venerdì 15 gennaio 2010

La mandria


Ultimamente c'è una nuova tecnica di sopravvivenza per i controllori.
Non serve a fare più multe, non serve a migliorare il servizio e non serve ad incantonare l'abusivo, serve a portare il culo a casa!
Questa tecnica, adottata per lo più da controllori la cui dignità è stata abbandonata sui gradini di un piccolo comune di provincia, ma non vuol dire che in futuro non venga standardizzata come procedura obbligatoria per evitare di finire in ospedale o in qualche aula di tribunale con le solite accuse assurde.
La tecnica si sviluppa in 5 fasi:osservazione, valutazione, salita a bordo, osservazione, valutazione.
Se tutte queste fasi danno un esito positivo si può iniziare il controllo, altrimenti la cosa migliore da fare è ripiegare mestamente verso la porta di uscita, nei casi peggiori non si abbandona la panchina della fermata e si rimane con lo sguardo verso il vuoto, cercando il più possibile di non sembrare dei controllori impauriti!
Spieghiamo le varie fasi punto per punto.
Osservazione
Prima di tutto si valuta chi è alla fermata, cercando in qualche modo di far capire anche ai sassi che i controllori saliranno sul prossimo autobus, alcuni passeggeri potenziali abusivi gliela danno su, altri rimescolano nelle tasche le proprie monetine nella speranza di raccimolare quel merdosissimo euro che quei bastardi dei controllori pretendono per usufruire del servizio pubblico.
Poi l'autobus arriva e si cerca approssimativamente, vista l'esperienza dei controllori, di capire quanti verbali che camminano ci sono a bordo, quanti giraffoni dal collo lungo si vedono e quanti si fiondano a prenotare la fermata.
Valutazione
Tra i controllori non esiste il senso della maggioranza, ad esempio, in una squadra da tre, se due controllori vogliono salire e uno non se la sente, non si sale. Per poter superare questa fase bisogna che tutti i controllori decidano di salire a bordo.
Alla fermata potrebbe esserci il cagacazzo di turno, quello che sai già che non farà il biglietto, quello che sai già che ti romperà i coglioni, quello che sai già ti costringerà a fermare l'autobus per far intervenire la polizia e dal momento che non si può impedire a nessuno di salire su un autobus, la cosa migliore da fare è che il controllore non salga.
Brutto da dire, patetico da vedere ma è la realtà.
Salita a bordo
Diciamo che le prime due fasi sono andate bene, che non c'è nessuno di molesto alla fermata, che a prima vista l'autobus in arrivo sembri tranquillo e che tutti i controllori siano disponibili a questa roulette russa degli infortuni.
A questo punto si sale e ci si posiziona.
Osservazione
Ci si guarda intorno, si controlla se tutte le obliteratrici funzionino e ci si mette nei punti chiave, la fossa dei leoni situata nel retro dell'autobus, la via di fuga sulla porta centrale, di vedetta accanto all'autista e se poi c'è anche il quarto uomo di solito si posiziona nei pressi dell'emettritrice di biglietti.
Chiaro che a questo punto tutti sanno che a bordo ci sono i controllori, non è più come una volta che si infiltravano in silenzio tra i passeggeri e poi mostravo i tesserini quando meno te lo aspetti. Bei tempi lo so, ma i tempi son cambiati e a questo punto i polli son scappati, ma c'è sempre quello che non se ne accorge o quello che pensa di essere in regola.
Il paradosso è che l'abusivo non sa che i controllori sono a bordo, ma loro sanno che tu sei senza biglietto, sanno già se hai un documento in tasca, sanno già se diventerai molesto, sanno già se cagherai il cazzo, sanno già tutto e tu, porca puttana, sei ancora a bordo!
Valutazione
In genere è uno scambio di sguardi tra controllori, le squadre più affiatate hanno gesti convenzionali, se poi l'autobus è affollato il controllore nella fossa dei leoni si porta nella parte anteriore per fare rapporto a quello che in gergo viene chiamato il "capocedola", quello che compila il rapporto della giornata, quello che da il via alle operazioni di controllo!
"Situazione?"
"Studenti molesti sui sedili posteriori, ualla ualla su porta centrale e un paio di gold medals!"
Il capocedola si gira e rivolge lo sguardo verso il collega sulla porta centrale per un parere e come un catcher fa alcuni cenni con le mani ad indicare la strategia.
Si può iniziare subito, su può aspettare una fermata oppure un cenno di negazione con la testa per indicare che forse non è il caso, forse lui ha visto qualcosa che è sfuggito ai colleghi.
Questi momenti sono fondamentali, un errore di valutazione, un cenno interpretato male e tutta la situazione precipita.
Può capitare che l'uomo nella fossa capisca male e inizi il controllo lasciando scoperto il resto dell'autobus, la mandria degli abusivi si sposta compatta, chi verso la porta d'uscita chi verso l'obliteratrice.
Il controllore sulla porta centrale viene travolto, voi non potete immaginare cosa si provi quando hai davanti a te una mandria selvaggia di pecoroni pronti a tutto pur di evitare una multa, per non parlare di quello che si trova vicino alla macchinetta, può tentare una sortita, ma viene anche lui travolto dai "Sono appena salito!", "Mi deve dare il tempo di trovare le monete!", "Ho il biglietto in mano!", "Chi è lei per impedirmi di timbrare!".
Il caos, il rapporto di equilibrio viene a mancare, sono troppi per due o tre controllori, ne puoi intercettare uno, due ma gli altri sono andati.
Naturalmente ti ritrovi con il solito pollo che ti dice "Ma lei sta multando me ma tutti gli altri sono scesi o hanno fatto il biglietto!", in un altro pianeta a questa gente piacerebbe rispondere che se sono cosi coglioni da non essersi accorti prima della presenza dei controllori stare in silenzio è la cosa migliore da fare per non confermarlo, di essere un coglione,ma in genere si risponde "Adesso controllo lei, dopo quando ho finito con lei controllo gli altri, se lei avesse avuto il biglietto, adesso sarei a multare quello che è sceso". Più sadicamente e rimanendo nel politicamente corretto si può rispondere "Cosa ne sa lei che quelli che sono scesi erano senza biglietto, per adesso ho accertato lei, come si permette di accusare un altro!".
Lo so, è da figli di puttana, ma il mondo funziona cosi, e comunque la multa te la meriti senza se e senza ma, al concetto "Mal comune, mezzo gaudio" non ci crede nessuno, non è che se sullo stesso autobus siete in tre a prendere una multa cambia qualcosa, sempre 40 euro sono!
Ma diciamo che va tutto bene, ecco solo a quel punto può iniziare il controllo, dopo un attenta osservazione e la giusta valutazione tutto scorre, chiaro c'è sempre il pollo che si alza dopo la puzza, dopo che anche i sassi sapevano dei controllori e ormai i buoi erano scappati, i famosi "Mi deve dare il tempo...", ma loro non lo sanno. Il controllore ti aveva già puntato a 20 metri dalla fermata, sanno dove sei salito, sanno dove devi scendere e sanno che sei senza biglietto, alla fine gli abusivi sono come una mandria che si sposta imbizzarrita, ma un buon mandriano conosce le sue bestie e sa che c'è una certa meticolosità negli spostamenti.
Dopo anni di azienda e una vita passata sui mezzi pubblici sarei in grado di dirvi vita, morte e miracoli di ogni singolo passeggero, si comportano tutti allo stesso modo e si muovono in branco, me la puoi raccontare la storia che sei appena salito e che stavi cercando le monetine o cercando il biglietto nella borsa, ma il controllore non ci crede, semplicemente perchè tu non sei credibile, ma sopratutto perchè chi vuol fare il biglietto lo fa e basta, tutti gli altri sono abusivi!
Il problema ad oggi è che la mandria è aumentata, il tipo di bestie sono cambiate, non è più come una volta che bastava buttare un po di sementi nel recinto e i polli venivano a mangiare, adesso la questione è più complicata, ma come in un rodeo se metti a terra il bestione più grosso, la folla si alza ad applaudire, ma non siamo in Texas e i controllori non sono mandriani, tutto sommato si sopravvive anche con un paio di polli al giorno, l'importate è tornare a casa con tutti i denti per poterli mangiare!

