martedì 2 marzo 2010

Fahrkarte Kontrollier



1 - Mia moglie sta avendo le doglie. Dobbiamo andare all'ospedale velocemente!
2 - Un amico di mio padre possiede il treno!
3 - Non posso sentirti! Il rumore del treno è alto!...Cooosa?!?
4 - Lui è un disabile e io sono il suo accompagnatore!
5 - Sono il nuovo Presidente del Consiglio! Viaggio gratis!
6 - E' tutto ok! Sono il lista!
7 - Mi dispiace! Ho entrambe le braccia rotte! Non posso darle il biglietto!
8 - ......
9 - Biglietto? Pensavo che le studentesse girassero gratis?
10 - Perché non ho il biglietto? E' una storia lunga ma te la voglio raccontare. Quando avevo solo sette anni mio padre è morto e per mia madre è passato tanto tempo prima di...


In poche parole, devi sempre avere una buona scusa da raccontare, certo devi renderla credibile, altrimenti diventa un semplice "stacchetto" comico.
C'è un vecchio trucco che usano spesso i ragazzetti, dare il nome del compagno di classe possessore di abbonamento annuale in modo che se anche il controllore decidesse di fare una verifica, tutto risulterebbe abbastanza veritiero.
Purtroppo come dicevo prima è un vecchio trucco, cosi vecchio che ormai il controllore se lo aspetta 9 volte su 10, e anche se realmente un ragazzetto ha dimenticato l'abbonamento a casa, comunque il controllore dubiterà!
A parte che il tutto può sembrare una ragazzata, ma la dichiarazione di generalità false e sostituzione di persona è comunque un reato, ho visto parecchi genitori usare i soldi previsti per regalare un motorino nuovo al figlio per pagare gli optional del nuovo Mercedes del loro avvocato, ma queste sono sottigliezze, che purtroppo ai ragazzetti abusivi non vengono mai in mente quando si trovano davanti ad un controllore.
Sta di fatto che tutti pensano che fregare un controllore sia una passeggiata, a volte è cosi, ma molte volte devi essere veramente bravo.
Insomma alla richiesta di un titolo di viaggio il cinnazzo ingenuo mostra subito una certa sicurezza, nel dirti come si chiama, che il suo abbonamento è rimasto nell'altro zaino di scuola e che si rende disponibile a prendere la multa, tanto sa già che basta pagare 4 euro entro 5 giorni e non paga 40 euro.
Mhm...il controllore non è convinto, o meglio, non si fida a priori e chiede comunque un documento, o qualcosa con il suo nome scritto sopra giusto per confermare i dati che ti sta dando.
Il ragazzo continua a negare la presenza di un documento e apre il portafoglio per far vedere che non ha nulla!
Purtroppo all'occhio attento ed esperto del controllore non sfugge la presenza di un codice fiscale, non è un vero e prorpio documento ma giustamente da un 14enne non si può pretendere una carta d'identità.
"Mi mostra per cortesia quel codice fiscale?"
"Non è mio, è di mio fratello!"
"Mi scusi, ma lei gira con il portafoglio di suo fratello?"
"Lo preso per sbaglio stamattina!"
"Mi mostra comunque quel documento gentilmente?
Il ragazzo tira fuori il codice fiscale dal portafoglio e lo mette nelle mani del controllore.
"Mi scusi, ma se il codice fiscale e di suo fratello come mai ha un cognome differente?"
"Siamo figli di due padri differenti!"
Adesso un controllore non dovrebbe mai entrare nel personale degli abusivi, ma entra nella parte di un genitore che si ritrova con un figlio pieno di denunce a 14 anni perchè con una scusa banale voleva evitare di pagare 40 euro.
"Mi scusi ma è prorpio sicuro che lei si chiama cosi e questo scritto qua sopra non è lei?"
"Certo, sicurissimo!"
Adesso ditemi voi cosa avrebbe dovuto fare il controllore, credere ai dati dichiarati a voce, oppure denunciare il giovane per dichiarazione di dati falsi?
Il controllore fa un ultimo tentativo, dal lei si passa al tu, un po' per creare confidenza, un po' per generare una forma di autorità mista a terrore psicologico...
