martedì 5 maggio 2009

Lame e calcetto


L'altra sera si giocava una partita importantissima nel Torneo Aziendale, la Real Verificatori rischiava di uscire fuori dalla competizione e si giocava il tutto per tutto in uno scontro diretto, o dentro, o fuori!
In realtà per tutto il girone di campionato avevano inanellato una serie di sette sconfitte consecutive su sette incontri, ma quella partita era importante!
Si giovava alle 21:00.
Alle 20 e 45 il portiere telefona.
"Ragazzi sono in questura, un cretino ci ha puntato 20 centimetri di lama sotto al collo...quando ho fatto arrivo!"
Adesso non tanto per la lama, non tanto per il fatto che rischi il culo su un autobus tutti i giorni, non tanto perché stiamo parlando di un cazzo di biglietto, ma porca puttana, il portiere no!
Ormai erano già in campo, si è cazzeggiato un po', ma alle 21 e 15, il portiere non si vedeva e la partita doveva cominciare!
Fischio di inizio...uno a zero!
Qualcosa nel modulo era saltato, gli schemi non tornavano e la prima palla passa sotto le gambe del neo portiere appena promosso sul campo!
Inutile raccontare il successivo due a zero, con la sequenza, poco dopo, del tre a zero seguito dal non meno importante quattro a zero!
Adesso io dico, ma non puoi fare il biglietto? Se proprio non lo vuoi fare almeno fatti fare la multa e non rompere i coglioni!
Coltelli?!?! Stiamo scherzando?!? La sera della partita di calcetto!?!?
Ma allora sei proprio una merda!!!! Allora tu non hai ancora capito un marone del significato che ha il Torneo di Calcetto Aziendale, le squadre dei vari depositi, quella dei garagisti, gli impiegati e gli ausiliari della sosta!
Tu, uomo, che giri con un coltello in tasca, tu che hai il coraggio di metterlo sotto al collo del controllore, ce l'hai le palle per scendere in campo senza portiere e giocarsi il tutto per tutto con onore?
No! Tu no! Tu sei un cagacazzo, tu sei quello che non ha fatto il biglietto, sei tu quello che rovini l'equilibrio della squadra e fai prendere anche il gol numero cinque, sei e sette.
Lo stronzo non in regola sei tu, non io che prendo calci per difendere la porta, ricordatelo la prossima volta che ti guardi allo specchio!
Fine primo tempo. Real Verificatori 0 - Compagni di Merenda 8
A dieci minuti dalla fine, sul 15 a zero da lontano si vede l'ombra del portiere!
Si toglie la tuta ed entra in campo.
Non so!! Sarà stata la giornata di merda, sarà stato il coltello, ma il sedicesimo gol è entrato con una certa disinvoltura!!
Poi un guizzo, una genialata, la famosa Bi-Zona del grande maestro Oronzo Canà applicata al calcio a cinque, il modulo 2-2-2!
Anche voi come il buon Speroni chiederete "Ma mister, che si gioca in sette?".
Inl realtà è un'illusione ottica, nel bordello degli ultimi minuti in fase di attacco due giocatori entrano di nascosto dall'arbitro, segnano e rientrano in panchina, realizzando cosi, sul 18 a zero, il gol della bandiera per la squadra dei controllori!
Fischio finale sul 21 a 3, vittoria schiacciante dei Compagni di Merenda, Real Verificatori fuori dal torneo aziendale!
Con il portiere titolare poteva andare meglio, sicuramente non sarebbe andata cosi male.
Certo è che trovarsi 20 centimetri di lama sotto il collo e due ore dopo riuscire a giocare una partita di calcetto vuol dire molto, sicuramente sempre meglio che sospendere il campionato per un lutto...
Vabbo!! Sono cose che succedono!
Non è mai capitato di perdere una partita?
Non è mai capitato di trovarsi con 20 centimetri di lama sotto al collo?
Dimenticavo, voi non siete controllori, voi siete passeggeri, voi siete spettatori, voi fate parte del pubblico pagante, 21 a 3 non è stata una bella partita da vedere!
Ci siete rimasti male? Forse dopo sette sconfitte consecutive ve lo potevate anche aspettare!
Oppure voi siete quelli che "...siccome pago ho diritto!" e pretendevate comunque un bello spettacolo?
Non funziona cosi, il calcetto è dedizione, allenamento e sacrificio, ma sopratutto il Torneo Aziendale non è la Champions League e il mio culo vale un pelo di più proporzionato al tuo euro di biglietto...Mhm...concedetemelo, ma il mio culo...senza offesa per nessuno e con tutto il rispetto...ma a volte il mio culo vale anche un pelo di più dei vostri diritti.
Io non sono un martire, non sono Rodaldino e non mi faccio le gambe livide per difendere la porta sapendo che parto senza portiere, sapendo che parto svantaggiato, sapendo che la squadra avversaria è consapevole di questa sua superiorità tattica.
Io salvo la faccia aspettando di stappare le bocce di vino a fine partita, se vi piace è cosi, altrimenti state comodi nel vostro salotto, fatevi la PayTV e guardatevi le partite di serie A.
Noi si gioca a calcetto nel torneo Aziendale il martedì sera dopo il lavoro, non siamo gladiatori nel Colosseo, non siamo sbirri, siamo controlli e controlliamo biglietti, le cagate le facciamo raccontare la domenica sera dagli esperti della televisione e dai cazzoni senza biglietto sull'autobus!

42 commenti:

Orologiaio Frustrato ha detto...

Sei sempre il re della metafora prolungata, e la gente fa sempre cagare.

Comunque per la partita, se voi siete i "compagni di merende", vi consiglio per la campagna acquisti 2010 un tale Pacciani, lui è un gran leader e trascinatore di compagni di merende, con lui alla guida non avreste problemi a vincere. Saprebbe anche darvi ottimi consigli su come puntare coltelli alla gola, o alle palle, degli abusivi più testardi.

