lunedì 2 marzo 2009

Insinuare


Apro il mio vocabolario e cerco insinuare...

Suscitare, far nascere un sospetto o altro sentimento maligno in qlcu. Insinuare un dubbio nei presenti. ~ Fare credere qlco. di sbagliato, accusare indirettamente. Vuole insinuare che sono il colpevole?


Adesso io mi chiedo, un controllore può insinuare?
Un abusivo può insinuare che il controllore lo faccia per la percentuale.
Un abusivo può insinuare che le aziende mandano in giro i controllori per fare cassa!
Un abusivo può anche insinuare che il controllore ti stia facendo la multa solo per il colore della tua pelle, della tua religione o provenienza geografica!
Si ma la domanda era un altra, il controllore può insinuare?
No! Il controllore non può insinuare, sarebbe scorretto, poco educato e presuntuoso.
Ma anche di fronte all'evidenza dei fatti?
Purtroppo funziona cosi, se ti trovi uno davanti che ti sta raccontando la cagata più assurda pur di evitare una multa, non glielo puoi dire, ti devi limitare ad accertare il fatto che non sia in regola con l'utilizzo del titolo di viaggio, tu lo sai che la sua scusa è banale, tu lo sai che ti sta raccontando una balla, potresti anche dimostrarlo con le tue intuizioni, ma non è un tuo diritto insinuare qualcosa.
Ci sono dei casi limite, se fossimo in un libro di Sir Arthur Conan Doyle potremmo esclamare "Elementare, Watson!" ma siamo su un autobus e il cliente ha sempre ragione, o meglio al cliente gli si da sempre ragione, però siccome è senza biglietto "...mi dispiace ma le devo fare il verbale!".
Vabbè, direte voi, ma come ti permetti di dire che l'abusivo sta mentendo?
Vediamo se riesco a convincervi!
Immaginate una linea che fa capolinea in mezzo al nulla, vicino a questo nulla c'è una facoltà universitaria, anzi a dire la verità, questa linea è stata allungata apposta solo per servire questa nuova sede della facoltà di Ingegneria.
La fermata subito dopo è davanti al Ser.T, che per chi non lo sa è il Servizio Tossicodipendenze, mentre quella ancora dopo è la maternità di un grande ospedale della città, diciamo che è alla quarta fermata che i controllori saliranno!
L'autobus arriva, si aprono le porte, i soliti polli scappano alla vista del controllore, una ragazza tenta la sortita verso l'emettritrice, ci riesce, infila l'euro e ritorna sorridente verso il suo posto con il biglietto in mano!
In controllore era li che l'aspettava, "Signorina, come funziona, appena salgono i controllori lei fa il biglietto?", "No!No! Sono appena salita, mi deve dare il tempo!", "Signorina, lei non è appena salita, lei era a bordo, io sono appena salito, mi dispiace ma serve un documento!"
Lei non ci crede, non è possibile, ha il biglietto perché deve fargli la multa?
In gergo tecnico si chiama "Timbrava al controllo" oppure "Timbrava in ritardo", comunque vada il regolamento prevede la sanzione, quindi inutile discutere, la multa è giusta, legale e fatta al pollo che invece che scendere ha preferito rischiare da anche una certa soddisfazione!