"Scusami, ma io alla storia del portafoglio di tuo fratello figlio di secondo letto non ci credo...io se vuoi scrivo il nome che mi stai dicendo, ma un attimo dopo mi vedo costretto a chiamare i vigile per denunciarti, dimmi tu cosa devo fare?"
Il giovane esita, non è convinto, o meglio, è ancora convinto che il suo trucchetto sia innovativo e infallibile e continua ad insistere con il controllore che il nome dichiarato a voce è il suo vero nome.
"Devo scendere!"
"Va bene scendiamo!"
Il controllore aveva in mano il codice fiscale del "fratello" e si poteva scendere, il cinno non sarebbe certo scappato lasciandoglielo nelle mani, si poteva scendere tranquillamente, ma mentre i due scendono un'amica dell'abusivo lo saluta chiamandolo per cognome, naturalmente con il cognome scritto sul codice fiscale.
I due sono alla fermata, e il controllore fa un ultimo tentativo...
"Allora che nome devo scrivere sul verbale?"
"Quello che le ho detto!"
"Luca (nome di fantasia), la tua amica ti ha chiamato per nome, la scusa non regge più,vogliamo continuare?"
"Quella stronza, mi ha fatto scoprire!"
Non vado oltre, ma il giovane ha candidamente ammesso che con altri controllori il trucchetto ha funzionato, lo ammetto ci sono abusivi rincoglioniti, ma ci sono anche controllori rincoglioniti, ma soprattutto il giochino è cosi vecchio che ormai è arrivato il momento di inventarsi qualcosa di nuovo e di più divertente, come ha fatto il comico tedesco Kesslers Knigge.
In effetti ormai nessuno si inventa più delle scuse divertenti, oppure siamo al punto che il controllore ne ha sentite cosi tante che non ti da neanche il tempo di raccontarla, tanto ormai, che sei un abusivo, che sei uno che ci sta provando e che di fare il biglietto non ne hai mai avuto voglia si vede lontano un chilometro e il giochino non funziona più!
Quello che non capirò mai è perchè uno che comunque commette un reato amministrativo, la multa, preferisca commettere anche dei reati penali per evitare di pagare 40 euro, poi detto fra noi, finché lo fa un ragazzino ci sta anche, ma quando lo vedi fare da un maggiorenne, da un padre di famiglia o dalla casalinga questo ti da molto da riflettere!
Vabbè...fermiamoci qui, altrimenti risulterei ripetitivo, facciamoci una grassa risata e non pensiamoci più, oggi voglio farmi una risata e non pensare ad altro, domani forse il controllore potrebbe essere molto più stronzo e farti finire veramente in un aula di tribunale. Ma non tanto per cattiveria, giusto per vedere che scusa sapresti inventarti, casomai da qualche parte esista il blog del giudice, e se trovi un pollo e sempre bello condividerlo con un altro bloggers!

25 commenti:

Anonimo ha detto...

caro King,
sono oramai da tempo un tuo assiduo lettore romano.
Ex abusivo (sarà oramai prescritto? :) ) ai tempi di scuola ho messo la testa a posto. anche se continuo a farmi domande (tante) sullo stato del trasporto pubblico della capitale.
Vorrei il tuo parere su due fatti che mi sono capitati da poco.
Per motivi burocratici ho dovuto passare 4 giorni a Trento
il biglietto costa come a Roma, dura 70 minuti invece di 75 e va timbrato ad ogni cambio di bus (a roma basta timbrarlo all'inizio del primo viaggio e comunque in caso di corsa in metro)
Gli autobus hanno corse molto più rade ma passano ad orario e sono precisi!
all'ora di punta (ho preso il bus all'uscita di una scuola) autobus pieno vuol dire non mettersi seduti ma a posti in piedi si sta larghissimi. insomma il posto a sedere c'è quasi sempre.
la multa in caso di mancanza del titolo è nel caso si saldi subito al controllore di 13, dico 13 euro, contro i 100 di Roma.
risultato: il biglietto lo fanno tutti.
a Roma nessuno.

per il secondo episidio, a tra poco... appena ho un'attimo ti racconto.

a presto,
er Q.

