
Allora, ricominciamo da capo!
Cosa dice il regolamento:
Art. 3 - Documenti di viaggio e verifica
1. All'inizio del viaggio il cliente deve essere in regola con le norme di utilizzo del titolo di viaggio...
2. Dopo la convalida, è opportuno verificare l'esattezza della timbratura (data, orario, taglio sul titolo), e, in caso di errore, avvertire immediatamente il conducente del mezzo.
Adesso c'è qualcuno che dice che siccome davanti al controllore ci potrebbe essere un abusivo "in buona fede" il controllore dovrebbe mettersi una mano sul cuore ed evitare di fare la multa, valutare sul momento se il cattivo utilizzo è stato provocato dall'abusivo o da un difetto di una obliteratrice, e tante altre piccole cose che potrebbero essere interpretate come un complotto delle aziende per punire i poveri cittadini ignari, o peggio ancora, come spesso si sente dire "per fare cassa"!
In queste ultime settimane un commentatore vittima di un complotto organizzato ad arte da una azienda di trasporti pubblici, ha finalmente svelato una parte della storia. Diciamo che siamo arrivati alle motivazioni per cui il controllore infame ha fatto la multa, a mio avviso legittima, e di come grazie ad un giudice di pace e al perfetto funzionamento della giustizia sia riuscito a non pagarla. Naturalmente attendiamo anche i risvolti vendicativi, visto che la saga molto probabilmente continuerà!
Ma rimaniamo sul pezzo, come si dice in questi casi, cosa è successo su quell'autobus di preciso?
Io non c'ero, ma mi sembra di aver capito, che ci si è trovati davanti ad un grande classico, il biglietto timbrato più volte, ovvero un multi corse da 8 viaggi con nove timbrature!
Cosa contestava l'abusivo?
Giorni prima una obliteratrice "difettosa" ha fatto una timbratura "poco visibile" sopra ad un altra, provocando giorni dopo un "cattivo utilizzo" effettuando una timbratura in più nell'ultimo spazio "convenzionale" rimasto vuoto!
Nuble!Nuble! Direbbe Topolino! Ma qui non siamo in un fumetto, qui stiamo parlando di 40 euro di multa, giudici e ricorsi, cerchiamo di essere più seri, facciamo un analisi il più possibile profonda per capire chi ha sbagliato!
Vogliamo ricominciare dall'inizio?
Ricordate "Dopo la convalida, è opportuno verificare l'esattezza della timbratura...", allora tu sali su un autobus, timbri e l'obliteratrice, vecchia, obsoleta e con milioni di chilometri sulle spalle, che ti timbra male, tu te ne accorgi e lo segnali all'autista!
In questo momento che tipo di informazioni abbiamo acquisito, una timbratura anomala e un obliteratrice che non funziona tanto bene!
L'autista deve fare? Appena possibile proverà mediante un fac-simile l'obliteratrice, in caso di guasto la spegnerà e segnalerà il problema sul diario di bordo in modo da effettuare una revisione da parte dei tecnici nella tranquillità del deposito!
E se salgono i controllori?
La prima cosa che dovrà fare l'autista è avvisare i controllori del problema, i controllori valuteranno se controllare o meno quell'autobus, ma di sicuro il passeggero che ha segnalato il problema non prenderà la multa!
E se il passeggero deve prendere un altro autobus, visto che il titolo dura un ora che fa perde la corsa?
Teoricamente, se ha fatto la segnalazione, non dovrà far altro che segnarsi il numero di matricola dell'autobus, ed eventualmente il numero di serie dell'obliteratrice, chiaro che su un altro autobus potrebbe prendere la multa, ma se nelle dichiarazioni fa segnare il problema riscontrato sull'altro autobus con tutti i riferimenti, molto probabilmente quella multa verrà tolta d'ufficio dopo una semplice telefonata, non lo so con sicurezza, ma può essere che la cosa muoia li!
Poi detto fra noi, ma non prendetela come prassi, ma in casi come questi la telefonata potrebbe essere anche fatta immediatamente dal controllore, si chiama la centrale operativa, si sente se è stata fatta una segnalazione di obliteratrice guasta sulla macchina XXXX, e se rientriamo nell'ora di validità del titolo, diciamo che la multa non viene fatta, ma non prendete queste parole come vangelo o come regola scritta, questo è uno dei rari casi dove il buon senso del controllore ha un valore, ma l'ideale è sempre quello di procedere con i canali ufficiali e non affidarsi a quelle merde dei controllori!
Dove eravamo rimasti? Ah! Si, al passeggero con un multicorse timbrato male!
Diciamo che dopo quello spiacevole episodio, gli sia andata di lusso, e che per quel giorno non si sia visto un controllore neanche a spingere, che sia riuscito a girare un ora senza problemi, questione finita giusto? Cioè, ha usufruito del servizio utilizzando il suo titolo regolarmente pagato, nessuno gli ha fatto la multa e può andare a casa tranquillo, magari a scrivere una legittima lettera di lamentela sulle obliteratrici che timbrano male, ma tutto finisce li!
Però, lui adesso sa una cosa, una cosa che dopo tutto questo casino e tutta questa inefficienza da parte dell'azienda in questione, non può passare inosservata, una cosa che non possiamo considerare semplice distrazione, lui ha una corsa in meno sul suo multicorse!
