mercoledì 8 ottobre 2008

Lo specchio


Adesso vi faccio una domanda, se vi doveste trovare, accidentalmente s'intende, senza biglietto su un autobus, avete una buona scusa da raccontare?
Certo, sicuramente ognuno di noi ha un buon motivo per non fare il biglietto, ma devi sempre avere sotto controllo la situazione, non puoi improvvisare, devi essere pronto, perché il controllore te lo chiederà quando sei più debole, quando sei distratto, quando pensi di averla fatta franca, nel momento giusto per lasciarti senza parola, senza scuse!
I controllori salgono sull'autobus, la situazione è tranquilla e le poche persone permettono un rapido controllo, tutti in regola, ottimo, via i tesserini e si siedono confondendosi con i passeggeri.
Dopo una paio di fermate sale una signora sulla quarantina, cellulare piantato nell'orecchio, sguardo disinvolto e visibilmente senza biglietto.
Va bene, va bene, non puoi sapere prima di controllare, potrebbe essere abbonata, perché avere subito dei pregiudizi?
Non so! Chiamatelo istinto, ma il controllore lo sa, e sa quando chiedere il biglietto, bisogna aspettare che termini la telefonata altrimenti tirerebbe fuori la storia " Ero al telefono, l'avrei fatto adesso!", sembra una cagata da dire, ma vi assicuro che dopo i grandi classici, quella del telefono è una delle scuse più gettonate.
Ma torniamo alla nostra passeggera, non possiamo chiamarla abusiva, non lo sappiamo ancora, dobbiamo controllare, ma stiamo aspettando. Si alza, sguardo attento dei controllori.
Tranquilli, non è ancora il momento giusto!
Suoneria assurda, cellulare, "Pronto?", dito, pulsante, "DING", "Buonasera signora, verifichiamo il titolo di viaggio, per cortesia!".
Attenzione signori, non un semplice "Diamo un occhiata al biglietto per favore!" o un più smaronato "Biglietti prego?!?", ma l'apertura imperiale.
Del resto stai bloccando una persona un attimo prima di scendere, magari è in regola e ci fai una figura di merda, l'abbonato è molto permaloso, scambiarlo per un abusivo sarebbe inappropriato, ci vuole una certa riverenza nel chiedere il biglietto ad un abbonato.
La signora continua a parlare con il suo interlocutore telefonico "...scusa ti devo lasciare perché devo fare il biglietto...ciao!". Eccola li, il controllore ci aveva visto lungo!
Abusiva! Schema d'attacco, controllore davanti alla porta d'uscita, controllore alla sinistra di aiuto e controllore leggermente arretrato di copertura, parte l'arrampicata sullo specchio della telefonista abusiva!
"Mi deve dare il tempo di farlo!"
"Signora, ha suonato per scendere, quando lo avrebbe fatto?"
E' in questo momento che devi essere lucido con i controllori, gli hai appena detto che lo avresti fatto adesso, ma hai prenotato la fermata, come lo giustifichi questo?
Ed è qui che esce la perla, "Mi sono sbagliata, dovevo scendere alla prossima cosi avrei avuto il tempo di fare il biglietto!?".
Il controllore è allibito. "Quindi signora, mi faccia capire. Lei sale, passano un paio di fermate, prenota la fermata, si sbaglia e visto che le avanza del tempo decide che è il momento buono per fare il biglietto?"
La signora insiste, anche il secondo controllore entra nella follia, "Signora, lei ha suonato per scendere, quando l'avrebbe fatto il biglietto?", cerca di dargli una seconda possibilità per mantenere quel minimo di dignità, ma lei rimane con la convinzione che i controllori dovevano dargli il tempo di timbrare!
Il terzo controllore, quello di copertura da dietro fa il tipico gesto con la mano a grappolo rivolta verso l'alto come ad indicare "Che cazzo dici!?!?", ma rimane in silenzio, la situazione è sotto controllo, bisogna solo dare il tempo all'abusiva di rendersene conto.
Lo shock è stato forte, quando meno te l'aspetti spunta un controllore qualunque che ti chiede il biglietto, un attimo prima che si aprissero le porte per la libertà. Non so se ve ne rendete conto, il cuore pompa a mille, il sangue arriva di botta il cervello che va in iper-ossigenazione e la tua mente inizia a sparare nella nebbia.
Anche gli altri passeggeri, già controllati e in regola, iniziano guardare, ti guardano con la stessa espressione del terzo controllore, come a dirti "Ma che cazzo t'inventi?!?", e tu sei solo, cedi e con disprezzo estrai 50 euro dal portafoglio, "Tenga, ma questa è un'ingiustizia!".
Qualcuno parlerà di sadismo, ma il mondo funziona cosi quando sei un controllore, perché di cagate ne puoi sparare, alla possibilità che tu decida di fare il biglietto dopo aver prenotato la fermata di discesa, scusate, ma nel mondo ottuso dei controllori questa è veramente assurda!
Puoi essere la persona migliore del mondo, ma se non hai il biglietto sei un abusivo, niente di male, ti prenderai una multa, non hai ucciso nessuno. Ma se pensi veramente che il controllore possa credere a una storia simile, allora stai offendendo la sua intelligenza, questo è molto male quando ti trovi senza biglietto su un autobus.
Tu puoi provare a raccontare una scusa, ma non vai da nessuna parte, meglio pagare il biglietto e viaggi molto più tranquillo, perché il controllore è li, ti sta osservando, ti fregerà quando meno te l'aspetti, lui è fatto cosi, ti guarderà arrampicarti freneticamente sullo specchio, sembra un bambino che brucia le ali della mosca per poi vederla zampettare a gambe all'aria, un po' di sadismo lo ammetto, ma la giornata è lunga, e deve passare anche per il controllore!