Il pigro ha detto...

@er Q. Vorrei farti notare la propensione al rispetto delle regole e alla correttezza che esiste in Trentino-Alto Adige. Basta notare anche la cura per le città e per la raccolta differenziata.
Secondo me il prezzo della multa non influenza l'abusivo, perché come tu stesso scrivi, a Roma che è 10 volte più salata ci sono molti più portoghesi che a Trento.
E' una questione di mentalità, non di sanzioni e penso che ci si possa fare ben poco, finché tutti pensano che chi rispetta le regole è un fesso, anziché un esempio per la comunità.

KingFreak ha detto...

@ erQ

Rispondo al volo al tuo primo fatto raccontato...
Prima di tutto non si può paragonare il servizio di una città con 115 mila abitanti rispetto ad una città con quasi 3 milioni!
In città da me, 350mila abitanti, trasportiamo 34mila persone tutti i giorni, e mentre Trieste offre 17 linee urbane da me sono circa una 50ina se rimaniamo solo in ambito urbano, poi aggiungici il sub-urbano e l'extraurbano.
Detto fra noi se le linee sono solo 17, con sei o sette controllori, riusciresti a controllarle tutte tutti i giorni, con la possibilità di incontrare il controllore quasi tutti i giorni.

Poi ho letto il regolamento e il biglietto va vidimato sempre, ogni volta che sali, ne deduco che se sale uno e non vidima, in una città piccola come Trieste, nel giro di poche fermate è facile che ti ritrovi un controllore a bordo, quindi diventa quasi matematico. Infatti loro nel loro regolamento non parlano di sanzione, ma di sovrapprezzo, quasi come ad indicare che comunque ti becchiamo.
Altra cosa interessante è che una volta trovati senza titolo hai l'obbligo di scendere, cosa utilissima ma che dalle mie parti non esiste.
Poi è vero la multa pagata subito è 15 euro, ma pagata dopo può diventare 30 e successivamente 105 euro.

In poche parole per rispondere anche a L'Ezio, io sono convinto che non esistono persone predisposte più o meno al senso civico, esistono soltanto istituzioni che ti fanno il culo se il senso civico non ce l'hai, e chiaramente in una città piccola come Trento in una regione a statuto speciale far rispettare le regole e molto più semplice che nella capitale!

Alessandra ha detto...

Ricordo tristemente i miei anni di scuola superiore. Io pagavo SEMPRE l'abbonamento dell'autobus, mia cugina invece girava con un biglietto - per tre anni di fila - con lo smalto trasparente per unghie pennellato nello spazio di timbratura.
Timbrava, viaggiava, scendeva e cancellava il timbro.
Il giorno dopo si ricominciava.
MAI SCOPERTA, e mi derideva pure...
Che amarezza...

Anonimo ha detto...

sempre er Q.

innanzituto king TRENTO, non trieste, confido nel lapsus... :)

quindi vorresti dire che i Romani non avranno mai diritto a un servizio non dico efficiente ma almeno decente solo per il fatto di essere tanti? beh, allora torno a fare il portoghese!

ora ti spiego come funziona(va?) per noi scolari...
costo abbonamento mensile ridotto 30.000 lire.
importo multa 50.000
quindi mediamente se si beccavano gia 1 multa ogni 2 mesi ci avevi guadagnato 10 sacchi.
io ti dico che in 5 anni di liceo il controllore non l'ho mai visto.
il più sfigato, un mio compagno, 2 volte in 5 anni, ma veniva da fuori roma, statisticamente era svantaggiato.

