giovedì 30 agosto 2007

Carta stampata 4

Mi sarebbe piaciuto scrivere sotto questo articolo la didascalia "SENZA PAROLE", ma come sempre gli scribacchini della carta stampata devono fare notizia, e il povero Carlos che viene picchiato dall'autista era una notizia troppo ghiotta per non pubblicarla, e dopo le settimane in cui venivano picchiati gli autisti e i controllori, siamo tornati alla normalità dove i cattivi sono quelli che tutti i giorni si fanno un "mazzo tanto" per garantire il servizio di trasporto pubblico della città! Naturalmente la vicenda si è svolta in un altra maniera, ho parlato con l'autista in questione , una persona con più di 20 anni di servizio impeccabile e per fortuna che al mondo ci sono anche persone oneste che dopo aver letto questo articolo sul giornale hanno chiamato l'azienda per discolpare l'autista e dare una versione differente sulla vicenda, e mi sa che sto giro Carlos la sparata troppo grossa e pagherà per questo, ma qualcuno potrebbe dire che sto difendendo un collega, quindi non racconterò come è andata la vicenda, mi limiterò a fare quelle domande che farebbe un qualsiasi lettore di questo articolo di giornale e che dovrebbe farsi un giornalista serio prima di scrivere delle "cazzate" sul principale giornale della città!
La prima cosa che chiederei a Carlos è "Dopo averti colpito a calci e pugni, perché non hai chiamato la polizia o un ambulanza, ma sei rimasto sull'autobus per altri 25 minuti fino all'arrivo in città, e soprattutto gli altri passeggeri dopo aver visto un autista picchiare un passeggero lo hanno lasciato guidare per altri 25 minuti, nessuno ha detto niente, nessuno ha chiamato la polizia, l'azienda, niente?!?", cioè, l'autista si alza pesta un povero ragazzo messicano, si risiede al posto guida, anzi a suo dire è stato costretto da altri cittadini extracomunitari, e nessuno dice niente?? Ma andiamo oltre, il povero Carlos, una volta arrivati in via Farini, al capolinea del 96, non chiama una pattuglia, visto che l'autista e li che si fa capolinea, va a comprare una scheda telefonica per chiamare la ragazza, "Scusa Carlos, ma la tua ragazza è una poliziotta, un avvocato un bounty killer?", la domanda nasce spontanea, ma evidentemente il giornalista non ci pensa, fa più caso al fatto che l'autista fermo al capolinea e non si può allontanare dal mezzo, a differenza di Carlos che poteva andare in questura distante meno di 600 metri, non contento di averlo pestato, a dire di Carlos, si prende anche la briga di minacciarlo di nuovo, qualcosa di strano c'è, un dubbio ti viene, ma forse sono io che sono prevenuto! In più c'è una discordanza nell'articolo, prima dice che è andato all'ospedale Maggiore a farsi refertare e poi a fare la denuncia, poi dice di essere andato a fare la denuncia solo dopo che lo ha rivisto, premetto che chi è stato al Maggiore sa che non esci prima di 4 ore, se poi ci aggiungi che è dall'altra parte della città, ci sono quasi 5 ore di buco, e se il fatto è successo nel pomeriggio e l'ultima corsa di 96 è alle 20 e 40, Carlos quando lo hai ribeccato l'autista, prima o dopo di decidere che avresti potuto tirare su dei soldi dall'accaduto? Poi c'è un ultima cosa, la foto, sembra quasi presa in un luogo tranquillo e appartato, qualcuno potrebbe pensare che dopo aver chiamato un giornalista amico, tutte e due, giornalista e povero messicano vengono dalla Facoltà di Scienze Politiche, non so se nella stessa città, si sono seduti tranquillamente a raccontare questa disavventura e i giornali ci vanno a nozze con queste cose, scrivono, poi se rovini la reputazione di una persona e di un'azienda, chi se ne frega, se domani il controllore incontra un messicano senza biglietto sai che bell'accusa di razzismo ne salta fuori, ci sono i precedenti!
Concludo ringraziando il giornalista, Carlos e il suo testimone olandese, grazie, a nome di tutti i dipendenti dell'azienda, degli autisti, dei controllori, e delle persone oneste che girano sugli autobus, ci volevano proprio, persone come voi sono l'orgoglio di questa città, VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!

