martedì 19 febbraio 2008

Quello bravo


Chi è quello bravo? Se lo chiedi ad un controllore ti risponderà che "quello bravo" è quello che riesce a confondersi con gli abbonati. Molti abusivi non lo capiscono, ma loro sono abusivi, "quello bravo" è diverso, non è un vero e proprio abusivo, è uno che ha capito come funziona la vita sul quel micromondo che tutti quanti chiamiamo autobus!
A quello bravo, non interessa il controllore, non interessa il biglietto, non interessa la multa, non ha il biglietto, lo sa ed è consapevole delle conseguenze, sembra quasi un abbonato, quando hai un annuale in tasca non ti interessa nulla dei controllori, sei tranquillo, quello bravo è sempre tranquillo!
Quello bravo, non lo noti, è quello che aspetta con calma, è quello che riesce a fare la faccia da "abbonato che non vede l'ora di mostrare il suo tesserino" , è quello che non guarda mai la porta ma sa dov'è, insomma "quello bravo" non prende multe!
Lui, quello bravo, si avvicina alla porta di discesa con disinvoltura, sciolto, zero problemi, non suona il campanello, aspetta che qualcuno lo suoni, sa che il controllore con la coda dell'occhio vede sempre chi suona, quello bravo sa chi sono gli abusivi, sa come si muoveranno, conosce i suoi polli, sa che prima o poi qualcuno scatterà e occuperà l'attenzione del controllore!
Quello bravo, se prende la multa, la paga subito, cash alla mano, 40 euro, non la banconota da 50 euro, due da 20, veloce, non da il tempo al controllore di memorizzare la faccia, se scende e riesce a farla franca, sparisce in un attimo, non si volta a guardare il controllore sull'autobus come fanno gli abusivi, quello bravo è bravo perché nessuno lo vede!
Tutti gli abusivi pensano di essere quello bravo, quello che non si farà mai beccare, ci sono diversi stadi dell'essere abusivo, in molti non ce la faranno mai ad arrivare al livello di quello bravo, pochi si rassegneranno e si faranno l'abbonamento, altri diventeranno dei borderline, la maggior parte continuerà sostenere la tesi del "Sono appena salito!" e "Lo faccio sempre!", qualcuno va giù di testa e passa al lato oscuro della falsificazione, ma per essere bravo non basta pensarlo, non basta farlo, bisogna esserlo, ed essere bravi non è cosi semplice come fregare un controllore!

16 commenti:

Anonimo ha detto...

"Quello bravo" sei proprio tu che sai scrivere ed hai sempre tante idee.
Complimenti!!!!!

Anonimo ha detto...

"c'è la faranno mai"
daremo la colpa della svista all'orario ;)

KingFreak ha detto...

Corretto!

Più che l'orario, mi sento di dire tranquillamente che per me la grammatica è un opinione, quindi errori di questo tipo sono all'ordine del giorno!

Cercherò di migliorare!

Anonimo ha detto...

..quello bravo è come il giocatore a poker, sa bleffare, aspetta che
qualcun'altro parli,attende che il
verificatore chiami il cip ad un altro cliente,quindi guadagna la porta e scende.Ed è già pronto per
un'altro giro (un'altra mano).
Quando poi viene beccato, sa che
qualche volta si può anche perdere
e cosi salda subito il conto, per=
chè è anche un risparmio pagare 40
anzichè 50 euro, ed al gioco non è
corretto lasciare debiti.
Quello bravo è caicolatore, sa quando poter osare di più, perchè
il controllo è più allentato, ed è
anche ragioniere, perchè sa fare un
bilancio a fine anno di quanto ha risparmiato,confrontando gli eventuali biglietti (entrate) con le effettive sanzioni (uscite).
Quello bravo è un ABUSIVO pregiato
come il tartufo, sta al controllore
rivelarsi apprezzato segugio....

Anonimo ha detto...

Complimenti! Non prendo mai i mezzi pubblici, se non all'estero, ma il tuo blog è veramente divertente e offre uno spaccato di umanità, con una lotta tra guardie e ladri, veramente divertente e istruttivo.
Continua cosi.

Lone

autistaxcaso ha detto...

Nn credevo potessero pensare anche ai biglietti ...
Ma davvero qualcuno li falsifica ?
Che roba ...
Tra un po' faranno anche le copie ai ticket dei parchimetri ...