a Trento invece l'abbonamento mi pare sia 30 euri, la multa 15.
addirittura ci vanno a pari con 2 multe al mese.... gli studenti che ho visto salire hanno tutti passato l'abbonamento nella macchinetta, ma in 4 giorni non ho visto mai un controllore lo stesso.
ah, mia moglie è di Trento.
dice che controllori pure lei ne ha visti pochi.

secondo me semplicemente se il servizio funzione la gente è più incentivata a pagare.

tant'è che a Trento vivono anche extracomunitari e "terroni", quindi la cultura non c'entra!

autistaxcaso ha detto...

x er Q
Te lo confermerà anche il King, ma ti anticipo che qui da noi il servizio funziona ...
Eppure come leggi su questo blog gli evasori non mancano di certo ...

Ha ragione lui (il king)
la gente paga se ci sono regole certe e se c'è chi le fa rispettare ...
(altrimenti l'italiano ha sempre la tentazione di fare il furbo, sia il servizio eccellente o scarso)

lazialefracico ha detto...

e quella stronza che è scesa chiamandolo col suo vero cognome? vogliamo parlarne?

lazialefracico ha detto...

anonimo romano il servizio a Roma è efficientissimo, siete voi romani di Roma che vi lamentate sempre della capitale e poi quando annate a abbità fòri allora sò cazzi.
A Trento se paga poco perché quelli non versano una lira di tasse allo Stato italiano avendoci un'autonomia fiscale totale.

Anonimo ha detto...

caro lazielefracico, il tuo nick è tutto un programma! ;)

il servizio efficientissimo vuol dire aspettare il 451 domenica 1h e 35 quando dovrebbe passare ogni 15 minuti? (e poi non riuscire a prenderlo perchè pieno, ovviamente)

comunque a Trento le pagano le tasse, eccome... mi dirai che bisogna sommarci tutte quelle che gli paghiamo noi, ma è un altro discorso...

er Q

KingFreak ha detto...

@erQ

Lapsus...lapsus...parlavo di Trento e cito la fonte Trentino Trasporti.

Nel mio discorso non volevo dire che i Romani non avranno mai un buon servizio perchè sono tanti, volevo soltanto dire che se dobbiamo prendere dei modelli di efficienza, dobbiamo confrontarci con chi riesce a far funzionare bene un servizio a parità di condizioni (chilometri offerti, area di copertura, passeggeri trasportati).
Io prendo sempre come esempio Berlino che ha più o meno gli stessi abitanti della capitale e che ha uno dei servizi di trasporto pubblico migliori che abbia mai provato, allora si che possiamo fare un paragone.
Ma se mi chiedi perchè a Berlino i mezzi funzionano meglio ti rispondo perchè la rete è progettata in maniera diversa, ovvero prima di tutto il trasporto pubblico, dopo quello privato, quindi se in una strada dove ci passano a malapena 2 auto, da noi ci mettono una fila di parcheggi e una strada a doppio senso di marcia, a Berlino ci fanno passare solo l'autobus, e se qualche macchina prova a passarci gli fanno il mazzo, contando che a Berlino alla terza multa che prendi e non paghi vai in galera.
Qui da noi si ha la pretesa che un autobus, magari di 18 metri, debba passare in strade strette, schivare motorini e pedoni, aspettare che i vari automobilisti lascino "due minuti" la macchina con le 4 frecce in seconda fila, e magari pretendere che arrivi anche in orario.
Rispondimi, saresti in grado di calcolare un tempo di percorrenza preciso e regolare su tutto l'arco della giornata, in modo da dare un orario preciso di passaggio ad una fermata, tenendo conto di tutti gli eventuali intralci che si possono trovane lungo il percorso di una città con 3 milioni di abitanti?
A Berlino lo fanno, ma per farlo rendono praticamente impossibile viaggiare con il mezzo privato.
Non so se mi sono spiegato!
Quindi quando l'autobus arriva in ritardo, l'idea che la colpa sia dell'autista e dell'azienda che gestisce il servizio, lo trovo molto ingiusto se nel tuo ragionamenti se non ci metti anche le condizioni del traffico, ma sopratutto la progettazione della viabilità del trasporto privato.

