domenica 23 novembre 2008

Social Network


Ci sono cascato anch'io, non ho saputo resistere, sono entrato nel tunnel di Facebook!
E' un social network, ti iscrivi, e in due settimane scopri di avere una marea di amici, e tutti ti dicono quello che pensano, quello che vedono, insomma gente che sull'autobus starebbe con l'I-Pod nelle orecchie per "distaccarsi" dal mondo reale, ma poi una volta arrivata a casa racconta quanti peli ha nel culo ai suoi amici di Facebook!
E' comunque una figata, questo non è un post contro i social network, alla fine per quello che mi riguarda ogni forma di comunicazione ben venga, poi il bello è che trovi tante persone con i tuoi stessi interessi, condividi informazioni, organizzi eventi, e si ti va grassa, gioco della bottiglia e limonata finale!
Insomma fatto l'account, trovati gli amici, cerchi i tuoi interessi!
Chi cerca trova, e uno come me cosa potrebbe mai cercare?
Autobus, controllore, abusivo!
E cosa ho trovato?
Un abbonato con un sistema infallibile per fregare il controllore! Ma dai, che veramente qualcuno abbia trovato il sistema di fregare il controllore? Diamine!
Ma leggiamo insieme il testo che ti fa invogliare ad iscriverti a questo gruppo:

Gruppo istituìto per tutti quelli che, non avendo voglia di fare il biglietto, danno al controllore (previa presenza di un garante e per evitare una fastidiosa contravvenzione da 40+1 euro) il nome del sottoscritto, possessore di un abbonamento annuale ATC - BOLOGNA (area urbana) valido sino al 20 settembre 2009. In privato tutti i dati da comunicare al pubblico ufficiale di turno. Ah, dimenticavo: da soli, senza documenti, vi portano in questura..

La cosa che mi affascina di più di questo gruppo è che viene classificata come Passatempi Abilità, ma prima di iscrivermi vorrei farmi alcune domande, perché buttata cosi sembrerebbe una gran bazza, ma c'è qualcosa che non mi convince!
Il mio primo dubbio, nell'immaginare questa mega truffa concepita da un genio del calibro di George Clooney in Ocean's Eleven, è nella presenza del complice che deve fare da garante, non specifica se lui deve essere in regola o meno, cioè, se lui è in regola chi glielo fa fare di garantire dei dati di uno che sta dando false generalità ad un Pubblico Ufficiale?
Potrebbe essere un abusivo anche lui, e allora ci si gioca il tutto per tutto, ma comunque stai garantendo dei dati, verranno comunque prese le generalità del garante, e se poi il giochino viene fuori in un futuro, chi ha dato i dati falsi non verrà mai preso, tu che hai garantito i dati si!
Quindi tirerei a girare con un buon complice, fedelmente addestrato, magari anche abbonato, che da più fiducia, sperare che il controllore sia pollo!
Perché giustamente l'annuncio parla chiaro "...da soli, senza documenti, vi portano in questura...", insomma prima di iscrivermi a questo gruppo devo sapere a cosa vado incontro, devo sapere se questo sistema è infallibile o meno!
Poi mi piace l'aspetto "sociale" della cosa, un abbonato che ha paga mette a disposizione i suoi dati a mezzo mondo per far girare a scrocco tutta una serie di sconosciuti, senza contare poi la dimenticanza!
Certo la dimenticanza, perché se ti dimentichi l'abbonamento, non è che non ti fanno la multa, quella te la fanno, poi hai 5 giorni di tempo per andare agli uffici con l'abbonamento, un documento, il verbale, pagare 4 euro e viene cancellata la sanzione!
E se entro 5 giorni non si fa vivo nessuno? Semplice, diventa un verbale di 50 euro, dopo 60 giorni 150 e ingiunzione in tribunale, quindi se il giochino deve funzionare senza intoppi, colui che prende il verbale deve fare in modo di far averlo entro 5 giorni al titolare dell'abbonamento, che dovrebbe poi recarsi in biglietteria a pagare la famosa dimenticanza!
Adesso mi chiedo, tu che dai i tuoi dati a chiunque, sei poi sicuro che lui sarà poi cosi premuroso da fartelo sapere entro 5 giorni?
Chiaro puoi procedere a ricorso e fare denuncia per sostituzione di persona, spendere soldi in avvocati e tempo perso dal Giudice di Pace, ma a te va bene, il fatto di avere un gruppo numeroso su Facebook fa tendenza, vuoi mettere poter fare lo sborone al bar "OOH! Ho messo in piedi un gruppo su Facebook con 2000 iscritti!", cosa vuoi che siano un 2000 verbali da 150 euro al confronto con il tuo desiderio di egocentrismo!
Ma comunque a me non interessa quello che succede all'abbonato, a me interessa poter fregare il controllore e questo sistema mi sembra infallibile.
L'autore poi per convincermi organizza anche l'evento, non ci potevo credere, ma è in grado di fare una dimostrazione del suo sistema, cito la descrizione:

Bisogna girare per tutti gli autobus ATC durante tutta la notte alla ricerca di un controllore cui comunicare le mie generalità. In palio 10 euro per il gruppo. Se la prova non verrà superata i suddetti passeranno al bottino del sottoscritto...