mercoledì 29 agosto 2007

La banda degli onesti


La gente sta tornando in città, oggi il controllore ha staccato 18 ricevute, stiamo tornando a regime e un frase che va molto di moda tra gli abusivi è "Io sono una persona onesta!", cerchiamo di capire, il controllore non giudica le persone, accerta i fatti, fatto, non hai il biglietto, conseguenza, multa, non è difficile, non bisogna addentrarsi nelle abitudine delle persone, non interessa se lo si fa sempre, non interessa se sei uno che lavora, non interessa se sono 10 anni che vivi in città, non interessa se sei una persona onesta, sei senza biglietto, pura e semplice constatazione dei fatti! Invece l'abusivo onesto, tende sempre a marcare questa separazione, tra l'abusivo abusivo e l'abusivo onesto, non dovrei imbucarmi in discussioni di questo tipo, ma se posso dire la mia, se mi trovo uno d'avanti senza biglietto e senza documenti, a voglia a dirmi che è onesto, ma a casa mia una persona che prende una cosa senza pagarla io la chiamo in un altro modo, ma il controllore deve constatare solo un "irregolare utilizzo dei titoli di viaggio" e si limita a multare, ogni considerazione su chi ha davanti non deve condizionare il suo operato! Certo che quando ti trovi uno che ti dice "Le do i dati a voce, sono una persona onesta!" detto da uno senza biglietto e senza documenti suona un po' come una barzelletta, le persone oneste fanno il biglietto, le persone oneste girano con un documento, le persone oneste accettano la multa con dignità, senza inventare scuse assurde, se il controllore ti contesta qualcosa, non è perché pensa male di tè, non ti romperebbe le balle cosi per gusto personale, non ti viene a cercare a casa, non ti ferma in mezzo alla strada, sei su un autobus e non hai pagato la corsa, quindi non gli interessa se sei onesto o meno, se lo fai sempre o se sei appena salito, una volta qualcuno ha pure detto che era senza biglietto perché gli era morta la madre, pace all'anima sua, insomma le persone oneste non prendono multe, le persone senza biglietto prendono le multe poi se sei onesto la vai a pagare, se sei su un autobus e sei senza biglietto prova a dire che sei onesto, non ti meravigliare però se qualcuno ride alla tua battuta, controllore compreso!

