venerdì 7 novembre 2008

Vendetta


Oggi una ragazzina di 16 anni, dopo aver preso una multa, domanda al controllore "Ma tu la sera quando esci, non lo racconti in giro che sei un controllore vero?".
Adesso ci sono due scuole di pensiero, se sei un abbonato per te il controllore è un eroe, anche se "...potreste venire la mattina quando ci sono tutti quei [parola impronunciabile da quando i controllori sono considerati dei razzisti] ", per altri invece i controllori sono degli stronzi, in genere questa seconda visione dei verificatori titoli di viaggio viene data dagli abusivi!
Perché, ammettiamolo senza tanti giri di parole, chi ce l'ha a morte con i controllori è solo perché almeno una volta nella sua vita ha preso almeno una multa, anch'io ne ho prese tante, ma a me me l'ha sempre fatta una fredda telecamera posizionata su una corsia preferenziale, certo potrei prendermela con chi ce l'ha messa, ma lo stronzo che ci è passato sotto sono sempre io!
Insomma quando prendi una multa e vedi allontanare il controllore, nelle mani ti ritrovi la ricevuta gialla nelle mani, nella mente inizi a meditare una vendetta, al controllore invece di te che hai preso una multa, dopo aver staccato il verbale dal blocchetto, non gliene po' fregà de meno!
A volte succede che quando non sei il controllore, quando sei una persona normale e cammini per strada fuori dall'orario di lavoro, qualcuno a cui hai fatto una multa ti fermi e ti dica "Ehi, tu mi hai fatto una multa!", in genere rispondo "Si vede che eri senza biglietto!", poi la maggior parte tira ad offrirmi un caffè, non so per quale motivo, forse per tenermi buono, ma tendo a ribadire sempre che se il controllore ti ribecca di nuovo senza biglietto la multa te la fa lo stesso, ma agli abusivi non interessa nulla, perché anche loro lo sanno che i controllori e gli abusivi stanno solo sugli autobus, giù dall'autobus, siamo degli stronzi qualunque che vanno a prendersi un caffè in amicizia!
Solo una volta mi è successo di incontrare un abusivo molesto, che giù dall'autobus, a distanza di mesi, non si era accorto della differenza che c'è fra me e il controllore, la prima volta l'ho ignorato, rispondendogli che se aveva dei problemi poteva rivolgersi tranquillamente all'ufficio multe dell'azienda. La seconda volta invece, ero con mio fratello, e lui non è tanto biondo, ha preso un euro in spicci che aveva in tasca e glielo ha buttato in faccia, "Te! Morto di fame, la prossima corsa te la offro io!", io ho continuato ad ignorarlo, ma adesso almeno sono sicuro che se il controllore lo ribecca senza biglietto, questo giro non ha scuse!
Per capirci, io con gli abusivi ci ho suonato insieme, vado a prendere spesso il caffè nel loro bar, entro gratis i certi locali perché fanno i buttafuori, mi hanno invitato al battesimo della figlia, invitato a mangiare nel loro ristorante e una volta uno mi ha pure offerto una "sua" donna, ma in questo caso ho declinato l'invito, la mia compagna non l'avrebbe presa bene.
Insomma, una volta che scendi dall'autobus, le persone intelligenti si accorgono che la vita privata è un altra cosa, e che alla fine se eri senza biglietto e solo perché non lo volevi fare, e se il controllore ti ha fatto la multa è solo perché lui è pagato per farlo, ed è un suo dovere farlo, "Niente di personale, solo affari!" diceva sempre don Vito Corleone!
Poi ci sono gli stupidi, i meschini e i quaquaraqua!
Gli stupidi, come quello a cui mio fratello ha regalato il biglietto, che non si rendono conto che offendere un controllore mentre lavora è semplicissimo, non ti può rispondere, non può reagire, e non ti può spezzare le le falangi, anche se avresti una buona scusa per non essere riuscito a timbrare, per il semplice motivo che se lo fa rischia il posto di lavoro, insomma persone un po' come Travis Bickle davanti allo specchio, che viene definito, citazione presa da Wikipedia "alienato, isolato, depresso e sessualmente frustrato".
Poi ci sono i meschini, che quando magari rivedono il controllore che due mesi prima gli ha fatto la multa, e che in questa occasione una botta di culo ha fatto in modo che se ne accorgesse giusto in tempo per fare il biglietto, si inventano storie di controllori razzisti con annessi deliri di fantapolitica, che magari scrivono ai giornali alterando totalmente la realtà facendo sospendere il controllore, che magari potrebbe aver alzato la voce, potrebbe aver magari usato toni pesanti, ma fondamentalmente stava facendo l'ennesima multa al solito abusivo molesto, uno di quelli abusivi che riempono le pagine dei giornali, quando si parla di degrado e inciviltà.
Uno di quegli abusivi che l'abbonato, colui che paga, non vede l'ora di veder "sfrombolato" giù dall'autobus, per fortuna che il controllore in questione si è limitato a chiamare la polizia per identificarli e redigere regolare verbale. Del resto se gli abusivi interessati avessero subito delle ingiustizie quale occasione migliore se non in presenza delle forze dell'ordine per denunciare il comportamento xenofobo del controllore, quale occasione migliore di un autobus pieno di passeggeri, pieno di testimoni a conferma di quell'increscioso episodio, ma si sa per certa gente anche la polizia è stronza e gli abbonati sono dei nazisti.
Meglio scrivere ad un giornale, cosi magari si riesce anche a fare un po' di propaganda politica, che in questi tempi di crisi fa sempre comodo per scaldare gli animi. Tanto quelli che rischiano il culo, non sono quelli che lanciano il sasso e poi nascondono la mano, sono quelli che alla fine, la loro imperizia, la loro buona fede li porta a raccontare la verità, verità che a volte diventano molto scomode per chi sta tutto il giorno dietro una scrivania di qualche ufficio pubblico!
Infine c'è la categoria dei quaquaraqua, e se fosse per loro sotto casa mia ci dovrebbe essere la fila di gente che ha promesso di tagliare gole, sparare, bruciare macchine e "...se ti ribecco ti faccio un culo cosi!", quelli "...spero che quei soldi li spendi in medicine!", giuro una madre lo ha detto davanti al proprio figlio di 10 anni, magari se il controllore lo avesse detto lui davanti al tuo sarebbe stato accusato non so di quale gravissimo reato.
Perché si sa, se puoi inculare un controllore lo fai, e non ti metti nessuno scrupolo, ma se il controllore prova ad inculare te, allora apriti cielo, si scatenano benpensanti e samaritani vari, ma secondo me c'è una soluzione a tutto questo, esiste una soluzione pacifica che eviterebbe di sottoporre controllori e passeggeri a questo scempio, fare il biglietto e farlo tutti, basterebbe veramente poco e costerebbe veramente poco, un euro.
L'importante e che non lo chiedete mio fratello, lui l'autobus non lo prende mai, ma paga le tasse, e da quando ha conosciuto il mio "amico" abusivo, anche a lui quelli che non fanno il biglietto gli stanno un po' sul cazzo, ma lui non è un controllore, e come dicevo prima, non è neanche tanto biondo, quindi un consiglio, quando scendi dall'autobus, lascia perdere il controllore, perché chi di denuncia ferisce, di denuncia perisce, e neanche l'avvocato del collega sospeso è tanto biondo!


«Io» proseguì don Mariano «ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... [...]»

Leonardo Sciascia (Il giorno della civetta, Einaudi, 1961)

77 commenti:

Cavallo Fumoso ha detto...

Se sotto questa triste storia ci dovessero veramente essere questioni personali, tipo multe prese in precedenza dalla nostra "paladina della giustizia", la figura della signora in questione ne uscirebbe ancora peggio, un conto è agire per gli ideali personali un altro per vendetta.
Spero di leggere presto su questo blog la riammissione al servizio del controllore sospeso.

autistaxcaso ha detto...

Ho letto il post della Sig.ra Serra e relativi commenti ...
notare che il nome del post da ieri sera a stamattina è magicamente variato (e chissà perchè)

Che dirti King, come dici tu, dopo un casino del genere una persona sensata che abbia un po' di sensibilità (in senso generale, non solo per determinati soggetti) si presenterebbe in atc chiedendo il reintegro del collega al lavoro, credo lo faremmo tutti ...
Solo chi è malato di protagonismo e ha probabili precedenti personali con la categoria resta così fermamente ancorato alle posizioni di partenza.

Tutto sto casino per salvaguardare la libertà di delinquere a qualche soggetto rom, intanto un italiano è senza lavoro ...
Grave la sua reazione che neppure io condivido, grave però anche questo epilogo della storia
(che dovrebbe far riflettere)

Anonimo ha detto...

ehehe, lo vedo cosa hai fatto, eh ;)

e quindi, ottimo post per chi ha orecchie per intendere :P

Giacomo Brunoro ha detto...

Niente di personale, affari, soltanto affari.
Sei un grande, bravo!

Anonimo ha detto...

Linda ha cambiato link al post, per non farsi trovare, correggilo quando puoi, ora è:

http://lindaserra.wordpress.com/2008/10/21/alice-in-wonderland/

Sono spariti kapò e vignetta di Hitler. Anche il tuo commento con lo sgamo della multa è sparito.

Il blog di sputtanamento di quella misera persona a questo punto direi è un dovere civico.

RABBIA POPOLARE

Unknown ha detto...

@RABBIA ma come ?? Ma tu non eri il paladino degli italiani e dei posti di lavoro ?
E se poi Linda perde il lavoro, se è una madre di famiglia?
Adesso non te ne frega più nulla ? ;)
Sei ben strano anche te eh :)

Anonimo ha detto...

AndyCapp fammi capire...

Linda Serra ha il diritto sul suo blog di scrivere la sua versione dei fatti, immagino vera a prescindere. Omettendo però il particolare della multa, che porta a zero la sua credibilità, e cancellando i commenti di King che glielo ricordano.

Con il suo protagonismo può far sbattere fuori un dipendente, che ha sbagliato, ma la cui punizione è frutto non certo di quell'errore ma della tempesta mediatica causata dalla lettera rancorosa e probabilmente esagerata della sig.ra Serra.

Il controllore al contrario se scrive ai giornali, è giusto che si veda rifiutare da tutti di pubblicare la sua lettera.