Naturalmente da orari di inizio e di fine della dimostrazione, mette in palio anche dei soldi, con un diabolico giochino, che se va male oltre ad essere portati in questura dovete dare anche 10 euro all'abbonato, riesce però a convincervi che se vi va di lusso, lui darà a voi 10 euro, mi chiedo se scalerà i 4 euro o meno...ma che mi frega, vuoi mettere con il conoscere gente nuova!
C'è una sola domanda che mi lascia perplesso, quando per la seconda volta il controllore si troverà davanti la stessa persona di prima con una faccia diversa, non si insospettirà?
Dimenticavo, i controllori sono rincoglioniti, non hanno vita sociale, non navigano su internet, non partecipano ai social network, non hanno dei blog, sono tutti tonti che vengo giù dai monti, li freghi quando vuoi, questo sistema ha un futuro ed è infallibile!
Ho deciso, mi iscrivo, vorrei proprio partecipare a questo evento, sono sicuro che mi divertirò un mondo, mi farò nuovi amici, visto che con il lavoro che faccio, nell'immaginario collettivo, sono un tipo triste, con manie alla Rambo, potenzialmente nazista, solo, chiuso in un cesso a farmi delle pippe!
Potrei anche guadagnare un po' di soldi, ormai sono nel giro, quel giorno non lavoro e sono sicuro che un paio di verbali riuscirei a prenderli, io so come fregarli i controllori, li conosco, magari riesco anche a farmi 50 di euro in una sola notte, e visto che l'annuncio si propone di organizzarlo una volta a settima, potrei mettere da parte un buon gruzzoletto!
Sono contento di aver conosciuto il mio nuovo amico, il fondatore del gruppo "Quelli che... al controllore ATC danno il nome di Andrea Casini" e dell'evento "La notte del controllore", infondo per un abusivo conoscere uno che paga il biglietto che ti paga le multe è una botta di culo, per un controllore invece....dimenticavo il controllore è tonto, lui è ancora li con ALT+CTRL+CANC, lui non farà mai parte di un social network!
Un ultima cosa, qualcuno di voi nel post precedente chiedeva che faccia aveva un pollo, iscrivetevi anche voi al gruppo, sono convinto che quella sera apriranno i cancelli, me lo ha detto un controllore amico mio conosciuto su un autobus, quello vero, non su Second Life!



