lunedì 20 ottobre 2008

L'asso nella manica


Quello che vi sto per raccontare è un colpo da 1000 punti.
Quando sei un controllore vedi cose che non hai mai visto fare, perché parliamoci chiaramente, un abusivo, una persona che infrange le regole, pur di non pagare per le sue colpe, è disposto a tutto!
Lasciamo perdere tutti quelli che dicono di essere onesti, quelli che giurano, quelli che fino ad un attimo prima aiutavano i nonni ad attraversare la strada, lasciamo perdere, se puoi ci provi anche se siedi al soglio di Pietro!
Chiunque se può fregare un controllore, lo fa, ci prova, molto spesso ci riesce, non è poi difficile, è un grande spettacolo, e se sai recitare bene la tua parte, fregare il controllore è un attimo.
Non è difficile, al controllore se lo freghi e lo fai con classe, non dispiace neanche più di tanto, ma se la fai losca, se ti fai notare dall'abbonato, allora il controllore non perdona, perché fottere e diverso da fregare. Se provi a fottere e vieni beccato, allora verrai fottuto, perché lui è il controllore e tu sei senza biglietto, e quando sei su un autobus questo fa molta differenza!
Autobus da 18 metri, appena i controllori salgono, tutti seduti, tranne il solito pirla seduto dietro che si fionda alla macchinetta per timbrare il biglietto, indovinate chi sarà il primo a prendere la multa?
Il controllore si fionda, cammina attraverso i sedili a passo svelto, non caga la mossa degli altri passeggeri già pronti con il biglietto in mano, ha già visto il suo verbale che cammina, è lui sarà il primo ad essere controllato! L'abusivo tira fuori un documento in fretta, soliti insulti da pollo che fa la figura di merda, comunque la multa viene compilata senza grossi problemi, ma all'improvviso qualcosa colpisce l'attenzione del controllore!
Incredibile, c'è un tizio seduto nel sedile alle spalle del controllore che estrae dal portafoglio la cara d'identità e lentamente, con fare furtivo, se la infila nella manica della maglia!
Il controllore non ci voleva credere, una botta di culo cosi non succede mai, beccare un pollo cosi pollo è praticamente impossibile, cioè, sto scemo se fatto beccare dal controllore mentre imboscava il documento!
Lo fanno in molti, ma cazzo, fallo con classe, fallo quando nessuno ti vede, ma soprattutto non farlo a 10 centimetri da tre abbonati, con il controllore alle spalle, non puoi essere cosi temerario, dagliela su, hai preso una multa, t'ha detto male, non osare tanto, non ne vale la pena!
Ma invece no, il giovane Silvan ci crede, sente che può fregare tutti, se la sente, se la sente, quasi fatta, ancora 5 centimetri e la carta d'identità sparisce completamente...
"Suppongo che lei signore sia senza biglietto e mi sta dando il documento vero?".
Come una faina il controllore appare all'improvviso, ha seguito la sua preda piano piano con la coda dell'occhio mentre compilava l'altro verbale, ha aspettato il momento buono, il momento del jackpot, ha gustato l'attimo, ha studiato l'apertura migliore, è entrato in scena alla grande, lo sguardo di ammirazione degli abbonati e la faccia paonazza dell'abusivo hanno fatto il resto!
Il controllore prende il documento nel silenzio più totale dell'abusivo e riprende a compilare il verbale di prima, riprende con molta calma, lascia per un po' il mago abusivo in balia degli sguardi degli abbonati, per anni hanno aspettato di vedere un controllore, abbonamento dopo abbonamento, ed è giusto dividere la gloria con loro lasciandogli come bottino di guerra l'allievo di Tony Binarelli.
Dopo un paio di minuti di agonia, a testa bassa perché un abusivo con un abbonato lo sguardo non lo regge, si ripresenta il controllore a blocchetto aperto, ha già iniziato a scrivere il verbale, si avvicina all'abusivo e gli bisbiglia qualcosa, non ho sentito casa ha detto il controllore, ma la risposta è stata "Quale reato, stavo solo tenendo in mano il documento!".
Il controllore lo guarda, gli abbonati lo guardano, nessuno dice più niente, nascondere un documento e molto probabilmente poi declinare generalità false ad un pubblico ufficiale per molti è un reato, ma per l'abusivo è solo un modo particolare di consegnare un documento, quindi inutile parlare, meglio continuarlo a guardare con quel sorrisino da controllore bastardo che fa tanto incazzare gli abusivi, farlo firmare porgendo il blocchetto con delicatezza, salutarlo e augurargli buon viaggio!
Insomma che dire, hai provato a fottere il biscazziere e lui ti ha fottuto, potevi limitarti a fregare, ma hai voluto provarci con un trucchetto da spettacolino parrocchiale, hai barato e tutti ti hanno visto, in un casinò di Las Vegas a quest'ora il vecchio Fat Bastard ti avrebbe già fatto le scarpe di cemento, t'ha detto bene che eri su un autobus, ma in fondo meglio cosi.
Finire a fare da mangime ai pesci per un euro mi sembra eccessivo, molto meglio farsi fare una multa da 40 euro accompagnata da una gran figura di merda sull'autobus dei pendolari abbonati, almeno all'abusivo gli diamo una seconda possibilità, magari la prossima volta, se si impegna, se si esercita, il documento lo fa uscire da un altra parte.
Peccato invece per le multe, quelle purtroppo si infilano sempre dalla stessa parte, magari accompagnate da un sorriso, ma sempre li finiscono, e li fa molto male quando sei uno abituato a fregare!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