Allo stesso modo la sig.ra Serra non deve pubblicare la versione del controllore sul suo blog. Non dico per rinnegare se stessa, ma almeno per dare a chi legge tutte e due le campane, poi ognuno si fa l'idea che vuole.

PERO' GUAI A CHI TOCCA LE MAGAGNE DELLA SIGNORA SERRA?

Anonimo ha detto...

Secondo me il controllore ha sbagliato, è giusto che paghi, un funzionario pubblico non può permettersi di scendere al livello di chi ha di fronte, lui rappresenta l'azienda, non solo se stesso, in quel momento.
Detto questo però capisco anche la possibile esasperazione che può essere portata dall' avere a che fare con situazioni del genere in continuazione.
Immagino ci sia tutta una gamma di sanzioni comprese tra il non far niente e il licenziamento: ecco, credo che un richiamo, una breve sospensione, o qualcosa del genere sarebbe stato più che sufficiente, immagino ci sarà un regolamento aziendale che prevede le sanzioni in casi come questi.
Vorrei aggiungere 2 cose: il fatto che l' "incriminato" ora sia a casa e non possa pagare il mutuo dispiace, ma (aldilà della esagerata sanzione applicatagli) che si fa allora? Si applica la legge solo con una parte della popolazione? Se ho moglie e figlio a carico rispondo delle mie azioni come chi ha vinto al superenalotto.
Inoltre mi spiace vedere che molti commenti sono polarizzati ai 2 estremi: semplificando c'è la fazione de "gli zingari, extracomunitari, ecc...rubano tutti e bisogna sbatterli fuori dall' Italia (x non dire di peggio)" e la fazione del "difendiamoli a tutti i costi".
Per fortuna la situazione non è tutta bianca o nera, alcuni rom ed extracomunitari rubano, ecc...ma anche tanti italiani lo fanno. Generalizzare è sempre sbagliato.
Mi fa piacere che King lo sottolinei ad ogni suo post.

MAO

Anonimo ha detto...

MAO: il controllore sospeso paga non tanto il suo sbaglio, quanto il casino mediatico montato per la lettera della sig.ra Serra. Le stesse contestazioni mosse con un esposto alla direzione ATC non credo avrebbero determinato il licenziamento.

Bisogna punire tutti allo stesso modo, però bisogna anche che le parole per cui vieni punito siano quelle vere, e non magari quelle esagerate come vendetta per una multa ricevuta un mese prima.

Come ti ripeto, averla messa sui giornali e in politica, impedirà di accertare la verità. A pagare sarà come sempre l'anello più debole.

Come chiesto da King, sarebbe stato bello un passo indietro, se la sig.ra Serra si fosse presentata in ATC a pagare la sua multa, scaduta da oltre due mesi, chiedere il reintegro del dipendente e una sanzione basata sull'oggettività verità e non sull'emozione.

Però a quanto pare, leggendo il suo blog, la sig.ra sta a Milano, e la sua unica preoccupazione è mangiare i cioccolatini...

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

Sono un abbonato da anni e non ho mai visto i controllori come degli eroi...mai...e il leggerlo mi fa venire i brividi per come una persona possa arrivare a considerarsi tale, cosa che poi sfocia in atti deprorevoli.
tralasciando l'episodio particolare della signora Serra, come esperienza personale ho visto le peggio cose fatte dai controllori, razzismo in prima linea. e anche se non è razzismo c'è sempre l'atteggiamento di superiorità,di sfottò di trattare a pesci in faccia gli "abusivi",ma solo quelli stranieri che non si sanno difendere.
ripeto, sono un abbonato, ma con me i controllori non si permetterebbero mai di trattarmi a quel modo, perchè saprebbero che risponderei. continuerebbero a darmi del "lei" e non del "oh capo"...
di esposti e segnalazioni ne ho fatte all'atc che se ne è sempre fregata, quindi ben venga la lettera al giornale e la sospensione, magari ci si rimette un po in riga tutti, altrimenti mamma atc ci protegge tutti e cominciamo a sentirci eroi...

Davide

Anonimo ha detto...

@ Rabbia Popolare:
Ma difatti sono anch'io del parere che il licenziamento (se avverrà) è assolutamente esagerato. Una volta accertato come sono andate le cose (se sarà possibile farlo...) verranno presi i giusti provvedimenti. Ovvio che il caso montato dalla lettera ha creato un pandemonio, ma temo anche come dice Davide che un semplice esposto all' ATC non avrebbe portato a niente...ecco, se ci fosse più fiducia nell'azienda, magari la sig.ra Serra non avrebbe avuto bisogno di scrivere al giornale (che poi il giornale non abbia pubblicato la lettera del controllore x difendersi è SCANDALOSO).
Infine, non conosco la sig.ra Serra, ma mi pare un po' eccessivo pensare che tutto sto casino sia stato fatto x vendicarsi di una multa...infondo dal suo blog si evince che la pensa in un determinato modo, ed ha agito coerentemente ad esso. Forse con troppa irruenza, forse usando gli strumenti sbagliati, però che sia stato fatto tutto x vendetta francamente non lo credo.

MAO

Anonimo ha detto...

leggete LIBERO domani vedrete la SERRA diventare blu dalla vergogna

Anonimo ha detto...

9043, cazzo vengo a Bologna, ne compro un pacco e lo vado a distribuire sui bus e a tutte le fermate del 35!

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

Ma che licenziamento e licenziamento...l'ATC (azienda comunista) fara come fanno i comunisti
Tutto in casa e a bocce ferme mettono tutto a posto tra compagni!!
Il tranviere che ha pisciano nel bus ?? Non se ne sa piu niente, perdonato!!
L'altro che ha bussato il messicano? Sara ancora li che guida!!
Ragazzi mo cosa credete?
Compagno non mangia compagno !!

Anonimo ha detto...

sono onorato per la fiducia che alcuni lettori hanno posto in me,e li ringrazio per il sostegno dato in questi giorni per me molto duri e pieni di tensione;posso dire che il 02-09-2008 alle ore 8 ho verbalizzato la signorina SERRA...quindi tutte le frasi riportate da lei per rendere il suo articolo più diffamatorio nei miei confronti sono in parte false e in parte stravolte di significato, non avendo lei riferito a quali offese e ingiurie ero stato sottoposto.La SERRA non ha il coraggio di dire la verità:perchè? Per un verbale che non ha ancora pagato?ma brava come insegnante hai delle carenze molto grandi..Ora posso iniziare a parlare e difendermi anche se oggi come in precedenza "La Repubblica" si è rifiutata di inserire un mio commento riguardante il verbale da me elevato alla signorina Serra..

Anonimo ha detto...

per anonimo: guarda che in Atc ci sono fortunatamente tutte le correnti politiche...quello che ha fatto pipì nell'autobus?tranquillo è stato punito con sanzione disciplinare!quello che dici che ha bussato il messicano?conosco sia il collega incriminato sia il messicano che fa il bagnino allo stadio, beh, visto in costume 2 giorni dopo il fatto non aveva un minimo segno addosso, e un uomo di più di 2 metri se permetti se accusato di picchiare a sangue una persona dopo 2 giorni i segni addosso ci sono eccome....questo è solo uno che come tanti ha capito come funziona in Italia, visto che in cambio del ritiro della denuncia ha chiesto 25.000 euro in contanti...sai com'è...si deve sposare e i matrimoni costano...ci voleva quindi un bel tramviere a pagare le spese, no?e poi se fosse vero che il collega l'ha menato,come mai 2 passeggeri testimonieranno a suo favore?come mai il messicano ha portato come teste solo un ragazzo down?per carità, tutto il rispetto dovuto a queste persone, però forse possono essere più influenzabili di altre, no?buona serata

Anonimo ha detto...

ehm mi scuso ho avuto il dito più veloce del solito ho pubblicato il post prima di firmare!

Anonimo ha detto...

@Tranviera: se gli ha scucito 25 mila prodieuro si vede che la coscienza tanto netta non ce la doveva avere (e neanche la mia rana, si vede che non stae mica poi tanto male all'ATC), comunque andiamo avanti.
Quel'altro saraffo che non trovava i vespasiano ?...sospeso, mica licenziato, par carite ed dio...chi ha mai visto un autista, un controllore, un pulismano o uno dei ragazzi di puluzzi licenziato a Bologna?
Forse dovete chiedere ai nonni, magari prima della guerra è capitato!
I Bolognesi, quelli con la maiuscola, non si deveno fare ingannare...
Cosa credete che alla comuna gli freghi di mille panc a bestia che tanto vanno a casa a votare in puglia o in veneto?
Se, sti du!
Gli frega degli iscritti delle caserme rosse, del circolo ATC san felice, del DLF, del biavati e compagnia cantante...son li i compagni che gli danno i voti e le pilla, mica nei centri sociali...prendono piu piu ghelli dal katia bertasi e dalle tombole dalle caserme che non da tutta la porcheria dei giovani.
Aprite gli occhi, che il compagno è furbo, e mangia del vostro !!

Oh all'autista: testa alta, e par totta la vetta!!
Fatti coraggio, è passato quello la, passera anche questa, va mo la!

Un Bolognese vero

Brazov ha detto...

Sai una cosa King? Alcuni mestieri, come il tuo ma a maggior ragione il carabiniere o la guardia carceraria o simili, costringono chi li esercita ad entrare in contatto più o meno stretto con quella che semplicemente potremmo definire "la feccia".

