giovedì 3 luglio 2008

La truffa


Questa è una storia strana, è la storia di una truffa ai danni di un passeggero perpetrata da un altro passeggero. Oppure è una buona scusa, di quelle che non senti mai, di quelle che raccontate bene potrebbero anche diventare credibili.
Raccontiamo quello che è successo prima che i controllori salissero a bordo, premetto che non ho assistito, quindi racconto quello che è stato raccontato, o come si dice in questi casi, vi racconto la scusa raccontata dall'abusivo!
Una signora sale sull'autobus, non ha il biglietto, chiede all'autista, niente vendita a bordo.
Siamo su una linea extraurbana, siamo fuori dall'area urbana e per venire in città ci vuole il biglietto extraurbano, costo 1 euro e 60 centesimi, aggiungo una informazione logistica, a meno di 50 metri dalla fermata dove è salita la signora c'è un edicola che vende i biglietti.
Un altro passeggero a bordo della corriera, vista la difficoltà della signora fa un cenno e propone la vendita dell'ultimo timbro del multi corsa per un euro e 50 centesimi, la signora accetta l'offerta e paga.
Passano un paio di fermate e il passeggero misterioso scende, lascia il multi corse alla signora che prosegue il viaggio e alla fermata successiva i controllori salgono, iniziano il controllo e una volta arrivati alla signora lei mostra il multi corsa.
"Signora, mi dispiace, ma questo è un titolo urbano, e qui non va bene!", segue sguardo irritato della signora, che prende fiato e con tono minaccioso dice che lei quel biglietto lo ha pagato ben un euro e 50, il controllore risponde che quel titolo costa otto euro e 50 e vale per 10 corse in area urbana, la signora insiste e spiega la storia della gran bazza di aver trovato un passeggero "Cosi gentile..." che gli ha venduto un biglietto extraurbano con 10 centesimi di sconto!
La situazione degenera,viene coinvolto anche l'autista come testimone oculare della trattativa, ma si sa gli autisti non vedono, non sentono, soprattutto non parlano, lui non sa nulla, anche se in parte, nel segreto del posto guida ha confermato la versione della signora.
A questo punto la situazione è chiara, la signora è stata truffata, il passeggero sconosciuto, che l'autista non ha visto timbrare, ha venduto sovrapprezzo un multi corsa urbano praticamente finito.
Certo la situazione è chiara, però alla richiesta di un titolo di viaggio la signora mostrava un titolo urbano in area extraurbana, e questo vuol dire una cosa sola, multa, forse ingiusta, forse immorale, forse ma forse, ma comunque multa!
La signora non vuole sentire ragione, dal suo modo di vedere le cose lei è in regola, il biglietto lo ha pagato, lo ha timbrato e lo ha esibito su richiesta del controllore.
Forse c'è una via di uscita, deve scendere, forse a terra la situazione potrebbe cambiare, forse il controllore si potrebbe ammorbidire, basterebbe ammettere di essere stati fregati, basterebbe ammettere che forse sbattersi a fare 50 metri per raggiungere una rivendita di biglietti sarebbe stato meglio, ammettere forse che se dalla carta d'identità il controllore vede che abiti a 300 metri dall'edicola magari lo sai che a bordo di quell'autobus i biglietti a bordo non si fanno, non abiti a New York la tua frazione ha meno di 2000 abitanti, non dire che non lo sai che tipo di biglietto ci vuole per venire in città, e non dirmi che non sai quanto costa!
Però qui non si sta facendo il processo alle intenzioni, qui si deve accertare un fatto, diciamo che la signora non abbia la più pallida idea di come funziona un autobus e che sia abbastanza "boccalona" da comprare un biglietto usato dalla prima persona che capita, che facciamo, la lasciamo andare? La graziamo? Chiudiamo un occhio?
NO! Il controllore ti fa la multà, poi se vuoi esiste un modulo pre-compilato che permette entro 30 giorni dalla data del verbale di effetturare il ricorso, magari qualcuno dei capoccioni aziendali potrebbe anche accettare tutta questa storia come un "buon motivo per togliere una multa" in barba all'esperienza del contollore, succede, molto più spesso di quello che si pensi!
In effetti il controllore non è pagato per pensare, per ragionare o capire, lui deve solo verificare se il passeggero è in regola con i titoli di viaggio e basta, al sicuro nella "tana dei controllori" c'è qualcuno pagato per valutare se la tua scusa è accettabile o meno. Magari, se ti va grassa, nella tranquillità di un ufficio, al fresco del'aria condizionata, l'essere appena salito sull'autobus, il fatto di farlo sempre e un biglietto timbrato 3 minuti prima dell'orario del verbale, potrebbe diventare un "buon motivo per togliere una multa", potrebbe, ma la mia è una supposizione e naturalmente tutti sanno dove si infilano le supposte...occhio e chiappe strette!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma povera vecchia!!!
Vabbè del resto chissà quante ne senti di scuse...
(però un po' mi fa pena lo stesso...)

KingFreak ha detto...

Però giriamo l'esempio nel tuo campo, si presenta una signora alla cassa del tuo cinema con un biglietto, che a quell'ora, per quella sala, per quel film non va bene, lei sostiene che il biglietto glielo ha venduto un tipo fuori dal cinema e lo ha pagato quasi come il costo ufficiale, che fai? La fai entrare lo stesso solo perché ti fa pena?

autistaxcaso ha detto...

Secondo me faceva la furba ...
E l'autista per togliersela di torno ha in parte confermato quello che in pratica difficilmente avrebbe notato ...

verissimo comunque ...
nn si vede e nn si sente ...
ma perchè ci si isola ...

sennò a sera come ci arrivi poi ?

Anonimo ha detto...

la multa se la meritava tutta, e anche di più... peccato non si possano elargire multe per molestie al controllore

Anonimo ha detto...

Bè credo che mi scapperebbe parecchio da ridere, ma onestamente per come sono le regole nel mio cinema temo che dovrei sostituirle il biglietto con uno omaggio per lo spettacolo giusto, e magari prendermi pure parole dalla signora!
Cmq capisco la tua situazione, la verità è che viviamo in un mondo fatto tutto a prova di stupidi, allora ci viene quasi spontaneo a volte tollerarli, ma non è giusto. Si sveglino!

Ah cmq il mercato nero dei biglietti acquistati sbagliati si crea davvero davanti alla mia cassa nel periodo natalizio, quando ci sono quelli che vanno al cinema una volta all'anno e regolarmente sbagliano a prenotare! Di solito mi tocca far da mediatrice però!

Ciao!

autistaxcaso ha detto...

Nn c'entra nulla con il post ma comunque: Hai letto "il domani" di oggi ?

KingFreak ha detto...

Letto, stavo meditando se dedicarci un post o meno, adesso ci penso!

Anonimo ha detto...

Ciao, sono un ragazzo che segue con interesse il tuo blog, ricco di situazioni esilaranti, scritto in modo piacevole, in cui spieghi le infrazioni in modo chiaro e in cui rispondi in maniera pacata alle accuse, spesso infondate, nei confronti di voi controllori.
Purtroppo volevo segnalarti il seguente link

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7667531

in cui è piuttosto chiara la visione che hanno i gggiovani dei controllori.
Un Saluto
VaL=KramS