19 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao!una curiosità... ma i turni di lavoro un controllore li passa solo a fare i controlli o ha anche compiti d'ufficio o come autista?da voi siete in tanti? ciao.(e grazie) giada

autistaxcaso ha detto...

Secondo me la vera dimostrazione di professionalità è restare seri e anzi discutere e cercare di capire;
io non ce la faccio mai, ogni volta che sento certe "storie" mi metto a ridere
(un limite, perchè poi si passa del torto, ma è più forte di me

Baron Von Blubba ha detto...

Quello che mi lascia perplesso è che uno salga sull'autobus e non faccia il biglietto anche se vede che ci sono i controllori a bordo: bisogna proprio essere pirla!

KingFreak ha detto...

@Giada

Per ogni info mi trovi su skype oppure mandami un email:
kingfreak75 (et) gmail (dot) com

Anonimo ha detto...

Sei un sadico bastardo!
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KingFreak ha detto...

Si! Lo so! Ma non dirlo in giro!

Federico Distefano ha detto...

E' da parecchio che ti seguo e mi fai morire dal ridere, anche se per la maggior parte dei casi si tratta di riso amaro (sono un collega di Roma e certe cose le conosco mOOOlto bene). Continua così!

(e abbi sempre taaanta pazienza che la gente non lo capisce quanto possa essere pesante in certe situazioni o giornate)
Ciao!

Brazov ha detto...

se vi doveste trovare, accidentalmente s'intende, senza biglietto su un autobus, avete una buona scusa da raccontare?

Se mi dovessero beccare, sarebbe per una delle seguenti ragioni: 1) Non ho trovato una rivendita di biglietti nelle vicinanze, 2) L'ho trovata, ma avevo "solo" una banconota da 100 e il rivenditore non ha voluto cambiare.

In ogni caso, al vedere il controllore sarei abbondantemente sull'incazzato, pur rendendomi conto di avere comunque torto almeno a metà. Direi le cose come stanno e incasserei la multa senza fiatare, con umore funereo.

Fino ad oggi non m'è capitato. Sul treno sì, ho scordato decine di volte di timbrare il biglietto, ci scrivevo su a penna la data. Sono stati sempre pietosi.

Ma come funziona nella tua città? Non c'è gente che dice di non avere potuto comprare il biglietto?

KingFreak ha detto...

Non c'è gente che dice di non avere potuto comprare il biglietto?

Diciamo che è tra le top five delle scuse, però è una cosa che non posso accettare, volere è potere, se vuoi comprare il biglietto lo compri, se non ci riesci vai a piedi!

In città da noi esiste il mitico city pass, 8 euro e 50 centesimi, 10 corse, lo compri e lo tieni nel portafoglio!
Dura una vita, perché non esiste il prezzo stampato sul biglietto, ma una sigla, quindi in caso di cambio di tariffa, se hai il biglietto in tasca non cambia nulla, a meno che il titolo non venga ritirato, ma per legge hai circa un anno per poterlo finire!

