mercoledì 7 maggio 2008

Dichiarare il falso


D.P.R. 445/2000
Articolo 76
1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico e punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale.

CODICE PENALE
Articolo 495
Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità' o su qualità personali proprie o di altri Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identità o lo stato o altre qualità della propria o dell'altrui persona e' punito con la reclusione fino a tre anni. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico.

Quello che è scritto qui sopra non è una minaccia, questa è la legge, prima di prendere i dati a voce il controllore lo ricorda, ma non ti sta minacciando, ti sta citando la legge.
Ma l'abusivo non ci crede, pensa che sia un trucco del controllore meschino, e allora perché non provarci, tentiamo la carta dei dati falsi.
Partiamo anche con il presupposto che lo fanno tutti, tutti ci provano, il nonno, l'operaio, la casalinga e lo studente, per non parlare poi dei minori, tutti pronti a giurare su non so che cosa che quelli sono i tuoi dati, ma non sono veri, il controllore lo sa e se ne accorge subito, ma ti lascia andare avanti, ti lascia credere che c'è la stai per fare, ma è nel momento in cui sei più rilassato che ti frega, ma come si fa ad accorgere che l'abusivo sta dichiarando il falso?
Si dice che l'uomo che per comunicare usi per il 60% il linguaggio del corpo, per il 30% il tono della voce e solo per il 10% la comunicazione verbale, quindi non è tanto quello che dici, ma è come lo dice e come ti muovi, da li si capisce se stai mentendo oppure meno, poi ci sono i trucchetti classici per smascherare l'abusivo che mente, l'ho scritto tante volte, la firma che non è uguale al nome dichiarato, il cognome del padre diverso dal proprio e molte altre cose, ma non sono importanti, quello che succede dopo è importante!
Importante perché, non stai raccontando balle al tuo amico al bar, ma stai dichiarando il falso ad un pubblico ufficiale in un atto amministrativo, e come prevede la legge questo comporterebbe tre anni di galera, se poi ci aggiungi che in molti non solo dichiarano il falso ma addirittura danno i dati precisi del vicino di casa, articolo 494 C.P, sostituzione di persona, un anno di reclusione.
Adesso personalmente non conosco nessuno che si è fatto 4 anni di galera per aver dato i dati falsi, ma racconti di abusivi e di genitori incazzati, narrano di migliaia di euro spesi in inutili processi tra avvocati e perizie, io dico solo che se conoscete qualcuno che si vanta di dare i dati falsi state in occhio a non dirgli i vostri, potrebbe arrivarvi una multa senza che abbiate mai preso un autobus!
Oppure se proprio ci volete provare, se siete pronti a rischiare per 40 euro, provateci, in effetti la legge lo prevede, potete dare i dati a voce, convincere il controllore che sono i tuoi, se lui non fiuta la truffa e non chiama le forze dell'ordine per una verifica, potrebbe essere che vi va fatta grassa!
Ma se il controllore se ne accorge? Come fare per convincerlo che non state dichiarando il falso?
Giurare non serve a niente, tutti lo giurano, tu non sei più convincente di altri, e poi è statisticamente provato, chi da i dati a voce al 90% sono falsi, quindi devi solo sperare nella pausa caffè o nell'ultimo autobus, perché se il controllore ha tempo sei fregato.
Si perché tutti alla fine crollano, si incespicano, cedono, è una questione di tempo, l'esperienza insegna, se uno vuole dimostrare la propria identità ha 2000 modi per farlo, se qualcuno non ne tenta nemmeno uno, vuol dire che ci sta provando, quindi puoi essere calmo quanto vuoi, preciso, nessun cedimento, ma a priori il controllore sa già che stai mentendo, e prima o poi se non tiri fuori un documento chiamerà la polizia e ti prenderai anche una denuncia, tanto il controllore non deve fare nulla basta scrivere sul verbale "Dati Falsi, vedi verbale successivo" e d'ufficio parte la denuncia, non viene neanche al processo, e non seguirà più la cosa, mentre invece l'abusivo dovrà trovarsi un avvocato che solo per dirti "Buonasera" si prende cifre astronomiche, e la mia domanda rimane sempre quella, ne vale la pena per 40 euro?
Esistono molti verbali in giacenza con la dicitura "Inesistente", il fenomeno dei dati falsi è una piaga, purtroppo il controllore non ha accesso a dati anagrafici, non ha strumenti tecnologici per la verifica dei dati e nessun contatto con le forse dell'ordine se non il classico 113, ma si sa che una pattuglia fa molta fatica a venire solo per identificare una persona, tutto è affidato al suo intuito e alla voglia o meno di andare fino in fondo alla questione, visto che non ci sono leggi al riguardo sul potere del controllore tutto è affidato agli articoli citati all'inizio, e al fatto che comunque il controllore è un pubblico ufficiale come Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani.
Da anni si chiedono leggi in materia, ma la società è latitante e fa orecchie da mercante, ma sono subito pronti a denunciare il controllore per il suo atteggiamento "arrogante" nel prendere i dati a voce, purtroppo il sistema è quello e finché non ci sarà la volontà di cambiarlo saremo costretti a multare sempre il solito Ajeje Brasorv, e nella vita reale non fa tanto ridere!