Se non se ne è accorto, comunque è un problema suo, il regolamento parla chiaro, il titolo è tuo, e se non ti sei accorto di un problema la responsabilità è tua, il regolamento che accetti a priori nel momento in cui sali sull'autobus parla chiaro, io mi preoccupo di metterti un autobus sotto al culo, tu ti preoccupi di essere in regola, mi sembra che i doveri siano distribuiti in maniera equa!
Torniamo a noi, dove nasce la polemica?
Da un lato abbiamo il passeggero che pensa che se viene trovato con un titolo pluritimbrato perché la macchinetta ha timbrato male un paio di giorni prima e lui confuso dallo spazio vuoto, non si è accorto di nulla è ha distrattamente timbrato una volta di troppo il titolo, il problema non è suo!
Dall'altro lato abbiamo un controllore abituato a vedere questo giochetto usato e stra-usato nelle sue più diverse versioni, dare la colpa all'obliteratrice è la scusa più comune, che si accorge che sul citypass c'è una timbratura anomala o sovrapposta!
Sperare nel controllore tonto, e male che vai fai il finto gnorri con un classico "...non sapevo...non capivo...non ho visto...sono in buona fede...ma la colpa è vostra perché avete delle macchinette di merda", per alcuni potrebbe essere già una soluzione del conflitto!
"Scusa...no, no...ci ha ragione te, scusa se nel gestire 36.408.878 chilometri che facciamo su una rete di 3.990 Km con i nostri 985 mezzi e 110.807.405 passeggeri in un anno, ti abbiamo provocato un tale disservizio facendoti trovare un'obliteratrice non tanto funzionante"
Forse una risposta di questo tipo, come soluzione del contendere, da parte di un'azienda avrebbe dato più soddisfazione, del resto cosa hanno chiesto di fare per evitare una sanzione, di perdere un secondo per controllare l'esattezza della timbratura..."Ma stai scherzando...pago e devo anche preoccuparmi se tutto funziona bene!"...per non parlare poi di perdere un altro secondo prima di salire a bordo per vedere se il titolo che si sta per usare è valido o meno..."Mi devo preoccupare io...io sono il cliente!"...è cosi complicato da ricordarsi e da fare?
Due secondi, due secondi del proprio tempo, due secondi e avremmo risparmiato il lavoro del controllore, dell'ufficio reclami, del ministero delle finanze per l'ingiunzione, del giudice di pace, di una decina di impiegati che hanno avuto a che fare con questa pratica, e sopratutto di tutto il tempo che l'abusivo ha perso per farsi togliere la multa!
Insomma l'abusivo non ha due secondi da perdere, però pretende dal controllore il buon senso di non fare una multa davanti ad un titolo pluritimbrato in "buona fede"?
No! Non funziona cosi! Non per come al vedo io, questioni di proporzioni, ci sono tanti modi per evitare una multa, ma esiste un solo modo per prenderla. Non c'è margine di errore, il controllore se si trova davanti un passeggero con un titolo non in regola deve sanzionare, e quella multa è una multa giusta!
Poi certo, la legge e un giudice di pace possono affermare il contrario, loro possono, loro sono al di sopra del controllore, sono anche al di sopra dell'abusivo, ma loro sopra un autobus non ci sono mai saliti.
Sopra un autobus non esistono le sfumature, sopra un autobus non ci sono persone oneste o persone disoneste, ci sono solo persone con un titolo valido o persone con un titolo non valido, non spetta al controllore decidere chi ha diritto o meno di utilizzare un autobus, non spetta al controllore decidere chi merita o chi non merita la multa, si chiede un titolo, lo si verifica, e se non è valido si sanziona!
Io almeno la penso cosi! Io ho visto molti più abusivi e passato molto più tempo su un autobus rispetto ad un giudice di pace, e se dico che una persona non è in regola penso di aver ragione. Poi davanti ad un titolo pluritimbrato il mio pensiero non conta, e al di sopra di ogni ragionevole dubbio, con la prova di un non rispetto delle regole tra le mani mentre mi dici che giorni prima su un altro autobus una obliteratrice ha timbrato male e tu ti sei confuso, io ti giudico colpevole, il controllore compila un verbale di accertamento di violazione dell’art. 40 comma 3 della Legge
Regionale n. 30 del 2/10/98, stop, finito, fine della polemica!
Il controllore non è al di sopra della legge e se ne frega della tua buona fede, se vuoi che lui si metta al di sopra della legge e decida di non rispettarla per salvarti il culo, allora dovrai poi essere disposto a tollerarlo anche quando al di sopra della legge decida di fartelo in culo quando non vedrà più in te la buona fede, sempre e solo in base al suo giudizio!
Per questo esistono le regole, ad impedire che qualcuno ci faccia un mazzo gigante in base a quando gli tira il culo, e le regole valgono sia per i controllori sia per gli abusivi!
Per quello che penso io invece, ci sono momenti in cui pensavi di fottere e sei rimasto fottuto, poi qualcuno ti ha fatto giustizia, se la possiamo chiamare giustizia, l'importante è che rimanga quel bruciore che ti fa ricordare la prossima volta di buttare un occhio sul biglietto una volta che lo hai infilato nell'obliteratrice, non tanto per il controllore, non tanto per le aziende, non tanto per te, ma per tutti quelli che con il loro soldi hanno pagato tutti gli organi che hai coinvolto nel tuo caso, mentre tu, alla fine della fiera, ti sei fatto un giro a gratis, come il più classico degli abusivi!