domenica 7 dicembre 2008

La psicologa

In città giorni fa la pioggia cadeva "...che Dio la mandava!", e c'è un detto tra i controllori quando la giornata è particolarmente umida "Oggi i polli vanno a piedi!".
Facciamo un passo indietro, c'è chi dice che i controllori provino piacere a fare le multe, sbagliato, se c'è una cosa che da piacere al controllore è vedere gli abusivi che scappano, che timbrano al volo di nascosto oppure partono con la ricerca frenetica di un euro da infilare nell'emettritrice, lo so, rasenta il sadismo, ma ognuno vive di quello che ha, e al controllore l'idea che qualcuno entri nel panico appena lo vede, da un sottile piacere!
Quando piove, al controllore rompe un po' le balle scendere per compilare un verbale sotto l'acqua, non tutte le fermate sono dotate di apposite pensiline di protezione, e la possibilità di bagnarsi e rimanere umidi fino alla fine del turno scoccia parecchio!
Quindi, per arrivare al dunque e introdurre la storiella di oggi, spieghiamo rapidamente cosa significa "... i polli vanno a piedi!". Si sale sull'autobus, ci si fa notare, magari facendo chiacchiere con l'autista oppure comportandosi visibilmente da controllori, si aspetta che i vari polli, vedette e giraffoni si apprestino alla fuga, ci si assicura che le persone prossime al posto guida siano in regola, e si inizia il controllo un attimo prima che l'autobus apra le porte proprio in una bella fermata sotto l'acqua, se poi il prossimo passa dopo una 20ina di minuti è ancora meglio, i polli scendono, e mentre l'autobus riparte li saluti con lo sguardo, come a dirgli "Non era meglio spendere un euro piuttosto che prendere tutta quell'acqua?", e li lasci con i piedi in 10 centimetri di acqua putrida!
Però non tutti scendono, c'è sempre quello che pensa di avere una buona scusa da raccontare, qualcuno che ha messo in conto il fatto che bagnarsi sia peggio che sfidare il controllore!
"Biglietto signorina?"
"Ascolti io...", ecco quando una persona inizia il dialogo con questa frase, sai già che sarà una "bega", ma ascoltiamola, magari anche lei ha una bella storia da raccontare, che sia una di quelle scuse che meritano un attimo di attenzione?
La signorina presentava un biglietto del treno, biglietto valido da una città confinante a quella del controllore, ma dice che siccome il treno portava molto ritardo ha preferito prendere l'autobus!
A questo punto però la signorina, compra un biglietto dell'autobus dell'azienda della città confinante, prende un autobus dell'azienda della città confinante, scende sul limite della provincia, e sale sull'autobus in questione diretto in città!
Purtroppo lo stesso sbattimento che ha avuto nei confronti delle aziende di trasporto della sua città non lo ha avuto per l'azienda della città del controllore, infondo sul treno sai che il controllore passa sempre, sull'altro autobus l'autista controlla i biglietti, qui in città i controllori non si vedono mai, insomma per molti uno più uno, se ti va di lusso potrebbe fare anche tre!
Non oggi, oggi i polli vanno a piedi, e se rimani sull'autobus ti prendi la multa!
Il controllore manifesta la sua solidarietà per la disgrazia del ritardo, ma dice che purtroppo, essendo lei sprovvista di regolare titolo di viaggio, l'unica cosa da fare è esibire un documento e compilare un verbale da 40 euro!
Devo essere sincero fino a quel momento, il controllore era solidale con l'abusiva, in effetti lei si era sbattuta per essere in regola, purtroppo sull'ultimo tratto ha voluto rischiare, poteva scendere appena entrata nell'area urbana, 12 fermate prima, andare in una rivendita, comprare un titolo urbano, un euro, e proseguire la corsa fino alla stazione centrale con tutta tranquillità sull'autobus urbano successivo, mai si sarebbe aspettata un controllo una fermata prima della sua destinazione finale, e se ci aggiungi una discreta messa in piega che le impediva di fare il pollo bagnato, la sfiga oggi ci ha visto benissimo!
Cosa ha fatto cambiare atteggiamento al controllore?
