martedì 10 giugno 2008

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Tempo fa pubblicai un post della serie Carta Stampata perché la signora Luisa indignata scriveva al giornale della città per avere delle risposte sul "problema di girare senza biglietto", in poche parole alla signora Luisa stavano sulle balle gli abusivi e chiedeva aiuto!
Adesso posso dire che la signora Luisa non è sola, ogni tanto nei commenti di questo blog si scatenano discussioni su controllori, bigliettai, autisti e abusivi nella estenuante ricerca della verità di chi deve fare il biglietto, chi lo deve controllare e soprattutto chi lo deve pagare!
Ci sono diverse scuole di pensiero, c'è chi dice che con il bigliettaio a bordo si risolverebbe il problema, ma il personale costa, allora facciamolo fare all'autista, ma anche l'autista costa, quindi per risolvere il problema qualcuno dice "Facciamo pagare di più il biglietto a bordo!", di solito però, quello che parla di aumentare il prezzo fa una brutta fine.
Si arriva ad una mediazione e si pensa che obbligando a tutti di fare il biglietto, si aumentano gli incassi e allora ci possiamo pagare anche il costo della manovalanza, ma poi qualcuno da in fondo alla sala si chiede se domani che obbligo a tutti di fare il biglietto, chi oggi non lo fa, domani spenderebbe quei soldi per fare tre fermate?
I dubbi sono atroci, i commenti si rincorrono e la signora Luisa aspetta delle risposte, gli animi si calmano e arriva l'anonimo degli espropri proletari che si lamenta del servizio e divide nuovamente i partecipanti alla discussione, biglietto si ma solo su autobus in orario e biglietto comunque perché è giusto pagare un servizio che si usa.
Nella frenesia del momento si inserisce il tornello come Tequila e Bonetti su Italia Uno, quando d'estate i palinsesti si svuotano le reti televisive inseriscono repliche di vecchissime serie americane viste e riviste, ma fa sempre piacere guardare un cane parlante con accento partenopeo che aiuta un poliziotto italo americano nel risolvere i casi difficili del dipartimento di Beverly Hills, ecco il tornello nelle discussioni di biglietti e controllori ha lo stesso valore, viene tirato fuori ogni tanto come soluzione finale anti abusivi, semplice, costa poco e gli abusivi sono fregati.
Peccato che non riusciremo mai a vedere la fine della serie televisiva del cane parlante, a settembre ritornano le trasmissione di approfondimento e si ritorna ai normali palinsesti, se ne riparla l'estate successiva, magari con un Happy Days che piace tanto alle famiglie o con l'ologramma di un controllore che chiede i biglietti, vedremo!
Ma torniamo alla povera signora Luisa, indifesa, con il suo citypass in mano che osserva orde di abusivi prendere l'autobus, vogliamo fare qualcosa per lei o vogliamo rimanere indifferenti al suo grido d'aiuto? Cosa possiamo fare? Come risolviamo il problema?
Come per gli ultras, il modello inglese fa molto tendenza, si paga all'autista altrimenti l'autobus non parte, ma in Inghilterra se l'autobus non parte due secondi dopo ti scaraventano giù dall'autobus, e non ti guardano mica tanto in faccia, non interessa se hai fretta, se non hai trovato da cambiare, se ti sei fatto 10 ore di treno, se devi fare solo due fermate, scendi altrimenti sono "big problem". Per capirci, se l'ultras scavalca e entra in campo, a parte le randellate, lo stadio se lo dimentica a vita, e se fanno questo ad un tifoso che entra in campo, figuriamoci cosa fanno nel modello inglese se non fai il biglietto e rompi le palle sull'autobus, non so se qui da noi questo atteggiamento dinamico troverebbe l'approvazione della cittadinanza e dei ben pensanti rivoluzionari con le magliette di Che Guevara!
Siamo ad un vicolo cieco, mi dispiace signora Luisa ma io purtroppo risposte non ne ho, io le posso dire che i controllori ci sono, tutti i giorni, tutto l'anno, ma come si impara fin dal primo giorno di lavoro, "Non si possono prendere tutti!",.
Forse io partirei da li, se non li posso prendere tutti allora, quei pochi che prendo però bisogna punirli, perché devo mettere il bigliettaio a bordo? Cioè bisogna spendere dei soldi in più per fare in modo che tutti paghino?
Io prendo te che sei senza biglietto e ti faccio pagare subito, se non puoi pagare ti trattengo finché non viene qualcuno a pagare, se non viene nessuno a pagare, mi metto il problema di come ti guadagni da vivere se non ti puoi permettere di pagare 40 euro di multa per aver scelto di prendere l'autobus senza biglietto, sono sicuro che se si sparge la voce, uno ci pensa due volte prima di prendere un mezzo pubblico senza pagare l'obolo!
Penso che sia solo una questione di scelte, forse il problema è che si è persa quella consapevolezza di "gesto sbagliato" che può essere viaggiare in autobus senza averne diritto, quel diritto che ti da solo il biglietto, puoi avere tutti i motivi di questo mondo, ma se non hai il biglietto, il diritto di girare sull'autobus non c'è l'hai.
Quindi, mia cara signora Luisa, anch'io come lei vorrei delle risposte, nel frattempo viviamo in un mondo dove facciamo di tutto per evitare che la gente sbagli perché non siamo in grado di punirli, in un paese dove devo inventarmi sistemi assurdi per fare in modo che un gesto semplice come infilare il biglietto nell'obliteratrice e fare il biglietto dell'autobus, un gesto semplice come compiere il proprio dovere, diventi frutto di un obbligo imposto da macchine o da bigliettai.
Non è un mondo perfetto questo, tutti sbagliano, penso solo che l'importante è che la gente si renda conto dove sbaglia e non rifaccia più gli stessi errori, purtroppo mi sto rendendo conto che una multa non sia abbastanza, penso che il problema sia molto più grande, ma io e lei non siamo grandi persone, siamo persone semplici e ci accontenteremo di poco, quindi se magari invece che chiedere di risolvere il problema proviamo a chiedere la certezza che chi sbaglia almeno se ne renda conto, magari il problema si risolve da solo, nel frattempo aspettiamo la risposta alla sua domanda che domani è un altro giorno!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu parli di scelta, di consapevolezza di fare un gesto sbagliato: purtroppo siamo ben oltre, il mondo è dei "furbi", quelli che se non li obblighi col cacchio che pagano per un servizio. Vorrei vedere se non ci fossero almeno sporadici controlli quanti pagherebbero il biglietto perchè è giusto.
Io sono un "ben pensante rivoluzionario con la maglietta di che guevara" (se così ti piace definire chi vota sx), ma nonostante ciò credo che la gente va obbligata a pagare, il biglietto come le tasse. Il rasta che non vule pagare il biglietto e accampa scuse politiche è solo uno scroccone, come lo è il manager che fa la stessa cosa.
Ci vuole tolleranza zero (brutta parola) con evasori di qualsiasi tipo, e ciò non vuol assolutamente dire creare uno stato di polizia. A dimostrazione di ciò è proprio la sinistra che batte sul combattere l'evasione.
Ok, non volevo buttarla in politica... :-)