Solo che poi vi porterebbe a fare le trasferte a Firenze, in pullman magari non è comodo e poi chi fa il primo turno la mattina dorme poco...

Unknown ha detto...

Ho uno scub, come direbbe Biscardi.
L'accoltellatore era un vostro tifoso, esasperato dalle sconfitte, che si era ipotecato la casa per giocare alla SNAI la vosta vittoria.

lazialefracico ha detto...

bel delinquente, sto qua! ci sei andato leggero con gli aggettivi, kingfreak.
ma i vostri avversari non potevano rimandare la partita?
tra le sette sconfitte consecutive avete perso pure contro gli ausiliari della sosta? quella sì che sarebbe un'onta!

alla snai giocatevi l'uno del lecce, l'X2 a benevento - cavese e a lecco - spal, il 2 al genoa, alla fiorentina, al bayern monaco, al liverpol, e l'1 al'everton. 8 partite in tutto, vincita dicreta e quasi sicura.

lazialefracico ha detto...

e allora il lavoro dei controllori prosegue regolare, comunque. tutte quelle storie, che hai scritto in controolore.2, sulle nuove direttive che sminavano le verifiche?

Anonimo ha detto...

Dunque vediamo... aveva un coltello di 20 cm. e non gli hanno nemmeno contestato, almeno a quanto dice il giornale, il porto abusivo di arma.

Per le minaccie e la resistenza, con un precedente specifico, si è comunque beccato i domiciliari.

In carcere quanto ci è stato? Meno di 12 ore...

Però se uno dice che la testa dei giudici è infarcita di sociologia d'accatto sessantottina, e che con questa Magistratura comunista non ci sarà mai sicurezza... gli dite che fa propaganda politica anche sui biglietti!

PS

Condanna equa: 1 anno di carcere, da scontare dal primo all'ultimo giorno... ovviamente non a mangiare gratis, dormire e guardare il calcio su Sky come accade ora, ma impegnato 8 ore al giorno, 6 giorni su 7, 50 settimane su 52 in lavori socialmente utili.

Unknown ha detto...

X Anticomunista; no io dico che tu forse non hai chiaro come funziona la giustizia.
Un giudice non fa le leggi, le applica.
Se per legge l'imputato ha diritto ad attenuanti le ha, fine.
Se le leggi non ti piacciono, lamentati con chi le fa, il Parlamento.
Per le minacce gravi la pena massima è di un anno, quella che proponi tu è francamente esagerata.

Unknown ha detto...

ps: suppongo che l'avere estratto l'arma sia stata accorpata nelle minaccce gravi.
Per le minacce semplici (una cosa tipo "se ti ribecco giu dal bus ti rompo le gambine") non è prevista la reclusione.
Otto mesi è quasi vicino al massimo della pena, e ho ragioni di credere che siano stati così tanti anche tenendo conto dei precedenti specifici, che nel caso non hanno fatto scattare la sospensione condizionale della pena.

KingFreak ha detto...

@AndyCapp

Quindi se un domani qualcuno facesse a tua figlia una "minaccia" non grave, ti accontenteresti una ramanzina?
Oppure se qualcuno appoggiasse 20 centimetri di lama al collo della tua ragazza su un autobus, ti accontenteresti di 8 mesi di arresti domiciliari anche se ha dei precedenti per lo stesso motivo?
Oppure visto che lo ha messo al collo di un controllore, il reato è meno grave rispetto al farlo alla tua ragazza o a tua figlia?

Perché di questo stiamo parlano, di uno che per una multa tira fuori un coltello e lo appoggia al collo di un controllore, di uno che domani potrebbe metterlo al collo della tua ragazzo mentre parcheggia una macchina, quale pena secondo te è giusta per fare in modo che questo individuo non faccia più una cosa simile?

JYog ha detto...

Ehehe... ecco il leghista "per la sicurezza", "dalla parte del popolo"!
1. non sappiamo con esattezza come si sia svolto il processo. Come puoi essere certo dei reati contestati al delinquente che girava armato? Ah, be', sì: "lo dice il giornale"...
2. per minacce (senza "i", magari, in italiano corrente) e resistenza saranno stati concessi gli a.d. per via delle specifiche attenuanti: non discuto la validità o meno di tale di pena; permettimi di ricordare, però, che un magistrato è costretto ad applicare una Legge dello Stato. Non si inventano certo norme di sana pianta e c'è sempre un meccanismo di "ricorso".
3. in carcere ci è stato meno di 12 ore perchè il processo si è svolto in tempi ridottissimi. Dovresti essere contento da questo punto di vista: non era una certa fazione politica che lamentava i "tempi biblici" della giustizia?
O forse ti riferisci al fatto che avresti preferito una pena diversa per il delinquente armato? In tale caso, ti posso dare ragione, ma... [vedi punto 2.]
4. sì, tu fai propaganda politica sui titoli di viaggio. Il problema, però, non sono le affermazioni che fai relativamente alle pene da applicare (condivisibili o meno, non è di questo che voglio discutere): il problema è che sbagli l'obiettivo da colpire. Non è la magistratura "sessantottina comunista" (suvvia, ancora queste cose rincorrete? Ma il comunismo non era morto e sepolto dopo l'89? Lo spettro vi sconvolge ancora?), bensì il corpo politico che va cambiato. Le Leggi si fanno in Parlamento, i Governi delle depenalizzazioni e dei processi sempre e comunque favorevoli al colpevole sappiamo quali sono (bastano i fatti a confermarlo; nessuna ideologia o propaganda).