KingFreak ha detto...

Un altra cosa, l'idea "..se il servizio funzione la gente è più incentivata a pagare!", perdonami, ma è un concetto stupido!
Nella mia città c'è un servizio che è tra i migliori d'Europa, sempre a parità di abitanti, bacino d'utenza, passeggeri trasportati e numero linee, l' abbonamento annuale urbano costa 270 euro, ridotto studenti 190, sono circa 22.50(15.80) euro al mese, circa 70(55) centesimi al giorno, e non ci aggiungo gli sgravi fiscali e le varie convenzioni (sconti) in libreria, cinema, teatro e un centro commerciale.
Adesso ti faccio un una domanda, 70 centesimi al giorno sono tanti per, considerando solo l'area urbana, 661 km di rete, oltre 50 linee, con un servizio in funzione su tutto l'arco delle 24 ore, dove le linee portanti nelle ore di punta hanno addirittura una frequenza di 4 minuti, con una percentuali di passaggi in orario del 86%...70 merdosissimi centesimi di sembrano tanto per tutto questo?
Chiaro, competere con gratis è difficile, sono sicuro che anche tu se in un bar il caffè costa 70 centesimi e nell'altro lo prendi gratis con il solo rischio che una volta all'anno il barista di becca e ti fa pagare 40 euro, chi è lo scemo che non ci prova? Ma di sicuro non puoi giustificandoti dicendo che se il caffè fosse migliore allora pagheresti quei merdosissimi 70 centesimi, ne convieni con me che il ragionamento "..se il servizio funzione la gente è più incentivata a pagare!", risulta patetico?

Tornando a Trento, e al discorso iniziale, non ci sono mai stato e quindi le mie erano solo ipotesi e se ho detto qualche cazzata chiedo scusa, dico soltanto, non da esperto ma da profondo conoscitore del mezzo pubblico, dico soltanto che non esistono persone con più o meno senso civico rispetto ad altri, esistono solo persone più o meno tentate, o possibilitate, ad evadere il biglietto.
In una città come la mia, di grande passaggio, ho conosciuto gente che viene da ogni parte del mondo, e sono più convinto dell'idea che sia "l'occasione a rendere l'uomo ladro", indipendentemente dal senso civico che uno ha, e che l'unico modo per convincere una persona a fare il biglietto, è quella di trattare chi non lo fa come si merita, trattarlo come uno che ha preso una cosa senza pagarla, e a casa mia io li chiamo ladri!
Poi se vuoi, dopo averlo pagato il servizio, possiamo discutere su come migliorarlo, ma solo dopo averlo pagato, non prima, non "..se il servizio funzione la gente è più incentivata a pagare!"!

Anonimo ha detto...

certamente il discorso su Berlino fila, Roma è una città caotica ed i tempi di percorrenza sono incerti, ma come giustamente dici tu...
ad esempio è ovvio che se continuano a fare linee che attraversano la città percorrendo anche 20km l'intoppo è certo, magari spezzandole, e togliendo i jumbo che basta un'auto posteggiata un po' sporgente.
insomma io ci vedo un certo dolo e molta incompetenza nell' ATAC.
oh, domenica a roma non c'è tutto sto traffico, come dicevo a lazialefracico un'ora e mezza ad aspettare il 451 a 5 fermate dal capolinea (tragitto tutto in preferenziale, poi)... boh.
un collega ha lavorato al deposito atac. taccio per pietà.