Un gruppo di abusivi che ringraziano l'autore del sistema

venerdì 21 novembre 2008

Non capiscono


Non so da dove cominciare per raccontarvi questa storia, non vorrei prenderla troppa alla larga, ma potrei cominciare a dire che al capolinea dell'autobus ci sono tre persone!
Uno ha la divisa imperiale da controllore, sedute accanto a lui ci sono due donne con un tesserino appeso al collo, chi saranno mai? Controllori?
Certo! Dopo di che, se devi prendere un autobus, immagino sarà tua preoccupazione essere in possesso di un regolare titolo di viaggio, altrimenti stai sicuro che oggi è un buon giorno per prendere una multa!
Due ragazzi da lontano si avvicinano lentamente, una delle due verificatrici fa al controllore imperiale "Io quello l'ho multato ieri!", il controllore si alza, si accende una sigaretta, e con tranquillità esclama "Speriamo che oggi abbiano il biglietto!".
L'abusivo day after arriva vicino alla pensilina, ma da gran signore si ferma a 4 metri dai controllori e inizia a parlottare con l'amico.
Vorrei aprire una parentesi, una delle due verificatrici, quella che aveva multato l'abusivo in questione, era fresca fresca di blocchetto, da poco operativa, l'altra invece con poco più di sei mesi di vita passata dall'altra parte dell'obliteratrice, lui invece, l'imperiale è già un po' di tempo che gira e deve fare la parte del capo, quello che dice quando salire, quello che dice quando controllare, quello che dice quando scendere!
Detto questo l'autobus arriva, apre le porte, due persone a bordo che rimangono a bordo, il controllore si avvicina "Parti subito?", "Un minuto!" risponde l'autista!
Adesso tu che hai preso una multa ieri, vedi alla fermata i controllori, sai che penderanno quell'autobus, che fai?
I ragazzi salgono sul mezzo, non infilano l'euro nell'apposita fessurina, l'obliteratrice rimane muta e si posizionano sulla porta centrale. L'autobus si accende, il controllore da l'ultimo tiro e sale insieme alle colleghe e si posizionano nella parte anteriore, si parte con quattro persone a bordo!
Una fermata, due fermate, nessuno sale nessuno scende, il capo si gira verso le colleghe, "Controlliamo?", la più giovane chiede perché "...ci sono solo quattro persone e ci hanno visto, poi uno l'ho multato ieri, saranno in regola...".
Giovane verificatrice non lo dovevi dire.
L'imperiale parte, si appunta il tesserino e si dirige verso la porta centrale, "Buonasera signori, verifichiamo i titoli di viaggio per cortesia?".
Il giovane abusivo tenta un timido "Adesso lo vado a fare!", il controllore risponde con un deciso "Mi dispiace signore, ma temo che lei adesso mi debba esibire un documento!".
Tre secondi dopo il documento era nelle sue mani, ma quella multa non doveva farla lui, allora si gira verso la collega e gli consegna il documento, un po' come a dire "Eccoti, questo è il tuo primo pollo della carriera!", lui , il capo, l'imperiale aveva già puntato l'amico, quello che almeno lui, un pelo più sveglio, poteva dirglielo "Ma non sarebbe meglio fare il biglietto?", e invece ha preferito fidarsi dell'abusivo "...che tanto non mi faranno mai due multe in due giorni!"!
Anche lui, l'amico del giaguaro, inutile dirlo, sprovvisto inesorabilmente di titolo di viaggio!
Il senso del controllore, della sua esistenza, è fare in modo che la gente faccia il biglietto perché ha paura di prendere una multa, quindi ti fa la multa, non tanto per la speranza che tu la paghi, ma almeno crede che tu capisca che forse, la prossima volta, l'investimento di un euro ti avrebbe permesso di viaggiare tranquillo e di far passare una giornata tranquilla al controllore.
Quindi se tu non hai capito questo, continuerai a prendere delle multe inutili, perché se i controllori fanno di tutto per avvisarti che "Guarda che siamo qua, dammi sta cazzo di soddisfazione, fammi vedere che fai il biglietto!" e tu ti ostini con la tua sfida all'O.K Corall, hai già perso, perché sei su una autobus, sei senza biglietto, gli altri due passeggeri sono abbonati e hai beccato una giornata di addestramento, tu diventerai una cavia, e le tue gesta verranno decantate in qualche raduno di controllori, tra un buon vino rosso e quattro risate!
I verbali venivano compilati e alla prima fermata utile si scendeva, qualcosa turbava la giovane verificatrice, "Non capisco, quello l'avevo multato ieri, pensavo fossero abbonati!", il controllore smaliziato senza guardarla "Lo so, è difficile da crederci...", tiro di sigaretta appena accesa, "...ma esiste gente che proprio non lo capiranno mai!", altro tiro di sigaretta "Fattene una ragione!".
Non era molto convinta, il primo pollo ti lascia turbato, succede a tutti i giovani controllori, quando pensi che basti una multa per far capire alla gente che fare il biglietto è importante, ti accorgi che alla fine il biglietto non centra niente ed è tutta una questione fra abusivi e controllori, è un fatto di costume, ci sarà sempre qualcuno convinto che per tre fermate il biglietto non importa farlo, anche se a bordo ci sono i controllori e sei sicuro che te lo chiederanno!
Quando diventi un controllore hai la sensazione di poter risolvere tutti i problemi con una semplice multa, te la faccio oggi e tu domani ti vai di corsa a comprare un abbonamento.
Dopo un po' invece capisci che il mondo funziona in un altra maniera, funziona che se riesco a fottere il prossimo "sono uno in gamba", con l'unico risultato che siamo tutti sulla stessa barca, e fottere il sistema equivale a fottere se stesso.
Quando addestri un giovane controllore poi, ti sembra di ripercorrere le tue stesse tappe, prima la paura, poi l'entusiasmo e infine la rassegnazione nel considerare il tuo lavoro al pari di un operaio in catena di montaggio, fanculo il pubblico ufficiale, fanculo il servizio pubblico!
La prima volta che assembli un pezzo di una macchina inizi a pensare a quanti chilometri farà e i posti che visiterà e cerchi di montarla al meglio, poi macchina dopo macchina, l'unica cosa che guardi e l'orologio che ti avvisa quando finirà il turno e il calendario per aspettare il giorno di paga!
Il mondo funziona così, almeno quello visto dall'altro lato dell'obliteratrice, ci vuole un po' a capirlo ma giorno dopo giorno inizi ad aggiustare il tiro, ma non chiamatela rassegnazione, i controllori non sono rassegnati, c'è sempre qualche bel pollo a rallegrarti la giornata e a volte si riesce anche a fare delle cose interessanti, poi sta a te fare in modo di non cascarci come un boccalone, e io ho visto gente prendere 4 multe in 4 giorni consecutivi dalla stesso controllore.
Quindi un consiglio, l'unica convinzione che dovresti avere su un autobus è che se hai il biglietto nessuno ti farà nulla, poi se pensi che siccome ti ha multato ieri oggi ti lasci girare gratis, scordatelo, altrimenti io la sera non avrei più niente da raccontare agli amici per farci quattro grasse risate, perché una giornata senza verbali, sarebbe una bellissima giornata di lavoro, ma non avrei più niente da raccontare, e io senza una bella storia da raccontare mi sento come un abusivo senza biglietto con i controllori a bordo, senza parole e con 40 euro di meno!