Ultima considerazione personale: personalmente, io tutta questa mancanza di sicurezza non la vedo. Eppure, vivo in una città di provincia a Milano, mi muovo spesso tra la metropoli e la periferia, l'hinterland -anche la notte, anche sui mezzi- e, in anni e anni, non mi è mai capitato nulla.
Certo, ci sono delle situazioni in cui ti esponi a rischi più alti e ci sono lavori (come, p.es., quello del controllore) dove i pericoli sono maggiori. È per questo che io non discuto delle affermazioni sulle pene da applicare; anzi, condivido spesso ciò che dice kingfreak. Quello che non comprendo è come si possa avere certi paraocchi, ancora oggi, e pensare demagogicamente ad un possibile potere risolutivo grazie alle fantomatiche "ronde padane" (e poi, però, si continuano a mandiare in giro i controllori senza poteri/senza poliziotti in "supporto", le questure hanno macchine senza benzina, le Leggi sono quelle che sono, ...). E la colpa è sempre dei comunisti. Possibile che non vi rendiate conto degli errori trasversali di un certo tipo di politica? Non è questione di colore, di partito, di ideologia: è questione di onestà intellettuale.

Unknown ha detto...

@king
Per non avere fatto dal male a nessuno otto mesi mi sembrano una pena non così piccola, questo se vuoi il mio parere.
A parte questo, quello che penso io è assolutamente irrilevante.
La legge è questa, mica l'ho fatta io eh...

Unknown ha detto...

@king adesso che sei più freddo provo ad articolare

Quindi se un domani qualcuno facesse a tua figlia una "minaccia" non grave, ti accontenteresti una ramanzina?No andrei a cercarlo con intezioni bellicose.
Ed è esattamente per questo, per evitare reazioni emotive spropositate, che esistono i tribunali dove si cerca di giudicare il fatto per quello che è.

Qunate volte ti avranno detto "se ti ribecco ti faccio questo e quell'altro" ?
Cento ?
Quante volte il tipo ti aspettato sotto casa o incontrandoti in giro ti ha fatto questo o quell'altro? Una, due, zero ?

Siccome occorre molto meno coraggio a fare andare la lingua che non le mani, nella più parte dei casi le minacce rimangono tali

Art. 612 Minaccia
Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno e' punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 51.
Se la minaccia e' grave, o e' fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339, la pena e' della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio.

Il coglione in questione ha preso i due terzi della pena, praticamente il massimo che si può prendere in Italia, è stato giudicato in meno di 24 ore, mi pare che la giustizia in questo caso sia stata ineccepibile.
Forse dopo otto mesi ci ripensa a fare lo sborone.

se qualcuno appoggiasse 20 centimetri di lama al collo della tua ragazza su un autobus, ti accontenteresti di 8 mesi di arresti domiciliari anche se ha dei precedenti per lo stesso motivo?
Oppure visto che lo ha messo al collo di un controllore, il reato è meno grave rispetto al farlo alla tua ragazza o a tua figlia?
Vedi, io mi incazzerei meno per il controllore, allo stesso modo in cui lui si incazzerebbe meno per la mia ragazza.
Ovvio che tanto più sei coinvolto personalmente tanto più vorresti pene apocalittiche.
Un giudice invece giudica in egual modo entrambi i reati, giudicherebbe il fatto e non il coinvolgimento emotivo, ed è giusto così.

Per sintetizzare: ha minacciato con un arma, non ha messo in pratica la sua minaccia (il controllore non è stato ferito) si è preso otto mesi alla velocità della luce (che non sono pochi, prova a chiuderti in casa ed ad uscire per carnevale); a me sembra che tutto torni.

Tu cosa avresti fatto ?

Unknown ha detto...

Sulla idiliaca vita che si conduce in prigione, vi incollo un comunicato del sindacato di polizia.

l SAPPE (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria) recentemente ha comunicato al Presidente della Commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli che ha partecipato ad un incontro sul tema al carcere della Dozza a Bologna che l’esempio più drammatico della situazione carceraria dell’Emilia Romagna è proprio rappresentata dal carcere della Dozza. Il segretario provinciale del SAPPE, Rocco Riggio, ha letto le statistiche ed ha spiegato che i detenuti presenti hanno superato il numero già alto dei livelli del periodo pre-indulto. Alla Dozza sono detenute 1100 persone di cui : 753 senza condanna definitiva, in una struttura che è stata predisposta a regime regolamentare per soli 483 detenuti. E che, prevedendo un regime di massima tollerabilità, aveva fissato in 884 il numero massimo di reclusi. Per quanto riguarda, invece, gli agenti di polizia penitenziaria, attualmente ne sono in servizio solo 390, quando in realtà il numero predisposto sarebbe di 567. Tale situazione non si può protrarre a lungo, da qui le giuste lamentele del SAPPE. Per parte nostra, riteniamo che essendo il carcere della Dozza attualmente al di sotto di organico come agenti di polizia penitenziaria e con un numero di detenuti estremamente elevato e di gran lunga superiore all’effettiva capienza, le condizioni dei detenuti stesse, non siano tollerabili dal punto di vista umano. E di contro il così esiguo numero di agenti costringe gli stessi ad una mole di lavoro da sbrigare al limite delle loro possibilità.

Nixon ha detto...

Ciao a tutti,sono uno dei due controllori minacciati martedì in Piazza Cavour. Ho letto velocemente i post,mi sono sembrati scritti da persone molto equilibrate ed intelligenti,ovviamente ognuno ha i suoi pareri le sue ideologie e tendenze politiche,ma non voglio discutere di questo,anche perchè non c'è nulla da discutere. L'unica cosa che voglio riferire è il fatto che il giorno dopo,mercoledì,alle ore 9.30,ero già col mio collega in tribunale,oltre a me vi erano ovviamente anche i due poliziotti che sono intervenuti. Mentre chiacchieravamo,ci hanno riferito che la sera precedente sono andati a casa,ho detto a casa,non a letto,a mezzanotte,perchè con l'arresto della persona,le pratiche da espletare erano tali da prolungare l'orario di lavoro. Bene,può succedere,e magari può essere logico che la mattina seguente bisogna fare una levataccia per andare in tribunale con il frutto del proprio lavoro della sera precedente,infatti oltre agli agenti vi erano anche altri della Digos con i loro personaggi arrestati la sera prima. Il fatto che mi infastidisce di più è che i due agenti intervenuti,si sono alzati alle 6.30 del mattino per essere in tribunale alle 9.30 e che,siccome è finito il tutto entro le ore 15,hanno dovuto fare pure il turno di notte in servizio. OK,ogni lavoro ha i pro e contro,però se si pensa che coloro che devono intervenire per la sicurezza dei cittadini,e credetemi,che quando ne hai bisogno non vedi l'ora che arrivino,chiedetelo a King,hanno uno stipendio base di QUASI 1200 euro arrotondabili a QUASI 1400 con straordinari.
Un barbiere del senato(o è alla camera? Boh!) guadagna QUASI 5000 (cinquemila) euro al mese.
Bisognerebbe AZZARARE tutta questa classe politica con i relativi sprechi.
Nixon.

