge decida di fartelo in culo quando non vedrà più in te la buona fede, sempre e solo in base al suo giudizio!
Per questo esistono le regole, ad impedire che qualcuno ci faccia un mazzo gigante in base a quando gli tira il culo, e le regole valgono sia per i controllori sia per gli abusivi!
Per quello che penso io invece, ci sono momenti in cui pensavi di fottere e sei rimasto fottuto, poi qualcuno ti ha fatto giustizia, se la possiamo chiamare giustizia, l'importante è che rimanga quel bruciore che ti fa ricordare la prossima volta di buttare un occhio sul biglietto una volta che lo hai infilato nell'obliteratrice, non tanto per il controllore, non tanto per le aziende, non tanto per te, ma per tutti quelli che con il loro soldi hanno pagato tutti gli organi che hai coinvolto nel tuo caso, mentre tu, alla fine della fiera, ti sei fatto un giro a gratis, come il più classico degli abusivi!

lunedì 16 marzo 2009

Controllori di merda




Stop! Fermi tutti? Cosa odono le mie orecchie?
Mi chiama l'altro giorno un amico e mi dice "Sai ho visto la puntata di ieri sera di Mi Manda RaiTre, dove spiegavano che i controllori possono prendere i dati a voce e basta!", io gli rispondo "Si! Lo so, dove sta la novità?".
"Si ma allora tutte le minchiate che scrivi?", certo, molti di voi adesso questa domanda se la faranno, però voglio sempre sottolineare il fatto che io racconto storielle, non dispendio verità assolute, e comunque non è un problema mio!
Si, perché alla fine nessuno chiede ai controllori di fare i ranger solitari e ammanettare gli abusivi ai corrimano degli autobus, nessun contratto aziendale lo prevede, nessuna legge lo impone.
Insomma mentre qualcuno chiede i bigliettai a bordo come soluzione al fenomeno dell'evasione tariffaria, nessuno si rende conto che per chiedere un biglietto, per fare una multa, per impedire ad una persona di salire su un autobus sprovvisto di titolo di viaggio ci vogliono delle leggi certe e sicure!
Io è una vita che lo scrivo, ma qualcuno mi dice che non c'è ne bisogno, nel servizio si parlava di un controllore denunciato per sequestro di persona per aver cercato di assicurarsi che la persona che multava era realmente chi diceva di essere, figuriamoci impedire ad una persona di salire sull'autobus o addirittura tirarlo giù, ma allora cosa minkia devono fare i controllori per fare bene il proprio lavoro?
C'è chi dice che i controllori siano stronzi, però alla fine, io penso, lo facciano per evitare episodi analoghi al povero signore ospite in studio che si ritrovava con sette verbali senza aver mai preso un autobus, insomma stronzi si, ma per tutelare il cittadino onesto!
Allora che facciamo?
Qui c'è gente che dice che se un Ausiliario della Sosta vede una infrazione non deve fare la multa perché non è compito suo ma dei Vigili Urbani, altri invece vogliono le guardie giurate a bordo dei mezzi pubblici per evitare che un povero cristo qualunque si ritrovi con 2000 euro di multa senza aver commesso niente di illecito!
Non ci sto capendo più niente!
Cosa bisogna fare per tutelare il cittadino? Impedire una multa giusta fatta dalla persona sbagliata, impedire una multa giusta alla persona sbagliata, impedire una multa sbagliata alla persona sbagliata, l'ideale sarebbe fare una multa giusta alla persona giusta dalla persona giusta, ma dal momento che tutti pensano di essere nel giusto i Giudici di Pace non altro di che fare che ascoltare tutti questi giusti che esprimono le loro motivazioni, intanto il mondo va a puttane!
Forse è meglio passare tutta la giornata al bar e sei sicuro di non fare casini e guadagnarti "onestamente" il tuo stipendio, penso che alla fine la soluzione migliore sia quella!
