martedì 2 marzo 2010

Fahrkarte Kontrollier



1 - Mia moglie sta avendo le doglie. Dobbiamo andare all'ospedale velocemente!
2 - Un amico di mio padre possiede il treno!
3 - Non posso sentirti! Il rumore del treno è alto!...Cooosa?!?
4 - Lui è un disabile e io sono il suo accompagnatore!
5 - Sono il nuovo Presidente del Consiglio! Viaggio gratis!
6 - E' tutto ok! Sono il lista!
7 - Mi dispiace! Ho entrambe le braccia rotte! Non posso darle il biglietto!
8 - ......
9 - Biglietto? Pensavo che le studentesse girassero gratis?
10 - Perché non ho il biglietto? E' una storia lunga ma te la voglio raccontare. Quando avevo solo sette anni mio padre è morto e per mia madre è passato tanto tempo prima di...


In poche parole, devi sempre avere una buona scusa da raccontare, certo devi renderla credibile, altrimenti diventa un semplice "stacchetto" comico.
C'è un vecchio trucco che usano spesso i ragazzetti, dare il nome del compagno di classe possessore di abbonamento annuale in modo che se anche il controllore decidesse di fare una verifica, tutto risulterebbe abbastanza veritiero.
Purtroppo come dicevo prima è un vecchio trucco, cosi vecchio che ormai il controllore se lo aspetta 9 volte su 10, e anche se realmente un ragazzetto ha dimenticato l'abbonamento a casa, comunque il controllore dubiterà!
A parte che il tutto può sembrare una ragazzata, ma la dichiarazione di generalità false e sostituzione di persona è comunque un reato, ho visto parecchi genitori usare i soldi previsti per regalare un motorino nuovo al figlio per pagare gli optional del nuovo Mercedes del loro avvocato, ma queste sono sottigliezze, che purtroppo ai ragazzetti abusivi non vengono mai in mente quando si trovano davanti ad un controllore.
Sta di fatto che tutti pensano che fregare un controllore sia una passeggiata, a volte è cosi, ma molte volte devi essere veramente bravo.
Insomma alla richiesta di un titolo di viaggio il cinnazzo ingenuo mostra subito una certa sicurezza, nel dirti come si chiama, che il suo abbonamento è rimasto nell'altro zaino di scuola e che si rende disponibile a prendere la multa, tanto sa già che basta pagare 4 euro entro 5 giorni e non paga 40 euro.
Mhm...il controllore non è convinto, o meglio, non si fida a priori e chiede comunque un documento, o qualcosa con il suo nome scritto sopra giusto per confermare i dati che ti sta dando.
Il ragazzo continua a negare la presenza di un documento e apre il portafoglio per far vedere che non ha nulla!
Purtroppo all'occhio attento ed esperto del controllore non sfugge la presenza di un codice fiscale, non è un vero e prorpio documento ma giustamente da un 14enne non si può pretendere una carta d'identità.
"Mi mostra per cortesia quel codice fiscale?"
"Non è mio, è di mio fratello!"
"Mi scusi, ma lei gira con il portafoglio di suo fratello?"
"Lo preso per sbaglio stamattina!"
"Mi mostra comunque quel documento gentilmente?
Il ragazzo tira fuori il codice fiscale dal portafoglio e lo mette nelle mani del controllore.
"Mi scusi, ma se il codice fiscale e di suo fratello come mai ha un cognome differente?"
"Siamo figli di due padri differenti!"
Adesso un controllore non dovrebbe mai entrare nel personale degli abusivi, ma entra nella parte di un genitore che si ritrova con un figlio pieno di denunce a 14 anni perchè con una scusa banale voleva evitare di pagare 40 euro.
"Mi scusi ma è prorpio sicuro che lei si chiama cosi e questo scritto qua sopra non è lei?"
"Certo, sicurissimo!"
Adesso ditemi voi cosa avrebbe dovuto fare il controllore, credere ai dati dichiarati a voce, oppure denunciare il giovane per dichiarazione di dati falsi?
Il controllore fa un ultimo tentativo, dal lei si passa al tu, un po' per creare confidenza, un po' per generare una forma di autorità mista a terrore psicologico...
"Scusami, ma io alla storia del portafoglio di tuo fratello figlio di secondo letto non ci credo...io se vuoi scrivo il nome che mi stai dicendo, ma un attimo dopo mi vedo costretto a chiamare i vigile per denunciarti, dimmi tu cosa devo fare?"
Il giovane esita, non è convinto, o meglio, è ancora convinto che il suo trucchetto sia innovativo e infallibile e continua ad insistere con il controllore che il nome dichiarato a voce è il suo vero nome.
"Devo scendere!"
"Va bene scendiamo!"
Il controllore aveva in mano il codice fiscale del "fratello" e si poteva scendere, il cinno non sarebbe certo scappato lasciandoglielo nelle mani, si poteva scendere tranquillamente, ma mentre i due scendono un'amica dell'abusivo lo saluta chiamandolo per cognome, naturalmente con il cognome scritto sul codice fiscale.
I due sono alla fermata, e il controllore fa un ultimo tentativo...
"Allora che nome devo scrivere sul verbale?"
"Quello che le ho detto!"
"Luca (nome di fantasia), la tua amica ti ha chiamato per nome, la scusa non regge più,vogliamo continuare?"
"Quella stronza, mi ha fatto scoprire!"
Non vado oltre, ma il giovane ha candidamente ammesso che con altri controllori il trucchetto ha funzionato, lo ammetto ci sono abusivi rincoglioniti, ma ci sono anche controllori rincoglioniti, ma soprattutto il giochino è cosi vecchio che ormai è arrivato il momento di inventarsi qualcosa di nuovo e di più divertente, come ha fatto il comico tedesco Kesslers Knigge.
In effetti ormai nessuno si inventa più delle scuse divertenti, oppure siamo al punto che il controllore ne ha sentite cosi tante che non ti da neanche il tempo di raccontarla, tanto ormai, che sei un abusivo, che sei uno che ci sta provando e che di fare il biglietto non ne hai mai avuto voglia si vede lontano un chilometro e il giochino non funziona più!
Quello che non capirò mai è perchè uno che comunque commette un reato amministrativo, la multa, preferisca commettere anche dei reati penali per evitare di pagare 40 euro, poi detto fra noi, finché lo fa un ragazzino ci sta anche, ma quando lo vedi fare da un maggiorenne, da un padre di famiglia o dalla casalinga questo ti da molto da riflettere!
Vabbè...fermiamoci qui, altrimenti risulterei ripetitivo, facciamoci una grassa risata e non pensiamoci più, oggi voglio farmi una risata e non pensare ad altro, domani forse il controllore potrebbe essere molto più stronzo e farti finire veramente in un aula di tribunale. Ma non tanto per cattiveria, giusto per vedere che scusa sapresti inventarti, casomai da qualche parte esista il blog del giudice, e se trovi un pollo e sempre bello condividerlo con un altro bloggers!