lazialefracico ha detto...

antikomunista leghista, non te la puoi prendere coi magistrati. tu stai al governo con berlusconi, e il tuo partito sta in parlamento da vent'anni. in tutti gli anni '90sono state votate a larghissime maggioranza leggi come la simeone - saraceni, che prevedono che chi è condannato per reati inferiori a tre anni di carcere (e addirittura residui pena di tre anni), venga liberato e mandato ai servizi sociali. Esiste poi un'altra leggina che prevede che un anno di carcere sia conteggiato di nove mesi e non di dodici, il che significa 25 per cento di sconto. Il nuovo codice è stato tutto pensato a favore delle difese. il tribunale di sorveglianza è tutto teso a ridurre il più possibile le pene per i condannati, inventandosi pareri il più possibile buonisti. i terroristi sono ormai tutt liberi. Per non parlare poi delle leggi pro berlusconi che a lega ha votato, e che hanno avuto effetti devastanti sulla certezza della pena. Il PCI non lo devi nanche nominare (avete rotto co sto anticomunismo) perché quello era un partito che faceva una bandiera della lotta alla mafia, ad esempio (legge La Torre ti ricorda qualcosa?) a costo di un tributo di sangue.

lazialefracico ha detto...

andycapp con queste leggi che ho detto ho dei dubbi che un anno di carcere si sconti fino all'ultimo giorno. in fase di esecuzione della pena subentrano tutte ste norme....

Anonimo ha detto...

Hahhaha!!!
Grande King, bel post! Mi aspettavo che quando arrivava il vostro portiere aveste rimontato e vinto, ma purtroppo la vita vera non è un film...
Lazialefracico, Andycapp e JYog hanno già risposto a sufficienza a antikomunista...ma mi sorge un dubbio: che antikomunista 100% sia in realtà un finto leghista, in realtà uno di sinistra che odia la lega e per farle far brutta figura spara cazzate che neanche una caricatura satirica direbbe? Dai, per me è così ;-)

MAO

KingFreak ha detto...

Ok! Vogliamo solo parlare di leggi?

Certo non condivido il pensiero "...se non si è fatto male nessuno..." che mi sembra una gran minchiata, dal momento che non ho voglia di aspettare qualcuno che mi tagli la gola, preferirei che venissero puniti allo stesso modo chi comunque gira con un coltello in tasca!

Comunque, rimaniamo nell'applicazione della legge citando i seguenti articoli del codice penale:

Art. 336 Violazione o minaccia a un pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
La pena e' della reclusione fino a tre anni, se il fatto e' commesso per costringere alcuna delle persone anzidette a compiere un atto del proprio ufficio o servizio, o per influire, comunque, su di essa.

Art. 337 Resistenza a un pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.

Art. 339 Circostanze aggravanti
Le pene stabilite nei tre articoli precedenti sono aumentate se la violenza o la minaccia e' commessa con armi, o da persona travisata, o da piu' persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico, o valendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni, esistenti o supposte.
Se la violenza o la minaccia e' commessa da piu' di cinque persone riunite, mediante uso di armi anche soltanto da parte di una di esse, ovvero da piu' di dieci persone, pur senza uso di armi, la pena e', nei casi preveduti dalla prima parte dell'articolo 336 e dagli articoli 337 e 338, della reclusione da tre a quindici anni, e, nel caso preveduto dal capoverso dell'articolo 336, della reclusione da due a otto anni.

Art. 340 Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessita'
Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge, cagiona una interruzione o turba la regolarita' di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessita', e' punito con la reclusione fino a un anno.

Art. 341 Oltraggio a un pubblico ufficiale Chiunque offende l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale, in presenza di lui e a causa o nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con la reclusione da sei mesi a due anni (1).
La stessa pena si applica a chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritto o disegno, diretti al pubblico ufficiale e a causa delle sue funzioni.
La pena e' della reclusione da uno a tre anni, se l'offesa consiste nella attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate quando il fatto e' commesso con violenza o minaccia, ovvero quando l'offesa e' recata in presenza di una o piu' persone.
(1) La Corte costituzionale, con sentenza 25 luglio 1994, n. 341, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale del presente comma nella parte in cui prevede come minimo edittale la reclusione per mesi sei.

Art. 432 Attentati alla sicurezza dei trasporti Chiunque, fuori dei casi preveduti dagli articoli precedenti, pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, e' punito con la reclusione da uno a cinque anni.
Si applica la reclusione da tre mesi a due anni a chi lancia corpi contundenti o proiettili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria.
Se dal fatto deriva un disastro, la pena e' della reclusione da tre a dieci anni.

Adesso io non sono un giudice, non sono un avvocato e nemmeno un pubblico ministero, ma mi sembra che su quell'autobus dal soggetto in questione siano stati commessi questi reati, ho aggiunto l'art. 432 perché alla vista del coltello i passeggeri sono scappati via spaventati mettendo a rischio la sicurezza del servizio!

Io ho fatto una botta di conti tra pena minima e pena massima, e 8 mesi di domiciliari mi sembra una pena del cazzo, ma io sono coinvolto emotivamente, invito comunque tutti a leggere gli articoli del codice penale e a valutare a mente fredda!