Stefano ha detto...

che io sappia a milano le copie dei ticket dei parchimetri le fanno/facevano già..

infatti sui "gratta&sosta" hanno dovuto metterci un ologramma per rendere + difficile la cosa...

così come falsificavano i permessi per il parcheggio dei residenti nelle strisce gialle o simili.

solo che secondo me un conto è esporre un qualcosa sul cruscotto della macchina dentro la macchina un conto è quando dai in mano un biglietto al controllore... si vede subito se la carta è quella giusta, la consistenza e simili...

e forse fra tempo, stampa, carta, inchiostro per fare un lavoro credibile... mi sa che costa meno comprarli veri...
hihihi

oltre al fatto che finire nel penale per un biglietto del bus.. ci vuole una bella testa..

Anonimo ha detto...

Credo che falsificare un biglietto del bus sia quasi impossibile, visto che chi controlla può guardare il biglietto da vicino, sentirlo, ecc. Se uno è così bravo gli conviene falisificare biglietti da 100 Euro, altro che dell'autobus...
Invece per i ticket sosta è decisamente più facile, visto che il verificatore deve guardarlo da lontano, attraverso un vetro e non può toccarlo...se proprio non è fatto da cani, la sfanghi di sicuro...

KingFreak ha detto...

Diciamo che tranne una volta dove mi è capitato di vedere 4 biglietti extraurbani, padre madre figlio figlia,scannerizzati fronte retro, e visibilmente falsi, gli altri casi di falsificazione sono più relativi al timbro!
Provano a cancellare il timbro e a rifarne un altro, chi accorcia i biglietti per poterli ri-timbrare, altri cancellano solo l'anno per riutilizzare il mensile di 12 mesi prima!
I metodi sono tanti, ma diciamo che sono un 5% sono veramente bravi, gli altri se ne accorgerebbe anche un bambino, poi il controllore di biglietti ne vede 200/300 al giorno, qualcuno può scappare altri però li prende, e posso assicurare che poi se ne pentono!
ad esempio se falsifichi, o meglio dire alteri un mensile da 32 euro, la multa diventa 40 euro la sanzione, 32 euro il titolo evaso, 103 euro per l'alterazione del titolo, totale 176 euro, sempre se si decida di pagare entro 5 giorni, senza contare il penale...come sempre chiedo se ne vale veramente la pena!

Aggiungo che sarebbe uno spettacolo per molti vedere il pirla di turno che cerca di giustificarsi della cosa.

Se ad esempio il controllore ha dei dubbi su un titolo, la prima domanda da fare è "Dove lo hai comprato?", se ti rispondono "Me l'ha venduto un amico!" vuol dire che già ne stanno prendendo le distanze, ergo abbonamento falso!

In altri casi quando la falsificazione è più visibile, ma non troppo, all'abusivo gli si da in mano il titolo di viaggio con la lente di ingrandimento in dotazione ai verificatori e chiedi all'abusivo di controllarlo, se ti dice "Non vedo nulla!", ergo abbonamento falso!

I migliori comunque a mio avviso sono quelli che li tagliano, quando gli metti di fianco un titolo valido e gli fai notare che nel suo mancano 3 millimetri e ti rispondono che il tabaccaio l'ha venduto cosi, ti viene un po' da ridere, negare l'evidenza è assurdo, ma c'è chi lo fa e non potete immaginare quanti.
Tutti pensano di essere furbi, ma nessuno si rende conto che davanti hai una persona che come lavoro controlla i biglietti, quindi state in okkio, perché da furbi a diventare coglioni il passo è molto breve!

Anonimo ha detto...

che figura romantica, questo bravo!

ora sogno anche io di diventare un bravo, solo per essere così decantato :)

(in realtà vado sempre in giro in scooter... se prendo i mezzi si tratta di metro, e pago)

p.

CarMas ha detto...

Ora che mi ci fai pensare, quando andavo alle medie alcuni compagni di classe facevano questo numero... col diluente cancellavano la stampa dell'obliteratrice per poi timbrarli una seconda volta!
Triste a dirlo, ma l'unico che ha preso la multa sono stato io, un pomeriggio perché avevo il mensile e nessun documento che accertasse il mio status di studente :(

Anonimo ha detto...