"lo sguardo di ammirazione degli abbonati e la faccia paonazza dell'abusivo hanno fatto il resto!"


cornuto e mazziato insomma... sarà tornato a casa con gli occhi bassi! ;)

Anonimo ha detto...

non capisco perchè nascondere il documento, non so se è così, ma non mi risulta che tu potessi perquisirlo, al massimo ci provava con i dati falsi, poi se avessi chiamato i carabinieri documento o no sarebbe stato nei guai lo stesso. io in un caso simile dovrei far finta di essere al nono mese, visto che tra tessera universitaria, tessera mensa, tessera fotocopie, quaderni e libri dovrei nascondere la cartella e dopo aver visto fare una multa sulla base del nome scritto su un quaderno, devo pure stare attenta a chi presto i miei appunti :-)
ieri per l'ennesima volta mi sono dimenticata di timbrare, per fortuna è salito un controllore come passeggero, quando ho visto la divisa mi sono ricordata e ho pure fatto in tempo a risalire sullo stesso treno..fiù

Federico Distefano ha detto...

Buonasera!
Una domanda: ma dalle tue parti, quando chiami i Carabinieri e dici di essere un Controllore, quelli vengono o "hanno-la-macchina-occupata-e-arrivano-appena-possono"? Il che si traduce in ore e ore in piedi ad aspettare inutilmente, con gioia dell'abusivo che si ringalluzzisce tutto e la volta dopo lo trovi, tutto bello allegro e senza biglietto, che ti sfida a rifare quel bel giochino.
Da noi, è un bel problema...

KingFreak ha detto...

L'articolo 13 della legge n. 689/81 definisce i poteri dei Pubblici ufficiali.

Questi sono abilitati a:

* assumere informazioni;
* ispezionare cose e luoghi, con l'esclusione della privata dimora;
* effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici;
* eseguire il sequestro cautelare delle cose oggetto di una confisca amministrativa;

Detto questo il controllore non può perquisire, ma chiederti di ispezionare il tuo portafoglio, naturalmente lo ispezioni tu e non il controllore, per vedere se dentro c'è un documento, poi tu ti puoi anche rifiutare però un simile atteggiamento darebbe da pensare che stai nascondendo qualcosa, e a quel punto si fanno intervenire le forze dell'ordine, e aspetti a volte anche 30 minuti, perché anche dalle nostre parti le pattuglie sono impegnate, ma ai controllori non costa nulla, loro sono pagati a tempo non a verbali, e l'abusivo che ha sempre fretta di andare, poi se arrivano e tu il documento non ce l'hai si procede al foto segnalamento in questura, se ce l'hai ti posso garantire che sono cazzi, perché togliere una pattuglia dal servizio solo perché tu tentavi di fare il furbo, fidati che di denunce ne prendi a nastro!
Qualcuno potrebbe parlare di sequestro di persona, ma come dice l'articolo 651 c.p.p Rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale che cita:
Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali, è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila
Quindi dal momento che non so chi sei tu non ti puoi allontanare altrimenti commetteresti un reato, e se non ti puoi allontanare nessuno ti sta sequestrando, se però provi ad allontanarti rischi di incappare nell'articolo Articolo 337 c.p.p Resistenza a un pubblico ufficiale
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, e' punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.. Naturalmente questo vale anche per il buon samaritano di turno che si mette in mezzo a difendere l'abusivo.
Un esempio banale, se il vigile ti ferma perché ha accertato che eri senza cinture non è sequestro di persona, però c'è ancora qualcuno che pensa che se lo fa il controllore perché sei senza biglietto sia sequestro di persona, l'autorità del controllore è data dalla legge 689/81, la stessa per Vigili e forze dell'ordine, quindi se non è sequestro di persona quando ti ferma la Polizia, non è sequestro di persona quando ti ferma il controllore.
Però c'è anche la declinazione dei dati a voce, ma il controllore ha tutti il diritto di reputarli non veritieri, ricordando all'abusivo di turno l'articolo 495 Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita' personali proprie o di altri che cita:
Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, l'identita' o lo stato o altre qualita' della propria o dell'altrui persona e' punito con la reclusione fino a tre anni.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in un atto pubblico.
. Insomma, se il controllore ha dei dubbi, e può averli, i dati a voce possono non essere sufficienti per una identificazione.