domenica 26 agosto 2007

La nonna di Lapo


In città esiste ancora una vecchia borghesia, anzi, e meglio dire un antica borghesia, la famosa classe dirigente degli anni 60, fatta di industriali e salotti buoni, quelli che adesso non ci sono più, o forse ci sono, ma si confondono tra gli ospiti della televisione, e mentre gli uomini discutono di politica al circolo del tennis, le "sgnaure", le signore, girano sugli autobus per andare nei vecchi salotti buoni di una volta a prendere il te e spettegolare sulle nuove generazioni! Le signore le riconosci da lontano, capelli cotonati, con colori che vanno dal giallo paglierino all'azzurro fata turchina, truccatissime, tiratissime e chili di bigiotteria cinese appesa al collo, sono sempre un tribolo per il controllore, qualcuna giustifica che nonostante esistano abbonamenti scontati per gli over 60, loro non ne hanno diritto perché hanno un reddito alto e questa ingiustizia spinge a diventare abusivi, io penso che si vergognano di far vedere che anno più di 60 anni, in genere posseggono un multi corse, ma non lo timbrano mai, ho meglio lo timbrano sono quando sono in branco per far vedere alle altre signore che sono persone in regola, per poi sentirsi in diritto nel lamentarsi, di come puzzi l'autobus, il servizio sia scadente dandosi ragione l'una con l'altra, ma quando sono sole, diventano delle signore dell'abusivismo! La scusa più gettonata è "Mi sono scordata!", funziona, sono anziana, sono una persona onesta, ho il multi corse in mano, "Lo vede lo faccio sempre!", poi noti che l'ultima timbratura e di 2 settimane prima, il controllore lo fa notare, "Ah! Ma io non lo prendo mai!", le signore di solito lo fanno sempre quando non usano l'autobus...."Non mi vorrà mica fare la multa"...qui dovrebbero fermarsi, ma il colpo di grazia lo danno sempre con "Ma voi le multe le fate solo alla gente per bene!", e qui il controllore senza pietà sanziona, ma si sorbisce la scena madre su come la società sia andata a farsi benedire! In genere concludono con un "Tanto non la pago! Faro ricorso!" è una chiusura classica per chi vuol uscire dall'imbarazzo della situazione, di solito le pagano subito dopo alla biglietteria, altrimenti una volta arrivata ne salotto buono qualche amica potrebbe notare la ricevuta gialla nella borsetta, e questo non farebbe certo bella figura, nei salotti!

martedì 21 agosto 2007

I ciechi



Quando pensi di averle viste tutte, quando pensi che ormai le scuse siano esaurite, ti accorgi che non c'è fine alla potenza "intellettiva" dell'abusivo e cercherò di raccontare questa storia come l'ho vissuta. Stazione centrale, linea 30, è una linea che collega la stazione con il centro della città, il controllore è già a bordo, l'autobus è vuoto, a poco a poco i passeggeri salgono, quando l'attenzione cade su una famiglia, padre, madre e due ragazzi, maschio e femmina sulla ventina, lei top rosa con occhiali Dolce e Gabbana lui canotta e fisico palestrato che discutono su dove devono scendere. L'autobus parte, i controllori in stand-by aspettano un paio di fermate per evitare discussioni sul "Sono appena salito", inizia il controllo alla terza fermata, anche se l'attenzione maliziosamente era diretta alla famiglia, i controllori sanno già chi ha il biglietto e chi no, alla richiesta di un biglietto i genitori entrano nel panico, i figli tirano fuori un tesserino dell'Unione Italiana Ciechi rilasciato in un altra città, in città ci sono diversi non vedenti, viene rilasciato loro un abbonamento scontato che da diritto all'accompagnatore di girare gratis, ma non per vantarci, l'assistenza che viene data in questi casi permette al non vedente di utilizzare i mezzi in piena comodità e autonomia, molti autisti fanno in modo di fermarsi con la porta anteriore davanti al passeggero, la vocina elettronica dice numero e linea e a bordo la stessa vocina annuncia le fermate, nel caso di mezzi un po' vecchi l'autista sostituisce la tecnologia ma il senso è lo stesso, ma torniamo alla nostra famigliola. Il controllore non aveva mai visto questo tipo di tesserino, ma leggendo bene, l'idea era che quello era un tesserino per accompagnatore intestati ai due ragazzi, e alla domanda, anche un po imbarazzante, "Chi è il cieco?", il giovane rispondeva "Io e mia sorella siamo ciechi e loro" indicando i genitori" sono i nostri accompagnatori!", il controllore inizia a sentire aria di truffa, ma non bisogna mai giudicare le persone, bisogna solo limitarsi ad accertare la regolarità del titolo di viaggio, i controllori tirano fuori i libretti, il giovane chiede con quale coraggio avrebbero fatto quattro multe ad una povera famiglia, e chiede se ne possono fare solo due, il controllore risponde "Signori, noi registreremo sul verbale i documenti che ci avete presentato, se avete diritto a girare gratis, le quattro multe verranno tolte con tante scuse da parte dell'azienda! Perché farne solo due?" a questo punto il giovane non sa più cosa dire! Arrivati in centro il controllore accompagna il padre nella biglietteria di piazza a ritirare un modulo per i ricorsi, spiegando come fare, il giovane rimasto fuori era visibilmente incazzato, da notare come un non vedente sia riuscito a scendere tranquillamente dall'autobus con le valige king-size mentre la sorella, anche lei non vedente, leggeva gli orari sulla pensilina, ma sono domande che il controllore non si pone, lui controlla i biglietti!
Non saprei, è difficile dire se la multa è stata giusta o meno, ma il controllore era sicuro che qualcosa non tornava, e nel dubbio si sanziona, poi se qualcosa di sbagliato è stato fatto, qualcuno pagherà, e centosessantaquattro euro di multa sono tanti!

