giovedì 19 febbraio 2009

Il tifoso


La tua squadra del cuore sta giocando fuori casa e sei costretto a vedere la partita in un bar, sembra tutto finito, anzi la partita è già finita ma esistono i dannati minuti di recupero, un pareggio fuori casa ci sta anche bene, un punto a testa e tutti a bere un The caldo negli spogliatoi!
Il controllore di domenica lavora e anche lui sta seguendo la partita con l'auricolare, tutto tranquillo, anche per lui un pareggio non sarebbe dispiaciuto, poi come nelle miglior tradizione del calcio, il goal beffa...minuto 47' Inler si aiuta fallosamente su Mudingayi, poi la palla finisce a Sanchez che carica il sinistro dalla distanza: palla angolatissima e potente, Antonioli si tuffa ma non ci arriva e l'Udinese passa in vantaggio nel recupero!
Cazzo! Perdere la partita al quarantasettesimo fa girare i maroni al controllore, ma questo non cambia il suo atteggiamento, una leggera smorfia, un'imprecazione sottovoce ma continua a scrivere il suo verbale come se niente fosse, del resto stai lavorando non sei allo stadio!
Passano i minuti conclusivi, la partita finisce, il verbale viene staccato e con amarezza si scende dall'autobus, ci si avvicina alla pensilina per controllare gli orari e si aspetta il successivo!
Si discute di calcio con i colleghi, di sfiga e di moduli, qualcuno parla anche di serie B, ma la tristezza dilaga, una partita persa ai minuti di recupero è una esperienza che lascia veramente sconvolti!
Tu intanto che hai seguito la partita esci dal bar incazzatissimo, prendi il primo autobus al volo per tornare a casa, non sai che le sfighe non vengono mai da sole?
Il rivedere nel tuo cervello il moviolone della rete ti fa dimenticare una cosa importantissima quando sei a bordo di un autobus, il biglietto!
Passano le fermate, uno dopo l'altra, e ancora hai in mente l'espressione del portiere mentre osserva i giocatori avversari esultare sotto la curva, ed è in quel momento che una voce, ancora più amareggiata, ti chiede il biglietto!
"Guardi, mi sono distratto...ero sovrappensiero...il Bologna ha preso gol all'ultimo minuto e mi sono dimenticato di timbrare!".
Adesso tu sei un controllore, ha nell'orecchio ancora l'auricolare per i commenti del dopo partita, e per una volta nella tua carriera di controllore capisci che questa potrebbe essere un ottima scusa per non fare il biglietto, o almeno, per dimenticarsi di timbrare, visto che il biglietto del tifoso abusivo era fresco di tipografia, comprato apposta per andare a vedere la partita in centro con i regaz del bar!
Che fare?!? I secondo passano lunghissimi, contestare o non contestare, la salivazione si azzera e il respiro è sempre più corto, ma diamine sei un controllore, hai affrontato centinaia di abusivi, cos'è proprio adesso ti fermi, ti fai convincere con la scusa più banale del mondo?
Momento! Banale un cazzo! Stiamo parlando di un goal preso a un secondo dalla fine, nei minuti di recupero, avrebbero sconvolto chiunque, lo stesso controllore era in difficoltà e non ragionava più!
Poi a volte, quando meno te lo aspetti, le persone ancora riescono a stupirti, il tifoso tira fuori il documento e nel silenzio del controllore...
"Ha ragione, ho sbagliato e devo pagare la multa!".
"Mi dispiace, so che possono sembrare parole retoriche, ma mi dispiace veramente, oggi è proprio una brutta giornata per prendere una multa!"
La penna è pesantissima e il verbale fa molta fatica a staccarsi dal blocchetto, ma sei un controllore e devi fare il tuo dovere, non tutti su quell'autobus sanno cosa vuol dire essere un tifoso, e non tutti sanno come ci si sente quando la tua squadra perde in quel modo, sono tutti pronti a vedere il controllore che lascia andare un abusivo con una scusa banale, tutti pronti a scrivere una bella lettera di lamentela all'azienda!
Non lo so, le multe dovrebbero essere tutte giuste, non ci si dovrebbe lasciar sconvolgere dalle persone, ma se mi posso permettere, questo è un classico caso di multa tecnicamente giusta ma moralmente ingiusta, ma che ci possiamo fare, il mondo funziona cosi e la palla è rotonda, il giudizio personale il controllore lo deve lasciare a casa, come una macchina fredda e spietata deve fare il suo lavoro!
Però vi voglio chiedere un favore personale, fatelo per me, fatelo per il controllore, fate il biglietto sempre e comunque, so che è difficile a volte, piuttosto andate a piedi, ma non salite su un autobus non in regola con l'utilizzo del titolo di viaggio.
Fare delle multe non è piacevole, tranne in alcuni casi lo ammetto, ma fate il biglietto, oppure fate come me, fatevi un abbonamento, io ce l'ho alla curva Andrea Costa da 15 anni e lo porto sempre con me, chiaro non serve per girare in autobus, mi serve per vedere la mia squadra del cuore quando gioca in casa.
Se me lo dimentico a casa non prendo 40 euro di multa al massimo non entro alla stadio, ma a me non piace rischiare, anche voi per favore, non rischiate, perché il buon vecchio Vujadin Boškov diceva "Rigore è quando arbitro fischia.", il buon vecchio controllore, invece vi dice "Multa è quando biglietto non c'è!", e non c'è moviola che tenga!