Mao

Anonimo ha detto...

Come per gli ultras, il modello inglese fa molto tendenza, si paga all'autista altrimenti l'autobus non parte, ma in Inghilterra se l'autobus non parte due secondi dopo ti scaraventano giù dall'autobus, e non ti guardano mica tanto in faccia, non interessa se hai fretta, se non hai trovato da cambiare, se ti sei fatto 10 ore di treno, se devi fare solo due fermate, scendi altrimenti sono "big problem".

Guarda Freak che l'educazione ed il senso civico si impongono.
Sono il primo a dire che qui in italia se il bus si ferma i passeggeri picchierebbero l'autista, lo butterebbero giu e un prescelto porterebbe l'autobus a destinazione.
Ma questo cose si posso e si DEVONO cambiare.
Senno non c'è controllore che tenga

Loki ha detto...

Tralasciando la questione dell'obbligo ecc, di cui avevo già parlat in altri commenti, volevo solo precisare che qui nella terra dei polentoni ( XD ) sui pullman extraurbani è possibile comprare i biglietti dagli autisti, mentre su quelli urbani credo di no, e non è presente nemmeno la macchinetta che li vende a bordo.

KingFreak ha detto...

Anche qui da noi su tutti gli extraurbani, (non i sub-urbani) è possibile fare il biglietto a bordo con il sovrapprezzo, ma è inutile la gente continua a non farlo, un po' perché l'autista non è abilitato a chiederlo, forse non tutti lo sanno ma per chiedere i biglietti e fare le multe devi essere abilitato norma di legge dopo aver frequentato un corso, un po' perché i controlli fuori città sono molto rari, quando ci vai finisci due blocchetti, ma ripeto che ormai la multa non conta più niente se non c'è nessuno che si accerta se le paghi.

Per quello che riguarda imporre il senso civico, non saprei, io rimango dell'idea che chi sbaglia paga, e lascio alla gente la scelta di sbagliare o meno, per il semplice motivo che siamo arrivati ad un punto che qualsiasi scelta fai comunque non ne paghi le conseguenze, se almeno sai che se sbagli paghi, e quando dico paghi non intendo solo soldi, forse qualcosa cambia!