Tira fuori il documento, ma grida all'ingiustizia, "Sono appena salita...stavo cercando i soldi...mi deve dare il tempo!", inutile raccontare le solite cose, tanto sapete come funziona...bla..bla..bla!
"Farò ricorso!", "Signorina è un suo diritto, dietro al verbale ci sono scritte le modalità, faccia lei!", poi il controllore si sbilancia, non lo doveva fare ed ha sbagliato, ma era forse un consiglio ad evitare di perdere tempo con inutili pratiche burocratiche "Signorina, lei è salita al capolinea e anche se ha fatto il biglietto dopo, comunque all'inizio del viaggio lei non si è messa in regola con le norme di utilizzo!".
Non lo avesse mai detto "Come si permette di insinuare dove sono salita, stia zitto!", vabbò, aveva anche ragione, mai insinuare, mai prestare la guancia ad una polemica, sarà compito dell'ufficio multe valutare, anche se i fatti sono abbastanza chiari, sei vestita da studentessa, hai il classico zainetto da studentessa, hai l'età della studentessa e il tuo amico seduto accanto a te ha il maglione dell'Alma Mater, anche un cretino lo capirebbe che sei salita al capolinea.
Se poi ci aggiungi che non sei ne una tossica che una donna incinta, diciamo che è abbastanza chiaro dove sei salita!
Ma queste sono supposizioni, e il controllore deve solo limitarsi ad accertare i fatti, comunque finita la polemica e rimesso il blocchetto nel borsello il controllore va a parlare con l'autista, "Dimmi una cosa, hai fatto fermate tra il capolinea e dove siamo saliti noi?", "NO!", "Mi lasci la tua matricola, casomai sta scema facesse ricorso veramente!", "Certo, tra l'altro mi ricordo benissimo di lei!", "Ottimo!".
Passano un paio d'ore, e il controllore si trova a fumarsi una sigaretta davanti alle biglietteria, quando in quel momento arriva la studentessa di prima, parlotta un po' con l'operatore, ritira il modulo per i ricorsi e si allontana!
Il controllore si avvicina allo sportello "Cosa voleva la signorina?", "Ma dice che gli hanno fatto una multa ingiusta....il biglietto l'aveva....fermata prima...seduta a cercare le monete...controllore stronzo", poi fa un suo commento, ma preferisco non riportarlo, non sarebbe professionale, anche lui ha insinuato qualcosa sulla signorina, ma lasciamo tutto all'ufficio reclami che è meglio!
Adesso al controllore non resta che aspettare, forse verrà chiamato da un responsabile per chiarimenti sull'accaduto, forse no, comunque ha timbrato al controllo è la multa ci stava. Magari si potrebbe lamentare dell'atteggiamento poco professionale del controllore, ma il controllore in questione ha le spalle forti, e poi davanti ad un abusivo cosi, palesemente dalla parte del torto...
Insinuazioni, non si fanno, non le dovrebbe fare il controllore, non le dovrebbe fare neanche l'abusivo, ma si sa siamo tutti bravi a fare delle supposizioni senza sapere la verità delle cose, peccato però che in genere, le supposte si infilano in un posto solo, quindi la prossima volta stiamo in silenzio e diamo retta a quello che dice il controllore, fai il biglietto appena sali sull'autobus, e vedrai che nessuno ti infilerà niente da nessuna parte!