In primo luogo ha iniziato ha dire che l'azienda era inefficiente, l'autista non gli ha venduto il biglietto, il controllore gli ha fatto notare che in città nessun conducente vende biglietti, lei diceva che non era vero, il controllore gli fa notare una scritta a caratteri cubitali dove dice esplicitamente "SERVIZIO SENZA EMISSIONE DI BIGLIETTI IN VETTURA. PROCURARSI IL TITOLO DI VIAGGIO A TERRA.", lei insisteva, da dove veniva lei gli autisti vendono i biglietti a bordo, il controllore invece confermava dicendo che in Olanda la prostituzione è legale, ma se in Italia cammini vestita da zoccola per strada ti fanno 200 euro di multa, e a buon intenditore poche parole!
A me hanno sempre insegnato "Paese che vai, usanza che trovi", e informarsi non fa mai male, ma con tutto il rispetto, se tu sei un cazzone, il lusso di prendertela con me o con l'azienda per cui lavoro, non te lo puoi permettere, e se prima il controllore poteva in un certo qual modo fare qualcosa per evitare la multa, automaticamente oggi diventa un buon giorno per pagare 40 euro!
Ma andiamo avanti, il controllore richiede l'esibizione di un documento, lei, con fare stizzoso rifiuta, stava per diventare un buon giorno per passare il pomeriggio in questura, ma pioveva, e il controllore non ne aveva voglia un cazzo, si immolestisce e gioca il jolly:
"Signorina, lei oggi ha preso una multa, che lo voglia o no, decida lei come prenderla, la può prendere con dignità qui a bordo dell'autobus, o può prenderla in un altro modo nell'ufficio della PolFer, decida lei!", e anche in questo caso, a buon intenditore poche parole!
Lei ci pensa alcuni secondi, poi tira fuori il documento "Lei potrebbe anche chiudere un occhio, ma vuole farmela a tutti i costi", "No! Signora, io la devo fare perché lei è senza biglietto!", "Non è vero lei prova piacere!", cosa rispondi a una cosi, "Va bene signora, allora se le fa piacere le dico che sto provando anche un certo gusto, basta che mi da il documento e la facciamo finita qui, che si sta rendendo ridicola!", ma non lo fai, perché sei un professionista, un pubblico ufficiale, e allora annuisci e inizi compilare il verbale!
Silenzio...
L'abusiva non è convinta, e quasi a verbale ultimato, si alza, "Io sono una psicologa, la gente come lei l'ho capita!", "E mi dica, com'è la gente come me?", "Non le dico niente, le ho già dato troppa soddisfazione!", il controllore non fa una piega, finisce di compilare il verbale, lo fa firmare, strappa la copia e si china verso l'abusiva.
Poteva finirla li, poteva consegnare il verbale e fare il semplicemente il suo lavoro spiegando le modalità di pagamento, ma certe cose vanno dette, lontano da orecchie indiscrete ma vanno dette, cosi sussurrando gli dice "Io sono 10 anni che passo le mie giornate su un autobus, e anch'io conosco la gente come lei, e se vuole un consiglio la prossima volta e meglio che stia zitta e tiri subito fuori un documento, ci farebbe sicuramente più bella figura e poteva anche andarle di lusso".
Lo so, il controllore è andato oltre, ma quando ci vuole ci vuole, lei nervosa strappa di mano la ricevuta, il controllore chiede se conosce le modalità lei risponde si, e il controllore si allontana, lei non è convinta si alza e chiede se e vero che le può pagare in posta, il controllore si gira, la guarda "Non ha detto che le sapeva, comunque sono scritte dietro, buona lettura!".
Che bastardo, certo il controllore è stato scortese, ma regaz, detto fra noi, che stronza, va bene che hai avuto una giornata di merda, piove e il treno era in ritardo, va bene che avevi fatto anche il biglietto per le FS, ma qui sei nella mia città, e qui comando io, e ti rispetto solo se hai il biglietto con il logo dell'azienda locale di trasporti pubblici inciso sopra, altrimenti sei un abusivo come tutti gli altri!
C'è solo una cosa che mi avanza in tutta questa storia, mi sarebbe veramente piaciuto sapere il parere della psicologa, una bella analisi della personalità mi avrebbe dato modo di capire tante cose, ma ha detto che questo avrebbe dato troppa soddisfazione al controllore, peccato, anche perché una certa soddisfazione nel fare quel verbale il controllore se la era già presa, la giornata piovosa lo rendeva già pieno di se, ci poteva anche stare, sarà per la prossima volta, il prossimo giorno che piove, come si dice in questi casi "Piove, controllore bastardo!".

