lunedì 19 maggio 2008

La baby sitter


Quando ero piccolo un film per cui andavo matto era Mary Poppins. Non ho mai avuto una baby sitter, al massimo la signora del piano di sopra, ma lei non aveva niente a che fare con Julie Andrews, quindi nel mio immaginario collettivo il concetto di baby sitter era molto legato al riordino della camera al solo schioccare delle dita, canzonette simpatiche e matte risate mentre si prende il te sul soffitto.
Certo per spostarsi Mary Poppins usava l'ombrello parlante, ma quello era un film, nella vita reale anche le tate si spostano in autobus e anche loro devono fare il biglietto.
I controllori erano già a bordo, partivano dal capolinea e si ritornava verso il centro, l'autobus era vuoto e alla prima fermata carica una ragazza seguita da una bambina, si siedono e iniziano a dialogare.
La bambina, secondo me leggermente più sveglia, sembra subito riconoscere i controllori, sai com'è, c'è uno in divisa con un tesserino e blocchetto in mano, chi sarà mai?
Accortasi di questo la bambina fa notare alla ragazza che il suo abbonamento era rimasto a casa, poco male risponde lei, tanto solo solo due fermate!
Momento! L'autobus è lungo solo nove metri, sali a bordo con la bambina che genitori fiduciosi ti hanno affidato, noti che ci sono tre persone, di cui uno vestito da tranviere con un blocchetto dei verbali in mano, gli altri due sono in piedi sulla porta centrale con un tesserino appuntato, qualcuno ti fa notare con tono d'avvertimento che ha lasciato a casa il proprio abbonamento, e tu cosa dici? "Tanto sono solo due fermate!"
Mia cara Mary Poppins ho paura che oggi non sia un buon giorno per saltare dentro i quadri dipinti sul marciapiede, è ora che ti dai una svegliata, perché cosi non andiamo mica tanto bene.
Passa una fermata, i controllori sono seduti dietro, la ragazza suona il campanello, inizia il controllo, la bambina da quel momento in poi non dirà più una parola, se non "Non c'è l'ho!", non cercherà neanche di dire che se lo era dimenticato a casa, lei forse era l'unica che si era resa conto della situazione, neanche gli stessi controllori avevano parole da spendere, l'unica che tenta un approccio diverso alla situazione è la tata, tenta con un classico tema, quello dell'abusiva sperduta, "Non sapevamo dove dovevamo scendere e allora aspettavamo a fare il biglietto!"
"Signorina, lei ha suonato il campanello e noi le abbiamo chiesto il biglietto, quando pensava di farlo?", segue silenzio, le porte si aprono e tutti scendono!
La bambina declina le generalità senza fare una piega e al controllore la biro diventa pesante, difficile fare una multa ad un'abbonata, ma non si poteva fare altrimenti, la tata invece cambia strategia da la colpa ai controllori che non gli hanno dato il tempo di fare il biglietto, ovvero lei voleva farlo ma si è accorta che il posto dove doveva andare era insolitamente vicino, quindi non è riuscita a fare il biglietto, conferma la sua teoria mostrando una macchinetta digitale e dicendo che aveva cercato l'indirizzo su internet di un fotografo ma non sapeva dove si trovava di preciso.
Adesso un paio di domande hai mai sentito parlare di memory card e Google Maps?
Ti saresti accorta subito che il fotografo era dietro casa e magari facevi anche due passi, ti risparmiavi una multa e forse mantenevi il lavoro, si perché spiegalo tu ai genitori della bambina che la dimenticanza da 4 euro non è possibile per gli abbonamenti mensili, spiegagli che devono pagare 40 euro perché "tanto sono solo due fermate" e l'abbonamento della figlia si può lasciare tranquillamente a casa!
Concludo con il solito consiglio, genitori, quando affidate i vostri figli abbonati alla baby sitter, assicuratevi che anche lei sia provvista di regolare titolo di viaggio mensile , diffidate dagli abusivi, sempre!

9 commenti:

Filippo ha detto...

se leggo bene l'ultimo paragrafo ora non si puo' piu' dimenticare il mensile a casa? Da quando e' cosi?

ps. spiegalo _hai_ genitori ;)

KingFreak ha detto...

Il mensile impersonale urbano, come dice il nome è impersonale, quindi non è possibile dimostrare che è tuo, di conseguenza non si può fare la dimenticanza, e sono circa due anni che l'azienda non vende più i mensili personali, causa cattivo utilizzo da parte di abusivi, ovvero lo compravano in 10, non scrivevano il nome sopra e il primo che prendeva una multa andava a fare la dimenticanza, morale il 70% delle multe erano abbonamenti dimenticati, ergo pacchia finita, se lo lasci a casa prendi la multa!