Certo il fatto che a Bologna il servizio funzioni e ci sono i portoghesi è un dato di fatto che fa cadere la mia ipotesi, evidentemete funziona così solo per me.

per il discorso del caffè... certo, se trovo un bar che me lo da gratis, certo che ci provo... soprattutto perchè io ho la sensazione spesso di pagare 70cent per la tazzina vuota!

qui secondo me bisognerebbe prima intenderci sul concetto di servizio.

er Q.

Anonimo ha detto...

Quella stronza che è scesa chiamandolo col suo vero cognome?
E che caspita ne sapeva lei che quel pirla stava commettendo reati civili e penali cercando di evitare una meritatissima multa? Adesso la gente deve avere la sfera di cristallo o il radar che segnala amici/conoscenti idioti?

KingFreak ha detto...

magari spezzandole, e togliendo i jumbo che basta un'auto posteggiata un po' sporgente.

Quindi....ho un autobus di 18 metri che trasporta 120 persone e fa 20 chilometri...secondo il tuo ragionamento dovrei spezzare la linea, quindi doppio autobus, doppio autista, in più dovrei togliere il 18 metri e mettere due 12 metri se non un 9 metri, ma a questo punto trasporterei meno persone e sarei costretto ad aumentare il numero dei mezzi, quindi 4 autisti, 4 autobus, per trasportare lo stesso numero di passeggeri....
Non la vedo una cosa conveniente...

Se invece ti dico che se una macchina intralcia il percorso dell'autobus, gli faccio pagare 100 euro per ogni minuto che l'autobus tra fermo e magari uso quei soldi a mo' di indennizzo per i passeggeri presenti sul bus, in più chiamo un carro attrezzi e dopo avergli fatto pagare una multa salatissima gliela fermo un mesetto, un modo che anche lui provi il piacere di aspettare un autobus alla fermata...
Secondo me questa è una soluzione meno costosa e molto più persuasiva, che ne dici?

un collega ha lavorato al deposito atac. taccio per pietà.

Su questo potremmo parlare per giorni interi, una volta in ogni deposito c'erano meccanici, gommisti, elettrauti, carrozzieri e tutto il personale per mantenere in efficienza un mezzo, presenti 24 ore su 24...poi un giorni si sono incazzati dicendo che non era giusto che un meccanico di un'azienda pubblica guadagnasse il doppio di un meccanico privato, classificandolo come "spreco pubblico"....
Risultato, appalti, sub-appalti e personale esterno...certo si saranno risparmiati parecchi soldi e l'operaio privato non si sente più figlio di un dio minore, ma poi non vi lamentate se i mezzi la mattina escono dai depositi riparati con il nastro adesivo...

Poi te ne dico un altra, ma qui entriamo in questioni sindacali, sai quanti minuti ha un autista da quando ritira il turno macchina, da quando ha la presenza in deposito, a quando deve uscire per mettersi in linea?
7 MINUTI
In quei sette minuti, devi prendere il cartello, raggiungere il mezzo nel parcheggio, accenderlo, sperando che parta visto che durante la notte anno eliminati tutti i turni dei meccanici, verificare il funzionamento delle obliteratrici e delle emettertici, riempire i serbatoi dell'aria e uscire...naturalmente se esci in ritardo ti fatto la bolletta (sanzione disciplinare).
Secondo te 7 minuti per garantire il perfetto funzionamento di un autobus sono abbastanza?
Certo potremmo mettere personale che controlla tutti i mezzi prima dell'uscita, oppure personale notturno che fa la manutenzione durante il turno, oppure dare un margine un po' più lungo di sette minuti per fare in modo che l'autista verifichi tutto prima dell'uscita, ma tutto questo costa, e quando gli autisti scendono in piazza o fanno sciopero per avere più soldi e una miglior qualità del servizio, i telegiornali intervistano le persone alla fermata incazzate che il servizio fa schifo e "...che diritto hanno di scioperare quei "fannulloni" dei dipendenti pubblici!".

KingFreak ha detto...