KingFreak ha detto...

Un ultima cosa AndyCapp, visto che sei il mio corrispondente dall'Inghilterra, cosa sarebbe successo al signore se avesse mai puntato un coltello ad un pubblico ufficiale di sua maestà?

Unknown ha detto...

@king un giorno ti spiego il concetto giuridico di "cumulo", ma lasciamo stare.
Anche quello che pensi che sarebbe giusto tu, o io o chiunque altro lascia il tempo che trova, le leggi sono leggi...

Prendi fiato, tu sei un verificatore, un bravo verificatore.
Sai in grado, grazie alla preparzione che ti è stata data ed alla tua esperienza, di stanare un abusivo, che agli occhi del profano magari sfuggirebbe, giusto?
Perchè mai dovremmo credere che un giudiceconosca le leggi e le faccia applicare peggio di noi chiaccheroni da bar ;) ?

Per l'inghilterra, mi proverò ad informare, ma ho ragione di credere che non sarebbe successo molto di diverso (ed ancora, quello che è successo, arresto,processo immediato e lunga recliusione, mi pare ottimo, magari finisse sempre cosi...non eri tu che hai visto dopo qualche settimana in giro il tipo che ti ha rotto le costole?)

Anonimo ha detto...

Probabilmente, Andycapp ce lo potrà confermare, si sarebbe trovato l'Azienda di Trasporti costituita parte civile contro di lui, e avrebbe dovuto pagare (magari non nel prossimo secolo, come accade con la Giustizia Civile italiana) qualche migliaio di sterline di risarcimento, oltre alla condanna penale.

ATC ha mai chiesto i danni a chi aggredisce i suoi dipendenti?

(tra l'altro, in questo caso, il balordo era pure italiano, e non si sarebbero nemmeno scatenati i soliti grafomani comunisti a blaterare di razzismo sul noto quotidiano radical-chic)

Chi è stato una volta a Londra lo sa... a partire dal check di frontiera (perchè la GB, a differenza nostra, non fa entrare cani e porci, e non aderisce a Schengen...) e per tutte le stazioni di metro, treni, e ai capolinea dei bus, ci sono dei bei cartelli gialli che avvertono che l'Azienda si costituirà sempre in
difesa del proprio dipendente.

(a casa nostra invece li licenziano dopo aver letto il noto quotidiano...)

Quanto ai giudici e alle attenuanti, il Codice prevede delle circostanze, ma i nostri Magistrati hanno molta fantasia... leggete qui.

.link.(evitiamo battute sul titolo del blog e discutiamo del merito, per favore)

Quanto alle carceri italiane... invece di lamentarsi perchè non ci sono le lenzuola di lino, i delinquenti non hanno la cella singola e a colazione non viene servito caviale, si vuole riflettere sul fatto che oggi in carcere si bivacca?

Lavoro obbligatorio per tutti, serve come reinserimento, per imparare un mestiere, per permettere ai detenuti di uscire con un po' di soldi, e soprattutto per far sì che i carcerati si mantegano e non costino due volte alla collettività (per i reati che compiono e per l'esecuzione della pena) e possano risarcire sempre le loro vittime.

Lavoro in regola, paga al minimo sindacale, di cui si potrebbe pensare di riservare un 50% all'erario per il sostentamento, un 30% per risarcire le vittime e un 20% da restituire al detenuto a fine pena, se dimostra di essersi socialmente reinserito.

Inoltre, per buona parte dei bivaccatori e dei balordi, l'idea di passare un anno a lavorare fa più paura che saper di dover stare 10 anni a mangiare gratis, dormire tutto il giorno e guardare il calcio su Sky.

Anonimo ha detto...

@ King

Purtroppo esiste il vincolo della continuazione, per cui se più reati concorrono allo stesso evento criminoso, non si fa la somma, ma un qualche strano calcolo buonista che non conosco nei dettagli, ma che comunque riduce la pena ai minimi termini.

Per non essere neanche io nè avvocato nè giudice, vedrei però bene la THREE STRIKES LAW vigente in California, per cui al terzo reato, QUALUNQUE ESSO SIA, ANCHE IL FURTO DI UNA MELA, ti becchi l'ergastolo (o comunque una lunghissima pena, doppia o tripla rispetto al massimo previsto per quel reato) senza benefici.

http://en.wikipedia.org/wiki/Three_strikes_law

JYog ha detto...

Caro fanboy leghista,
se la Giustizia Civile italiana non è colpa dei fantomatici magistrati comunisti cattivoni mangiabambini ma è per via dell'intasamento generale che vige nei tribunali italiani. E chiediti perchè questo accade. Ricorsi su ricorsi inutili per cavilli legali che permettano al delinquente di turno di farla franca. E se questo accade significa che esistono gap legislativi seri, che non consentono un'agevole amministrazione della giustizia. E questi gap non li devono risolvere i Magistrati, meri applicatori delle norme vigenti, ma il Parlamento, il luogo dove le leggi si discutono e si fanno.
E in Parlamento la Lega Nord che tanto osanni non si è molto prodigata, specie in questi ultimi anni, per far sì che le falle venissero colmate, anzi, tutt'altro: si è ritrovata a votare dalle leggi delle depenalizzazioni, all'indulto bipartisan in un crescendo di incoerenza tipico -in linea generale- della classe politica italiana in genere. E se le cose vanno male a partire dall'alto...

Per quanto riguarda la situazione delle carceri italiane, ti inviterei a citare dati concreti piuttosto che la solita fiera delle banalità e dei luoghi comuni. Solita propaganda trita e ritrita figlia di una vecchia ideologia partitica filo-federale.
Fatti un giro a San Vittore - come a me personalmente è capitato di fare - e poi dimmi quello che ci vedi dentro. Resterai sorpreso... forse.