Solo l'annuale e il mensile extraurbano sono personali e se lo lasci a casa paghi 4 euro!


P.S: Corretto l'errore di ortografia, prima o poi imparerò a scrivere, nel frattempo se vedete qualche imperfezione grammaticale non mancate di segnalarlo.

citaro85 ha detto...

Difatti immaginavo che la scelta di abolire il mensile personale in favore di quello impersonale (con impossibilità della multa da 4 euro) fosse dovuto a quel motivo...

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo chiederti come avresti affrontato questa situazione, per curiosità. Aspetto il bus, non avevo con me il biglietto cartaceo, non ne tengo quasi mai uno di scorta, ma di solito lo compro prima di salire, principalmente quando non ho l'euro, in ogni caso è difficile che capiti allo stesso tempo che non abbia comprato il biglietto e che la macchinetta sia fuori uso. Stamattina mi sono ritrovato alla fermata, pioveva forte e se andavo a comprare il biglietto mi sarei bagnato ed avrei perso il prossimo 20, cmq non avevo fretta, per cui ho deciso se ci fosse stato il cartello rosso, sarei andato a comprarlo e avrei aspettato 5 minuti per il bus successivo. Arriva il bus, cartello verde, salgo. Vado a fare il biglietto e l'emettitrice dava il segnale di guasto, per cui lo segnalo a l'autista che dopo una prova inutile, mi ringrazia e mi chiede gentilmente di girare il cartello. Ora, essendo lontano dal centro, non sarei mai sceso per comprare un biglietto ed aspettare il bus successivo, per cui sono rimasto. Se fossi salito su quel bus e ti avessi raccontato questa storia, mi avresti multato?

KingFreak ha detto...

Assolutamente no, se uno sale con il cartello verde vuol dire che a bordo è possibile fare il biglietto, nel caso poi l'utente si accorge che l'emettritrice è guasta e lo segnala al conducente, la colpa non è dell'utente.
Diverso è se si sale con il cartello rosso, sai che a bordo non hai possibilità di fare il biglietto se salgono i controllori ti prendi la multa, oppure se non si segnala il guasto all'autista, se sali e ti accorgi che la macchinetta è rotta e ti fai i fatti tuoi prendi la multa!

Poi c'è l'intuito del controllore, a volte qualcuno dice "Non sono riuscito a fare il biglietto perché la macchinetta era rotta!", "Bene, mi fa vedere l'euro anche avrebbe usato per fare il biglietto?", inutile dire che chi non ha l'euro si prende la multa, poi può fare ricorso, ma il controllore si preoccuperà di scrivere sul verbale che il passeggero non aveva con se le monete per fare il biglietto, prova poi a dimostrare come avresti fatto a fare il biglietto le la macchinetta funzionava con una banconota da 10 euro!

Anonimo ha detto...

king, errorucci grammaticali a parte stai slegando alla grande.

Anonimo ha detto...

capita mai di incontrare la figura di un pensionato o di un "bravo cittadino" che si mette al vostro fianco per biasimare il feroce abusivo?
Tipo la scena di aldo,giovanni e giacomo dal film 3 uomini e una gamba.
In ogni caso,in 32 anni non ho mai preso multe,ho sempre fatto il biglietto
Peccato perchè alcune scuse sono anche mooooolto divertenti e geniali!

KingFreak ha detto...

Si ogni tanto spunta il classico bravo cittadino o pensionato che mi fa la morale all'abusivo, ma in genere aizzano la folla per poi sparire alla fermata successiva, e detto fra noi creano solo più problemi che il resto!

In genere tendiamo ad allontanarli con frasi tipo "Ci lasci lavorare!" oppure il collega più diplomatico se lo prende a mano e gli da corda per il tempo che ci vuole a compilare il verbale, altre volte sleghiamo l'abusivo con la bava alla bocca e che se la vedano tra loro, ai controllori basta il documento e poi tutto finito!

Anonimo ha detto...

Bellissima l'idea di slegare l'abusivo (dopo che ha preso la multa) e buttarlo nell'arena con il pensionato benpensante che lo insultava!
Vinca il più forte!!!! :)

(io adoro le -rarissime, ahimè- volte in cui due miei clienti litigano fra di loro in negozio, io sto a guardarli e non dico niente... ahahah - purtroppo è successo solo tre volte, ma sono state storiche!)