sabato 15 novembre 2008

Welcome to the Jungle


Conosco un controllore che nel lettore MP3 della macchina ha il primo album dei Guns N' Roses, Appetite for Destruction.
Ci sono sere che quando torna a casa, dopo un turno in città, abbassa i finestrini della macchina e alza il volume dell'amplificatore, il motivo non lo so, però è un gran disco e vale la pena riascoltarlo.
La domanda forse è un altra, cosa spinge un controllore a comportarsi come un piccolo "maraglio" di periferia?
Forse dopo un turno di lavoro, dopo che ha passato tutta la giornata a sentirsi ogni sorta di scusa e a discutere con persone che pensano di aver un buon motivi per non farsi fare la multa, dopo aver strisciato il badge, il controllore smette di essere controllore, seleziona l'album, alza il volume... "Take Me Down To The Paradise City Where The Grass Is Green And The Girls Are Pretty" .
Ma questo non è il paradiso, questa è un giungla, "We take it day by day If you want you're gonna bleed", non è facile, "It's so easy, easy When everybody's tryin' to please me, baby!",
Una notte su un autobus salgono i controllori. Era appena partito dal capolinea e a bordo c'erano poche persone, il controllo è stato rapido, ma due ragazzini risultavano sprovvisti di titolo di viaggio.
Documenti non ne avevano, e secondo me i ragazzini ad una certa ora dovrebbero essere a letto, ma loro hanno preferito prendere un autobus e non fare il biglietto, e la sfiga ha voluto che quello fosse un buon autobus da controllare per "non avere problemi"!
Alla fermata successiva dovevano scendere, tre miserabili fermate che sono costate 80 euro in due. Si scende, e mentre ci si allontanava dall'autobus, un orda di abusivi saliva dalla porta anteriore, una volta scesi i controllori il campo era libero, quale occasione ghiotta farsi un giro a scrocco alla faccia loro!
Intanto i due giovani abusivi rimanevano fermi, la loro giovane età gli impediva di dire al controllore "Ma loro non li controlla?", troppa poca malizia, un altro tipo di abusivo non avrebbe mancato di dirlo, ma si sarebbe sentito rispondere "Se lei faceva il biglietto adesso sarei li a controllare!", invece i ragazzetti rimanevano li, impassibili ad aspettare la loro punizione!
Adesso mi dico, tecnicamente la multa era giusta, ma effettivamente anche se i giovano non proferivano alcuna parola, la moralità della cosa veniva compromessa.
Ma che fare? Almeno scappassero, il tempo e lo spazio i controllori lo hanno offerto, più di una volta, ma loro niente, aspettavano.
A questo punto si potrebbero prendere i dati a voce, purtroppo a quell'ora, a quell'età la possibilità che i loro compagni di banco si trovassero a quell'ora su quell'autobus sprovvisti di titolo di viaggio era molto alta, e chi ha orecchie per intendere intenda!
Però non puoi lasciarli andar via, che insegnamento avrebbero, è una responsabilità che il controllore non si vuol prendere, pero multarli è proprio da vigliacchi, come uscirne?
In questi casi la penna diventa molto pesante, il blocchetto dei verbale fa una grossa fatica ad uscire, ma il giovane è ancora li davanti...e scappa cazzo!
Poi una visione, il ragazzino si apre la giacca per far vedere che non aveva il portafoglio e cosa spunta, le rose e le pistole! Era una vita che non si vedeva quella maglietta in giro, soprattutto indosso ad un "cinno" di 15 anni su un autobus di periferia, non so cosa sia scattato nella testa del controllore, ma rinfila il blocchetto nella bisaccia , ripone la penna nel taschino, e si avvicina al baby abusivo chiedendo: "Discografia completa dei Guns n' Roses?".
I giovani rockers per un attimo sono smarriti, ma l'amico più sveglio chiede subito se può fare "l'aiuto da casa", il controllore acconsente e parte l'elenco, uno dopo l'altro, tutti gli album, ed era un piacere, ma non era ancora finita.
Al controllore non bastava, c'era un ultima domanda, "Pezzo migliore di sempre?".
Lo sveglio di nuovo controbatte, "Questa è una domanda soggettiva!", cazzo ha ragione, il controllore rimane spiazzato, a questo punto se sei onesto non puoi decidere se fare una multa o meno in base ai tuoi gusti personali.
I due tirano fuori una sequenza di brani storici, ma il controllori li stoppa , può bastare, hanno superato la prova, anche se tende a precisare che comunque tutte le tracce di "Appetite for Destruction" meritano il suo rispetto. I ragazzi acconsentono, in effetti non potete negarlo, rimane sempre uno degli album migliori di sempre, ma è anche sempre meglio non contraddire un controllore!
Lo so, sono un patetico rockettaro, in un altra occasione avrei scatenato tuoni e fulmini contro il controllore che non fa il suo dovere, che non multa l'abusivo, che fa distinzioni, che si accontenta di un "Sono appena salito!" o un più classico "Solo due fermate!".
Ma con tutto il rispetto, il controllore aveva un vecchio conto in sospeso per una vecchia storia di Suore, e la legge del rock parla chiaro, ci sono regole d'onore che vanno oltre il dovere, e uno che porta la maglietta dei Guns N' Roses merita lo stesso rispetto di una Suora, e la faccia di merda per chiamare qualcuno per identificare un ragazzino a 10 metri dal portone di casa per aver fatto due fermate a scrocco sull'autobus proprio non veniva fuori!
Poi la fuori è veramente un giungla, spero che in questi giorni ve ne siate resi contro, secondo me è arrivato il momento di mettere su un buon CD o un MP3 scaricato illegalmente da BitTorrent, altrimenti non ne saltiamo fuori, è arrivato il momento di "Appetite for Destruction", non so, ma a me fa ancora un certo effetto, e se proprio vi fa schifo, almeno imparatevi un paio di nozioni, magari un giorno potrebbe farvi risparmiare 40 euro!