Con il tempo, cresce in me l'idea che in alcuni casi sia inevitabile una sorta di "contaminazione". Il carabiniere potrebbe decidere di venire a patti col trafficante (e qualche volta succede). Il controllore potrebbe assumere atteggiamenti aggressivi, simili a quelli di certi loschi figuri che incontra quotidianamente. Naturalmente, questo fenomeno riguarderebbe solo una minoranza dei carabinieri, o dei controllori, ma penso che esista. Tu che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Sono un tuo collega "romano", ho saputo di questa vergognosa storia da questo blog, esprimo la mia piena solidarietà al tuo collega e la mia indignazione verso chi ha preso la decisione nella vostra azienda (che a quanto pare non differisce dalla mia riguardo la tutela dei verificatori).
Non commento l'episodio, vivendo certe situazioni quotidianamente (potete immaginare il numero degli abusivi a Roma, ciò nonostante da un anno a questa parte siano stati installati i varchi elettronici di accesso alla metropolitana!), sarei considerato di parte e politicamente scorretto.
Dico solo che la stampa continua con le sue malefatte, dando visibilità a persone che ignorando i regolamenti (E'VIETATO SALIRE IN VETTURA SUDICI O VESTITI IN MODO INDECENTE), non rispettando chi lavora per un servizio di pubblica utilità permettendogli di viaggiare in modo più sicuro, ed erigendosi a paladini di un ordine civile e democratico e di difesa verso il diverso (diverso agli occhi dei fessi), scatenano situazioni simili.
Dov'è la stampa quando subiamo aggressioni o minacce? Dovremmo denunciare per diffamazione 8 abusivi su 10, e invece continuiamo a fare professionalmente il nostro lavoro che ci permette di SOPRAVVIVERE in uno Stato che non ci tutela.
Quanti passeggeri rivoluzionari, quanti passeggeri controcorrente pronti a scagliarsi contro la divisa ed addirittura a pagare la multa all'abusivo... Bisognerebbe spiegare alla signora che è proprio la gente come lei che rafforza tali comportamenti e atteggiamenti sbagliati di questa gente.
Peccato che i passeggeri salgono e scendono, mentre noi passiamo la nostra vita su quelle vetture a subire le angherie di chi non solo è abusivo sull'autobus, ma anche in questo bel paese, che addirittura gli permette di usufruire gratis di mezzi pubblici, asili nido, vitto, alloggio, cure sanitarie, con le tasse di chi lavora... nel proprio paese.
Buona fortuna colleghi atc.

Anonimo ha detto...

Davide, ne ho conosciute tante di persone come te, anche se non sono un verificatore... in teoria aperti, solidali, sempre a chiedere accoglienza e integrazione.

Poi quando il rom di turno scippa il suo borsello e deruba la sua casa, li senti dire bestialità che Borghezio sembra una suorina!

Anche io sono un abbonato per lavoro a Bologna, e quando il controllore, senza insultare o aggredire nessuno, prende il balordo di turno, magari non solo sul bus senza biglietto, ma anche a rubare e ubriaco, e lo sbatte fuori con la dovuta fermezza... sì, per me un po' eroe lo è, dato che per un migliaio di euri al mese si espone a rischi fisici e a una contumelia di insulti, minacce di morte e derisioni contro sè e famiglia da mane a sera.

E deve anche stare zitto se no la comunista di turno (che pensa bene di fare la proletaria andando in cachemire e con il suo macchinone di lusso a una fiera di fighetti a Milano) mi fa sbattere fuori.

E neanche ci pensa a tentare una conciliazione civile, ma davanti a un lavoratore onesto e con famiglia a carico, invece di farsi un bell'esame di coscienza sulle sue menzogne, scrive in un patetico blog che si è comprata i cioccolatini e la borsa con il logo di Myspace...

Una volta ero di sinistra, me ne sono allontanato schifato da gente come Linda. Oggi credo sempre più di aver fatto la scelta giusta.

Anonimo ha detto...

per anonimo bolognese vero:forse non hai capito, il messicano i soldi glieli ha chiesti, non scuciti...la coscienza ce l'ha sporca il bagnino, non il collega, il tipo per essere stato sfiorato da una porta che si stava chiudendo ha tempestato d'insulti il collega per più di mezz'ora urlando per tutta la corriera e facendogli il ditino medio davanti allo specchio retrovisore interno, quindi....un santo il collega che non gliele ha date...ripeto ho incontrato in piscina il bagnino in costume e non aveva un segno addosso...che vergogna, ora basta che passi da via rizzoli su ad ex un 13,un tipo che vuole andare a soldi dice:oh guarda mò che faccia da schiaffi che ha quell'autista,aspetta che faccio una denuncia per offese e ingiurie, mi porto un paio di testi falsi e andiamo in tribunale...credi che non succeda?c'è gente che ci campa su ste cose, anche se per fortuna poi spesso la verità viene a galla...sta bain tranquell che anca mè a son brisa comunesta,à son seiper stè da cl'etra pert...spero di averti chiarito le cose,buona giornata,at salut

Lila ha detto...

Leggendo di questa storia allucinante, mi chiedo se c'è qualcosa che si potrebbe fare per aiutare il controllore sospeso. A parte fare la multa a questa Linda Serra. A prescindere.
A parte, spero, farle pagare uno sproposito in danni morali, perchè se èvero che magari 'il ragazzo' ha esagerato, (e dalla sua lettera pare proprio di no) stava SOLO FACENDO IL SUO LAVORO. Lavoro a contatto con il pubblico, e devo dire che una volta sono stata richiamata dal mio dirigente, di fronte all'UTENTE che si lamentava, di quello che era stato detto e fatto. Ma la mia dirigente ha difeso la mia difficoltà come operatroe ad ottemperare ai bisogni dell'utente (purtroppo si trattava di una insormontabile lista di attesa). POI mi ha rimbrottato (nel caso non c'erano offese, ma solo una serie di sarcastiche risposte da parte mia), non essendoci estremi per sanzioni più gravi.
Ad ogni buon conto concordo su quanto ho letto su uno dei commenti sul fatto che sarebbe stato sufficiente reclamare in azienda, e non montare un casino mediatico rovinando (ma spero per poco e con presta rivalutazione) la vita ad una persona che è stata esasperata.
A forum (che mi è capitato per caso di vedere un giorno) una cosa vagamente simile finiva con un risarcimento, ma in tal caso vi era stata anche 'aggressione' fisica. Non credo proprio che il controllore abbia iniziato semplicemente ad insultare dei poveri rom che cercavano invece di fare di tutto per mettersi a disposizione ed ottemperare dopo aver sbagliato.
Ai rom, l'azienda, cosa ha fatto? Gli a fatto pagare la multa? li ha ascoltati?
E i colleghi che stavano con il controllore sospeso? O c'erano solo 'sta LindaSerra, il controllore e i rom sull'autobus?

Anonimo ha detto...

@ tramviera

Lasciamo perdere il forum del noto giornale. Avvertimi qui quando esce quell'intervista. Certo se capitola anche Feltri, non c'è più speranza! :(

Comunque, se non sarà sui giornali, la possiamo sempre pubblicare sui nostri blog.

RABBIA POPOLARE (ilnazionalista)

Brazov ha detto...

@verificatore roma

Sono romano e posso tranquillamente affermare che la metro romana è roba da terzo mondo.

Se vai un po' in giro per l'Europa non ti succederà mai che entri un gruppo di accattoni ad ogni fermata, come invece succede a Roma; mentre suonatori e giocolieri vari in Europa generalmente sono tollerati.

Non voglio addossare colpe a nessuno di preciso, visto che ovviamente saranno ripartite, a cominciare da quegli stessi viaggiatori che per pelosa pietà sganciano qualche spicciolo, regalando così agli altri passeggeri qualche simpatica settimana in più di accattonaggio.

Però più in alto vai e maggiori sono le colpe, e tu ti trovi a metà strada. Non me ne volere: ma nulla mi toglie dalla testa che tu e i tuoi colleghi, come la maggior parte dei dipendenti pubblici, facciate volentieri il lavoro leggero (cacciare il ragazzetto che suona la chitarra) e voltiate le spalle a quello pesante (chi me lo fa fare di controllare che gli zingari appena cacciati da una porta non rientrino dall'altra? con quello che mi pagano...)

Anonimo ha detto...

"Repubblica" ha sbagliato a non pubblicare la risposta del controllore, ma di quello che scrive "Libero" mi fido ancora meno, ancora più smaccatamente schierato e partigiano.
Mi fanno un po' ridere tutti i luoghi comuni sui "comunisti", "compagno non mangia compagno" e via dicendo, come se a destra fossero tutte anime belle e pure.
Eviterei di buttarla in politica, ma vedo che per alcuni la situazione è troppo ghiotta (dall'una e dall'altra parte, eh).
La situazione è delicata, la magistratura farà le sue indagini e stabilirà l'accaduto. Forse il controllore ha esagerato con le parole, forse la Serra ha esagerato caricando i toni dell'articolo. La verità sta nel mezzo: non credo al "povero rom aggredito" come al "controllore che non ha detto niente". Saran volate parole da entrambe le parti, per fortuna soltanto parole, ed è per questo che tutta la faccenda mi pare mostruosamente esagerata. Se fossero volati pugni e calci cosa sarebbe successo? Titoloni sulle prime pagine di tutti i giornali?
X chi poi spara a zero su intere categorie quali rom e immigrati, direi che è facile far di tutta un erba un fascio. Mi pare che la bella quantità di mafiosi, camorristi, e chi + ne ha più ne metta ce l'abbiamo anche noi e a me mi girano le balle se quando vado all'estero mi dicono "italiano=mafioso", quindi cerco di non generalizzare anche con gli altri.
Visto che parliamo di autobus, perchè non diciamo semplicemente "abusivi"? Che ti frega se l'abusivo è italiano o francese o marocchino, quel che conta in quel momento è che non ha il biglietto.

MAO

Anonimo ha detto...

Capisco che per certe persone (solo un pochino indottrinate, eh...) Feltri sia peggio di Satana, tuttavia l'intervista se uscirà su Libero sarà perchè PROPOSTA A TUTTI E IN PRIMIS A REPUBBLICA, ma solo Libero l'ha accettata.

Gli altri giornali tutti agli ordini dell' "all'armi, all'armi son razzisti!", per cui la propaganda val bene un processo sommario, oppure calabraghisti di prim'ordine, si sono defilati per non sentirsi dire "razzisti!" dai primi.

In ogni modo, tranquilli, a quanto ho capito, sarebbe stata un'intervista e non un editoriale, si sarebbe parlato di fatti e non di politica. I fatti nascosti da tutti gli altri, e questo se migliora la conoscenza della verità, per me viene prima del nome della testata.

MAO: guarda che qui nessuno dice che il controllore non abbia commesso errori. A partire da lui stesso! Nella lettera ammette di avere alzato i toni. Qui si contesta l'azione di ATC che ha giudicato non sulla base di fatti, ma per garantirsi l'immagine pubblica e il politicamente corretto, ritenendo il dover dare soddisfazione ai giornali più importante che accertare la verità.