Detto questo se abiti in una zona dove in certi giorni o ad alcune ore è difficile reperire un biglietto, te lo compri e lo tieni nel portafoglio.
Insomma 10 corse le farai in un anno? In due? In tre? Quindi se ti trovi senza biglietto perché non lo hai trovato è solo perché non lo hai voluto trovare o non ti sei messo il problema per tempo!

In città, 500 mila abitanti, ci sono 2500 rivendite dove è possibile acquistare biglietti, 29 emettritrici automatiche che danno il resto dislocate in punti strategici della città (stazione, centro, ospedali, fiera e punti di grande interesse), 5 uffici aperti tutti i giorni per servizi alla clientela, emettritrici automatiche a bordo di tutti gli autobus urbani che ccettano monete da 10, 20, 50 centesimi e un euro, insomma se ti trovo su un autobus senza biglietto, non dirmi che non sapevi dove comprarlo, piuttosto dimmi che sei appena salito, sei più credibile!

KingFreak ha detto...

Aggiungo un altra cosa prima che qualcuno scriva "Si ma poi a tenerlo nel portafoglio si rovina e non si timbra più...!, con 50 centesimi di investimento, alcuni tabaccai li regalano, si può comprare un porta abbonamento/citypass in plastica per conservare il vostro titolo integro e riconoscibile per anni, e anni, e anni....

Brazov ha detto...

dimmi che sei appena salito, sei più credibile!

OK allora la prossima volta userò questa scusa! :D

Anonimo ha detto...

Io non sono mai riuscito ad inventare una scusa. Mi è capitato solo due volte di non avere il biglietto e quelle due volte mi hanno beccato. Ancora prima che mi chiedessero il biglietto avevo già il portafogli in mano pronto per la contravenzione.
Sono troppo onesto... o troppo pirla ;)

Brazov ha detto...

@actarus

Sono troppo onesto... o troppo pirla ;)

Be' calcolando una probabilità su 100 quella di beccare un controllore, prendere due multe con soli due biglietti non fatti è 1/10.000.

Prova a giocare a Superenalotto mercoledì, non si sa mai...

Anonimo ha detto...

Ottimo Suggerimento
;)

KingFreak ha detto...

@Brazorv

OK allora la prossima volta userò questa scusa!

Si ma la multa la prendi lo stesso!

girl68 ha detto...

Ma tutti quei pakistani-extracomunitari-russi e chi più ne ha più ne metta che appena arriva il bus si fiondano su alla velocità della luce per sedersi e portare via il posto a donne e vecchietti....ma lo pagano il biglietto?Me lo sono sempre chiesta...

KingFreak ha detto...

Penso che non bisogna generalizzare, per farti un esempio l'ultima aggressione subita da un controllore è stata da parte di una signora 50enne residente a Lugo, italiana, giornalista di professione, che ha timbrato appena i controllori hanno iniziato il controllo, ha tentato di scappare e quando i controllori l'hanno bloccata lei di tutta risposta a tirato un pugno nella schiena a un collega, procurandogli 7 giorni di infortunio.

Questo per dirti che è facile pensare all'extracomunitario abusivo come colpevole di tutti i mali, ma non è una questione di razza, religione o provenienza geografica, è una questione di costume, che impari il primo giorno che prendi un autobus da bambino o la prima volta che che arrivi nel nostro paese, ricordo che siamo l'unico paese al mondo dove fare il biglietto rimane una volontà del passeggero e non un obbligo, la nostra costituzione garantisce a tutti il diritto al mezzo pubblico!

Quindi io personalmente non ne faccio una colpa alla persona che non fa il biglietto, è il sistema che te lo permette, io cambierei il sistema prima di dire che solo determinate persone sono abusive, poi detto fra noi gli stronzi non hanno faccia, e non so mai se è più stronzo chi non fa il biglietto o chi non lo fa solo perché altri stronzi non lo fanno!

Anonimo ha detto...

poi detto fra noi gli stronzi non hanno faccia
E nemmeno i razzisti, anche se le due categorie tendono a coincidere ;)

autistaxcaso ha detto...
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