sabato 8 novembre 2008

Per loro

Ultimamente sul mio blog si è scritto molto, basta leggere i commenti dei post precedenti (Strada chiusa, Vendetta) per capire, non ce ne sono mai stati cosi tanti, non c'è mai stata una discussione cosi accesa!
Un controllore è stato sospeso perché accusato di razzismo da una abusiva, oppure possiamo dire che un controllore poco professionale è stato sospeso dopo una giusta segnalazione di un passeggero.
Non lo so come la vogliamo raccontare questa storia, ma in qualsiasi modo la giriamo, a qualcuno può star bene e a qualcuno può star male, la verità sta nel mezzo, e continuo a pensare che una stretta di mano e un bel dialogo costruttivo avrebbe risolto tutto, ma cosi non è andata, ci ho creduto, ma sono uno che non si aspetta mai niente dalle cose, a me piace viverle e godere dei lati positivi, imparare dai negativi per essere una persona migliore.
Ma il mio è un blog, questo è il Kingfreak Pensiero, non vuole essere di insegnamento a nessuno ne tanto meno una guida per persone smarrite, e solo il mio modo di vedere il mondo visto dall'altra parte dell'obliteratrice, io racconto storie, non dispenso verità!
Racconto quelle storie che tutti i giorni succedono sull'autobus, in quel micromondo viaggiante che per molti risulta essere un esperienza da solo due fermate, per quelli come me invece è tutta una vita, non ho la presunzione che crediate a tutto quello che dico, ma almeno se vi fidate di me, se in questi due anni dall'inizio di questa esperienza da bloggers non vi ho mai deluso nell'essere obbiettivo, permettetevi di dirvi che se non avete mai firmato un verbale da 40 euro nei confronti di una persona che non avete mai visto, frequentato o conosciuto, allora concedetemi questa mia affermazione, voi di quello che succede realmente la fuori non avete ancora capito niente!
Io stesso che ci sto dentro praticamente da quando sono nato, mio padre la prima volta che mi ha tenuto in braccio aveva la divisa da tranviere, ancora non ci ho capito niente, ma non ho fretta, ho solo 33 anni e tutta una vita davanti, la strada è la mia scuola, e solo gli stronzi non cambiano idea!
Adesso vorrei raccontarvi una storia, potrebbe risultare patetica per qualcuno e tendente al misticismo per altri, ma è una bella storia, una storia che potrebbe dare il senso delle cose, sempre se per un attimo riuscirete a vedere il mondo dal lato che vedo io.
Questa storia narra di un giorno che il controllore sale sull'autobus e incontra una signora anziana, molto anziana. Una signora che ha visto entrare i salvatori in città dopo i bombardamenti di una guerra e i soprusi dell'invasore, ha visto morire amici e parenti in nome della libertà.
Ha poi visto la rinascita di un paese e ha visto il benessere che ritornava piano piano, come piano piano giravano i tram. Tram che costavano 15 lire a corsa, ma lei non se lo poteva permettere, perché lei era povera, allora non c'erano gli abusivi, allora il bigliettaio a bordo creava una selezione naturale, se te lo puoi permettere sali, altrimenti vai a piedi, molto semplice!
Mi racconto che il giorno che sua madre la porto per la prima volta sul tram, lei era molto contenta, un po' perché si evitava di fare della strada a piedi, un po' perché era il conseguimento di un obbiettivo di benessere che si era prefissata, lottava per potersi permettere 15 lire per poter prendere l'autobus, non lottava per avere l'autobus gratis.
Forse nei 97 commenti che hanno accompagnato gli ultimi due post nessuno a mio avviso ha affrontato la cosa da questa angolazione, nessuno si preoccupa se realmente viviamo in una società giusta per tutti, ci preoccupiamo solo solo viviamo in una società giusta per noi stessi, mostrando solo un certo egoismo e non riusciamo a guardare oltre i nostri interessi, o peggio ancora alle nostre ideologie a senso unico!
In fondo se riusciamo a scroccare un giro gratis non ci preoccupiamo più se intorno abbiamo un mondo che ci permette di guadagnare quelle 15 lire che ci aprono le porte del tram, per altri invece riuscire ad averle, quelle quindici lire, da dignità, e allora lotti per la tua dignità!