Ma i giornali in fondo fanno il loro mestiere, e quello spazio lo hanno dato basandosi su quanto di FALSO c'era nella lettera della Serra, che per me è doppiamenente responsabile (della menzogna e delle conseguenze)

Da questo si vede la differenza delle persone: a quanto ho capito il controllore in sede disciplinare ha ammesso subito le sue colpe e cercato di spiegare. Poteva andare lì con la faccia da cazzo e negare tutto. Non lo ha fatto, sarà stato ingenuo, ma per questo per me MERITA RISPETTO NONOSTANTE L'ERRORE COMMESSO.

QUELLA PARACULO DELLA SERRA invece ha taciuto della multa, dopo due mesi magari non l'ha ancora pagata, censura a manetta il blog, non pubblica la replica di Andrea.

Ma immaginatevi se avesse scritto a Repubblica dicendo... "Buongiorno, mi chiamo Serra, sono stata multata da Andrea, non ho pagato, e ora vi racconto che Andrea..."

Lettera finita nel cesso.

Eh no, qui occorreva il gesto eclatante, per farsi cancellare 40 euro (evidentemente per certi amici del proletariato questo vale la vita e la serenità di un lavoratore) e magari dopo la piazzata sfruttare la notorietà per candidarsi con Rifondazione a primavera.

(altra cosa che le chiedo da giorni e a cui non risponde, per cui visto il precedente della multa credo di averci azzeccato)

MA PORCA TROIA, si trova lavoro a Pietro Maso pluriomicida, qui in Emilia Carretta ha diritto di prendersi l'eredità dei genitori che ha ammazzato... E INVECE IL CONTROLLORE ATC PER UNA PAROLA DEVE PERDERLO, IL LAVORO ?!!

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

@ Rabbia Popolare
Guarda che stiamo dicendo le stesse cose!
Anche per me la Serra ha esagerato.
Anche per me l'ATC ha agito in base alla pressione mediatica.
Anche per me il licenziamento (spero non avvenga) sarebbe una sanzione assolutamente eccessiva.
Sono il primo a dire che Repubblica avrebbe dovuto pubblicare la lettera di risposta.
Entrambi concordiamo che probabilmente la verità di quello che è successo sta nel mezzo e spero che si chiarisca grazie all'intervento della magistratura.
Non mi piace molto però quando inizi a sparare cose tipo "evidentemente per certi amici del proletariato questo vale la vita e la serenità di un lavoratore" e cose simili. Qui generalizzi e la butti in politica. Anch'io potrei partire con sparate politiche, ma prferirei restassimo ancorati al caso in questione, se no poi si finisce a parlare per slogan e non si risolve niente, ammesso e non concesso che siam qui per risolvere qualcosa.

MAO

Anonimo ha detto...

mi hanno segnalato ora che non potevano inserire l'articolo perché la redazine ha tolto uno spazio pari ad una pagina;prometto che sarete avvisati del seguito per poter dare un vostro giudizio.Mi chiedevo perchè la Serra dopo la notizia che ha avuto la multa da me e non ancora pagata non risponde più ai commenti sul suo blog,per caso si vergogna?si sente sputtanata?ora lei sta facendo una petizione per far togliere il divieto di farsi il piercing sulle tette...siamo a posto...devo perdere il posto di lavoro per questa signora qui?al srév un bel quèl..saluti a tutti

KingFreak ha detto...

Sto leggendo i vostri commenti e mi fa piacere che ogni tanto si parli, tolti gli interventi qualunquistici, dei problemi di entrambe le fazioni!

Adesso ho poco tempo per rispondere a tutti, e cerchero di farlo nella calma che ci vuole quando si affrontano questioni delicate, fra un ora devo essere su un autobus a fare il mio lavoro, perché nonostante tutto la vita va avanti, ma vorrei solo dire una cosa.
Sto leggendo di doveri, razze, partiti politici e chi più ne ha più ne metta.
Ma ci siamo dimenticati della cosa importante quando ti trovi su un autobus, il sacrosanto biglietto, e se c'è una regola che dice che se devi prendere un autobus devi avere il biglietto, se non c'è l'hai hai torto, e quando hai torto i miei genitori mi hanno sempre insegnato che la cosa migliore da fare e stare zitto, e in molti purtroppo quando hanno torno, tendono anche a parlare, dimostrando fin da subito il poco buon senso!

Per adesso vi lascio con questo:

Articolo 337 codice penale Resistenza a un pubblico ufficiale:
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale (c.p.357) o ad un incaricato di un pubblico servizio (c.p.358), mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni (c.p.339).

Insomma, il controllore ti chiede un biglietto, non c'è l'hai, ti chiede un documento, se non l'hai o ti rifiuti di darlo, o fai qualsiasi altra cosa per evitare la sanzione, il controllore dovrebbe stare in silenzio, fermare l'autobus, e poi ci rivediamo fra sei mesi, la pena minima per questo reato, visto che dai commento sento parlare di rispetto delle leggi e doveri, adesso vi dico io cosa intendo per rispetto delle leggi!

Sono sicuro che dopo sei mesi in un bella celletta la voglia di rompere le palle al controllore ti passa, purtroppo invece non funziona cosi, e passiamo giorni, settimane a discutere su chi abbia ragione in questa storia, facciamo in modo di dare il giusto potere al controllore, facciamo in modo che possa far rispettare la legge, sono sicuro che se avesse questo potere non sarebbe costretto a fare nient'altro che il proprio lavoro, nel rispetto di tutto e di tutti, compreso il buon senso!

Domani magari cercherò di rispondere a tutti, oggi sono un po' impegnato!

Anonimo ha detto...

@ 9043

Capisco la tensione di 'sti giorni, però mi permetto di dirti una cosa in amicizia, non mi fraintendere.

Giudizi sulla pessima Serra e le sue stronzate forse è meglio se li lasci a noialtri che siamo blogger in rete a commentare una notizia, senza interesse, mentre tu sei parte in causa.

Guarda che quella è così paracula che non la vedi e non la senti, ma mi ci gioco le palle che è qui con noi a prendere nota di tutto quello che si scrive. Basta vedere cosa ha fatto con il titolo del post, Hitler e kapò "miracolosamente" diventato un innocente Alice in Wonderland.

In 'sti casi, anche se so che è moooolto difficile, contegno oxfordiano! :)

Non deve avere un cazzo a cui attaccarsi (sia su di lei, sia sui suoi amati abusivi di vario colore)

PS

Vi racconto un'altra chicca.

La nostra paladina del RISPETTO DELLA LEGGE aveva un altro post dove esaltava quelli che per protestare contro la riforma dell'Università hanno hackerato il sito di Tremonti.

Hacker = reato penale.

http://lindaserra.wordpress.com/2008/11/03/
londa-oscura-il-sito-di-tremonti/

Anche quel post ora lo ha ripulito e reso innocente, ma fino a pochi giorni fa, sotto la foto ci stava un bel...

"FINALMENTE QUALCUNO CHE SI DECIDE A GETTARE UN SASSO CONTRO QUESTA POZZANGHERA CHE E' DIVENTATA L'ITALIA"

La legge è uguale per tutti, ma i miei amici sono più uguali degli altri?

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

per rabbia popolare:mi sembrava, leggendo i commenti sul noto giornale, che i 2 nickname coincidessero, sia per stile sia per le idee espresse - con le quali concordo pienamente - ti ringrazio ancora di cuore per le tue parole che troppo spesso non si ha il coraggio di dire se no ti indicano a distanza come fascista...comunque verso sera ho notizie più precise riguardo alla pubblicazione dell'articolo - tra l'altro la giornalista è piuttosto contrariata dalla sorpresa fatta dalla redazione riguardo alla mancanza di spazio uff che palle..in effetti l'intervista è stata proposta a vari quotidiani ma solo Libero ha accettato di buon grado di pubblicare l'articolo!sull'edizione di oggi,nella cronaca di Milano,c'è la vicenda di un controllore aggredito...cambia la città ma non cambia la musica..non ne possiamo più soccmel...buona giornata

Anonimo ha detto...

Sì Tramviera, i due nickname coincidono, la storia della ridicola petizione l'ho scoperta io.

Prima intendevo un'altra cosa.

Se lo scrivo io del piercing alle tette, lei rosica e basta.

Se lo dice 9043, invece può iniziare con "ce l'ha con me, mi perseguita per la lettera" e in sede di giudizio 'sti cavilli contano.

Quanto all'essere additato razzista (un razzista che nel 2005 si è fatto per scelta le ferie come volontario non pagato in un progetto di cooperazione in Colombia), ti dirò che ho amici stranieri (slavi e appunto sudamericani), gente con cui esco a cena, gioco a calcetto, sono stato a un loro matrimonio, e che nel lavoro si fa il mazzo più di tanti italiani.

Se Linda li sentisse, quando parlano dei loro connazionali feccia, come li fa incazzare l'assoluta inefficienza delle nostre leggi, per cui i loro balordi, sapendo che in Italia non si va mai in galera, stanno tutti qui, e si arriva all'assurdo che la coltellata dal loro connazionale scampata al paese, se la prendono qui da noi.

E l'altra è il buonismo ipocrita e peloso della gente come la Serra. Perchè è chiaro che la malafama alla fine ricade su tutti.

Ma è colpa del razzismo degli italiani cattivi, o di un sistema che non funziona?

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

per rabbia popolare:sai cosa c'è?che la signorina in questione va a milano in eurostar in prima classe e fa sloggiare un passeggero puzzolente e vestito male perché era al suo posto,sta proletaria dei miei stivali...non sa che cosa vuol dire mentre sei alla guida di un bestione lungo 18 metri magari con i fili attaccato alla rete filoviaria con più di 100 persone a bordo e doversela sbrigare con un albanese ubriaco fradicio in pieno giorno in centro a Bologna che tenta di forzare la porta di vetro del posto guida,perché ha visto la mia borsa sul cruscotto...bisognerebbe che la signorina Serra sapesse cosa vuol dire dover stare super attenti a tutto, aver sempre la concentrazione al top e la lucidità e freddezza di tenere tra le dita la chiave quadra - quella che serve per aprire il vano batterie - pronti a piantarla negli occhi di chi si azzarda ad aggredire l'autista...ma tanto lei legge, legge, e si nasconde...parla tanto di amore verso il prossimo e non guarda in casa sua..ricordo il vangelo:non guardare se nell'occhio del tuo fratello c'è una pagliuzza quando nel tuo c'è una trave...chi è senza peccato scagli la prima pietra...avanti pure!