9 commenti:

Unknown ha detto...

Come dire, andarono per insinuare e furono insinuati ?

ps Ingegneria ,con il gn....un po di rispetto per la categoria, poffarbacco! ;)

Anonimo ha detto...

Di tutto il racconto, apprezzo in particolare l'ironia della foto didascalica... eheheh! :)

Ora attendiamo con ansia il tanto promesso racconto dei ricorsi del lazialefracico, non puoi dire che non l'hai "provocato", con questo racconto... lazia', tocca a te! ;)

lazialefracico ha detto...

allora, vediamo di essere chiari e concisi. Andy Capp stai attento perché la cosa ti interessa, visto che mastichi di Diritto e dintorni...

EVOLUZIONE DI ATC SULLE RISPOSTE AI CITTADINI

ATC mette a disposizione moduli ufficiali; il cittadino compila e, a seconda dell'esigenza, barra una delle seguenti 5 caselle: suggerimento, richiesta di indennizzo o rimborso, segnalazione, reclamo, ricorso contro sanzione amministrativa fatta dai controllori.
1) fino all'estate 2005 questa era la nota in calce ai moduli: "come disposto dalla Carta dei servizi, la risposta Le perverrà entro 30gg dalla data di protocollazione interna del presente documento. In caso di ricorso contro sanzione amministrativa la risposta Le verrà inoltrata esclusivamente in forma scritta". Questa era una nota unica, comune a tutti e 5 i casi indicati. Quindi ATC si impegnava a rispondere sia a generici reclami sia ai ricorsi contro le multe (qui per iscritto) entro 30 giorni da ricezione ricorso. Poniamo il caso che il multato facesse ricorso subito: la risposta doveva arrivare in 30 giorni, e poi il ricorrente aveva altri 30 giorni, a risposta avvenuta, per fare in tempo a pagare la ridotta, in caso di ricorso respinto da ATC. Mi sembrava equo, così. Mi rispondete in un mese, e se è un no io pago entro un altro mese la ridotta, entro il termine di legge dei 60 giorni. Del resto così ATC stessa prometteva...

2) cambiamento intervenuto dopo le ferie 2005: le note si sdoppiano; per quanto riguarda i primi 4 casi nulla cambia, ma per quanto riguarda i ricorsi c'è una seconda nota specifica: "la risposta Le verrà inoltrata tempestivamente, e comunque nel rispetto dei termini previsti per il pagamento della sanzione ridotta". Niente più risosta in 30 giorni ai ricorsi, quindi. Perché questo cambiamento? spiegazioni zero. In realtà la legge 689, come anche king saprà, parla di scritto difensivo (non di ricorso, insomma non è un ricorso) che il multato può presentare all'azienda, e non implica obbligo di risposta; quindi l'azienda può non rispondere nemmeno entro il 60mo giorno, e mandare poi direttamente, dopo questo termine, al cittadino l'ingiunzione triplicata, ricorribile presso giudice di pace (questo è il vero ricorso!). Così infatti spesso accade, e così c'è scritto sul retro del verbale (scritto difensivo, non ricorso). Fatto sta che l'azienda nei suoi moduli assumeva nel 2005 un impegno ulteriore di risposta rispetto alla legge, e che poi questo impegno è stato affievolito, nel modo suddetto, con sbrigativo cambio di note in calce. E l'impegno di risposta (della seconda versione) sui ricorsi è vago: il multato, che magari ha fatto ricorso subito il giorno della multa, se riceve risposta (facoltativa) proprio il 60mo giorno? fa in tempo a pagare la ridotta? io non direi....

3) terza ed ultima recente versione: nelle note nulla cambia sulla risposta ai cosiddetti ricorsi, (ATC li chiama così nei moduli ma non lo sono, il vero ricorso, ripeto, è quello presso giudice di pace, con multa già triplicata da ingiunzione esecutiva emessa da ATC). Invece per gli altri 4 casi (suggerimenti segnalazioni, reclami, pippe varie, insomma) scompare semplicemente ogni impegno di risposta, che prima era di 30 giorni. Anche qui, spiegazioni?
In realtà la carta servizi mantiene qualche impegno di risposta in 30 giorni per i reclami da situazioni più gravi (tipo se salta la corriera, e prevede addirittura un rimborso se non ottieni risposta a reclamo entro 30 giorni: figuriamoci!). Fatto sta che sui moduli quest'impegno è scomparso, ed era più generale. Ma c'è ora la vera chicca, un'aggiunta dedicata con amore esclusivamente ai ricorrenti contro sanzione, nella loro nota specifica: "tutte le spese sostenute da ATC spa a seguito della richiesta di audizione personale (incontro diretto) ex art.18 L.689/81 saranno poste a carico del ricorrente". Avete capito? la legge sulle multe, universale, valida anche quando ricorri al prefetto contro l'autovelox, dà al ricorrente il diritto a essere sentito, e ora con ATC, di fronte a questo diritto, il ricorrente deve pagare spese che ATC improvvisamente stabilisce? quali spese poi, per sentire una persona e fargli firmare un foglio, nel normale orario di ufficio col normale personale dell'ufficio multe? l'audizione analoga dal Prefetto si paga?