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Kinfreak, stasera ero a Borgo Panigale al capolinea di Via Normandia verso le 22.40. C'era un autobus 13A fermo e sopra c'erano delle persone che discutevano animatamente credo con un agente di polizia, e poi c'erano l'autista ed un controllore (per quello che ho potuto vedere). L'autobus è stato soppresso e ho dovuto attendere il bus successivo. Sai che cos'è successo? I soliti disgraziati che non hanno voluto fornire i dati?

Anonimo ha detto...

ma sei tu l'anonimo di tutti i commenti sul mio blog? palesati senza dati falsi, che sennò impazzisco e non so a chi sto rispondendo... :)

il tuo lavoro è mortificantemente ripetitivo come il mio nel trattare con i fessi della società, chi crede di essere più furbo, che lui ce la può fare. infatti spesso quando cito a memoria frasi tipo "il tecnico per le pile viene la sera", mi immagino te che dici "mi spiace ma la tessera di blockbuster non è documento d'identità valido", o cose del genere, giorno dopo giorno, a furbone dopo furbone.

che dramma, la gente :)

Anonimo ha detto...

brrr...mi ha fatto tornare i brividi che ebbi appena scesi dall'autobus quando lo feci io!!! il bello della storia è che io non volevo dare i dati falsi, gli diedi nome e cognome veri, lui capì male e non resistetti alla tentazione non correggendolo e dandogli il resto falso e la mia amica mi seguì a ruota.
dopo averci fatto la multa andò a parlare con l'autista e lessi i labbiali, l'autista voleva che chiamasse la polizia, lui disse che non ne valeva la pena. ora io non so se il controllore era al suo ultimo autobus prima di tornarsene a casa, se ne aveva già trovati 100 e non gli andava di pedere tempo con noi o se non se ne accorse davvero (e naturalmente poco mi importava di quale fosse la ragione), mi sembra strano che non si sia accorto del fatto che parlavo sempre io e cercavo di far star zitta la mia amica (io sono sempre stata quello che qui si definisce "faccia di corna", ma temevo seriamente che la mia amica iniziasse a tremare da un momento all'altro, anche se mi stupì con la sua apparente tranquillità, comunque penso che se se ne fosse accorto l'avrebbe torchiata un pò). Il fatto è che fu lui a tradirsi, quando ci chiese i dati disse che avrebbe chiamato la polizia per confermarli (non come ipotesi, disse "datemi i dati poi li chiamiamo la polizia e controlliamo"), però io mi accorsi che era lui il primo a voler evitare, aveva uno sguardo tipo "ditemi la verità o almeno convincetemi", forse si convinse quando gli chiesi come dovevo fare a pagarla, quando sarebbe arrivata a casa, la mia amica poi mi disse che scelse apposta 67 come numero civico per ripeterlo e scandirlo bene per convincerlo che fosse la verità, forse furono solo gli occhietti e la vocina quando gli chiesi se la polizia avrebbe chiamato i nostri genitori, come ho detto il motivo non lo saprò mai, come non saprò mai perchè non obliterammo il biglietto, lo avevamo sempre fatto fino a quel giorno ed era la penultima volta che dovevamo prendere l'autobus (però stetti ben attenta a non giustificarmi, non pregare o fare niente che potesse innervosirlo) forse volevamo solo fare una cavolata e già che c'eravamo decidemmo di farla bella grossa. Comunque non me ne sono mai vantata, anche a 16 anni non ne andavo fiera ero solo preoccupata per i miei e soprattutto non avevo idea di come trovare 50€ in 15 giorni o 100€ dopo, ora faccio l'abbonata che guarda male il controllore se lascia passare un biglietto non timbrato :-)