Anche il luogo comune sulla difesa (o meno) da parte delle Aziende nei confronti dei propri dipendenti è pura immaginazione. Come puoi dire cose di cui non sei certo? Sai forse se le Aziende di trasporto italiane non si sono mai/non si costituiranno mai parte civile in difesa del proprio dipendente e, anzi, lo licenzieranno (magari con una punta di sadismo saranno pure felici nel farlo, no?).

Ultimo suggerimento: ti consiglio di leggere con più attenzione il link -da te stesso inserito - alla pagina di Wikipedia recante le informazioni sull'argomento "three strikes law". Credo che tu abbia travisato in buona parte il concetto alla base di tale sistema e gli effetti prodotti dal medesimo, nonchè l'ambito applicativo (almeno da quanto si evince nel tuo ultimo messaggio).

JYog

Anonimo ha detto...

@ JYog

Vista l'ora, sarò breve, ma due castronerie colossali non te le posso lasciar passare.

1. La Lega è stata L'UNICO partito presente nel Parlamento italiano ad aver SEMPRE votato contro i provvedimenti di indulto.

Anche nella legislatura 2001-2006, governo Berlusconi, sono stati presentati due ddl di indulto e uno addirittura di amnistia, ed è stato GRAZIE AL VOTO CONTRARIO DELLA LEGA se non sono mai stati approvati.

Nel 2006, cambiata maggioranza, è stato PRODI ed il suo governo cripto-comunista a presentare l'indulto che poi purtroppo è diventato quella legge sciagurata portatrice di lutti.

In un Paese noto per le lungaggini parlamentari, l'indulto è stato approvato da Prodi in 15 giorni, ed è stato IL PRIMO PROVVEDIMENTO emanato da quella legislatura.

2. A San Vittore, come in qualsiasi altra galera italiana, è presto detto quello che vedo: IL 50-70% DI DELINQUENTI STRANIERI, in buona parte clandestini, quelli che la Sinistra difende a spada tratta!

3. Oltre 2000 clandestini in questi giorni sono usciti non certo grazie alla Lega, che aveva già pronti i CIE per trattenerli in attesa di espulsione, ma per un emendamento di FRANCESCHINI SEGRETARIO DEL PD, votato anche dai cattobuonisti del Governo (Fini in particolare), tra l'altro così vigliacchi da farlo approfittando del voto segreto.

Neanche il coraggio di metterci la faccia...

Di quei 2000 clandestini, quanti se li ritroverà il King davanti a bivaccare e fare casino sui bus?

@ Andycapp

Per quanto riguarda "non ha fatto male a nessuno..." ti ricordo che con questa motivazione un giudice proprio di Bologna ha liberato il romeno che due mesi dopo ha stuprato a Guidonia.

Per non parlare dell'altro tunisino che ha stuprato la ragazzina di 14 anni in Via Mattei.

.link. Entrambi beccati a bivaccare a Bologna, il giudice ha negato l'espulsione perchè "non erano pericolosi" (solo qualche decina di precedenti per furto e spaccio, sai com'è...)

In Italia si aspetta sempre il morto per reagire. Sempre che non si sia onesti, ovviamente.

Se a tirare fuori il coltello fosse stato un gioielliere, e lo avesse puntato al collo di un balordo che lo stava rapinando, invece che di un controllore che stava facendo il suo lavoro, scommetti che ora era dentro con l'accusa di TENTATO OMICIDIO, e non 8 mesi ai domiciliari?

Unknown ha detto...

@antiK: purtroppo un giudice, anche il migliore, non è un mago, quindi non può prevedere cosa farà un imputato tra due mesi.
Il tentato omicidio è identificato chiaramente dal codice, e non basta estrarre un coltello, siamo seri, implica lesioni volontarie.
Mi pare di capire dall'articolo che questo abbia fatto, il "puntare il coltello alla gola" fa venire il mente il Rambo che dice "qui la legge sono io", ma non pare che sia andata proprio così.

PS La percentuali di stranieri in carcere è il 31% non il 50/70%

Unknown ha detto...

@King fatto un po di fatica, perchè come sai l'ordinamento giuridico anglosassone non è come il nostro.
Allora in UK il reato di minacce non esiste, si procede caso per caso, in US è considerato un reato minore.

JYog ha detto...

Caro FanLegaNord,

hai ragione, l'errore è mio: il noto indulto bipartisan proposto nel 2006 non è stato votato dai deputati della Lega Nord. Ma solo quello specifico provvedimento: rimane invariata la mia posizione su tutto il resto.
(P.s: Escludendo l'astensione dei parlamentari IDV, Comunisti Italiani è stato l'unico partito di maggioranza ad astenersi nel caso dell'indulto del 2006. Come lo giustifichi?)

I ddl che citi tu risalenti al Gov. Berlusconi II sono stati in parte rivisti a seguito delle polemiche (e dei voti contrari) scatenate dalle fila di Lega Nord e AN - è vero - ma per quel che importava ai colletti bianchi sono stati comunque resi legge (vedi il famoso "indultino" del 2003). (Restano fermi i voti contrari della LegaNord anche in questo caso).

Nel 2006 il provvedimento serviva a eliminare le condanne per i soliti furbetti del quartierino (tutti reati inerenti la PA, i fallimenti delle aziende, la corruzione, ...) ed è stato votato in modo bipartisan da un'ampia maggioranza del Parlamento (Destra e Sinistra, pochissimi esclusi: Lega Nord, AN, IDV e Comunisti Italiani). Non mi venire a dire che nella Destra non ci fossero certe tendenze buoniste che chiedevano a gran voce la grazia (e gli stessi partiti che all'epoca votarono il provvedimento sono oggi alleati in coalizione con Lega Nord).

