sabato 5 gennaio 2008

Il kamikaze


Passata la sbornia dei festeggiamenti tra natale e capodanno, sugli autobus, manco a dirlo, è ricominciato il solito tram-tram!
Oggi vi voglio parlare di una figura mitologica fra gli abusivi, il kamikaze, o per rimanere in termini di gloria e onore lo potremmo chiamare anche martire, colui che si immola per salvare i suoi compagni!
In genere è quello che ha meno da perdere in termini di cash, oppure è quello che pensa di avere una scusa cosi valida che anche il controllore più fiscale potrebbe accettare, in pratica è il pirla che appena salgono i controllori gli si butta contro, ancora prima di iniziare il controllo, in maniera molesta facendo poi in modo che gli altri abusivi riescano a scappare!
Di solito arriva raccontando le solite storielle, che non sto ad elencare, tanto le sapete, poi si "immolestisce" in modo da attirare l'attenzione anche degli altri controllori, in genere se un controllore è in difficoltà gli altri smettono di controllare e si dirigono subito verso l'abusivo molesto, chissà magari 4 controllori riescono a "convincere" l'abusivo a calmarsi e tirare fuori un documento! Nel frattempo sull'autobus gli altri abusivi ne approfittano chi per dileguarsi, chi per timbrare quel biglietto che ormai da anni tenevano nel portafoglio con quel sottofondo tipo "slot machine" tipico di abusivi frettolosi nell'infilare l'euro nell'emettritrice di titoli di viaggio! E' chiaro che i controllori vedono tutto, ma adesso hanno a mano un problema, e come dicevo nel post precedente sarà lui a pagare per tutti, infatti poco dopo l'abusivo kamikaze se ne rende conto, "Fate la multa solo a me, e gli altri che stanno scappando?", scemo scemo, se facevi meno bordello forse i controllori avrebbero potuto fare il loro lavoro, ma hai scelto di immolarti per la causa, e adesso ne paghi le conseguenze, poi come si dice in questi casi "Come fa lei a sapere che le altre persone non siano in regola?", in effetti se ragioniamo magari la gente scende al volo perché si è accorta all'ultimo momento della fermata, non è detto che siano necessariamente abusivi...
Dopo la compilazione del verbale l'abusivo kamikaze minaccia ritorsioni a suon di fax all'ufficio rapporti con il pubblico, ma dentro di lui lo sa che è stato un pirla, poteva starsene seduto con calma al suo posto e aspettare l'arrivo del controllore, chissà magari un altro kamikaze si sarebbe immolato al suo posto e l'avrebbe fatta franca, a volte su certi autobus vedi gli abusivi in trepidante attesa, nessuno si muove per evitare che il controllore venga prima da te, e li vedi tutti fermi aspettando il parapiglia di qualcuno per poter scappare o timbrare il biglietto.
Il mio consiglio è questo, se salgono i controllori, stai fermo e aspetta, può essere che ti vada grassa, che siano costretti a scendere e saltino il controllo, ma se ti muovi o in qualche modo fai capire di essere un abusivo, sei fregato, e sugli autobus non ci sono ne martiri ne eroi, solo controllori e abusivi, e qualche abbonato, ma loro stanno li a guardare, a godersi lo spettacolo che hanno pagato!

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente si dice "tran-tran" per indicare la quotidiana routine, ma nel tuo caso si può accettare la licenza poetica! ; )

Anonimo ha detto...

Le macchinette per i biglietti non vengono spente quando salgono i controllori?

KingFreak ha detto...

Le obliteratrici di norma si, anche se a volte, si sale in "camuffa" e i controllori si presentano dopo un paio di fermate, in modo da inquadrare prima la situazione e poi iniziare il controllo, sapendo già da chi andare, il controllore sale timbra un fac-simile in modo da dimostrare che hai timbrato dopo che il controllore è salito!
Le emettritrici invece non posso essere spente dall'autista, e se posso dire la mia, sono la peggior cosa che si possa mettere su un autobus, se fosse per me le avrei già tolte, se vuoi prendere l'autobus ti sbatti e vai a comprare il biglietto nelle rivendite, in città ci sono 4 biglietterie aziendale distribuite nei punti di maggior scambio, senza contare le oltre 3000 rivendite tra tabaccai, giornalai e bar, quindi a mio avviso se vuoi fare il biglietto il modo per comprarlo lo trovi, se poi non lo vuoi fare ti inventi la scusa "Non sapevo dove comprarlo!", per questo hanno messo le emettritrici a bordo, cosi non hai scuse, anche se c'è sempre quello che sale con la moneta da 2 euro, e da la colpa all'azienda che non mette le macchinette che da il resto, ma sono sicuro che se ti metti a dare il resto di 2 euro, sale quello che vuole il resto di 5, fino ad arrivare all'abusivo con la banconota da 50 euro con la pretesa di avere il resto di 49 euro, ribadisco, se vuoi fare il biglietto il modo per farlo lo trovi, se non c'è l'hai è perché non lo volevi fare!