20 commenti:

Federico Distefano ha detto...

Che ci vuoi fare, a bordo c'è sempre almeno uno psicologo, un avvocato delle cause perse, un giornalista pennaiolo ed un abusivo.
Bisogna avere pazieeeeenza...

Bentornato!

Anonimo ha detto...

io rimango dell'idea che una multa la si prende in silenzio e testa bassa.
accusare chi ti fa la multa, poi darsi delle arie, e continuare a parlare, è da fessi.

ritengo anche che il controllore non sia stato affatto sgarbato e non abbia "superato il limite". e non lo avrebbe nemmeno superato se avesse detto quella frase che pensava di dire.
mah, sarà che in sti giorni i miei clienti sembrano molto più pazzi e pesanti del solito, ma sono conscio di aver alzato di una tacca la mia soglia di "oltre il limite". non è una cosa bellissima, ma come si dice a roma, quanno ce vò, ce vò... faccio fatica a tener la bocca chiusa ultimamente, alla decima volta che una persona mi accusa di disonestà o di qualsiasi roba inventata.

mala tempora currunt.

elino ha detto...

"[...]qui sei nella mia città, e qui comando io, e ti rispetto solo se hai il biglietto con il logo dell'azienda locale di trasporti pubblici inciso sopra[...]"

KingFreak ha detto...

Dimmi Elino, cosa ti turba?

Anonimo ha detto...

il non avere senso della narrativa iperbolica e dell'ironia, suppongo :P

Anonimo ha detto...

caro Kingfreak,secondo il mio modestissimo parere sotto il nick Elino si nasconde la nota signorina che ha pubblicato un bell'articolo in ottobre....visto che nel suo blog parla un "italiese" perfetto - vedi il titolo"anche basta,l'Italia è razzista"...che cavolo di frase,anche basta....non la vedrei bene neppure sotto licenza poetica,sob...Elino sembra tanto un acronimo tipo E.li.no,cioè E' Linda no - stesso non-sense di anche basta....
Inoltre,volendo essere sarcastica,riporta pari pari le tue parole,mettendole tra virgolette come volesse sottolineare un certo autoritarismo a lei tanto ostico...
non capisce la differenza tra il rispetto delle regole e l'autoritarismo proprio delle dittature...poveri noi...
ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Concordo con l'orologiaio: avresti fatto benissimo a risponderle, ma mi rendo conto che tacendo l'hai umiliata ancora di più.
Bravo.

Cris

KingFreak ha detto...


Whose motorcycle is this?
It's a chopper, baby.
Whose chopper is this?
Zed's.
Who's Zed?
Zed's dead, baby, Zed's dead



Linda Serra non esiste più!

Unknown ha detto...

@tranviera
Con il termine autoritarismo si indica l'atteggiamento di chi esercità un'autorita eccedendo nel suo comportamento.
C'e' una GROSSA differenza tra questo ed il rispettare le regole

Cio' detto, a me pareva palese che il buon KF fosse ironico nel suo tono, ma forse come dice il mio orologiaio preferito, a certa gente manca il senso dell'ironia

Anonimo ha detto...

Linda Serra è viva, e lotta insieme a..., a... si vabbè, insieme a se stessa!

Tremate fascisti e razzisti, la paladina della Giustizia è tornata e ha riaperto il suo democraticissimo blog dove tutti hanno diritto di parola!