lunedì 20 agosto 2007

Carta stampata 3


Molto inchiostro viene versato in questi giorni, i giornali non parlano d'altro, in molti si chiedono per colpa di chi, come mai e cosa fare, fatto sta che ormai picchiare un controllore e diventata la moda del momento, e si sa i giornali vanno matti per le mode, adesso i giornalisti sono a caccia di controllori, per sapere, per capire e per divulgare, oggi anche io sono caduto nella morsa di una giornalista, nei prossimi giorni vedrò di allegare l'articolo, sperando che nessuno se la prenda a male per quello che ho detto, vedremo, a volte dipende dall'orientamento politico del giornale, molto spesso da quello che riesce a farti dire l'intervistatore!
Il problema sicurezza ormai è diventato un caso nazionale e molto probabilmente finirà nella solita bolla di sapone, come tutte le cose, in concreto pestavano i controllori prima, li pestano adesso e li pesteranno sempre se qualcosa non cambia, ma le cose non cambiano, qualcuno parla di polizia a bordo, altri di tornelli e di posto guida chiusi, io penso che debbano cambiare le persone, lo so io sono un sognatore, ma ci credo, basterebbe un pelo di senso civico in più, basterebbe più collaborazione da parte dei cittadini, uscire un attimo dal concetto "Tanto io l'autobus non lo prendo mai..." ed entrare in una coscienza collettiva, in quel senso di appartenenza e condivisione che ormai ci siamo dimenticati, ormai ci preoccupiamo solo di quello che succede nelle quattro mura di casa ma poi finisce che quello che sta fuori ci viene a bussare alla porta e ci chiediamo come sia potuto succedere!
Non lo so, io non ho le risposte, il controllore si limita a controllare i biglietti, ma ho ancora fiducia, me ne è rimasta poca, molto poca, spero che chi legge questo blog possa per una volta vedere il mondo da un altra angolazione e magari domani fare il biglietto pensando non al rischio di prendere una multa ma come un gesto civico e di rispetto, sarebbe un inizio!