La dignità la puoi perdere offendendo una persona diversa da te, la dignità la puoi perdere se non rispetti le regole del vivere civile, la dignità la puoi perdere in tanti modi, perfino a scrivere una lettera sul giornale e un attimo dopo non avere neanche più il coraggio delle tue idee, quando le tue idee vengono messe in discussione e la cosa migliore che sai fare è nascondere il braccio che ha lanciato il sasso.
La dignità la puoi perdere quando la cosa migliore che sai fare è eliminare un problema nascondendolo, denunciandolo, sospenderlo, ma di risolverlo non ti passa neanche per la testa, perché oggi forse hai risolto qualcosa, ma la merda che ti aspetta è ancora dietro l'angolo, e può cadere in testa a chiunque, forse non oggi, forse non domani, ma prima o poi, torna di nuovo fuori, sia che tu sia un controllore, sia che tu sia un abbonato, sia che tu sia un passeggero o un abusivo, e se devo essere sincero la cosa che mi preoccupa in tutto questo e che che discutiamo ancora su chi in una vasca piena di merda sia il più merdoso, mentre chi potrebbe toglierci dalla merda non ne ha mai sentito l'odore!
Però devo dirvi una cosa, e ritorno all'anziana signora incontrata sull'autobus, a lei una cosa stava sulle balle, a lei stavano sulle balle gli abusivi, perché per lei chi non faceva il biglietto offendeva la sua dignità, una dignità che aveva raggiunto il giorno che si era potuta permettere quelle 15 lire necessarie per prendere il tram, 15 lire sudate, 15 lire figlie di tanta fatica!
Io personalmente non difendo nessuno, perché penso che non tutti quelli che dicono cose diverse dal mio pensiero devono per forza avere torto, e che forse per fare questo lavoro certe persone non siano qualificate. Certo ci vorrebbe un dottore in sociologia con un master in "Strategie per la gestione dei conflitti", magari che parlasse anche tre lingue, che come esperienza contasse nel suo curriculum un paio di anni nelle forze di pace in Afganistan, ma dubito che venga volentieri a prendere dei vaffanculo, quando ti va bene, o dei calci in faccia, quando ti va male, per 1200 euro al mese.
Quindi con tutto il rispetto, concedetemi un piccolo sfogo, prima di chiedervi come mai persone poco qualificate ricoprono ruoli da pubblico ufficiale, ruoli a contatto con la gente o ruoli di potere, chiedetevi come mai chi potrebbe ricoprire questa funzione, con tutte le qualifiche necessarie, non fa la fila per farsi assumere in azienda, una volta che vi siete fatti questa domanda e siete riusciti a darvi anche la giusta risposta, rimettetevi un attimo nei panni del controllore sospeso, e pensate a come vi comportereste voi se l'unico scopo che avete è quello di riportare il culo a casa la sera, perché per fare di più non siete qualificati, mentre quelli che si considerano qualificati discutono sul diritto alle donne a farsi il Piercing ai capezzoli!
Poi ci sono io, con il mio "Kingfreak Pensiero", ex-idealista, che un bel giorno ha iniziato a farsi delle domande, per riuscire a dare delle risposte all'anziana signora che vorrebbe indietro la sua dignità rubata dal primo incivile che le frega il posto sull'autobus, per dare una risposta al lavoratore che non arriva a fine mese ma 270 euro di abbonamento li paga, per dare una risposta a chi riceve schiaffi in faccia dalle persone di potere ma nonostante tutto a testa bassa va avanti, con dignità, perché pensano che se ti comporti bene, prima o poi le cose cambieranno!
Purtroppo temo, che queste risposte non riuscirò mai a darle, perché alla fine chi sono io, uno stronzo di controllore che pensava di cambiare il mondo partendo dal basso, e mentre cercavo di cambiarlo, il mondo ha cambiato me, non so se in meglio o in peggio, ma la sera prima di andare a letto guardandomi allo specchio penso ancora di essere una brava persona e un bravo controllore, e questo non me lo toglierete mai, anche se vi ho appena fatto 40 euro di multa!