Oppure bisognerebbe battezzare i giusti, e dire che quello che dicono i giusti sia la verità...mhm...l'idea non è male, ma molti sostengono che poi il passo successivo sia quello di far partire i treni in orario, e questo alla gente non piace molto!
Quello che mi piace molto di questo servizio è quello che dice alla fine il presidente di ASSTRA quando dice che il fenomeno costa 500 milioni di euro all'anno, mica brustulli, questo dovrebbe dare un attimo il peso della cosa. Ma alla gente non importa, l'importante è non negare il diritto alla mobilità, il diritto di non essere disturbati dal controllore quando ti trova senza biglietto sull'autobus, il diritto di poter protestare quando sei appena salito, quando lo fai sempre e soprattutto quando sei una persona onesta ma senza biglietto per tutti i motivi più assurdi del mondo!
Comunque ragazzi state tranquilli, se un giorno vi arriverà una multa a casa, ma non siete mai saliti su un autobus, è tutto legale, qualcun'altro ha commesso un reato, ma come fa notare un commentatore assiduo di questo blog, non era compito dei Pubblici Ufficiali contestare quel reato, ma compito degli agenti di Pubblica Sicurezza, tra l'altro sempre disponibili a mollare assassini, ladri e spacciatori, per correre a sirene spigate per identificare un passeggero sprovvisto di titolo di viaggio, quindi a voi non succede nulla, tranne dimostrare che non eravate a bordo di quel mezzo ed eventualmente pagare la multa!
Lo so, un po' di sbattimento vi costerà, ricorsi, avvocati, giudici di pace, ma volete mettere con la sicurezza che ognuno faccia il suo dovere nel rispetto della legge e non commetta un abuso di potere, o nella peggiore delle ipotesi violenza privata, nei confronti del povero cittadino, senza contare quell'arroganza e poco cuore tipico del controllore che fa un lavoro di merda!
Sono sempre più convinto che la soluzione migliore sia quella di trovarsi un buon bar dove passare il turno e sarebbero tutti più felici.
Chi odia i controllori sta tranquillo, chi non prende l'autobus sta tranquillo, chi prende l'autobus sta tranquillo, chi ci rimette tutti gli anni 500 mila euro continua a stare tranquillo e il controllore??
Bhe! Nel mio caso dopo una denuncia per sequestro di persona, abuso di potere, violenza privata e 120 giorni di infortunio sul lavoro, ho imparato anch'io a stare tranquillo, perché se il mondo deve andare cosi, chi sono io per fare tutto questo casino e chiedere leggi più severe contro gli abusivi e maggior potere per chi tutto il giorno rischia il culo su un mezzo pubblico ed è a contatto con la gente.
Infondo qualcuno ha pure scritto che non sono neanche tanto simpatico, ignorante e che faccio un lavoro di merda senza farmene ancora una ragione, fanculo rispondo io a questa gente, andate voi a chiedere il biglietto che siete più bravi e simpatici, che sapete decidere chi merita una multa e chi no, che siete piu acculturati e soprattutto voi che camminerete un giorno nel viale dei giusti, il sottoscritto ha già dato e se ne già fatta una ragione!
Ma si! Chi se ne frega! Che il mondo vada pure a puttane, perchè come piace dire a molti, non è colpa mia, io faccio solo il mio lavoro nel rispetto delle regole aspettando il 27 del mese, quindi se il risultato non piace, cambiate le regole, ma non prendetevela con il controllore o con chi lavora nel trasporto pubblico, perché alla fine un posto dove fanno un buon caffè si trova sempre, Ajeje Brasorv, invece, come si vede dal servizio diventa un pelo più complicato!

