sabato 26 aprile 2008

Carta stampata 7


Mi sembra che stiamo esagerando! La carta stampata ultimamente ci sta dando dentro, ormai i controllori sono sulla bocca di tutti e i passeggeri vedono abusivi ovunque, sono tra noi, io l'ho sempre detto, e in questa lettera aperta la signora Laura indica linea, orario e perfino la direzione, una soffiata, quindo non sono pazzo, gli abusivi esistono veramente, non erano frutto della mia fantasia!
La signora ha notato che la gente saliva e non timbrava, "Non penso che tutti avessero un abbonamento!", mi chiedo se è realmente in grado di distinguere un abbonato da un abusivo, ma non importa, magari ha un fiuto innato e noi non lo sappiamo, ma la signora esige che qualcuno prenda dei provvedimenti e vuole una risposta!
Cosa gli risponderanno alla signora Luisa?
Cosa gli puoi rispondere alla signora Luisa?
Quale risposta può dare soddisfazione alla signora Luisa?
In città ci sono circa 500 mila persone, gli autobus in un anno fanno oltre 36 milioni di chilometri trasportando qualcosa come 100 milioni di persone, come si può essere ovunque e controllare tutti?
Sono sicuro che sul 27, alle nove e mezza di sera, non tutti sono abbonati, forse qualche abusivo ci può essere e penso che lo sappiano anche i controllori, ringraziano comunque la signora Laura per la soffiata, ma gli abusivi sono un po' ovunque. Ogni tanto quando il controllore è in servizio arriva sempre l'abbonato a consigliarti ora e posto preciso dove trovare gli abusivi, come se i controllori andassero a pesca e tu gli dici un posto segreto dove si prende bene, mi dispiace per loro, ma non è cosi poi tanto difficile trovare un abusivo, non capisco perché andare in un punto preciso su una linea precisa, basta salire sul primo autobus che passa, tenere le porte chiuse e a voglia a fare verbali, ti stanchi!
Adesso mi immagino la signora Laura con il coltello fra i denti, pardon, con il biglietto tra i denti, che scruta ad uno ad uno i passeggeri che salgono cercando di capire chi è in regola e chi è un abusivo, nella speranza di vedere i controllori salire, ma loro non salgono, e allora inizia un tarlo nella testa "Perché devo essere solo io a pagare?", "Come pensano di risolvere il "problema di viaggiare senza biglietto"?", già, come pensano di risolverlo?
La signora vuole una risposta, e la vorrei anch'io, io so che i controllori ci sono, tutti i giorni, feste comprese, dall'inizio del servizio fino alla fine e si fanno un mazzo tanto, ma non possono essere ovunque, anche loro vogliono delle risposte al problema del viaggiare senza biglietto, il loro sogno è quello di riuscire a fare un turno senza fare una multa, controllare 20 autobus e trovare solo passeggeri in regola, magari tutti abbonati, sai come sarebbe bello il lavoro del controllore!
Ma questo è un sogno e la cittadinanza preoccupata vuole delle risposte, qualcuno le deve dare e noi le pretendiamo. Ma un consiglio, quando salite su un autobus, rilassatevi, godetevi il viaggio, non ve la mettete la paranoia su chi fa il biglietto e chi no! State tranquilli, è un circolo vizioso e non ne uscite più fuori, l'importate è che voi siate in regola, il piacere di essere il regola, il piacere di pagare un servizio che state utilizzando, i controllori sanno dove andare se vogliono fare multe, sul primo autobus che passa senza tanti giri, magari un giorno forse sarà il tuo, nel frattempo polleggio, che i problemi della vita sono altri!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh no, caro Kingfreak. No alla tua critica alla signora (e alla carta stampata), no alla tua reazione, questa volta.

Con abbonamento (aannuale) di lunga data valido per la mia città, giovedì sera (21:15) salgo su un filobus un po' distrattamente (stavo ascoltando il mio ipod e seguendo le mie paranoie). Qui scatterà, a te e ai tuoi lettori, il meccanismo: distrazione=mancata obliteratura, ma se è così i distratti siete voi. Ho chiaramente dichiarato di possedere un abbonamento annuale. Semplicemente, è successo che ho potuto sedere ed effettuare le mie parole crociate (leggere un libro, continuare a seguire la mia paranoia). Perché? Perché alla fermata del mio ingresso sono scese numerosissime persone, diciamo a occhio una cinquantina, e ne sono salite tipo sei o sette oltre a me. Quattro di queste erano controllori. E improvvisamente il filobus si è svuotato.