Se vogliamo intenderci sul concetto di servizio, bisogna prima pensare se realmente vogliamo che questo servizio funzioni e quanto siamo disposto a pagarlo, non in termini di biglietto, ma in termini di spesa pubblica.
Purtroppo, e lo dico con amarezza, da noi non c'è la concezione di trasporto pubblico, sono stato a New York, e li puoi vedere un manager da 200 mila dollari l'anno, prendere tutte la mattina la metropolitana, da noi il sogno di ogni operaio e permettersi un utilitaria per uscire dal tunnel dell'autobus, perchè l'autobus è da poveracci.
Basti pensare che la media degli abbonati ai mezzi pubblici in Europa e circa del 50%, ovvero almeno la metà dei cittadini ha in tasca un abbonamento al mezzo pubblico, in Italia è sotto il 10%!
In una famiglia composta da 4 persone, se tutti hanno la patente e più facile trovare 4 macchine, piuttosto che una macchina e tre abbonamenti all'autobus!
Quindi detto fra noi, facciamocene una ragione, aspetterai quella 451 a cinque fermate dal capolinea ancora per un bel po', nessuno investirà mai dei soldi nel trasporto pubblico, anzi andrà sempre peggio, è una triste realtà, ma è la verità dei fatti!

KingFreak ha detto...

E che caspita ne sapeva lei che quel pirla stava commettendo reati civili e penali cercando di evitare una meritatissima multa?

Era la sua compagna di classe ed era a 10 centimetri da lui durante tutta la discussione....

Anonimo ha detto...

Ah, beh. Allora ha fatto benissimo.

Marco Poli ha detto...

Quel comico tedesco è in gamba, avevo già visto altri video suoi, e fanno sbragare ... (bello quello sulle diverse dipendenze).

Andrea ha detto...

Beata gioventù!

lazialefracico ha detto...

@anonimo da dove viene il 451 a Roma? Dalla sgurgola?
la domenica e la sera comunque è un altro discorso, le frequenze si diradano a Roma rispetto a quello che dovrebbe essere. una sera aspettavo all'una di notte il notturno per tornare a casa a piazza venezia, doveva passare ogni quarto d'ora e invece l'ho aspeteato un'ora e siamo stati stipate come sardine, con un fascista che predicava di rivoluzioni nere prendendo spunto dal disservizio che è regola, la notte. A Bologna, pure, di notte non passa un cazzo. Ancora peggio di Roma dove sulla carta esistono una ventina di linee notturne.

A Roma dove ci sono delle belle preferenziali le cose vano lisce e veloci. L'ora di punta altrimenti stritola l'autobus.....

Anonimo ha detto...

scusa ma se il cinno non prendeva il portafoglio e il vostro okkio vigile ed esperto tu kiamavi la pula?

KingFreak ha detto...

E' come il poker alla texana, vai in all in, il pollo dall'altra palle non ha le palle per venirti a vedere e va via...ha importanza se avevi in mano una coppia di due o quattro assi?

L'importante è vincere la mano, e nel texas hold'em, si vince anche se non hai in mano un marone!
L'importante e far credere all'avversario di avere in mano un punto più alto, e quando sei senza biglietto, hai dato dati falsi e la tua amica ti ha sputtanato, al controllore basta una doppia coppia per vincere la mano, tu lo sai e vai via...o vuoi veramente vedere se il controllore chiama la "pula " o no?

mg_cartman ha detto...

pit... sempre il solito...
però non far venir voglia di vedere, daii!!! FORTUNA CHE TE NE VAI!!! ;-P sniff..
mò metto 'r cd dee mosche.. ricordati che voglio l'adesivo!!!

ww

mg_cartman ha detto...

ps.: ma allora, 'sto network de vvttvv??
vvttvv di tutta italia, UNITEVI!!!
dai, posta una chiamata alle "armi" almeno regionale!
uff
ww

Anonimo ha detto...

King, che fine hai fatto?

Mao