Dal Corriere di Bologna del 22/08/2007


domenica 19 agosto 2007

Conan il barbaro



Il mestiere del controllore è un lavoro tosto, poi in questi giorni in città i giornali non parlano d'altro e i giornalisti vanno a caccia di controllori per strappare un intervista, adesso sono l'argomento del mese, passerà, e tutto tornerà come prima, ma per adesso si godono questo momento di notorietà che non fa mai male, oggi poi davanti a Conan il barbaro, il controllore si è un attimo intimorito, un bestione palestrato tutto canotta e tuta di nylon, la polizia è intervenuta in 5 minuti, per fortuna, dall'alto del suo metro e sessantotto, il controllore per un paio di secondi se le vista brutta! Alla richiesta di un biglietto l'abusivo culturista non ha fatto una piega, alla richiesta di un documento si è voltato dall'altra parte senza dire una parola, alla richiesta di 40 euro si è alzato, e posso garantire che vederlo a figura intera davanti al controllore faceva una certa impressione, in più se ci aggiungi quel forse accento dell'est i capelli rasati e i bicipiti grandi come le mie gambe, in pochi avrebbero puntato sul controllore!
Poi Conan il barbaro si è guardato intorno, si è reso conto che si trovava su un autobus e si è calmato, altrimenti oggi avrei raccontato altro, comunque, arrivata la polizia e tirato fuori un documento, il bestione era Ungherese, da poco in città per lavoro, ci sono voluti 4 agenti in borghese, ma la multa è stata fatta! Ripensandoci adesso mi viene anche un po' da ridere, un bestione ungherese senza biglietto davanti ad un tappo di controllore, sono scene che non si vedono tutti i giorni, ma anche oggi il sedere è stato riportato a casa sano e salvo, per fortuna!
Però c'è stato qualcosa, qualcosa che mi ha lasciato perplesso, nei 5 minuti in cui l'autobus e stato fermo in attesa delle forze dell'ordine, i passeggeri paganti si lamentavano, non era importante se il controllore finiva a tappeto, i clienti si lamentavano del ritardo, chiaramente nessuno ha detto niente all'abusivo, chiamali scemi, la colpa era dei controllori, a volte penso veramente che il mondo giri alla rovescia, c'è qualcosa che non funziona, qualcosa che non torna, ma non importa, meglio non pensarci, l'autobus è stato rimesso in orario, Conan è tornato libero in città e il controllore è qui che scrive, tutto nella norma, un altro giorno di ordinaria follia!

mercoledì 15 agosto 2007

Qualcosa è cambiato

E' un po' che non scrivo qualcosa, ma il controllore è tornato in servizio da una settimana è ho dovuto riordinare un po' le idee, fare il punto della situazione e cercare nuovi stimoli, del resto visto il servizio ridotto e la scusa "... è tutto chiuso e non sono riuscito a comprare il biglietto!" in città di questi giorni la percentuale di abusivi è altissima, oggi ad esempio su 4 persone a bordo 3 erano senza biglietto e il controllore non riusciva a scendere visto che man mano che la gente saliva nessuno aveva l'euro da infilare nell'emettritrice per fare il biglietto, un bagno di sangue se mi concedete il termine, in giornate come queste è difficile trovare qualche aneddoto divertente da raccontare, tranne che per un dirottamento avvenuto ieri sera, ma in questi casi c'è poco da ridere!
Comunque il controllore è tornato e qualcosa è cambiato, non saprei bene cosa, ma qualcosa è cambiato, c'è chi dice che forse prima ci credeva e per questo le ha prese, c'è anche chi dice che forse questo non è il lavoro per lui e per questo le ha prese, io penso che dopo aver ribeccato il francese che lo aveva preso a pugni, di nuovo senza biglietto, sulla stessa linea, forse qualcosa è cambiato, quel sorriso strafottente da chi si sente libero di picchiare un controllore e ritrovarsi tranquillamente seduto su un mezzo pubblico un mese dopo, forse, e dico forse, ti fanno riflettere, il fatto che il controllore sia andato in questura a denunciare la cosa, e la risposta è stata "Perche non ha chiamato una volante?", l'ha chiamata la notte dell'aggressione il controllore, ma dopo che hanno trovato un francese che corrispondeva alla descrizione a casa della ragazza che aveva preso a morsi il controllore "...non lo abbiamo fermato perché aveva una maglietta diversa, e non eravamo sicuri che era lui!", forse perdi un attimo la fiducia nel sistema, un sistema di cui il controllore fa parte, ed è un po' come perdere la fiducia in se stessi, è quando perdi la fiducia in te stesso qualcosa cambia dentro di te! Qualcosa è cambiato, me lo sto ripetendo da un paio di giorni, per questo non ho scritto niente, sto cercando di capire cosa, guardo la città che in questi giorni è vuota, e penso come dovrebbe essere "il mondo perfetto" che ho sempre sognato, il mondo perfetto che cerco di costruire per me e per le persone che mi sono care, cerco di capire dove ho sbagliato perché il mondo che c'è intorno a me non è quello per cui vale la pena farsi prendere a calci in faccia, c'è chi mi dice "Fregatene, non è un problema tuo!" e mi consigliano di limitarmi a portare il culo a casa e incassare lo stipendio il 27 del mese, non ci riesco, perché cosi diventerei come tutte le persone "qualunquiste" che ho sempre odiato, ma che forse da oggi ho imparato a capire, forse anche per loro un bel giorno della loro vita qualcosa è cambiato e hanno scelto di vivere nell'indifferenza di tutto quello che li circonda, hanno scelto di farsi i cazzi propri e fanculo tutti, fanculo i passeggeri, fanculo gli abusivi, fanculo l'azienda, fanculo il mondo e fanculo io, che per un biglietto di merda mi rimarranno le cicatrici in faccia per il resto della mia vita! Sono stato peso, lo so, ma era da quando ho visto "La 25° ora" di Spike Lee che volevo scrivere una cosa simile, comunque qualcosa è cambiato, ma il controllore per adesso rimarrà in città, cercando di capire cosa, continuerò a scrivere, spero solo di ritrovare quella voglia di ridere sul lavoro del controllore, quella voglia che forse adesso non c'è più, anche se a volte non c'è un cazzo da ridere!