Quindi, se io o la signora Carla normalmente ci lamentiamo di chi non sale e non timbra, non è a caso. E' perché si è tutti stufi, strastufi, arcistufi, di non poter viaggiare comodi, ma in stile carro bestiame, perché gli abusivi occasionali e non imperversano.

Quello che temo che tu non colga è che la lamentela "ma dove sono tutti i controllori?" è l'unica lamentela che non va contro di voi controllori, ma proprio contro l'azienda (le aziende) che ne mettono in giro troppo pochi.

Cogli la differenza? :)

Caso Beffardo

KingFreak ha detto...

Io non critico la signora Luisa, anzi, se hai letto bene il post, anch'io che ci sono dentro, che questo problema lo vivo e lo subisco, vorrei delle risposte dalle aziende!

Il problema è che ho un po' paura della risposta dell'azienda, visto che un po' me la immagino, non è che domani assumono 200 nuovi controllori, gli fanno una formazione adeguata e gli danno leggi e strumenti adatti per risolvere il problema degli abusivi, manderanno i soliti controllori a verificare un po' di più il 27 ad una certa ora, per dare la percezione di fare qualcosa, ma in realtà non cambia nulla, e i cazzi saranno dei controllori come al solito!

Gli abbonati hanno ragione a lamentarsi, ma io che lo vivo tutti i giorni dico che è una battaglia persa, non c'è la volontà di cambiare le cose, da parte di tutti, delle aziende e dei cittadini!

Nel tuo esempio, dici che sull'autobus c'erano 50 persone, bene, diciamo che di quei 50, la metà, 25 erano in regola, ottimo!
Cosa avrebbe dovuto fare il controllori, tenere le porte chiuse e salire a bordo? Sei sicuro che i passeggeri paganti sarebbero rimasti calmi e tranquilli ad attendere il controllo dei 25 non in regola?
A volte non hai la solidarietà dei passeggeri, non capiscono che se si vuole fare un controllo energico ed efficiente bisogna che collaboriamo tutti, non è solo un problema delle aziende o dei controllori!
Esempio di ieri, fermiamo un autobus perché due donne non volevano dare il documento e chiamiamo la polizia, non c'è stato un passeggero che ha detto "bravi", solo insulti e offese perché chi gli scadeva il biglietto, chi aveva fretta di andare a casa e chi gli scocciava scendere e prendere un altro autobus, chi "Ma io pago un abbonamento e pretendo un buon servizio!", tutto questo per poter fare 2 multe a due abusive!

Non è facile, e anche a me piacerebbe lavorare meglio, siamo solo in 40 per controllare 100 milioni di passeggeri all'anno, se avessimo la solidarietà e l'aiuto dei cittadini forse qualcosa potrebbe cambiare, ma il concetto "meno tasse per tutti" non permette alle aziende pubbliche di assumere il doppio del personale, e non pensare che con gli abbonamenti e i biglietti venduti ci paghi tutto il servizio!
Io le cifre precise non le conosco, ma l'incasso di una azienda per la vendita dei titoli penso sia sull'ordine del 20%, il resto c'è lo mettono gli enti proprietari, comune e provincia, capisci che un aumento del personale non può essere compensato dall'aumento dei biglietti venduti, sei sicuro che oggi chi gira a scrocco domani con più controlli prenda lo stesso l'autobus e paghi il biglietto?
Di conseguenza un aumento del personale ricadrebbe comunque sulle tasche dei contribuenti, con relative polemiche sul fatto che si pagano troppe tasse!

Di sicuro come dici te aumenterebbe la sicurezza e il comfort del viaggio, e su questo mi trovi d'accordo, io sono dell'idea che l'autobus non debba essere per tutti, io penso che l'autobus debba essere solo per chi lo paga e per chi se lo può permettere, gli altri vanno a piedi, ma questo è un concetto un po' forte, che forse non sentirai mai pronunciare da qualche amministratore pubblico, ma che forse dobbiamo iniziare a fare se vogliamo veramente risolvere il problema o al massimo per garantire un viaggio comodo e sicuro a chi il biglietto lo fa!