La standista
Ero un po' in difficoltà nello scrivere questo post, a dire la verità lo stavo per intitolare "La stronza", oppure, "Orgoglio abusivo", ma è giusto chiamare le persone per quello che sono, standiste, ovvero ragazze più o meno carine, sottopagate, che per arrotondare, per pochi euro all'ora, passano la loro giornata negli stand fieristici a farsi fotografare da semi-imprenditori a caccia di storie da raccontare al bar, in molte se la tirano, capirai, il 90% delle persone che vanno alle fiere campionarie sono uomini, non si fa molta fatica a risultare "delle gran gnocche", ma non è di questo che voglio parlare, su questo blog si parla di abusivi e controllori , e la standista quando esce dalla fiera, finito il lavoro, per andare a casa prende l'autobus, fuori dalla fiera sono passeggeri come tutti gli altri, belle o brutte che siano!
Fuori dalla fiera c'è il controllore che in questa occasione fa "incarrozzamento" ovvero gestisce il passaggio degli autobus, si occupa di dare informazione e soprattutto incarrozza i passeggeri, perché da soli non sono capaci, o meglio sarebbero anche capaci, ma diventerebbero prede facili di borseggiatori, e soprattutto nonostante siano tutti personaggi in giacca e cravatta l'occasione fa l'imprenditore abusivo, quindi si piazza una biglietteria mobile nel piazzale e si "invitano" le persone a comprare il biglietto altrimenti non sali ed è li che spunta la standista con il suo sguardo dolce che vedendo la fila di giapponesi che prendono il biglietto dice "Lo faccio a bordo", certo come no, in quella bolgia di persone già la vedo chiedere permesso per avvicinarsi all'emettritrice, cercare l'euro nella borsetta per fare il biglietto, "Mi dispiace ma deve comprare il biglietto alla biglietteria!", la standista si arrabbia, dice che questo è un modo "scemo" di fare le cose, lei aveva fretta gli partiva il treno, e si allontana, in realtà prova dall'altra porta, dove c'è un altro controllore, ma anche li riceve risposta negativa, torna di nuovo e chiede "Ma se vado alla fermata successiva e salgo cosa succede?".
In quel momento al controllore gli è venuto in mente questo blog, l'ha guardata dal basso verso l'alto e con voce convinta, un pelo disprezzante, dice "Saresti un abusiva!", la ragazza non si scompone, a mio avviso deve averlo preso come un complimento, e si incammina verso la fermata successiva a circa trecento metri di distanza, non sapendo che essendo un bus navetta non faceva fermate intermedie e che l'autobus di linea con il casino che c'era sarebbe passato dopo un bel po', ma non importava, lei era un abusiva, e si sa l'abusiva che "se la tira" è disposta a tutto, anche a farsela a piedi e perdere il treno pur di fregare il controllore, bastava comprare il biglietto e il controllore avrebbe fermato l'autobus con la porta proprio davanti a lei per farla accomodare nei pochi posti a sedere, ma era troppo bella, e non ci si poteva aspettare che fosse anche troppo intelligente!
4 commenti:
Evidentemente non aveva poi così fretta di prendere il treno. Che «tocca» però. Saluti! :)
La foto in questione non è della standista, ma più o meno era cosi!
La scusa della "fretta" è tipica, hanno tutti fretta, basterebbe muoversi per tempo, poi quando li becchi senza biglietto, inventano la scusa "Ma mi deve dare il tempo di fare il biglietto!", per fare un biglietto bastano 2 secondi, sali, ti avvicini alla macchinetta timbri, non è difficile, sempre se lo vuoi fare!
Oppure tenere un biglietto o due in tasca, come si fa coi preservativi (ed il biglietto dovrebbe anche durare di più)
credeva di averla solo lei..(la figa)
Mai fare favoritismi di un certo genere alle donne,sopratutto quando sono belle!Pensano solo che sei un coglione!!!
Che vada a piedi certa gente!!!
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