Prendi lo studente fuori sede, non fai il biglietto e sei iscritto all'università, strisci il badge e la multa la paghi direttamente sulle tasse universitarie, se non hai un documento dietro, italiani e extracomunitari, ti trattengo finché la multa non viene pagata, per minori costringo i genitori a venirsi a prendere il figlio con i soldi in mano!
Insomma creo sbattimento per chi non rispetta le regole, se arrivi in stazione dopo 10 ore di treno e non hai gli spicci per il biglietto, prendi la tua bella valigina e vai a casa a piedi, sono sicuro che la volta dopo ti ricordi!

Bisognerebbe cambiare le leggi sui diritti dei cittadini, purtroppo tutti hanno diritto a prendere l'autobus e non glielo puoi negare, se non fai il biglietto ti fanno la multa, io sono dell'idea che se non rispetti i doveri i diritti te li puoi dimenticare e muto!

KingFreak ha detto...

@MAO

Ok, non volevo buttarla in politica... :-)

Purtroppo nelle aziende pubbliche è solo un problema politico, ogni scelta che fai si ripercuote sulle prossime elezioni, e quando si vive in democrazia vige il principio dell'inerzia, meglio non fare niente e lasciare tutto come è, altrimenti non sai se domani occuperai di nuovo la stessa poltrona, il dramma è che alla gente va bene cosi, tanto per lamentarsi c'è sempre il controllore!

autistaxcaso ha detto...

Dico la mia ...
una soluzione potrebbe essere adottare le carte ricaricabili ...
sul modello telefonia mobile ...
In Spagna il metodo già è operativo, ti danno una card che potrai ricaricare praticamente in ogni dove ...
E quando sali sul bus ti viene scalato l'importo della corsa ...
Semplice, comodo, veloce ...
non potrai più accampare le scuse classiche (non ho fatto in tempo a trovare il biglietto, non andava l'emettitrice ecc ecc) ...

In Italia si potrebbe distribuire nominalmente ...
della serie se ti becco che non hai pagato, dalla tesserina risalgo a chi sei ...
quindi a chi addebitare la multa ...
anche in questo caso semplice, comodo, veloce ... a mo' di carta di credito ...
(e se sei sul bus e non hai la tesserina che ci pensino le forze dell'ordine a capire chi sei ... del resto quando le cose si sanno ci si adegua ... Guideresti mai senza patente ?)

Fatto questo sarei per un'aumento della contravvenzione da pagare,

... perchè non 100 volte il biglietto ... (???)

Il miglior modo per "educare" chi è senza senso civico è "alleggerirlo" là dove si è (molto) sensibili ...

Anonimo ha detto...

solo in italia esistono la figura odiosa del conntrollore e l'altrettanto odiosa pantomima degli abusivi. in spagna ad esempio, si sale solo da davanti (le porte nel mezzoe di di dietro rimangono chiuse) e devi timbrare sotto gli occhi dell'autista. ci vorrebbe molto a fare così anche in italia?

Stefano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Stefano ha detto...

e daie... e quanto ci metterrebbe un autista in italia a prendersi una coltellata?

comunque io i controllori li ho visti anche in germania quando eravamo in gita alle superiori... e ti assicuro che molti miei compagni abusivi (da bravi italiani pizza e mandolino per la serie facciamoci riconoscere) hanno preferito pagare cash pena gita al consolato con la polizei... ps: ho ancora in biglietto giornaliero insieme alle foto e ai ricorsi della gita... 7,50€!!!!!!!!!!!!

KingFreak ha detto...

...ci vorrebbe molto a fare così anche in italia?


Purtroppo si, prima devi fare leggi che diano una certa autorità all'autista, incassare soldi e potere per decidere chi deve salire e chi no, leggi che permettano al personale dell'azienda di tirare giù dall'autobus gli indesiderati, chi non paga, i molesti e i cagacazzo.
Secondo devi rivedere orari, linee e percorsi, terzo ti devi affidare al buon senso dei passeggeri, quindi se ad esempio l'autista ci mette 10 minuti per tirare uno che non vuol pagare il biglietto ma non si muove dal suo posto, gli altri passeggeri in silenzio aspettano e il primo che dice "Ma io ho fretta!" scende insieme all'abusivo.

Quanto tutto questo costa, e parecchio, per questo a Berlino l'ultima volta che ci sono andato il biglietto orario costava 2 euro e venti centesimo, a Dublino per tre fermate in due A/R, 5 euro e quaranta, qui con un euro giri un ora e con tre tutto il giorno, e c'è ancora qualcuno che se la mena, figurati se gli devo aumentare il costo del biglietto per eliminare gli abusivi, loro già pagano e gli abusivi sono un problema di "altri",per questo esistono i controllori, costano meno, e sono tutti più felici e contenti!