Unknown ha detto...

@laziale, visto che mi hai chiamato rispondo.
Sarò franco e sintetico: a me paiono pugnette.
Su un bus la cosa è abbastanza binaria: hai biglietto | non hai biglietto.
Nel secondo caso, se il verificatore lo accerta, contro cosa e perchè devi fare ricorso?
Un terzo caso, sei abbonato ma non l'hai con te, credo di ricordare che si risolva semplicemente andando con l'abbonamento al casotto ATC.

Non ho poi capito, alla fine, cosa avresti voluto dimostrare (ma potrebbe semplicemente dipendere dal febbrone che ho oggi)

Anonimo ha detto...

Grande King, tieni duro e facci sapere come si evolve la storia...
A proposito, la seconda parte della tua serata quando la carichi su you tube? Io non riesco a sentire il podcast della trasmissione in radio... :-(
Spinto dalla ricerca di lavoro, son passato un po' di tempo fa alla sede dell'azienda di trasporti della mia città (Trieste) in realtà per un lavoro d'ufficio, ma lì mi ha fermato un autista della old school che credeva volessi fare l'autista dicendomi "cerchi lavoro? eh, ormai anche qui non ci son più le belle paghe che c'erano una volta, certo meglio che restare a casa..." Mi ha fatto molta tenerezza, specie perchè in generale dove ho lavorato io spesso dovevi pararti il culo da capi e colleghi, mentre lui mi ha dato una sensazione di cameratismo verso un possibile nuovo collega...

MAO

Brazov ha detto...

Un abusivo può insinuare che le aziende mandano in giro i controllori per fare cassa!

...e fanno benissimo! Vuoi "fregare" l'azienda? Fai il biglietto!

Anche i comuni spesso fanno le multe relative alla circolazione per fare cassa, però con modalità che a volte sono quasi criminali. Ma questo è OT.

lazialefracico ha detto...

andy capp il febbrone non ti ha fatto capire bene... nel mio post non raccontavo alcuna vicenda di un mio ricorso; parlavo solamente di come ATC ha modificato nel tempo le note in calce ai suoi moduli, in senso via via peggiorativo nei confronti del cittadino. Questo volevo dimostrare: prima c'era promessa di risposta entro trenta giorni a qualunque tipo di esigenza, scritti difensivi contro sanzione compresi; poi in sessanta agli scritti difensivi contro sanzioni e trenta per le altre cose; poi scompaiono i trenta per quanto riguarda segnalazioni - suggerimenti ecc ecc (con qualche eccezione ancora segnalata in Carta servizi), e in più compare l'addebito al ricorrente di spese per una semplice audizione cui il multato ha diritto per legge. Se poi volevo parlare del mio ricorso lo avrei fatto, e ne avrei avute da dire, ma la cosa sarebbe stata più lunga e fuori tema (il tema era certezza e rispetto dei tempi nelle risposte che ATC dà agli utenti che la interpellano). Concordo sul fatto che la situazione sull'autobus sia binaria: o hai il biglietto o non l'hai, certo, ma qualche caso un po' più difficile da interpretare capita, fidati. Se fosse così ogni ricorso sarebbe inutile e chiudiamo i giudici di pace... O tu pensi che i giudici di pace non accolgano mai ricorsi già bocciati da ATC, oppure ignorati (e quindi implicitamente bocciati)?

lazialefracico ha detto...

e poi ripeto la domanda: quali spese ATC sostiene per audire la gente? e prima non le sosteneva, ma solo da pochi mesi? se vado dal Prefetto presso cui pende ricorso contro multa in auto, anche lì pagherei ste spese per audizione?

Anonimo ha detto...

La foto di Ratzinger da ragazzo ? Immagino che al posto suo ti saresti fatto fucilare piuttosto che collaborare col governo. Che ragazzo coraggioso !