Io ti inviterei ad essere più preciso nel citarmi le tue fonti. Dove sta scritto che il 50/70% dei carcerati è straniero? Per quanto ne so, la percentuale di carcerati extracomunitari si aggira tra il 30% e il 35% (di questo 30/35% il 70% è clandestino). Ma attendo da te conferma (e soprattutto, fonti).
Ribadisco inoltre che "la Sinistra" non difende a spada tratta i criminali nè i delinquenti. Quella è l'operazione di facciata che c'è sempre stata dietro ai provvedimenti di amnistia/indulto, tesi in realtà a "liberare" i colletti bianchi. Al più, puoi considerarlo perbenismo tipico di una certa classe dirigente (ma non solo) italiana.
Quello che tu citi come "comunismo buonista" è l'applicazione distorta che se ne è fatta della dottrina filo-marxista. Ma questo è un altro discorso, molto più ampio, che in questo blog non avrebbe senso affrontare.

Anonimo ha detto...

Caro Antikomunista, forse non sai che, per restare in tema di stupri, la STRAGRANDE maggioranza è commessa da italiani, e una maggioranza ancora più grossa è commessa da persone che la vittima conosce, entro le mura domestiche..come mai non se ne parla mai ma solo di quelli commessi dagli stranieri? Niente niente che faccia comodo alla stampa cavalcare l'onda? Rifletti un po'...
Poi la 3 stikes law è una cazzata, al terzo reato il delinquente non ha nulla da perdere, tanto si becca l'ergastolo uguale, sia x rapina che x omicidio, quindi si sente "legittimato e incentivato", magari, a far fuori una persona x coprire le sue tracce invece di "semplicemente" rapinarla, che tanto la pena è la stessa...

MAO

Anonimo ha detto...

MAO

su 100 abitanti: 95 italiani e 5 stranieri; su 100 stupri: 60 italiani e 40 stranieri... chi è che stupra di più?

Pensa che a Milano da inizio 2009 17 STUPRI SU 19 sono stati compiuti da immigrati! Per gli amanti delle fonti: link, e su Milano link.

ANDYCAPP

Non si tratta di avere i giudici veggenti... i balordi nostrani ce li dobbiamo tenere, ma i bivaccatori che non sono cittadini italiani, se non hanno 1. lavoro, 2. casa, 3. reddito legale dimostrato, dal momento che è presumibile che vivano di espedienti DEVONO ESSERE RIMANDATI A CASA LORO, senza tanti piagnistei buonisti e senza tirare fuori i diritti umani!

PS

A chi intende menarla con "ma anche gli italiani erano emigranti", ricordo che i nostri nonni partivano con il contratto di lavoro già in tasca, al primo casino che facevano venivano rimpatriati e si beccavano pure la quarantena sanitaria a Ellis Island, dove per una carie si veniva espulsi... altro che sanità gratuita e pronto soccorso anonimo come vogliono oggi i comunisti!

Brazov ha detto...

Caro AntiK,

mi stai simpatico perché come me ami l'ordine. Però dividere il mondo in comunisti = amici dei criminali e buoni = amici di Bossi non aiuta.

Per ogni problema c'è una soluzione semplice: peccato che sia invariabilmente quella sbagliata. Anche se magari in questo paese rincoglionito dalla TV nazional-berlusconiana diventa un formidabile slogan elettorale.

Non sono capace di addentrarmi nei problemi gravissimi dell'efficienza della giustizia, che però almeno in questo caso pare abbia funzionato -a termini della legge esistente! Però sono convinto che il problema sia la certezza della pena e non l'entità. Otto mesi ai domiciliari o un anno dentro ai lavori forzati, come proponi tu, non fa molta differenza PRIMA di commettere il reato. Ma la certezza di avere guai, processi, debiti, quello sì che dissuade. Come dice AndyCapp il coglione in questione ci penserà bene la prossima volta.

Unknown ha detto...

@AntiK
Nel caso dei rumeni non si può mandarli a casa, sono europei.

Sul fatto che i nostri nonni partissero col lavoro in tasca, mi spiace, ma è una storiella.
Se ti capita, c'è un bellissimo libro di Stella dal titolo "L'orda: quando gli albanesi eravamo noi" che tratta dell'emigrazione italiana.

PS Ma tutto questo, visto che il coglione in questione era italiano, che ci azzecca?

lazialefracico ha detto...

per andycapp: il concetto di cumulo delle pene non può tradursi automaticamente in una sentenza leggera, come a me sembra sia stata nel caso che kingfreak ha posto al centro dell'attenzione. Poi esce confermata la nefandezza della legge simeone, che a questo qua non gli fa fare neanche un giorno di galera visto che la condanna è inferiore ai tre anni. Il cumulo si fa in sede di eecuzione delle pene, ma intanto le singole condanne potrebbero essere un po' più alzate, in un caso come il nostro, no?
per quanto riguarda l'anticomunista non gli dò proprio torto in tutto: ad esempio sulle polemiche contro i respingimenti dei clandestini in acque internazionali la sinistra che alza alti guai ha torto, e pure sugli stupri non c'entra dire che la maggior parte sono fatti in casa da parenti: una donna per strada che viene assalita non è assalita da un parente, ma spesso da uno straniero emarginato e delinquente che diaprezza il paese in cui si trova male e considera le donne italiane della mignotte! Ma la propaganda filoleghista risparmiacela! i leghisti fanno tutto pro domo loro, e in materia di diritto sono legalitari solo ed esclusivamente nel confronti degli stranieri, punto e basta. Per non parlre delle magagne della loro banchetta salvata dalla banca di Fiorani. Dopo quel salvataggio hanno sostenuto e incoraggiato la scalata crimuinosa all'Antonveneta, nell'estate dei furbetti del quartierino. ma sto uscendo dal semnato e mi fermo. ma siccome prevedo una tua reazione, ti anticipo che sì non dimentico che in quell'estate c'erano pure Consorte e amici in commedia.....

per kingfreak: ribadisco che è difficile sostenere che i dipendenti di una spa dei trasporti siano pubblici ufficiali! Sono privati incaricati di un servizio pubblico. Le spa dei trasoprti devono adeguarsi in tutto e per tutto al regim privatistico e concorrenziale, cosa che ancora non si sognano di fare, e che ha mille conseguenze su tanti aspetti...

Unknown ha detto...