Anonimo ha detto...

Però concordo sugli abbonati che si godono la scena, ho un certo sadismo per certe cose :P

Cheo ha detto...

Tutto il mondo è paese e pure da noi a SP, dove il conducente in certe circostanze è tenuto a vendere i biglietti (cosa della quale sono stracontrario), la gente si presenta con i 20 e talvolta i 50 Euri appositamente per non farsi vendere il biglietto ma quando sale il controllore sono pronti a dare la colpa al conducente che non aveva da fare il resto...

Anonimo ha detto...

io per non saper né leggere e né scrivere faccio l'abbonamento. e bona lè.

Anonimo ha detto...

Ma cosa succede esattamente se uno fornisce dati a voce dicendo di non avere un documento? Il controllore di solito li accetta per farla finita o chiama la polizia? E se quello prova a scappare? Lo inseguono?

KingFreak ha detto...

Diciamo che per quello che riguarda i dati falsi è molto semplice, se dichiari dati falsi e poi firmi il verbale, non c'è bisogno di chiamare la polizia, hai già violato l'articolo 496 del codice penale, il controllore è un pubblico ufficiale, che prevede fino da un anno a tre di reclusione , naturalmente a quel punto il controllore deve sapere la tua vera identità, se hai un documento in tasca e non lo hai tirato fuori, scatta anche l'articolo 651 c.p, Rifiuto d'indicazione sulla propria identità personale, che prevede un mese di reclusione, se provi anche a scappare poi scatta la resistenza a Pubblico Ufficiale, se poi lo fai sfiorando appena il controllore scatta l'aggravante dell'aggressione a PU, e a quel punto si chiama la polizia, e posso augurarti che in casi come questi l'ultimo dei problemi sono i dati falsi, naturalmente se riesci a scappare senza farti identificare bene, ma il consiglio e quello di non prendere mai più l'autobus, perché se il controllore ti ribecca sono "cazzi acidi"!

Detto fra noi, in molti non si rendono conto di tutto questo, per non pagare una multa da 40 euro ci sono persone che si sono incasinate per il resto della loro vita, e il controllore lo sa, se si accorge che stai dando dati falsi ti avvisa per tempo, prima che tu possa combinare cazzate, se poi insiste chi le cerca le trova, se invece il controllore non se ne accorge o fa finta di non vederlo, tutto di guadagnato, per il controllore l'importante e che non dai i dati di un altro, ma anche li il controllore non rischia niente, perché la firma sul verbale è sempre la tua, quindi il responsabile sei tu, e dal momento che la legge italiana prevede per i suo cittadini la possibilità di girare senza documenti, il controllore non può fare altro che accettarli, solo in caso di dubbi si può richiedere l'intervento delle forze dell'ordine, con poteri coercitivi, che ti prendono e ti portano a foto segnalare!
Adesso la mia domanda è questa, sei pronto a rischiare tutto questo per 40 euro di multa?

Anonimo ha detto...

bhè si....è possibile se uno al momento non ci pensa...vergogna

Anonimo ha detto...

Bè questo dipende molto dalla situazione... se le condizioni sono favorevoli forse vale la pena di tentare...per esempio l'unica multa della mia vita l'ho presa in via Andrea Costa, stavo andando a scuola, i controllori sono saliti proprio alla fermata in cui dovevo scendere, ma l'autista non ha aperto le porte d'uscita e quindi mi hanno chiesto il biglietto. A quel punto io ho detto che non l'avevo e lui mi ha chiesto se dovevo scendere a questa fermata, io ho risposto di si e lui mi ha fatto scendere. Io pensavo avesse chiuso un occhio e mi sono incamminato verso la scuola tirando un sospiro di sollievo, ero in ritardo e per quello avevo preso l'autobus, di solito vado a piedi. Dopo venti metri mi sento chiamare "Ragazzo! Io ti ho fatto scendere ma adesso vieni qui...". Tenendo conto dei venti metri che ci separavano e che lui era sulla cinquantina d'anni, potevo tranquillamente scappare di corsa, e ancora adesso mi chiedo perchè non l'ho fatto, ma in quel momento avevo paura e sono tornato indietro a prendermi la mia bella multa...