6 commenti:

Orologiaio Frustrato ha detto...

Condivido sempre più la tua amarezza. Oggi sono stato denunciato per appropriazione indebita ( = furto) da un cliente che ha perso l'orologio nel tragitto negozio - casa, e dà violentemente la colpa a me di avergli fatto un giochetto per fregargli il suo orologio da 60 euro.
La gente non sa assumersi le proprie responsabilità, la colpa è sempre del figlio di puttana che te lo fa notare, che sei un pollo.

Chi non lavora a contatto stretto con la mandria, non può capire. Può solo lamentarsi e lamentarsi e lamentarsi e dare del bastardo.

Rusce ha detto...

King!! Oggi hai fatto un controllo sul 90 verso le 16,20?? Te 6 andato dietro??

KingFreak ha detto...

Ero da quelle parti...

lazialefracico ha detto...

kingfreak perché chiamate rivoluzione tariffaria un semplice aumento del prezzo del tesserino pluricorse?

Marco Poli ha detto...

Kf ... dove sei ?
Adesso guidi gli autobus ?

...

Cmq, ottimo post, e lucido (col fondo amaro della Vita).

mg_cartman ha detto...

il problema, caro pit, è che ci sono mandrie e mandrie... comprese quelle imbizzarrite dentro una saletta...
sadness
ww