Unknown ha detto...

Tanto per buttare li un po di legalese, uno dei principi giuridici su cui si base il nostro ordinamento è che ogni singolo reato viene considerato un caso a se.
Il fatto che la persona in questione abbia in passato subito una sanzione amministrativa nel caso direi sia del tutto irrelevante. (sia nella vicenda principale, dove per altro e solo persona informata dei fatti sia in una eventuale causa per diffamazione, che francamente mi pare difficilmente sostenibile, ma questo lo giudicherà meglio il suo legale)
Meno irrelevante, ahime, è rilasciare pubbliche dichiarazioni tipo "rispondevo “ma stai zitta,almeno io mi faccio una doccia prima di parlare” – sottintendendo il mio sentirmi gravemente offeso nel sentirmi chiamare zingaro, in quanto io sono una persona pulita, onesto lavoratore e rispettabile." dove si ammette in pratica di avere un forte preconcetto razziale ed in buona sostanza di pensare che uno zingaro si a prescindere sporco disonesto non lavoratore e non rispettabile.
Suppongo che il legale di Andrea (dopo aver sbattuto la testa nel muro e maledetto il giorno in cui si è dato alla pratica forense) suggirirà al suo assistito ti ritrattare questa dichiarazione...
Giusto per dire, le aule di giustizia sono posti assia delicati, duggerirei una grande attenzione prima di parlarne pubblicamente (o meglio suggerirei di NON parlarne affatto prima di allora)
In bocca al lupo a tutti

PS ma davvero non ci si può fare il piercing ai capezzoli ?? :o

@tranviera: ricordami quando torno a Bologna di non guardare mai la tua borsetta, vorei mai che mi aprissi come il vano batterie ;)

Anonimo ha detto...

Andycapp, io non sono un avvocato, tu vedo invece ci capisci... dimmi un po', se si riesce a dimostrare che Linda nella sua lettera ha volontariamente esagerato i termini ingiuriosi riferiti da Andrea, determinando per questo la conseguente maggiore gravità della sanzione comminata da ATC, non ricorrono gli estremi, se non della diffamazione, almeno di un danno morale e patrimoniale?

Il fatto della multa di Linda ovviamente non ha rilevanza nella vicenda del razzismo, ma potrebbe essere il "movente" del delitto sopracitato.

Che Andrea abbia sbagliato a usare quei toni, mi sembra siamo d'accordo: sii sincero, per te quale sanzione merita: il licenziamento?

LUI E' STATO COSI' FESSO DA AMMETTERLO SUBITO, LA SCALTRA LINDA INVECE ZITTA E CENSURA, MA SI SA QUESTO E' IL PAESE DOVE VINCONO SEMPRE I PARACULI

E poi suvvia, tutti a guardare il capello di Andrea, ma la trave dei balordi che hanno insultato per primi, provocato, minacciato, deriso e chissà cos'altro, non la considera nessuno?

E ora ditemi pure che sono razzista, ma questa considerazione la devo fare.

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/cassazione-3/sconto-pena/sconto-pena.html

A un romeno che aveva ferito un tizio e poi lo aveva guardato morire dissanguato, la Cassazione tempo fa ha riconosciuto lo sconto di 1/3 di pena con la motivazione che essendo clandestino e avendo sempre vissuto in ambienti degradati "non poteva avere la stessa percezione del male di noi italiani"... MENTRE AI QUEI CATTIVONI RAZZISTI DI CONTROLLORI NON SI PERDONA UNA BATTUTA INFELICE?

Non facciamo gli ipocriti: che deve pagare Andrea, la colpa di essere ITALIANO, ONESTO E LAVORATORE?

Andycapp, dimmi la verità: pensi che se le stesse frasi Andrea le avesse rivolte A UN DROGATO ITALIANO sarebbe scoppiato lo stesso casino?

Perchè per il balordo ROM, NULLAFACENTE E PREGIUDICATO il codice prevede sei mesi di galera per resistenza a pubblico ufficiale, ma dubito se li sia mai fatto, mentre IL CONTROLLORE NO, DEVE PAGARE?

Guardate che così pensate di combattere la discriminazione, invece è la strada migliore per arrivare alle ronde e alla giustizia privata.

Quelle purtroppo con i bastoni veri, e non con le parole...

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

MAO:

La soluzione del caso sarebbe semplicissima, e Mirko l'aveva già prospettata nello scorso post.

Rebus sic stantibus, Andrea sarà giudicato sulla base di una bolla mediatica.

Per tornare sul piano della realtà, bisognerebbe che qualcuna tornasse in ATC e riscrivesse al suo amato giornale, magari questa volta dicendo LA VERITA', e chiedendo il reintegro.

(e non mi riferisco alla multa che ha preso, ma a quello che effettivamente è successo sul bus, visto che a quanto pare ha l'udito buono e avrà sentito anche le parole dei Rom)

Ma per fare questo, servirebbe prima avere una dignità, una coscienza e un senso di vergogna... e chissà se esiste.

Per me tutto potrebbe finire quando spengo il pc, lunedì torno al mio lavoro, ai miei problemi, alla mia vita... il fatto è che l'ipocrisia, il falso buonismo, la doppia morale mi fanno schifo come e più del razzismo.

RABBIA POPOLARE

Unknown ha detto...

@rabbia: provo a rispondermi, premettendo che sono un ingegnere, e non un avvocato, anche se ho una certa pratica e passione per la legge.
se si riesce a dimostrare che Linda nella sua lettera ha volontariamente esagerato i termini ingiuriosi riferiti da Andrea, determinando per questo la conseguente maggiore gravità della sanzione comminata da ATC, non ricorrono gli estremi, se non della diffamazione, almeno di un danno morale e patrimoniale?
IMHO no.
In primis devi dimostrare il dolo, e già la vedo dura.
Poi le basterebbe difendersi dicendo che tra la confusione, la gente che urlava e cosi via potrebbe avere attribuito all'uno le parole dell'altro, e che comunque era solo sua intenzione denunciare una situazione a suo parere anomala e non provocare danno a chichessia.
Infine, bisognerebbe che l'azienda amettesse di aver volontariamente inasprito una sanzione verso il dipendente a fronte di una pressione mediatica (e se vedo questa giuro che torno in italia a faccio il controllore anche io)
Ancora, un analisi vera devi chiederla ad un legale, che abbia tutti gli elementi di riscontro in mano.

Andycapp, dimmi la verità: pensi che se le stesse frasi Andrea le avesse rivolte A UN DROGATO ITALIANO sarebbe scoppiato lo stesso casino?

Non sarebbe successo un casino ma forse sarebbe finita peggio, un italiano lo avrebbe denunciato e facilmento vinto la causa.

sii sincero, per te quale sanzione merita: il licenziamento?

Saro sincero, qui ho una esperienza diretta nella gestione di gruppi di lavoro: se un mio dipendente facesse una cosa simile il licenziamento no, ma sicuramente una severa reprimenda e sopratutto valuterei molto ma molto attentamente se farlo ancora lavore a stretto contatto con il pubblico.


Spero di essere stato il più esauriente ed obiettivo possibile.

Unknown ha detto...

Vorrei spiegare meglio l'ultima mia frase, che non ha nessun senso punitivo.
Premesso che mai si giudica un lavoratore per un singolo episodio (altrimenti saremmo tutti disoccupata, chi non ha mia fatto una "cazzata"?) ma dalla sua intera storia in azienda, il verificarsi di un episodio del genere deve far riflettere l'azienda.
Ci sono condizioni di stress, la posizione non piace, tropo carico di lavoro, motivi personali che hanno provocato una reazione di questo tipo?
Se si, valutiamoli insieme e proviamo e risolverli.
Se no, o se non sono risolvibili, evidentemente il ruolo che ora Andrea ricopre non è adatto a lui, o meglio non si confa allesue capacità: nulla di mal, tutti abbiamo cose che ci riescono meglio e peggio; l'azienda deve cercare di collocare la persona in una posizione più "redditizia" per lei e più soddisfacente per il lavoratore.

Spero di essermi spiegato un filo meglio.

Anonimo ha detto...

Andycapp... sull'ultima osservazione sono pienamente d'accordo. Leggiti qualche post fa un accenno a questo che Mirko ha fatto, e capirai che ci sono responsabilità dell'azienda.

E questo forse ci dà un altro motivo per un'istruttoria così rapida.

Non potrebbe essere che il verificatore non fosse la mansione per cui Andrea è stato assunto, ma piuttosto che riqualificarlo, sia stato mandato a controllare i viaggiatori senza adeguata formazione?

Mirko se vorrà saprà essere più preciso, io mi tengo volutamente sul vago, non conosco la questione e non voglio fare supposizioni.

Sanzione più severa dicevo non in relazione alla pressione mediatica, concordo, è impossibile, ma rispetto a elementi della lettera di Linda non veritieri.

Concordo anche sulle difficoltà che Andrea avrà in Tribunale, conferma dell'Italia paese dei paraculi.

Però, usciamo dalle aule di Giustizia, MORALMENTE TU COME GIUDICHI IL COMPORTAMENTO DI LINDA?

Daresti a tuo figlio/a un esempio come il suo?

Non è così che si combatte seriamente la discriminazione!

Sul drogato italiano, ti posso dare ragione sulla condanna. Ma non credo sulla sanzione disciplinare.

Tranquillo, se qualcuno scriveva a Repubblica che un controllore ha umiliato un balordo italiano, non finiva in prima pagina. Del ragazzo di Ferrara, si dice pestato a morte dalla Polizia, ne sai più niente? E gli agenti, indagati per omicidio, almeno uno credo sia ancora in servizio! Andrea non ha torto un capello a nessuno, ti ricordo.

E ti dirò di più... se Linda avesse scritto con Prodi al potere, tranquillo che tutto questo interesse di Repubblica per il razzismo non c'era.

Siamo grandi e vaccinati tutti e due per sapere bene il misero livello della stampa italiana, ognuno con il suo padrino.

(TUTTI, NON SOLO FELTRI E FEDE)

RABBIA POPOLARE

Unknown ha detto...