martedì 10 marzo 2009

Quella fermata accanto al cimitero!

Lo sappiamo tutti, fare il controllore non è un bel lavoro, o meglio, visto dal di fuori non è un bel lavoro!
Tutti odiano il controllore, se fosse per la gente l'ideale sarebbe niente controllori, autogestione, io la chiamerei anarchia, questioni di punti di vista, magari a qualcuno l'anarchia piace, l'autogestione piace, ma questi sono altri discorsi, e non è di questo che voglio parlare oggi!
Come fai a divertirti mentre fai il controllore?
Bhe!! Non vorrei essere cinico parlando del piacere che si prova quando vedi multare i polli o gli studenti fuori sede, ormai lo sapete come la penso, ma è quando scegli la fermata dove salire che aggiunge quel tocco di ironia alla sorte avversa che perseguita l'abusivo!
Dove salire? Dove intercettare la corriera? Dove fare il blitz?
Certo controllare un autobus una fermata prima del capolinea in stazione ha un suo fascino, un attimo prima della meta...tac!!..."Buonasera signori, controlliamo i titoli di viaggio?", han tutti fretta di prendere un treno e ti riempono di insulti, ma alla fine l'operazione dura poco, rapida e indolore. Anche perché l'idea che qualcuno magari per risparmiare tempo si sbatta e vada il giorno prima a comprare il biglietto del treno, non giustifica perchè poi ci si "dimentichi" di infilare un euro per fare quello dell'autobus, giustamente ai controllori far notare questo paradosso soddisfa molto la loro sete di giustizia, rendendoli purtroppo, come qualcuno fa notare spesso, arroganti e pure un po' stronzi!
Non si sa perché di fare il biglietto del treno non si "dimentica" mai nessuno, strana come cosa, forse perché sul treno è difficile trovare qualcuno che è appena salito e non è riuscito a timbrare oppure qualcuno che lo fa sempre, non parliamo poi degli onesti, sul treno sono tutti disonesti e con il biglietto, gli onesti senza biglietto, purtroppo, sono tutti sull'autobus!
Un altro appuntamento tipico da controllore bastardo è vicino al supermercato.
Arrivi, cerchi un euro per il carrello e vai a fare la spesa, passi alla cassa e paghi, strano che anche li non ci sia mai nessun "distratto" che ha dimenticato il portafoglio a casa, poi esci riprendi il tuo euro e che fai? 200 metri a piedi con le pesantissime borse della spesa o prendi il primo autobus al volo "...tanto i controllori non ci sono mai!"? Investire un euro in un simpatico biglietto?
Una strage inutile dirlo, anche li non capisco mai come mai infilare un euro nel carrello sia più semplice che infilarlo nell'emettritrice, e dire che ci sono orde di abusivi che salgono con 20 euro in banconota in autobus con la pretesa di fare il biglietto, ma davanti ad un carrello non hanno nessuna fatica a trovare un euro, forse perché si preoccupano prima di portarsi l'euro per il carrello?
Assurdo, ma per molta gente, l'euro del carrello è molto più importante dell'euro per il biglietto, non ho mai visto le scene tipiche dell'abusivo in preda al panico che cerca un euro nei calzini nei parcheggi dei supermercati!
Attenzione, sento una vocina stridula che dice "Ma l'euro del carrello te lo ridanno indietro!". Certo, perché lo scemo che spinge sei tu, su un autobus, se hai voglia di spingere risparmiando tanta benzina ai contribuenti può essere che ti diano anche più di un euro, sono sicuro però che se a spingere sei tu, prima ti assicuri che a bordo tutti abbiano pagato, oppure siccome è un mezzo pubblico questo problema non te lo metti e spingi per inerzia visto che il cittadino paga comunque le tasse? Non ti girerebbero i maroni sapendo che tu spingi e l'abusivo gira gratis?
Ma torniamo a noi, come si sceglie la fermata dove salire e stanare gli abusivi?
C'è tutta una tecnica dietro, spiegarla sarebbe lunga, ma se c'è la nebbia, la linea è la 666, la fermata del cimitero penso possa mettere daccordo tutti, non trovate?
Comunque, se mi posso sbilanciare, un buon controllore sa dove salire, perchè sa già più o meno chi troverà a bordo e a chi farà la multa, adesso non vorrei tirare fuori teorie Darwiniane sull'evoluzione della specie e la selezione naturale, ma si potrebbero scrivere dei saggi interessanti sull' abusivo, la sua zona di origine, la mutazione dovuta all'habitat in cui vive e non per ultimo e meno importante, lo spettacolare istinto di sopravvivenza di un abusivo!
Concludo, non so bene cosa ho scritto, ma la foto mi sembrava bella è ho dovuto scriverci un post dietro per poterla pubblicare, perchè anche i controllori, a modo loro, se vogliono farsi quattro risate, sanno come farlo!

giovedì 5 marzo 2009

NoTicketOnTheBus LIVE (Parte Seconda)



Come Tarantino anche io ho il mio vol.2, quindi ecco a voi la seconda parte della serata organizzata da Danilo Masotti al Civico32 il 10 di Febbraio.
Chi ha visto la prima parte sa di cosa stiamo parlando, ma giusto per fare un refresh ci si è trovati amabilmente per parlare di controllori e abusivi, una serata divertente e ironica dove ho raccontato le storielle più divertenti scritte in questo blog!
Che dire che già non sapete? La seconda parte secondo me è la migliore, dopo la prima ora mi sono rilassato, la gente si divertiva e sono andato a ruota libera fino alla fine!
Naturalmente ogni cosa detta riferita a fatti o a persone è puramente casuale, non me ne vogliano gli abusivi, gli abbonati e le aziende di trasporto pubblico che in qualche modo possono riconoscersi nelle parole dette in questo video!