venerdì 7 novembre 2008

Vendetta


Oggi una ragazzina di 16 anni, dopo aver preso una multa, domanda al controllore "Ma tu la sera quando esci, non lo racconti in giro che sei un controllore vero?".
Adesso ci sono due scuole di pensiero, se sei un abbonato per te il controllore è un eroe, anche se "...potreste venire la mattina quando ci sono tutti quei [parola impronunciabile da quando i controllori sono considerati dei razzisti] ", per altri invece i controllori sono degli stronzi, in genere questa seconda visione dei verificatori titoli di viaggio viene data dagli abusivi!
Perché, ammettiamolo senza tanti giri di parole, chi ce l'ha a morte con i controllori è solo perché almeno una volta nella sua vita ha preso almeno una multa, anch'io ne ho prese tante, ma a me me l'ha sempre fatta una fredda telecamera posizionata su una corsia preferenziale, certo potrei prendermela con chi ce l'ha messa, ma lo stronzo che ci è passato sotto sono sempre io!
Insomma quando prendi una multa e vedi allontanare il controllore, nelle mani ti ritrovi la ricevuta gialla nelle mani, nella mente inizi a meditare una vendetta, al controllore invece di te che hai preso una multa, dopo aver staccato il verbale dal blocchetto, non gliene po' fregà de meno!
A volte succede che quando non sei il controllore, quando sei una persona normale e cammini per strada fuori dall'orario di lavoro, qualcuno a cui hai fatto una multa ti fermi e ti dica "Ehi, tu mi hai fatto una multa!", in genere rispondo "Si vede che eri senza biglietto!", poi la maggior parte tira ad offrirmi un caffè, non so per quale motivo, forse per tenermi buono, ma tendo a ribadire sempre che se il controllore ti ribecca di nuovo senza biglietto la multa te la fa lo stesso, ma agli abusivi non interessa nulla, perché anche loro lo sanno che i controllori e gli abusivi stanno solo sugli autobus, giù dall'autobus, siamo degli stronzi qualunque che vanno a prendersi un caffè in amicizia!
Solo una volta mi è successo di incontrare un abusivo molesto, che giù dall'autobus, a distanza di mesi, non si era accorto della differenza che c'è fra me e il controllore, la prima volta l'ho ignorato, rispondendogli che se aveva dei problemi poteva rivolgersi tranquillamente all'ufficio multe dell'azienda. La seconda volta invece, ero con mio fratello, e lui non è tanto biondo, ha preso un euro in spicci che aveva in tasca e glielo ha buttato in faccia, "Te! Morto di fame, la prossima corsa te la offro io!", io ho continuato ad ignorarlo, ma adesso almeno sono sicuro che se il controllore lo ribecca senza biglietto, questo giro non ha scuse!
Per capirci, io con gli abusivi ci ho suonato insieme, vado a prendere spesso il caffè nel loro bar, entro gratis i certi locali perché fanno i buttafuori, mi hanno invitato al battesimo della figlia, invitato a mangiare nel loro ristorante e una volta uno mi ha pure offerto una "sua" donna, ma in questo caso ho declinato l'invito, la mia compagna non l'avrebbe presa bene.
Insomma, una volta che scendi dall'autobus, le persone intelligenti si accorgono che la vita privata è un altra cosa, e che alla fine se eri senza biglietto e solo perché non lo volevi fare, e se il controllore ti ha fatto la multa è solo perché lui è pagato per farlo, ed è un suo dovere farlo, "Niente di personale, solo affari!" diceva sempre don Vito Corleone!
Poi ci sono gli stupidi, i meschini e i quaquaraqua!
Gli stupidi, come quello a cui mio fratello ha regalato il biglietto, che non si rendono conto che offendere un controllore mentre lavora è semplicissimo, non ti può rispondere, non può reagire, e non ti può spezzare le le falangi, anche se avresti una buona scusa per non essere riuscito a timbrare, per il semplice motivo che se lo fa rischia il posto di lavoro, insomma persone un po' come Travis Bickle davanti allo specchio, che viene definito, citazione presa da Wikipedia "alienato, isolato, depresso e sessualmente frustrato".
Poi ci sono i meschini, che quando magari rivedono il controllore che due mesi prima gli ha fatto la multa, e che in questa occasione una botta di culo ha fatto in modo che se ne accorgesse giusto in tempo per fare il biglietto, si inventano storie di controllori razzisti con annessi deliri di fantapolitica, che magari scrivono ai giornali alterando totalmente la realtà facendo sospendere il controllore, che magari potrebbe aver alzato la voce, potrebbe aver magari usato toni pesanti, ma fondamentalmente stava facendo l'ennesima multa al solito abusivo molesto, uno di quelli abusivi che riempono le pagine dei giornali, quando si parla di degrado e inciviltà.
Uno di quegli abusivi che l'abbonato, colui che paga, non vede l'ora di veder "sfrombolato" giù dall'autobus, per fortuna che il controllore in questione si è limitato a chiamare la polizia per identificarli e redigere regolare verbale. Del resto se gli abusivi interessati avessero subito delle ingiustizie quale occasione migliore se non in presenza delle forze dell'ordine per denunciare il comportamento xenofobo del controllore, quale occasione migliore di un autobus pieno di passeggeri, pieno di testimoni a conferma di quell'increscioso episodio, ma si sa per certa gente anche la polizia è stronza e gli abbonati sono dei nazisti.
Meglio scrivere ad un giornale, cosi magari si riesce anche a fare un po' di propaganda politica, che in questi tempi di crisi fa sempre comodo per scaldare gli animi. Tanto quelli che rischiano il culo, non sono quelli che lanciano il sasso e poi nascondono la mano, sono quelli che alla fine, la loro imperizia, la loro buona fede li porta a raccontare la verità, verità che a volte diventano molto scomode per chi sta tutto il giorno dietro una scrivania di qualche ufficio pubblico!
Infine c'è la categoria dei quaquaraqua, e se fosse per loro sotto casa mia ci dovrebbe essere la fila di gente che ha promesso di tagliare gole, sparare, bruciare macchine e "...se ti ribecco ti faccio un culo cosi!", quelli "...spero che quei soldi li spendi in medicine!", giuro una madre lo ha detto davanti al proprio figlio di 10 anni, magari se il controllore lo avesse detto lui davanti al tuo sarebbe stato accusato non so di quale gravissimo reato.
Perché si sa, se puoi inculare un controllore lo fai, e non ti metti nessuno scrupolo, ma se il controllore prova ad inculare te, allora apriti cielo, si scatenano benpensanti e samaritani vari, ma secondo me c'è una soluzione a tutto questo, esiste una soluzione pacifica che eviterebbe di sottoporre controllori e passeggeri a questo scempio, fare il biglietto e farlo tutti, basterebbe veramente poco e costerebbe veramente poco, un euro.
L'importante e che non lo chiedete mio fratello, lui l'autobus non lo prende mai, ma paga le tasse, e da quando ha conosciuto il mio "amico" abusivo, anche a lui quelli che non fanno il biglietto gli stanno un po' sul cazzo, ma lui non è un controllore, e come dicevo prima, non è neanche tanto biondo, quindi un consiglio, quando scendi dall'autobus, lascia perdere il controllore, perché chi di denuncia ferisce, di denuncia perisce, e neanche l'avvocato del collega sospeso è tanto biondo!


«Io» proseguì don Mariano «ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... [...]»

Leonardo Sciascia (Il giorno della civetta, Einaudi, 1961)