Sanzione più severa dicevo non in relazione alla pressione mediatica, concordo, è impossibile, ma rispetto a elementi della lettera di Linda non veritieri.
Idem con patate, sichificherebbe "noi prendiamo prvvedimenti non per quanto verificato, ma per quello che leggiamo sui giornali"...francamente, dubito

MORALMENTE TU COME GIUDICHI IL COMPORTAMENTO DI LINDA?

Facile, non la giudico.
Dovrei assumere per vera la versione dell'uno o dell'altro, ma in questo caso il mo giudizio sarebbe privo di valore.
Facciamo cosi
a) tutto quello che ha detto Lidia è vero: ne caso ha fatto benissimo a denunciare il fatto (che se vogliamo è quello che un cittadino dotato di senso civico dovrebbe sempre fare, se ravvisa un reato o simili)
b) tutto quello che ha detto Andrea è vero: quella ragazza non sta bene, ha manie di protagonismo e sopratutto piega la realtà delle coseaffinchè coincida con la sua visione del mondo.

Eppero, amico mio, io la verità non la so, quindi mi astengo dal giudicare.

Con simpatia

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, volevo chiedere a kingfreak se si è pensato a qualche forma di aiuto per il collega sospeso, sarei lieto di contribuire nel mio piccolo nel caso di una sottoscrizione o iniziatve di questo genere.
Alla prossima.

Anonimo ha detto...

Mi associo alla richiesta e alla disponibilità di Cavallo Fumoso.

Andycapp, io quando voglio denunciare un reato chiamo il 112/113, o al limite vado in Questura dopo essermi chiarito le idee, non scrivo ai giornali.

Ai giornali mi rivolgo se cerco la fama, però di solito se una cerca la copertina, si scopa un calciatore.

Esclusa questa ipotesi per le purtroppo limitate doti fisiche e qualche tonnellata di troppo

VEDI CASSERO @ WWW.PUTA.IT

(la foto è su un sito pubblico, si può postare, e per favore, NON FACCIAMO IRONIA SUL NOME!)

Di solito l'aspirante starlette ripiega sui pianti in diretta da Maria de Filippi, o sul mangiare serpenti nell'Isola dei Famosi.

Non manda i lavoratori in strada... :(((

Ultimo commento per oggi di RABBIA POPOLARE

(l'ultima parte a discrezione del proprietario, lo censuri pure se non lo ritiene consono)

Anonimo ha detto...

a brasov.

Inutile negarti le difficoltà che si vivono in metropolitana (specialmente la linea b) dove troppe volte il senso di impotenza e il rapporto stipendio-impegno profuso fanno sì che diversi verificatori preferiscano fare quello che tu chiami il lavoro leggero. Ma attenzione a fare di tutta l'erba un fascio, c'è chi lavora seriamente a prescindere ed ha anche subito aggressioni quando ha "ripreso" qualcuno che aveva fatto il salto del tornello.
Se come dici tu abbiamo una metropolitana da terzo mondo è perchè abbiamo leggi da terzo mondo.
Il trasporto a un euro (a Roma con un euro ci puoi fare quasi 100 km tra treni,metro e bus) è un trasporto "sociale", inizia ad aumentare il costo della corsa e vedrai che ci sarà una scrematura naturale ai tornelli di ingresso... con il conseguente miglioramento della struttura ancora fatiscente.
Ho girato parecchio in Europa, e non ho mai visto nessuno saltare il tornello, ma piuttosto chiedere qualche spiccolo per acquistare un biglietto.

Unknown ha detto...

Il trasporto a un euro (a Roma con un euro ci puoi fare quasi 100 km tra treni,metro e bus) è un trasporto "sociale", inizia ad aumentare il costo della corsa e vedrai che ci sarà una scrematura naturale ai tornelli di ingresso... con il conseguente miglioramento della struttura ancora fatiscente.

Stesso prezzo di Londra (1.17), secondo me il problema sta altrove.

Anonimo ha detto...

per ANDYCAPP.se hai letto bene-non mi sembra-io sono in verifica perchè un automobilista girando contromano mi ha investito frontalmente mentre andavo in moto.a parte questo i miei colleghi potranno confermare che avevo preso forse troppo a cuore questo lavoro impostomi.Un'altra cosa io non ho mai minacciato di morte nessuno, sono sempre stato io minacciato dai clienti abusivi quando li sanzionavo.

Unknown ha detto...

@9043 le farsi riportate, e po da te smentite, parlavano di fucili nel casetto e cani feroci, se non ti sembrano una minaccia...
Che poi tu non le abbia dette è un altro conto.
COme ho piu volte detto, io faccio solo delle ipotesi, non avendo altri dati.
Mi pareva di ave capito che tu di norma fai l'autista e sei in verifica per malattia.
(E pero socmel ragazzi, è vero che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!!)

Anonimo ha detto...

per andycapp:se vieni a Bologna sul mio autobus,non rischi di essere aperto come una scatoletta,suuuuu.....l'importante è che non tenti di aggredire fisicamente l'autista forzando la chiusura del posto guida mentre l'autista stesso/a ha la responsabilità di un mezzo a guida vincolata con 30 tonn di massa a pieno carico e almeno 100 persone a bordo,ma che ce ne fosse una pronta ad intervenire in caso di aggressione...seeeee...col cazzo...devi vedere come scappano tutti che si cagano addosso...per me tu 6 uno di questi...potrai contestarmi che a volte uno le beghe se le cerca,infatti io cerco di fare il mio lavoro, di cui sono innamorata,nel modo più sereno e tranquillo possibile:a volte però i pazzi,gli ubriachi ed i malintenzionati prendono anche l'autobus per trapanare le balle a chi lavora o chi si sta recando al lavoro...daaaaaiii su io ho fatto un esempio estremo,che per fortuna non capita tutti i giorni,però a me è capitato davvero e credimi ho dovuto tirar fuori tutto il sangue freddo possibile per farmi vedere decisa e che non avevo paura;così è stato,e il soggetto è sceso quasi subito,rovinando addosso alle persone che dovevano salire...ogni tanto queste cose capitano e devi tirare fuori i maroni, oltre la chiave quadra,per il resto puoi star tranquillo...at salut

Unknown ha detto...

...per me tu 6 uno di questi...
Ti ho offeso io?
Perchè tu ti permetti di offendere me?
A parte che mamma mi ha fatto circa un metro e novanta per un quintale, non sono molto pauroso di mio; nel caso prometto di darti una mano, ma mi pare che ce la fai bene da sola ;)

Anonimo ha detto...

e la peppa come ti scaldi tanto...un po' di self control,no?questo è quello che ci(intendendo a noi dipendenti Atc)predicano con tanta solerzia....dai non hai capito il tono del mess?mi lamento solo del fatto che la stragrande maggioranza delle persone al momento del bisogno scappa via anche se di 2 metri..tanti dicono che se succede qualcosa son pronti ad aiutare,ma nel momento clou pensano che sia meglio non avere rogne,tant'è che se si alzano le mani, magari per difendere qualcuno aggredito,si rischia la coltellata o una denuncia...per piacere non sentirti offeso,ho fatto una considerazione alla luce dei tuoi scritti e della mia esperienza di lavoro!buon appetito se non hai mangiato,io raggiungo il resto della famiglia a tavola!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo!
Maggiori poteri ai controllori, con però anche maggiore formazione e maggiore controllo, per il bene di tutti.
Purtroppo, appena si dà potere qualcuno è sempre tentato di abusarne (non sto parlando del caso in questione, ma in generale), mi sa che è l'animo umano.
Con maggiori poteri, il controllore potrebbe far meglio il proprio lavoro.
Con un maggiore "controllo sui controllori", in caso di abusi non ci sarebbe bisogno di sputtanate ai giornali, ma risolvere tutto all'interno dell'azienda stessa.
Come si suol dire, i panni sporchi van lavati in casa!

MAO

Unknown ha detto...

@MAO mi consenta ;) quando si parla di servizio pubblico i panni val lavati in pubblico.

Volevo fare un osservzione, dopo essemi riletto tutto il 3d.

Mi rimetto la ravatta da manager e procedo (anche di domenica mi tocca lavorare, che vita)

Se mi succede una cosa del genere (un lettera di denuncia verso un mio dipendente e quindi verso l'azienda) prima cosa raccolgo dati.
Non mi è difficile: sul bus c'è un altro controllore o due (pPU sottoposti a stretti vincoli e severe pene in caso di falso), poi ho anche l'autista, soggetto meno neutro ma che comunque una versione me la darà ed infine la PS che è intervenuta per l'identificazione probabilmente avra verbalizzato qualcosa.
Bene, fatto questo ho già un idea più chiara.
Parlo con il dipendente e mi faccio raccontare la sua versione dei fatti.
Adesso ho il quadro completo.
Posso chiamare Repubblica e chiedere di pubblicare una secca smentita della lettera e dare la mia versione dei fatti.
Questo mi puo richiedere uno due giorni di lavoro.
Mi pare che qui invece siano passate settimane.
Personalmente, anche se avessi appurato una qualche colpa da parte del mio dipendente, per ragioni puramente di immagine (non voglio he si pensi che internamente ho figure che possa sbagliare, tutti i miei ragazzi devono apparire perfetti all'esterno, dentro poi ci penso io a friggerli, ma questo è il mio modo di lavorare) avrei comunque chiesto una smentita pubblica.

Invece qui mi pare che l'azienda si sia semplicemente "scostata" dal dipendente in maniera estremamente secca e veloce, mi verebbe da dire che abbia volontariamente sacrificato una persona per salvagurdare l'immagine (e per inciso, questo cose si fanno, ma non in questo modo: se voglio mandare a casa uno ci sono mille modi di rendergli la vita cosi dura che prima o poi se ne va lui)

Quindi mi chiedo: sono il solo a pensare che l'azienda abbia agito in maniera sbagliata o perlomeno affrettata, e che se ci si voglia rivalere sia essa il bersaglio principale?
E non sarebbe più utile chiedere spiegazioni e mettere pressione all'azienda che non alla Grassi, che tanto ormai la frittata l'ha fatta?