Buona Visione

martedì 3 marzo 2009

My name is Freak, King Freak


Il comune della mia città diversi anni fa ha installato nel centro storico una rete wireless, se vai con un documento e ti registri hai 2 ore al giorno di accesso gratuito ad internet.
Insomma sei in piazza, vuoi scaricare la posta, fare una telefonata con Skype o aggiornare il tuo stato su Facebook, se hai un cellulare di ultima generazione con collegamento wi-fi il gioco e fatto!
Cosa centra questo con questo blog? Ci arrivo!
Vado a registrarmi e l'operatrice mi chiede un e-mail, KingFreak75 (et) gmail (dot) com..."Ehi! Ma tu sei quello del blog, sei il controllore!".
E si, sono proprio io, sono il King!
Nessuno me lo ha mai chiesto, ma vorrei dirvi da dove salta fuori il mio nickname, l'alter ego che mi sono creato 15 anni fa quando ho avuto accesso per la prima volta ad internet.
FREAK, in inglese significa smidollato, scherzo della natura, anormale, ma non centra niente con la mia scelta, voi sapete chi è Roberto Antoni?
Avevo 15 anni, ero tutto casa, chiesa e lavoro, un chirichetto modello nonché apprendista ascensorista, poi un giorno per radio passa una canzone degli Skiantos e il DJ annunciava un concerto da li a giorni, sono andato a quel concerto, la mia vita è cambiata, Freak è il soprannome di Roberto Antoni, il cantante degli Skiantos!
KING, in inglese significa re, sovrano, qualcosa di grande, ma anche questo non centra niente, voi sapete chi è Keith David?
Nel 1986 Keith David ha interpretato un ruolo un un film di Oliver Stone, un grande film, Platoon, il suo personaggio si chiamava King, non so perché, ma le sue parole prima di prendere l'elicottero che lo riportava a casa dopo aver fatto il suo servizio di leva obbligatorio in Vietnam mi sono rimaste impresse, il King torna a casa dopo aver fatto il suo dovere nell'inferno, avevo 16 anni quando ho visto quel film la prima volta, King Freak è il mio nickname!
Adesso non voglio farmi il viaggio, ma quando Valeria un'autrice del programma di Tamara Donà in onda tutti i giorni su Radio 101 mi ha contattato per chiedermi se volevo fare una piccola intervista, un po' mi sono esaltato, concedetemelo regaz, ma come disse il King, quello vero, nel film Platoon "Tieni le munizioni pronte e il cazzo dritto e il destino cambierà".
Non lo so, ma scusatemi, io continuo a farmi il mio viaggio personale perché come diceva il già citato poeta contemporaneo Roberto "Freak" Antoni "...Me mi piace giocare giocando coi giochi ne ho pochi ma buoni/ Me mi piace volare facendo dei giri non brevi ma lunghi/ Me mi piace scoreggiare non mi devo vergognare non c'ho niente da salvare...", e finché c'è fattanza il viaggio continua!

Presto metterò anche la seconda parte della serata "NoTicketOnTheBus LIVE", maledetto tubo che non accetta video più lunghi di 10 minuti!!!

lunedì 2 marzo 2009

Insinuare


Apro il mio vocabolario e cerco insinuare...

Suscitare, far nascere un sospetto o altro sentimento maligno in qlcu. Insinuare un dubbio nei presenti. ~ Fare credere qlco. di sbagliato, accusare indirettamente. Vuole insinuare che sono il colpevole?