martedì 7 agosto 2007

Agosto


Le città si svuotano, gli abusivi vanno in ferie, il controllore che fa? Agosto è sempre un mese ambiguo, gli autobus girano lo stesso e per questo ci vuole sempre qualcuno che vigili, ma la morsa si allenta un po', sarà il caldo, sarà il fatto che oltre alla frustrazione di rimanere a casa non puoi dare anche quella della multa, da dire anche che in questi giorni con un euro viaggi 90 minuti e dovrebbero bastare, visto il poco traffico, a fare tutti i tuoi giri, ma c'è sempre quello che risulta sprovvisto di titolo di viaggio, vuoi che per l'abusivo non esiste stagione, ma c'è da aggiungere anche quello che fa sempre l'abbonamento mensile, e magari siccome rimane in città solo una settimana poi va in ferie, non fa l'abbonamento e rischia "Ho fatto l'abbonamento tutti i mesi, vuoi che passi proprio ad Agosto!", e infatti eccolo salire, che fai, cosa racconti, ti girano un po' le palle, lo ammetto, sei sempre stato un buon abbonato, sei sempre stato in regola e adesso prendere una multa, con questo caldo proprio non ti va! Potrei dare qualche consiglio all'abusivo estivo, non è da me, ma in giornate come queste mi sento buono, se hai sempre fatto l'abbonamento nei mesi precedenti, cioè, se sei sempre stato un passeggero in regola, gira con gli abbonamenti vecchi, magari mostrando e provando la tua buona fede, il controllore potrebbe chiudere un occhio se siamo nei primi giorni, naturalmente non pretenderlo, ma accetta impassibile la decisione del controllore, se lo chiedi ti dirà sicuramente di no ma se mostri un documento e chiedi di scendere, che ne so, magari giù dall'autobus all'ombra di una pensilina forse oggi può darsi che ti vada bene, diverso se sei un abusivo cronico, il controllore sarà senza pietà, anche a lui girano le balle a girare con questo caldo, e dal momento che lui lavora tu devi pagare!
Io personalmente sono ancora a casa in infortunio, il medico dell'INAIL nonostante abbia ribadito più volte la volontà di tornare al lavoro, a distanza di 40 giorni vedendo in faccia i segni del pestaggio non s'è le sentita di firmarmi un referto positivo, e sono ancora qua a guardare gli autobus dall'alto della mia finestra, tenendomi in allenamento, cerco sempre di identificare l'abusivo, giusto per non perdere la mano, prima o poi dovrò tornare, spero!