Gentilissimo Signor KingFreak, innanzitutto Le faccio i miei complimenti per questo blog, molto simpatico. Ho scoperto con Lei una letteratura nuova, singolare e pungente, del tutto originale. Ehm..sorrido...io....che mi considero il "King of the abusive" della Repubblica Superba per antonomasia...(ma ormai sono trascorsi vari annetti). Per altro sono capitato "qui" nel Suo Blog, poichè mi è stato linkato dal Gent.mo Sig. Actarus, al quale ho rivolto un invito al riguardo della "vecchia" e molto bella Telekingfreak. Avrei piacere di poter dialogare con lei specificatamente a questo proposito e mi farebbe molto piacere che raccogliesse questo mio invito.
Le indico la mia mail:
contabilmenteAG@hotmail.it
Cordialissimi saluti e vivissimi complimenti ancora.

Michele R.

Anonimo ha detto...

oggi son venuti in negozio due controllori. per fortuna non volevano "la pila subito", ma un cinturino nuovo. hanno sottolineato quanto sia importante l'orario nel loro lavoro ;)

ciao!
p.

Marco Poli ha detto...

Mah ... se alla fine dell'anno il "bravo" risparmia sull'abbonamento annuale personale di 270 euro (tariffa Atc Bologna) significa che ha preso solo 6 multe o meno, girando abusivamente 52 settimane !!
Sei sicuro che questi "bravi" esistono veramente ?
Questo post sarebbe quindi una triste ammissione di impotenza della categoria dei controllori.

---

C'è un'altra tipologia di utenti che sono invece poco calcolatori, ovvero quelli che, pure prendendo spesso il mezzo pubblico, usano solo biglietti singoli o citypass : sono stato abbonato annuale per 7 - 8 anni di fila (non ho rinnovato nel 2008 perchè sto per cambiare città) e facendo due conti, fanno 74 centesimi al giorno e puoi girare nell'area urbana 24 ore su 24 ... facessero LORO bene i loro conti : quanti mezzi di trasporto ti fanno spendere così poco ?
Anche facendo solo una corsa a/r ogni 3 giorni, spenderebbero la stessa cifra che usando i biglietti interi (magari pensano "cosa sto a fare l'abbonamento annuale, che lo uso poco ?") ed è veramente comodo avere l'abbonamento in tasca !
Oltretutto ti mette al riparo da imprevisti vari : l'edicolante o la tabaccheria sotto casa hanno finito i biglietti e tu hai fretta e non hai tempo di andare a ca' di dio, la macchinetta emettitrice sul bus non funziona ... etc..
Forse voi dell'Atc dovreste reclamizzare meglio l'esiguo importo giornaliero di 0,74 euro del suddetto abbonamento : meno di un caffè (a Bologna).
Ad eccezione di chi si deve spostare con l'auto o il camion per lavoro, sono parecchi i cittadini che potrebbero integrare gli spostamenti col mezzo pubblico ... solo che - magari - non si sono mai brigàti di fare due conticini, affannati nel loro faticoso (e dispendioso) individualismo quotidiano ... quindi, dategli una mano voi !

(bel blog, King).

KingFreak ha detto...

Purtroppo l'ufficio marketing è stato chiuso dopo ripetuti fallimenti nel campo della comunicazione!
Con il fatto che tutti odiano il controllore quando ti consiglia di fare un abbonamento, cosa che faccio sempre, tutti ti guardano e ti dicono "Non mi conviene!", pensando che li stai fregando!

Chi usa spesso l'autobus e lo paga conosce il vantaggio di un abbonamento, gli altri sono quelli che siccome alla cassa del bar non c'è nessuno esci senza pagare il caffè, anche se costa molto meno che in altri bar! Se poi gli chiedi perché non hanno pagato ti rispondono che non l'hanno fatto perché il caffè faceva schifo, ma non ti spieghi come mai lo vadano a prendere tutti i gironi in quel bar!


L'impotenza non è dei controllori, l'impotenza è del sistema!

Marco Poli ha detto...

"Purtroppo l'ufficio marketing è stato chiuso dopo ripetuti fallimenti nel campo della comunicazione !"

Dài, non ci credo che un'azienda come la tua non ha un ufficio marketing ... oddio, sinceramente delle campagne-Atc non me ne ricordo manco una, francamente sono sempre state anonime (non c'erano dei geni nell'ufficio) !

"L'impotenza non è dei controllori, l'impotenza è del sistema !"

Assolutamente, e si potrebbe estendere alle altre categorie di lavoratori "pubblici".
Poi, c'è chi "si siede" - lo so io e lo sai tu - ma un buon "sistema" dovrebbe incentivare i volenterosi e penalizzare i lavativi (in italia è come chiedere la luna).