Adesso io mi chiedo, un controllore può insinuare?
Un abusivo può insinuare che il controllore lo faccia per la percentuale.
Un abusivo può insinuare che le aziende mandano in giro i controllori per fare cassa!
Un abusivo può anche insinuare che il controllore ti stia facendo la multa solo per il colore della tua pelle, della tua religione o provenienza geografica!
Si ma la domanda era un altra, il controllore può insinuare?
No! Il controllore non può insinuare, sarebbe scorretto, poco educato e presuntuoso.
Ma anche di fronte all'evidenza dei fatti?
Purtroppo funziona cosi, se ti trovi uno davanti che ti sta raccontando la cagata più assurda pur di evitare una multa, non glielo puoi dire, ti devi limitare ad accertare il fatto che non sia in regola con l'utilizzo del titolo di viaggio, tu lo sai che la sua scusa è banale, tu lo sai che ti sta raccontando una balla, potresti anche dimostrarlo con le tue intuizioni, ma non è un tuo diritto insinuare qualcosa.
Ci sono dei casi limite, se fossimo in un libro di Sir Arthur Conan Doyle potremmo esclamare "Elementare, Watson!" ma siamo su un autobus e il cliente ha sempre ragione, o meglio al cliente gli si da sempre ragione, però siccome è senza biglietto "...mi dispiace ma le devo fare il verbale!".
Vabbè, direte voi, ma come ti permetti di dire che l'abusivo sta mentendo?
Vediamo se riesco a convincervi!
Immaginate una linea che fa capolinea in mezzo al nulla, vicino a questo nulla c'è una facoltà universitaria, anzi a dire la verità, questa linea è stata allungata apposta solo per servire questa nuova sede della facoltà di Ingegneria.
La fermata subito dopo è davanti al Ser.T, che per chi non lo sa è il Servizio Tossicodipendenze, mentre quella ancora dopo è la maternità di un grande ospedale della città, diciamo che è alla quarta fermata che i controllori saliranno!
L'autobus arriva, si aprono le porte, i soliti polli scappano alla vista del controllore, una ragazza tenta la sortita verso l'emettritrice, ci riesce, infila l'euro e ritorna sorridente verso il suo posto con il biglietto in mano!
In controllore era li che l'aspettava, "Signorina, come funziona, appena salgono i controllori lei fa il biglietto?", "No!No! Sono appena salita, mi deve dare il tempo!", "Signorina, lei non è appena salita, lei era a bordo, io sono appena salito, mi dispiace ma serve un documento!"
Lei non ci crede, non è possibile, ha il biglietto perché deve fargli la multa?
In gergo tecnico si chiama "Timbrava al controllo" oppure "Timbrava in ritardo", comunque vada il regolamento prevede la sanzione, quindi inutile discutere, la multa è giusta, legale e fatta al pollo che invece che scendere ha preferito rischiare da anche una certa soddisfazione!
Tira fuori il documento, ma grida all'ingiustizia, "Sono appena salita...stavo cercando i soldi...mi deve dare il tempo!", inutile raccontare le solite cose, tanto sapete come funziona...bla..bla..bla!
"Farò ricorso!", "Signorina è un suo diritto, dietro al verbale ci sono scritte le modalità, faccia lei!", poi il controllore si sbilancia, non lo doveva fare ed ha sbagliato, ma era forse un consiglio ad evitare di perdere tempo con inutili pratiche burocratiche "Signorina, lei è salita al capolinea e anche se ha fatto il biglietto dopo, comunque all'inizio del viaggio lei non si è messa in regola con le norme di utilizzo!".
Non lo avesse mai detto "Come si permette di insinuare dove sono salita, stia zitto!", vabbò, aveva anche ragione, mai insinuare, mai prestare la guancia ad una polemica, sarà compito dell'ufficio multe valutare, anche se i fatti sono abbastanza chiari, sei vestita da studentessa, hai il classico zainetto da studentessa, hai l'età della studentessa e il tuo amico seduto accanto a te ha il maglione dell'Alma Mater, anche un cretino lo capirebbe che sei salita al capolinea.
Se poi ci aggiungi che non sei ne una tossica che una donna incinta, diciamo che è abbastanza chiaro dove sei salita!
Ma queste sono supposizioni, e il controllore deve solo limitarsi ad accertare i fatti, comunque finita la polemica e rimesso il blocchetto nel borsello il controllore va a parlare con l'autista, "Dimmi una cosa, hai fatto fermate tra il capolinea e dove siamo saliti noi?", "NO!", "Mi lasci la tua matricola, casomai sta scema facesse ricorso veramente!", "Certo, tra l'altro mi ricordo benissimo di lei!", "Ottimo!".
Passano un paio d'ore, e il controllore si trova a fumarsi una sigaretta davanti alle biglietteria, quando in quel momento arriva la studentessa di prima, parlotta un po' con l'operatore, ritira il modulo per i ricorsi e si allontana!
Il controllore si avvicina allo sportello "Cosa voleva la signorina?", "Ma dice che gli hanno fatto una multa ingiusta....il biglietto l'aveva....fermata prima...seduta a cercare le monete...controllore stronzo", poi fa un suo commento, ma preferisco non riportarlo, non sarebbe professionale, anche lui ha insinuato qualcosa sulla signorina, ma lasciamo tutto all'ufficio reclami che è meglio!
Adesso al controllore non resta che aspettare, forse verrà chiamato da un responsabile per chiarimenti sull'accaduto, forse no, comunque ha timbrato al controllo è la multa ci stava. Magari si potrebbe lamentare dell'atteggiamento poco professionale del controllore, ma il controllore in questione ha le spalle forti, e poi davanti ad un abusivo cosi, palesemente dalla parte del torto...
Insinuazioni, non si fanno, non le dovrebbe fare il controllore, non le dovrebbe fare neanche l'abusivo, ma si sa siamo tutti bravi a fare delle supposizioni senza sapere la verità delle cose, peccato però che in genere, le supposte si infilano in un posto solo, quindi la prossima volta stiamo in silenzio e diamo retta a quello che dice il controllore, fai il biglietto appena sali sull'autobus, e vedrai che nessuno ti infilerà niente da nessuna parte!