Come scrive nell'ultimo post appena sfornato, tu king, tramviera, 9043 voi siete pusillanimi e letame, mentre i fiori sono tutti per lei.

Nessuna pace per i pusillanimi, tutto resta lì dov’era.

Ho dovuto spalare un bel pò di letame ultimamente, ma tutto ciò che mi ha interessato, conferma quello in cui ho sempre creduto:

"Dai diamanti non nasce nulla, ma dal letame nascono fiori".

Tanti bellissimi fiori, tutti per me.

E si gente... esiste il meglio e tutto il letame del mondo non ce la fa a sporcare il bello che ho visto nascere ultimamente... sorry, but non mi piego nè mi spezzo.

Lalinda


http://lindaserra.wordpress.com/2008/12/09/coming-back-again/

(noblesse oblige)

Tra l'altro notare che la COMUNISTA Linda Serra conclude il suo comizio con un "non mi piego, nè mi spezzo"... una frase che diceva sempre S.E. BENITO MUSSOLINI!

Coerente come sempre con le sue idee, e un futuro a Zelig assicurato!

Ho letto sul forum di Politica Online che la Lega ha presentato un interrogazione in Parlamento sulla nota vicenda, è vero?

Anonimo ha detto...

Per non parlare della dedica che subliminalmente vi rivolge subito dopo sotto le mentite spoglie di Dj Gruff...

KingFreak ha detto...

Vabbò regaz, non degeneriamo!

Le cose vanno viste sempre da angolazioni diverse, autorità o autoritarismo, stiamo comunque parlando di biglietti!
Dubito che la maschera del cinema OLIMPIA rispetti uno che vuole entrare nella sala del cinema ADAMO!
Magari lo chiama "signore", magari gli da anche del lei, ma è pagato anche questo, ha un contratto di lavoro che gli impone un certo atteggiamento "rispettoso" nei confronti dei clienti o potenziali clienti, ma il rispetto è un altra cosa!

Quello te lo devi guadagnare, poi ci sono persone che pensano che l'essere rispettati sia un diritto, ma si dimenticano sempre che i diritti viaggiano paralleli ai doveri. Se uno dei due binari cede, il treno deraglia e sono cazzi acidi per tutti!

E per favore non entriamo nel gioco perverso, del "...siccome non vengono rispettati i miei diritti, mi sento libero di non rispettare i miei doveri!", bella scusa del cazzo, OK!

Un ultima cosa, lasciamo LaLinda li dove sta, ho letto anch'io il suo post del ritorno sulle scene, ma sento cose peggiori sull'autobus, quindi...
Io ne ho già parlato abbastanza, per quello che mi riguarda parlarne ancora non mi dice più nulla, non mi diverte più, quindi se non mi diverto io, non vi dovete divertire neanche voi, qui siete nel mio blog, e qui comando io!

Chiedo scusa ad Elino se sono stato troppo autoritario oppure troppo autoritaristico, supercazzola, con scappelamento a sinistra!

Unknown ha detto...

Concordo con il Freak (azzo concordo un po troppo spesso ultimamente, cio mi preoccupa, mi staro controllorando??)
Anche perche rischiate di fare un filino la figura delegocentrico...davvero credete che quello che una tizia scriva sul blog sia da riferire a questo blog?
Per me una volta scritta la lettera e presi i primi due tre commenti banalmente ha smesso di cagarvi (almeno io avrei fatto cosi, porta ben sega di un altro blog)
Piuttosto, io ESIGO (ho il biglietto) di sapere del tenente colonello!!!

KingFreak ha detto...

(azzo concordo un po troppo spesso ultimamente, cio mi preoccupa, mi staro controllorando??)

C'è un piccolo controllore dentro ognuno di noi, è li che aspetta solo di uscire!

Anonimo ha detto...

ho letto il nuovo blog della signorina abusiva - viene il vomito dalla volgarità - non ho parole se son questi i personaggi che devono portare avanti l'Italia puvrétt nò...