Anonimo ha detto...

ahaha, quindi la nostra "cameriera disperata" è "una di quelle brave"? :)

ps: king grazie per esserti palesato sul mio blog, ma non ho capito se i "commenti anonimi" erano tuoi, o quali lo erano perlomeno? :)

autistaxcaso ha detto...

In un paese (questo) dove la scappatoia o il cavillo sono un fattore comune ad ogni questione, difficile che si prendano decisioni definitive ...
così si lascia il "varco" ...
tanto come dici te, 3-4 anni di galera per un biglietto di bus, omesso, credo non se li sia mai fatti nessuno ...

Resta l'eterna questione:
"ha senso rischiare rogne per risparmiare 1 euro ?"
Con la logica facile rispondere ...
Però se tutti la usassero, quella logica, l'abusivismo scomparirebbe ....

Anonimo ha detto...

avevo lasciato un commento in risposta a paolo, ma non so che fine abbia fatto, forse ho cliccato su anteprima e non su pubblica.
L'ho fatto solo una volta, non so se sono "brava". in generale penso che una persona che sa fare il suo lavoro la "freghi" se si vuole fare fregare, se non te ne dà la possibilità puoi essere un attore da oscar, ma ti servirà a ben poco.

Anonimo ha detto...

Ho letto sul giornale dell'aggressione avvenuta a spese di due tuoi colleghi... volevo dare la mia solidarietà ed il mio sdegno...

Aggressione da parte di un abusivo che, a quanto leggo, mentre si stava avvicinando di corsa alle uscite sperando di lanciarsi fuori alla prima fermata (come farebbe ogni onesto cittadino in possesso di titolo di viaggio non appena vede un controllore, del resto, non trovi??) - (ma la gente ci crede ancora che è un comportamento insospettabile quello di lanciarsi alle uscite???
io se vedo un controllore e metti caso devo proprio scendere mi metto il titolo di viaggio in bella vista, faccio in modo che mi controlli prima, così non mi fa storie, lui è felice, io pure perché ha verificato e posso andare e cari sorrisi e alla prossima!

Ma tornando alla vicenda, quando gli è stato, giustamente (visto che fuggendo dai nell'occhio per forza di cose...) chiesto un titolo di viaggio, ha pensato bene di reagire a quella che lui avrà vissuto come un'aggressione alla sua libertà e intimità (il controllore gli avrà sicuramente impedito la fuga, visto che era un abusivo, magari avvicinandosi, magari mettendogli una mano su una spalla), alzando le mani sui controllori.