Anonimo ha detto...

E comunuq se io quella volta avessi fornito dati falsi, dicendo che avevo lasciato il portafoglio a casa (mentre invece era enllo zaino in mezzo ai libri) loro secondo te avrebbero chiuso un occhio, oppure mi avrebbero tenuto stretto finchè non fossero arrivate le forze dell'ordine?

KingFreak ha detto...

L'onestà è una cosa che non devi dimostrare al controllore, l'onestà è una cosa tua, se dai i dati falsi, sei disonesto, al controllore non interessa, a lui interessa l'onesta nel fare il suo lavoro, e il suo lavoro è quello di controllare i biglietti e redigere verbali in caso di irregolarità, poi se scappi oppure dai i dati falsi, l'importante e che il controllore abbia fatto bene il suo lavoro con i mezzi che ha a disposizione, non è nell'interesse del controllore punire le persone per la loro ignoranza, per quello sono già condannati a vivere la loro misera esistenza, poi ci sono quelli che pensano di essere furbi perché viviamo in un paese dove onestà è sinonimo di "coglione", non sta a me giudicare le persone, in genere i furbi sono quelli che pensano che sia giusto comportarsi cosi perché il mondo fa schifo, io dico che il mondo fa schifo perché esistono persone che preferiscono umiliare una persona che sta lavorando piuttosto che pagare per le proprie colpe.
Il controllore è uno strumento che agisce in base alle scelte del passeggero, umiliare il controllore vuol dire umiliare se stessi, quindi se uno scappa o da i dati falsi per quello che mi riguarda e una persona miserabile che ha scarsa considerazione di se stesso e per quello che mi riguarda si è già punito a vita!

Anonimo ha detto...

La fai sembrare molto una cosa morale... alla fine è solo un abbonamento o un biglietto per l'autobus...

Anonimo ha detto...

Sei mai stato su una corriera a controllare? Io la prendo tutte le mattine, potresti scrivere un intervento sull'extraurbano...

Anonimo ha detto...

scusa, ma credo che tu sia un pò drastico. Io l'ho fatto, ero una quasi sedicenne che aveva fatto una cavolata e non sapeva dove trovare 50 € che sarebbero diventati 100 dopo 10 giorni senza farlo sapere ai suoi e ci ho provato. ma non mi sento "una persona miserabile che ha scarsa considerazione di se stessa", nè avevo intenzione di umiliare il controllore. lo so che ci si può appellare al "tutti sbagliamo" solo se si rimedia ai propri errori, io invece decisi di sfuggire alle responsabilità, e credo anche che rubare una volta sia poco meno che rubare sempre, però non mi sento "punita a vita", anche perchè questo non è uno di quegli errori che rovina la vita delle persone. Come ho già detto mi vergogno di quello che ho fatto, però devo dire che è un episodio che mi ha aiutato molto a maturare, e posso dire che è stata l'ultima volta in cui sono stata disonesta. Io capisco che al controllore i fatti miei non interessino e non credo che certi gesti vadano giustificati, ma non trovo neanche giusto dare una "condanna" a vita!

KingFreak ha detto...

Parliamoci chiaro, il ragazzino che scappa o da dati falsi ci sta, tutti ci provano,fa parte del gioco, scappare poi non è difficilissimo e di sicuro non ti corro dietro!
E' chiaro che poi alla fine si parla di biglietti e abbonamenti, ma quando si parla di pronto soccorso, denunce e processi, inizi a guardare le cose da un altro lato, ci sono atteggiamenti che danneggiano veramente una persona che lavora, non puoi immaginare cosa sia disposta a fare la gente pur di non pagare 40 euro, forse è a quelli che mi riferisco quando intendo "miserabili", persone pronte a danneggiare un altro per evitare le proprie colpe!

Anonimo ha detto...

che figura poetica!!! non la conoscevo!