Giacomo Bulgarelli

(Portonovo di Medicina, 24 ottobre 1940 – Bologna, 12 febbraio 2009)



Campione Italiano BOLOGNA 1963-1964


10 commenti:

Unknown ha detto...

Triste, questo post.
Però vero. Ognuno ha la sua "pietà"... il controllore non sempre è cinico come sembra...basta toccarlo nelle note giuste. Ma la multa la fa lo stesso. Damn!!!

Anonimo ha detto...

King sei troppo onesto !!
questa multa la potevi anche evitare, come ti è capitato grazie alla discografia dei Guns and Roses.
Potevi non dire niente ai tuoi lettori del povero tifoso....
Ma avresti tenuto il rimorso, e quindi hai fatto bene a confessarti sul blog .
Adesso và e non farlo più ...

Anonimo ha detto...

hai fatto bene a fare la multa. se io fossi stata su quell'autobus, mi sarebbe dispiaciuto non vederla fare, non avrei mandato lettere ai giornali, ma l'avrei presa male, era una scusa troppo personale, io ad esempio proprio non riesco a capire come si fa a stare male per una partita, un altro può non capire un'altra cosa, per questo servono regole che vanno sopra tutto. anch'io una volta dopo un esame andato male ero così sovrapensiero che dimenticai di timbrare, per (mia)fortuna non passò il controllore altrimenti me la sarei beccata, penso che neanche glielo avrei detto il motivo, che non voglio essere finire tra le storie pese!

Anonimo ha detto...

king ricordi male...il buon Boskov disse:"Rigore è quando arbitro dà" in occasione di un rigore dubbio dato alla Juve...sta frase ha fatto storia e dottrina calcistica...ciao stai mo' benone

Anonimo ha detto...

ha ragione la tramviera: come lo hai posto tu, king, era una frase troppo sensata grammaticalmente ;)

MULTA E' QUANDO CONTROLLORE DA' ;)

lazialefracico ha detto...

beh sei stato cativello ma almeno la multa era legittima! certo che trovarsi sconfitti all'extratime e multati da un controllore ATC... comunque ti potrei raccontare io di una multa cervellotica che fa il record, e della storia di ricorsi che ne è seguita, con qualche preoccupazione per ATC! tu prova solo a chiedere nel tuo ambiente com'è che le note in calce ai moduli di ricorso dell'ATC sono state cambiate dopo le ferie estive del 2005. Prima assicuravano risposta entro 30 giorni dell'azienda agli scritti difensivi presentati dal cittadino, e poi non più...

Pazzarredatrice ha detto...

Avere una brutta giornata.... ci riflettero'... mi hai convinto che sia una scusante! ^_^

Brazov ha detto...

[OT?]
Se ti/vi interessa, ho tradotto le 101 scuse dei viaggiatori abusivi. Ciao!

KingFreak ha detto...

Ragazzi, sulla citazione di Boskov ho usato Wikipedia, grande dispensatore di saggezza, se poi mi sono sbagliato citatemi le vostre fonti e cambierò il post!

@Brazov
Se me le vuoi mandare via e-mail kingfreak75 (et) gmail (dot) com

Anonimo ha detto...

king wikipedia è stata troppo clemente con Boskov, averlo sentito al processo di Biscardi in diretta non lo è stato molto....vedi poi i vari mai dire gol ecc ecc
scusa ma questa me la ricordo come fosse ieri.....ciaooooooooo