@laziale, si scusa, ho usato il termine sbagliato.
MAO ha ragione, il 75% degli stupri avviene tra le mura domestiche.

ti devo fare un appunto: "pro domo loro" non si puo' sentire ;)

lazialefracico ha detto...

@ andycapp sugli stupri cosa vuol dire che il 75 per cento avviene in casa? quelli avvenivano prima e avvengono ancora indipendentemente dal fenomeno immigrazione. Ma le aggressioni in strada o in parchi o in luoghi isolati con annessi stupri sono una situazione diversa. In tale situazione andiamo a vedere qual è l'incidenza della presenza di stranieri irregolari, per favore... l'argomento degli stupri in casa non c'entra, e la sinistra deve smetterlo di usarlo. A Roma il probelma è esploso perché da tre quattro anni ci sono le favelas con migliaia di persone accampate lungo i boschetti in riva al tevere alla porte dela citta e lungo l'aniene, affluente che per chilometri scorre in periferia per poi entrare in citta e sfociare nel tevere non lontano dallo stadio olimpico. Poi a Roma l'affitto di una casa ti costa piu di mille euro al mese e questo aggrava la situazione! A saxa rubra dove c'è la rai stanno in riva al tevere ed è così, lo dovrebbero sapre quelli del tg3 ogni volta che si recano al lavoro per fare i loro servizietti buonisti quotidiani....

lazialefracico ha detto...

@ kingfreak tu sostieni tra il serio e il faceto, ma piu sul serio, che una multa fatta da un collega per te è sempre una multa giusta e basta, no? e anche in caso di sinstri tra un autobus e un automobilista regna questa filosofia? cosa si deve aspettare un cittadino che si tocchi con un bisonte con propria ragione, e magari non ha testimoni? mi piacerebbe sapere la statistica in materia....

Unknown ha detto...

@laziale: che bellezza l'Italia: se qualcosa va male e' colpa della sinistra, se non puo' essere colpa della sinistra e' colpa degli stranieri.
Continuate cosi', ceh vi meritate tutto
PS Ti faccio notare che governa la destra, e a Roma il sindaco e' un ex picchiatore fascista...ma per carita', tutta colpa della sinistra.

Orologiaio Frustrato ha detto...

un commento vagamente fantozziano (e penso avrete già capito dove voglio andare a parare):

"Le discussioni di politica sul blog di un controllore sono una cagata pazzesca!"

che due coglioni ragà!
che poi il birbantello col coltello era italiano, i clandestini c'entrano un cazzo proprio, in sta discussione.

lazialefracico ha detto...

@ andycapp certo che in Italia governa la destra, ma io rispondevo a quelli di sinistra come te (e come me) che qui sul blog parlavano della maggioranza di stupri commessi da parenti italiani delle vittime. Siccome questo argomento fuorviante è un ritornello sbagliato della sinistra ho detto che la sinistra sbaglia ad usarlo. La signora Reggiani a Roma è stata ammazzata e prima stuprata da un parente? il ciclista sulla pista sul tevere è stato assalito e ucciso da un italiano? e lo stupro della caffarella? e la coppietta assalita in macchina a Guidonia? la coppietta assalita, sempre con stupro di lei, a Milano? Quanti voti vogliamo regalare ancora alla Lega? E se Veltroni a Roma fosse stato un po' più attento a queste cose oggi il Comune non sarebbe andato al centrodestra, dopo amministrazioni di centrosinistra per tanti anni....

Unknown ha detto...

laziale. vorrei accogliere l'invito del buon orologiaio e non parlare piu di politaca.
Ok hai fatto 6 esempi, pompatissimi dai giornali...quindi?
Te ne posso fare altrettanti fatti da italiani, che c'entra?
In Italia avvengo due stupri al giorno, pero tu (e tanti altri) sapete solo quei sei li...chiedeti un po il perche'

Anonimo ha detto...

Esatto. Io avevo tirato fuori il discorso degli stupri tra mura domestiche (grazie AndyCapp che hai tirato fuori la percentuale, che non me la ricordavo) solo per dire che mentre la minoranza commessa in strada fa notizia, della maggioranza commessa da parenti tra mura domestiche nessuno parla. Questo per dire di smetterla con l'ipocrisia del "povere donne, stuprate e malmenate", che se fosse così si parlerebbe di tutti gli stupri. Invece si parla solo di quelli commessi dagli immigrati: ergo il fine ultimo non è difendere le donne dai soprusi, ma mettere in cattiva luce gli immigrati (in questo caso giustamente eh, non mi si fraintenda), ma non parlando di tutti gli altri commessi dagli italiani si passa l'idea che solo gli stranieri commettono questi reati odiosi...

MAO

Anonimo ha detto...

Torniamo allo spirito del blog dai...

Sarà l'arrivo dell'estate, sarà che ho cambiato lavoro e l'autobus che prendo ora è usato dalla "mularia" x andare "al bagno" (=al mare), fatto sta che dopo anni di latitanza in un mese solo ho beccato ben 2 volte i controllori. E non erano nemmeno le solite facce, vestiti "da controllore" e tesserino ben in vista...anzi! Mai avrei pensato fossero dell'azienda dei trasporti...forse anche qui l'aria sta cambiando...

MAO

Unknown ha detto...

io continuo a non incontrare controllori, mastavolta se torno a bologna giro finche nonnetrovouno (e gli parlo instretto dialetto londinese fino alla questura)

lazialefracico ha detto...

siamo noi, siamo noi, vincitori della COPPA siamo noi

e torniamo agli autobus, come volete voi: l'ultimo che ho preso aveva targa BO D ecc ecc. Ergo immatricolato nel 1987 o 1988. Un puzzolentissimo rumoroso diesel euro zero. Quelli che se fossero automobili a Bologna non possono quasi mai circolà. complimenti a chi fa annà in giro sti CATORCI. Lo spaete che è un catorcio? quello lo era! e chi controlla poi che faccia il bollino blu almeno una volta l'anno?