martedì 4 novembre 2008

Strada chiusa


In questi giorni sono stato fuori città, una piccola vacanza, torno e nulla è come prima, due controllori hanno subito l'ennesima aggressione, un altro è stato sospeso per la gioia del buon samaritano di turno, ma questa è un'altra storia, ne ho già parlato nei commenti di un altro post e ho già detto come la penso!
Tornare nella giungla dopo una settimana è sempre drammatico ma sapere che certe cose non cambiano mai invece da sempre una certa sicurezza.
Gli abusivi, a volte ne sento la mancanza, senza di loro non avrei questo blog, senza di loro non saprei cosa raccontare agli amici la sera per fargli fare quattro risate, senza di loro forse tornerei a fare l'autista. Magari ci torno lo stesso, perché forse quando fai bene il tuo lavoro, quando riesci a garantire in minimo di ordine e sicurezza a bordo di un autobus, usando anche dei metodi poco politicamente corretti, c'è sempre qualcuno a cui certi metodi danno fastidio, perché come si dice in questi casi, ci piace avere la botte piena e la moglie e ubriaca, e a me con tutto il rispetto non interessano ne botti ne mogli allegre, a me interessa il 27 del mese quando mi danno lo stipendio, e per un mondo migliore ormai gliela sto dando su!
Ma torniamo ai nostri cari abusivi, quelli che il controllore dovrebbe trattare con rispetto, quelli che dovrebbero anche loro trattare con rispetto il controllore, quelli che quando il controllore sale scappano in fondo all'autobus, senza sapere che basta un cenno all'autista e quelle porte non si apriranno finché non viene verificato il titolo!
Oggi il controllore era in forma, dal momento che certe categorie sono diventati intoccabili, meglio agire nel rispetto di tutto e di tutti e di iniziare a sfatare i luoghi comuni, come quello che dice che i controllori non salgono mai sugli autobus affollati.
Era appena partito dalla stazione, bello carico, carico di passeggeri e naturalmente di abusivi, i controllori iniziano a controllare dal posto guida, con calma, soft, come dicono i capoccioni aziendali, senza alzare la voce, senza farsi notare, e piano piano andavano avanti.
Le giraffe, come piace chiamarli a me, avevano già allungato il collo, ma il fatto che i passeggeri nella parte anteriore erano tutti in regola si era riusciti ad arrivare in un attimo alla porta centrale, bloccando di fatto gli abusivi sul fondo, o meglio, i polli si erano bloccati da soli!
Insomma, in poche parole si arriva in fondo ed eccoli tutti li, otto abusivi tutti schiacciati contro la porta posteriore, nessun kamikaze, nessuno che si era lanciato verso la porta centrale per distrarre i controllori, tutti li dietro, con le loro facce indifferenti.
"Signori, biglietti per cortesia!?!", qualcuno tenta una scusa banale, altri ammettono la colpa e tirano fuori i documenti, ma la scena rimaneva sempre divertente, tutti vicini vicini, tra valige e zainetti, adesso dico io, t'ha detto male, perché umiliarsi tanto!
Dopo qualche minuto di mercanteggio si riesce a scendere, tutti e otto, più due controllori, sembrava la fila per il metadone, qualcuno da dietro tentava ancora l'ennesima sortita nel tentativo di evitare la sanzione, cercando di far leva sul buon cuore del controllore, ma si sa il controllore non ha cuore, il controllore non può capire, il controllore non deve capire, il controllore verifica e basta, e in caso di irregolarità nell'utilizzo del titolo di viaggio, estrae il blocchetto dalla bisaccia e inizia a scrivere, testa bassa e nessuna emozione!
Non è facile, certo forse un emozione si potrebbe avere, forse un po' di comprensione, magari anche pietà, ma poi ripensi ai 120 giorni di infortunio da quando fai questo lavoro, alle costole rotte, alle cicatrici, agli insulti, al collega a casa senza stipendio e al fatto che davanti hai comunque una persona che non ha fatto il biglietto, una persona che reputa i suoi bisogni, i suoi motivi validi per non avere il biglietto, più grandi della fatica di una persona o di un'azienda che si occupa di trasporto pubblico, che si occupa di portare il tuo sedere da li a la al minor costo possibile!
"Ma ho preso l'autobus al volo e...", immagino che se quell'autobus "al volo" saltasse una fermata, per una distrazione, la stessa distrazione che ti fa dimenticare di timbrare il biglietto, e ti lasciasse a piedi, chissà se tu avresti comprensione, buon cuore e capiresti i problemi dell'autista.
Ma l'autista non deve avere problemi, l'autista non si può distrarre e il controllore deve avere un atteggiamento rispettoso, altrimenti viene sospeso, nessuna pietà nei confronti di chi non lavora bene, nessuna pietà per chi non rispetta le regole del viaggio, nessuna pietà per gli abusivi!
In questi giorni sono perplesso, dopo quello che è successo al collega molte cose sono cambiate, forse la prossima volta che il controllore si troverà in una situazione simile, dovrà decidere se fare il proprio dovere o voltarsi dall'altra parte.
Certo io non condivido gli insulti razziali, penso che questo non debba mai succedere, ma non si costruiscono le case con la cazzuola, ci vogliono gru, attrezzi e sistemi di sicurezza, e purtroppo al controllore gli viene dato un blocchetto, la penna e basta, ma riescono comunque a costruire qualcosa, mattone dopo mattone, i capoccioni aziendale invece, stanno dentro nella tana, pronti a prendere provvedimenti disciplinari per salvarsi la faccia, loro per garantire la sicurezza e il comfort dei clienti sospendono i controllori, mentre 60.000 multe rimangono in giacenza in qualche armadio, perché si sa, a pagare e morire c'è sempre tempo, i controllori muoiono professionalmente e nessuno pagherà mai le multe!
I passeggeri stanno in autobus il tempo di una corsa e si fanno custodi di una verità di quello che è giusto e di quello che è sbagliato, io ci passo la mia vita e un paio di differenze le conosco tra cosa e giusto e cosa è sbagliato a bordo di un autobus, ma queste sono questioni che a voi lettori di questo blog non interessano, peccato che la mia esperienza non interessi a nessuno, peccato che dell'esperienza di un controllore nel reputare cosa sia giusto o sbagliato non interessi a nessuno!
Io sto da questa parte dell'obliteratrice, ma la mia strada si sta per chiudere, un po' come gli abusivi intrappolati, vittima di se stessi e dello loro scelte, magari entrambi pensavamo di fare una cosa giusta per noi stessi, io pensavo di cambiare il mondo, ma il mondo ha cambiato me e non ho più quell'entusiasmo che avevo il giorno che ho iniziato a scrivere questo blog.
A volte vorrei urlare la mia rabbia, ma non sono al lavoro, sono a casa mia e i problemi del lavoro si lasciano al lavoro, qui in casa mi faccio una risata a pensare ai polli incastrati nel retro di un autobus, qui in casa mi faccio una risata a pensare al controllore incastrato dalle sue idee di un mondo migliore!