A me pare abbastanza allucinante che una azienda prenda un provvedimento disciplinare discretamente grave (se ho capito bene sospensione ed inchiesta interna) basandosi su una lettera ad un giornale (e qui non voglio dare giudizi su chi l'ha scritta e perchè, è irrilevante).
Ogni dipendente è _patrimonio_ dell'azienda, ed è suo dovero proteggerlo; e sono convinto che agli occhi del pubblico sia più gradito ed abbia più ritorno d'immagine un azienda che protegga i suoi dipendenti di una che li sacrifica per salvare se stessa.
Francamente, della Grassi e del suo blog me ne sbatto i zanetti, ma una risposta dell'ATC credo che sarebbe dovuta, per rispetto al dipendente e per rispetto ai clienti.

Anonimo ha detto...

@Andycapp
Mi hai frainteso, o mi sono espresso male io.
Non intendevo che bisognava insabbiare tutto, ma che se le persone pensassero che seguendo la via della protesta all'organo preposto dell'azienda si sarebbe risolto il problema, non sarebbe stata necessaria la lettera al giornale, portando "in piazza" i problemi e facendo di conseguenza agire l'azienda sull'onda del clamore mediatico.

MAO

Anonimo ha detto...

andycapp nel tuo ultimo post hai scritto come sono andate esattamente le cose,e la tua opinione riguardo al comportamento di Atc è ahimè la pura e semplice verità.essendo dipendente,ti posso assicurare che questo è un atteggiamento che l'azienda tiene da un po' di tempo,e fa male sapere che il tuo datore di lavoro considera la tua parola sempre e comunque inferiore a quella degli altri,da per scontato che tu qualche marachella devi averla combinata per forza prima ancora di fare qualsiasi verifica.spero che sto casino mediatico sollevato dalla signora Serra serva almeno a cambiare le cose.

Anonimo ha detto...

In questa vicenda abbiamo visto intervenire un po' tutti: la cliente, l'azienda, la stampa, la polizia ferroviaria, in futuro magari anche gli avvocati, la commissione disciplinare... non vi sembra che manchi un attore importante: IL SINDACATO?

A cosa deve servire il sindacato se non a evitare a un lavoratore di subire le ingiuste decisioni dell'azienda?

In questo caso il sindacato ha fatto fino in fondo il suo dovere? E se non, mi chiedo e vi chiedo: perchè questa latitanza? Forse per una divergenza con le idee politiche di 9043? O anche loro preoccupati più dell'immagine esterna che del loro dovere, per cui è "vergognoso" aiutare il "razzista", che deve mettersi il campanello al piede come i sospettati di peste di Manzoni?

Senza polemica: ma perchè devo vedere le bandiere dei sindacati ovunque, in piazza con Veltroni, con gli studenti, o peggio alle manifestazioni degli immigrati clandestini (e sottolineo: clandestini) ma non nel luogo deputato alla loro funzione, e cioè a fianco di un lavoratore sotto procedimento disciplinare?

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

Per rabbia popolare: i sindacati si sono mossi tutti assieme,e per fortuna in azienda ci sono 7 sigle,tra confederali,autonomi,e anche Ugl.tutti e 7 hanno firmato la richiesta formale x la mia riammissione al lavoro, ma sembra che l'azienda sia dura d'orecchi e che non abbiano intenzione di riammettermi al lavoro;la dirigenza ha lasciato capire che preferisce essere condannata a riprendermi dal tribunale del lavoro piuttosto che far retromarcia e ammettere di aver sbagliato e agito in fretta in ragione dell'immagine verso il pubblico e i media...con la conseguenza che a casa senza soldini ci sono io uffa...stamattina parte procedura d'urgenza,pensa,mi hanno sospeso in 2 secondi ma non hanno pensato di verificare a terminale se la signora che ha fatto sto casino fosse una che ha preso una multa e si volesse in questo modo vendicare - il che si è puntualmente verificato,meno male che la verifica l'ho potuta far io di persona...sono deluso dal comportamento dell'azienda,sono però contento del sostegno avuto da persone come te e altri che hanno scritto su questo blog.grazie a tutti

Anonimo ha detto...

per tutti:è uscito sulla versione on line di Libero l'articolo che parla della mia vicenda con un'intervista.grazie a tutti

Anonimo ha detto...

Repubblica a questo indirizzo lancia un sondaggio sui temi che i lettori vogliono dibattere.

clicka qui

Che ne dite di chiedere di parlare degli effetti mediatici della lettera di Linda, e più in generale come chiedeva Mirko, della problematica dei verificatori e degli strumenti che non hanno per svolgere al meglio il loro lavoro?

RABBIA POPOLARE

Anonimo ha detto...

Saro franco: io credo al 100% alle versione che il controllore ha dato su queste pagine.
Ma c'è una cosa che a lui e a tutti voi amici e difensori suoi, senza dubbio come lui in buona fede, sfugge.
Senza tirare in ballo cose assurde come la vendetta personale (ma dove siamo? per 40 euro una persona si apposta aspettando non solo di ritrovare lo stesso controllore, ma adirittura di coglierlo in fallo?! siamo seri!) e le congetture pseudo manageriali del signor Capp...
Quello che il controllore ha ammesso, sua sponte, di avere fatto e detto è più che sufficente, per ATC e per qualsiasi altra azienda al mondo, per rimuoverlo dalla sua mansione.
Ma di questo nessuno sembra rendersene conto, ed il fatto che siate tutti in buona fede lo rende ancora più grave.
Signor Capp, lei che aspettava una risposta dall'azienda, crede che possa essere tanto diversa dalla mia?

Anonimo ha detto...

giusto per mettere i puntini sulle i:
1- la multa è di 40 euro ma di 150 euro, è un incentivo tre volte piu grande
2- nessuno ha detto che la signora in questione si sia appostata in attesa del controllore, probabilmente le è semplicemente capitato di assistere alla scena sul bus che magari prende quotidianamente, e ha colto la palla al balzo

Anonimo ha detto...

Allora tralasciando il passato di autisti picchiatori e pisciatori.
Al controllore in questione stanno sul cazzo gli zingari (mica come lui, onesto, lavoratore e cosi pulito che entra in autobus dicendo cos'è sta puzza), all'autista per caso stan sulle balle quelli dell'est, che mangiano troppo pesante e si permettoro di respirare sul suo bus, la tranviera trafigge gli albanesi a colpi di chiave e candidamente si professa fascista....a questo punto ci rivolgiamo pieni di speranza al KingFreak: per viaggare in autobus a Bologna basta il biglietto o si deve passare un esame di vernacolo con Fasol di Radio San Luchino ?

Ma consoliamoci con chi sta peggio, guardate un po che fanno a Bergamo (non mi dite che è sempre la Linda in incognitoche gira l'Italia per denunciare i controllori)
http://milano.repubblica.it/dettaglio/Immigrato-costretto-a-spogliarsi-Il-sindaco-di-Bergamo:-Indagate/1544197

Uno che a sto punto va in taxi, è più sicuro

Anonimo ha detto...

La tramviera veramente trafigge di chiave solo l'albanese ubriaco che la molesta e cerca di rapinarle la borsa. Ma immagino che i comunisti in quei casi gliela avrebbero consegnata spontaneamente perchè quell'albanese è discriminato e il suo essere ubriaco, violento e ladro è colpa della società...

9043 si lamenta della puzza: è un controllore, il regolamento dice che a bordo non si è indecorosi e non si tengono comportamenti che arrecano disturbo. Fa il suo dovere. A me avere accanto gente che non si lava da 2 settimane da fastidio, ok? Vabbè, non è politicamente corretto, soprattutto per chi usa la 1a classe del TBiz, dove il problema immagino si presenti poche volte...

L'autista per caso non ho trovato dove ha scritto che gli slavi gli stanno sul cazzo perchè mangiano l'aglio...

RABBIA POPOLARE

KingFreak ha detto...

a questo punto ci rivolgiamo pieni di speranza al KingFreak: per viaggare in autobus a Bologna basta il biglietto o si deve passare un esame di vernacolo con Fasol di Radio San Luchino ?

Penso basti avere il biglietto, ma anche senza è la stessa cosa, male che vada il controllore ti fa la multa, l'importante è tirare fuori un documento e non rompergli i maroni mentre te la fa!

Un ultima cosa sulla questione puzza e odori strani.
Articolo 2 comma 11 del regolamento:
11. L'azienda intende fornire ai cittadini un "ambiente di viaggio" decoroso, garantendo standard di igiene e pulizia dei mezzi: contribuire al mantenimento della pulizia non insudiciando, danneggiando, rimuovendo o manomettendo parti o apparecchiature dei veicoli


Articolo 7 - Sanzioni
Per le infrazioni relative all'art. 2 punto 11 (mantenere la pulizia, non danneggiare, rimuovere o manomettere parti o apparecchiature dei veicoli) è prevista una sanzione che va da un minimo di € 103 ad un massimo di € 309 (oltre al risarcimento del danno).


Io penso che nessuno ti vieti di salire su un autobus se puzzi e non ti lavi o ti multi per questo, però se riesci a salire un pelo in ordine e possibilmente non maleodorante, sono sicuro che in molti lo apprezzerebbero!


Poi se entri in un ufficio che puzza e dici "Che puzza che c'è qua dentro!" penso che nessuno ti dia del razzista, ma se in quell'ufficio tutti i dipendenti sono stranieri di colore allora diventi razzista se lo dici!
Potrebbe essere stato il solito diverbio tra controllori e abusivi, magari degenerato con insulti e offese, succede tutti giorni, ma se il controllore è quello che ti ha multato due mesi prima e gli abusivi sono delle persone Rom di cui 3 adulti e 4 bambini di cui ancor in fasce tutto prende un piega razzista, e voi sapete in quanti ci si sciacquano la bocca quando si parla di razzismo!

Il mondo è molto strano, e come dico armai da più giorni non è tutto bianco o nero!
Io non c'ero a Bergamo su quell'autobus, però "...è stato denunciato con un esposto da una ragazza che si trovava sull'autobus e che ha assistito alla scena" è leggermente diverso da pubblico una lettera sul giornale e ci dedico un pagina sul mio blog che non ha mai visto cosi tanti accessi come in questi giorni!
E ci aggiungo anche "L'azienda del trasporto pubblico ha fatto sapere che è già stata aperta un'indagine interna per accertare i fatti e che nei prossimi giorni l'episodio sarà chiarito." è un atteggiamento diverso da "Il giorno stesso in cui è stata pubblicata su Repubblica la lettera di denuncia di una passeggera, l´Atc ha sospeso dal servizio e dallo stipendio il controllore che ha trattato un gruppo di rom, adulti e bambini, con frasi ingiuriose e razziste..." letto sul sul sito di Repubblica!