Anonimo ha detto...

Ebbasta dai!
Antikomunista qui, autoritarismo lì, politica spicciola ridotta a luoghi comuni da bar...
Questo è un bel blog su autobus, abusivi, biglietti, controllori, figure di merda di chi è senza biglietto, ecc...
Lasciamolo così, puro, sano, divertente, una valvola di sfogo per farsi quattro risate e magari ogni tanto anche un po' ragionare.
Se devo incazzarmi parlando di politica mi basta guardare un tg o andare a prendere un caffè, tanto in ogni bar c'è sempre uno (spesso + di 1) pronto a dirti perchè le cose vanno male e di chi è la colpa (comunisti\berlusconi\immigrati\visitors\alieni di Independence days e chi più ne ha più ne metta).
Almeno qui no, please!

MAO

Anonimo ha detto...

io capisco perfettamente cosa intendeva elino.

e condivido

sono un pubblico ufficiale. qui comando io. questa è la mia città

dredd. la legge sei tu. risulta grottesco.

tu paragoni gli utenti non paganti ai polli..sacrosanto.

in tal caso tu saresti il tizio che li controlla giusto?

e tu come vedresti uno che davanti a dei polli si vanta di essere la legge? grottesco,appunto.

@ tranviera a quanto pare il volerti scagliare a tutti i costi contro la maledetta anticonformista ti ha fatto sparare una serie di boiate non indifferente. "anche basta", "anche no", "anche si" sono effettivamente licenze poetiche che non appartengono ad ellino...però per il gusto dell'insulto è sicuramente valsa la pena di insultarlo nè? (oddio. ho scritto nè. ho usato un'espressione dialettale. chissà se tranviera si inventerà un divertentissimo fantasiossissimo simpaticissimo insultissimo anche per me

KingFreak ha detto...

Chi non fa il biglietto è un abusivo!

Il pollo è quello che quando il contadino urla "SCIO!!!" scappa, ma è subito pronto a tornare appena gli fai vedere un po' di mangime nella mano!


C'è una bella differenza!

Anonimo ha detto...

hai assolutamente ragione.

però non ho mai visto un contadino cercare una frase d'effetto per scacciare i polli. tu invece pare ne tiri fuori una nuova ad ogni multa.

hai per caso avuto occasione di vedere "the experiment"?
film credo crucco, moderatamente brutto...ma che aiuta non poco a verificare i comportamenti di chi si trova in mano un MINIMO di autorità.

non critico il fare la multa in se...ma la necessità della battutina. che bisogno c'è di tutto quel sarcasmo davanti a quelli che, a conti fatti, sono i tuoi datori di lavoro?

ci sentiamo francesco

KingFreak ha detto...

Francesco, i miei datori di lavoro sono quelli che pagano il biglietto, al massimo i residenti in città che pagane le tasse comunali, visto che l'azienda è di proprietà del comune!

Seconda cosa, io salgo e chiedo il biglietto, a chi ce l'ha rispondo "Grazie!", a chi non ce l'ha gli chiedo un documento, me lo danno e la seconda cosa che mi sentono dire e "Mi mette una firma qua per cortesia!" e "Conosce le modalità per il pagamento?".

Questa e la multa perfetta, non sono tenuto a dire altro, se però il passeggero parla, cerca di discolparsi in qualche maniera, pretende, oppure non sta in silenzio come dovrebbe stare una persona che sbaglia, allora non è colpa mia, e la battuttina con annesso sarcasmo te la sei andata a cercare, te la prendi, la incassi e paghi!

Il film l'ho visto, molto bello e molto istruttivo, ma la cosa è diversa, nel caso dell'autobus è diverso, tu hai fatto una scelta, hai scelto di salire, hai scelto di non fare il biglietto, il controllore è solo una conseguenza delle tue scelte. Se te ne rimanevi a casa oppure decidevi che oggi era un buon giorno per fare il biglietto, fidati che il controllore non ti avrebbe mai rotto le balle!

Ricordati il colpevole è sempre l'abusivo!