Intervento della polizia, denuncia per lui, giretto al P.S. per loro... (un po' come un giro a farsi il tagliando, mi sa, per l'assicurazione, l'avvocato, solo per quantificare il danno arrecato dalla zuffa, spero niente di più grave!!) a quanto leggo dichiarato guaribile in una decina di giorni il più grave

Brutta cosa l'adrenalina che ti viene quando ti pizzicano...

Poi la gente si lamenta se i controllori sono bruschi...
Con gli stronzi che girano se sei agnello e non sei lupo come fai a viverci? (per citare Training Day, splendido film)

KingFreak ha detto...

Ringrazio Nicola per la solidarietà, peccato che su quell'autobus non ci sia stata la solidarietà da parte degli altri passeggeri in regola!

Come più volte ho scritto, nell'atto della contestazione della multa parte la mediazione per farsi avere un documento. L'abusivo che fa fatica a dare un documento e che ti sbrodola addosso la solita scusa patetica ha bisogno di un paio di minuti per convincersi che oggi è un buon giorno per prendere una multa
In questo breve momento, e ripeto breve, alcuni secondi, la necessità di tenere le porte chiuse e autobus fermo è fondamentale. Ma c'è sempre il passeggero che non capisce "Voglio scendere! Io sono in regola!", lo so che sei in regola ma se ti apro le porte do una possibilità all'abusivo di sfondare, come è successo nel caso dell'altro giorno, rischiando di far male al controllore ma peggio ancora agli altri passeggeri!
Ma non ca capiscono, loro vogliono scendere, che fanno tardi al lavoro, che hanno fretta e se ne fregano del fatto che il controllore potrebbe subire un aggressione, questo è successo l'altro giorno su quell'autobus, i passeggeri non potevano aspettare un attimo, hanno costretto l'autista ad aprire le porte, l'abusivo quando ha visto la porta aperta non ci ha pensato due volte e si è guadagnato l'uscita prendendo per il collo il collega, l'altro controllore corso in aiuto e stato sbalzato contro un sedile, incrinazione di una costola e ne avrà per un mesetto.
Concludo, se fosse stato per me, e se la legge me lo permettesse avrei denunciato anche gli altri passeggeri per favoreggiamento, perché di questo si tratta, tutti si lamentato che non vedono mai i controllori e quando finalmente li vedi gli rendi anche il lavoro difficile, non ci lamentiamo che poi che tutto va male e la colpa è dell'extracomunitario, tutto va male, e la colpa è di quelli che pensano che per risolvere il problema bastino i controllori, o peggio ancora quelli che pensano che il problema non sia il loro!
In altri paesi, più "civili", sono gli stessi abbonati che scaraventano giù dagli autobus i passeggeri indesiderati, e se i controllori hanno la necessita di fermare un autobus perché ci sono problemi a bordo i passeggeri collaborano, non spariscono al volo sull'autobus successivo, perché hanno fretta, perché hanno pagato e perché pensano che il problema sia solo unicamente dei controllori!

KingFreak ha detto...

Devo smettere di scrivere dopo un turno di notte,la mattina quando mi rileggo mi accorgo che sono un po' peso, e la grammatica alle tre di notte diventa molto di più di una opinione!

Anonimo ha detto...

"tutti si lamentato che non vedono mai i controllori e quando finalmente li vedi gli rendi anche il lavoro difficile, non ci lamentiamo che poi che tutto va male "

bella frase, molto giusta.

PS: 00pie00, era una battuta, un rimando ad un post vecchio... non ti accusavo di niente, eh! anzi, mostravo ammirazione per "una brava", come se non sbaglio la mostrava il nostro kingfreak, che quando lo fregano quelli bravi fa tanto di cappello ;)

Anonimo ha detto...

avevo capito che non era un'accusa, anche perchè sono passati 5 anni, se non è già andato in prescrizione ci siamo quasi, però non volevo sembrasse che vengo qui a vantarmi di aver fregato il controllore ;-)

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Unknown ha detto...

e al giorno d'oggi non hai avuto ancora nessuna ripercussione?