NON SO SE MI SONO SPIEGATO!

Anonimo ha detto...

per anonimo:io non trafiggo nessuno,l'albanese o chi per lui ubriaco mi da fastidio se forza la porta del posto guida - ti ricordo che c'è un volante solo sull'autobus - e la chiave quadra la si tira fuori ESCLUSIVAMENTE per deterrente o autodifesa - ti ricordo che sono femmina e quindi un malintenzionato si avvicina più volentieri a una donna piuttosto che ad un uomo,o no?poi avrei voluto che fossi presente sulla rissa che ho avuto a bordo di una corriera in provincia di Bologna la sera tardi...forse cambieresti idea...meno male che normalmente è tutto tranquillo,però a volte te la fai addosso.

Anonimo ha detto...

Io penso che i lunghi commenti di Kingfreak siano una bellissima testimonianza di dialogo e di apertura. Ha ammesso colpe, ha portato fatti ed emozioni e non si è trincerato dietro lotte ideologiche del tutto giusto tutto sbagliato.
Ma non ha avuto risposta.
Noi, tutti noi, non siamo paladini della Giustizia perchè abbiamo accumulato esperienze diverse e abbiamo misure diverse ma soprattutto perchè non possiamo arrivare dappertutto. Il mondo lo si migliora con l’esempio e l’esempio adesso vorrebbe che la stessa indignazione mostrata per la reazione SBAGLIATA del controllore lo si mostrasse per la reazione SBAGLIATA dell’azienda.
Azienda che lascia che il suo servizio sia rovinato quotidianamente da persone furbe e prepotenti e azienda che lascia soli i suoi dipendenti a combattere quotidianamente contro la violenza e la maleducazione di italiani, rom, svizzeri ed extracomunitari.
Ho preso l’autobus spesso ultimamente con una bimba di pochi mesi in braccio e le uniche persone che si alzano per aiutarmi sono anziane. Spesso succedono scene da Far West senza che nessuno intervenga a favore di chi sta lavorando e viene insultato e picchiato. In UK sui mezzi c’è scritto a chiare lettere che l’azienda perseguirà penalmente SEMPRE chi reca danno ai propri dipendenti, anche senza il loro consenso.
Un motivo ci sarà.
Un motivo se kingfreak ha testimoniato di insulti e danni fisici ci sarà.
Poi guarisci e sei di nuovo sulla strada, solo.
E non puoi fare nulla se non abbassare la testa, prenderti sputi e calci perchè nessuno mai scriverà una lettera per te ad un giornale e nessuno mai ti ringrazierà mezzo stampa per i rischi che hai corso sventando un furto.
Qui il fascismo non c’netra niente, il fascismo e il comunismo non sono un tipo di prezzemolo con cui condire ogni storia, un Paese che vuole diventare libero, maturo, democratico non può parlare di fascismo e deportati quando ad un controllore scende la catena e fa una cazzata. Non lamentiamoci poi se siamo ripagati della stessa moneta, e il noi è per quelli si “sinistra”.
Linda, hai assistito ad una scena orrenda ed hai reagito: brava.
Stai assistendo ad altre scene orrende e non reagisci.
Assisti alla strumentalizzazione della cosa da parte di un giornale, stai assistendo ad un abuso di potere da parte di un’azienda che per tutelare la propria immagine prende una persona e la usa come caprio espiatorio e che contemporaneamente lascia che la propria immagine quotidiana sia: autobus in balia di chi non paga e usa prepotenza.


Nicknome

Anonimo ha detto...

Avevo scritto quella roba là sul suo blog prima di leggere questo.
Ah oh.

(Al momento sono moderato)

Anonimo ha detto...

Nicknome...

se la paladina della censura te lo pubblica ti offro da bere! :)

Anonimo ha detto...

Potrei introdurre il discorso con una considerazione su come Arpinati aveva pontificato sulla necessità di purezza dei capezzoli "adornabili dalle italiche fattrici con croci uncinate alpiù".
Magari mi considera ;)

Unknown ha detto...

@9043: come è andata lunedi la procedura di urgenza? Qualche novità ?

Anonimo ha detto...

Ecco, appunto, commento segato.
Però ce n'è uno nuovo che le dà ragione.
Glasnost.

Anonimo ha detto...

Vi ringrazio per l'interessamento,oggi finalmente ho fatto visita medica per altro incarico, quindi si muove già qualcosa anche se per il momento sono ancora a casa.Spero sia per un breve periodo tanto ormai giorno più giorno meno non cambia niente, adesso aspetto i processi poi si vedrà,io rimango dell'idea che è stato tutto per una ripicca nei miei confronti non aggiungo altro ci sarà il posto giusto per le decisioni e danni subiti,sono sereno di quello che ho fatto , forse ho alzato troppo la voce ma non ho mai minacciato nessuno di morte è tutto inventato da una persona che non ha neppure il coraggio di dire la verità in riguardo a quel giorno e si nasconde dietro ad ALICE .

Anonimo ha detto...

Questa è una buona notizia! Giustamente per le decisioni tecniche e giuridiche, e si spera anche per un adeguato risarcimento, ci sono i luoghi adeguati.

Il web tuttavia può contribuire a diffondere, se non la Verità, almeno entrambe le versioni dell'accaduto.

Ed è quello che continueremo a fare con i nostri siti, dove non c'è nessuna censura, si pubblicano tutti i commenti e, pensa te che assurdità, se volesse anche la sig.ra Linda Serra potrebbe scrivere...

Unknown ha detto...

@9043: una domanda personale.
Capisco che sia anche una specie di "rivincita" e capisco anche che ognuno fa i conti in tasca sua ecc ecc.
Ma tu, per un azienda che ti tratta così (e solo tu sai cosa hai fatto) hai DAVVERO voglia di tornare a lavorare?
Perchè io, sincero sincero, manco se me lo ordinasse il dottore...
All the best!

Anonimo ha detto...

per andycapp:abbi pazienza,innanzitutto DEVO tornare al lavoro,sto impazzendo a casa e mi sento un lupo in gabbia perché non so per quanto tempo ancora dovrò stare sulla graticola;a me interessa tornare al lavoro nell'immediato,per il resto non colpevolizzo l'azienda nell'insieme,ma qualche personaggio che sta negli uffici.A me il mio lavoro piaceva,visto che ora non posso più farlo,mi adeguerò ad altre mansioni finché non sarò nuovamente idoneo alla guida,mia mansione originaria.

Unknown ha detto...

9043: per carita capisco benissimo, era solo una mia curiosita personale (io sono una gran maronaio sul lavoro)
In bocca al lupo

Rix ha detto...

BASTA CON LA PROPAGANDA COMUNISTA! SERVE UNA LEGGE!

Continua la propaganda comunista che fomenta odi e divisioni politiche (e sociali) tra i cittadini italiani, al solito propagandata da personaggi “sinistri”, a dispetto di quella Pace Sociale che gli Italiani da molto tempo si auspicano un giorno arrivi.
Lo pseudo attore ASCANIO CELESTINI, nel programma RAI “Parla con me”, è uno degli esponenti maggiori di questa propaganda in stile bolscevico.
(vedi anche su Youtube: http://it.youtube.com/watch?v=YT_TtzX35Bk&feature=related).
Come si è già visto in passato, non basta sospendere questa o quell’altra trasmissione televisiva, o quel giornalista da quella testata giornalistica, etc.
Credo sia arrivato il momento di porre fine a queste bestialità mediatiche, create ad hoc solo per creare:
- DISAGIO e malcontento sociale;
- ODIO politico contro chiunque non sia rosso;
- fomentare VIOLENZA contro le parti politche avverse;
- ODIO contro le istituzioni del Paese;
- spirito ANTI NAZIONALE;
- TERRORIAMO mediatico e civile;

Ci vuole una LEGGE che metta fine a questo scempio…

Così come con la legge Scelba metteva a tacere le aspirazioni di pochi (inoffensivi) neofascisti, adesso serve una legge che bandisca a chiunque si faccia portatore di odi e divisioni sociali, di continuare a minare:
- l’unità nazionale;
- lo spirito etico e sociale unitario del popolo Italiano;
- la pacifica convivenza tra cittadini di diversa estrazione politica;
-
Credo che a 70 anni dalla fine della guerra civile, in Italia si sia maturato un vero e proprio senso di disgusto verso chi continua a seminare divisione sociale. Questo va contro ogni volontà di mantenere quella pace sociale tanto auspicata da gran parte del Popolo italiano.
La sinistra italiana, non avendo più argomentazioni valide da offrire al loro elettorato, adesso utilizzano l’unica arma a disposizione che ancora li può legittimare:
- l’anti-Fascismo… mantenendo in vita l’odio e la violenza contro la Destra italiana;
- lo scontro sociale o lotta di classe… creando ancora differenze e odi tra una parte della popolazione agiata ed una meno agiata;
- un finto razzismo… accusando gran parte degli italiani che non ne possono più delle scorribande delinquenziali dei soliti immigrati clandestini, che in questi anni stanno seminando il panico tra la popolazione civile.

Mi auguro che qualcuno, in questo governo si faccia portatore di una proposta di legge seria e definitiva.

Viva l’Italia!
Viva la Pace Sociale!
Viva i Veri Italiani!

Anonimo ha detto...

per 25 anni ho viaggiato gratis sui treni, anche in prima classe, grazie alla mitica tessera famigliari del papi ferroviere.
e non ho mai nascosto il mio piacere quasi fisico quando entrava in carrozza il controllore e se non eri nella tratta roma-napoli, dove i controllori gettano la spugna, vedevo metà delle persone alzarsi e andare in 2a e l'altra metà pagare la multa.
che bello era!??! viva i controllori!! i miei eroi! ahahaah e io fighettina sorridevo tirando fuori la mia super tesserina verde!
senza abbonamenti e tessere gratuite tutto cambia, ma oramai me sto a fa vecchia e il biglietto comincio a farlo quasi sempre persino sull'autobus