Detto fra noi, non vanno in galera gli assassini, figuriamoci gli abusivi, ma se per non pagare una multa nascondi il documento, dichiari dati falsi e tenti di scappare, se ti va grassa la fai franca, ma se ti dice male i soldi di un anno di lavoro finisco in avvocati e spese legali, senza contare i 40 euro di multa, e la domanda rimane sempre una, ne vale veramente la pena?

Anonimo ha detto...

ma questo alla fine si chiamava Ajeje Brazov, non è vero?

CarMas ha detto...

Ma... "qualcosa colpisce l'attenzione del controllore" e "c'è un tizio seduto nel sedile alle spalle del controllore che estrae dal portafoglio"

il controllore ha gli occhi anche dietro alla testa? come i professori a scuola quando guardano a destra e vedono chi copia a sinistra? :D

Anonimo ha detto...

Una curiosità che mi è venuta! Nell'intervallo fra quando il controllore chiama le Forze dell'Ordine e il loro arrivo (la famosa mezz'ora o più) l'abusivo deve chiaramente restare con i controllori ad attendere l'arrivo delle F.O. Ma se questo saluta e se ne va, cosa dovete fare? Immagino che si inneschino di quelle scene di difficile gestione...lo placcate? lo seguite? lo lasciate andare? Ti è mai capitata una cosa del genere?

Anonimo ha detto...

sul fatto che in ogni caso siano cazzi non c'è dubbio, poi c'è chi pensa di essere troppo furbo e chi lo mette in conto e spera, io posso dire che non ne vale la pena, ma se lo fanno per loro sarà così. io ho visto diverse volte gente che scendeva dal treno vantandosi di non aver fatto il biglietto, poi voglio proprio sapere che ci hanno fatto di tanto importante con quei 2€, ma l'importante è fregare il sistema...
la scena più pietosa che ho visto è stata di due ragazzi con un solo biglietto, mentre il primo lo ha fatto vedere al controllore l'altro è scappato (sempre sul treno che era in movimento!) poi è scappato anche l'altro, sono riusciti a lasciare il controllore non giovanissimo un pò indietro e si sono scambiati la maglietta e la cartella(davanti a noi in carrozza). nel frattempo era arrivata la fermata del primo che è sceso e l'altro si è tranquillamente seduto e quando è arrivato il controllore ha detto che non gli poteva fare la multa perchè lui era quello con il biglietto "come non TI ricordi che te l'ho fatto PURE vedere"...era da prendere a schiaffi, nessuno è intervenuto anche perchè comunque noi non sapevamo l'inizio della storia, che ci è stata raccontata dopo da chi era in quella carrozza e voleva sapere la fine che non so prechè poi sono scesi pure loro e non so cosa è successo, nè mi importa in realtà

Federico Distefano ha detto...

Chiedo perdono a Kingfreak ma vorrei provare a rispondere ad Anonimo:
E' verissimo, si tratta di una questione delicata. Chiaramente non gli puoi mettere le mani addosso (anche se la tentazione è forte), nè trattenerlo fisicamente in alcun modo. Rincorrerlo è una cosa abbastanza ridicola, soprattutto se il Controllore non è in ottima forma fisica e, comunque, ci si rimette in "immagine". Di solito si cerca di farlo ragionare.
Però... Una considerazione.
Chi ha l'abitudine di non fare il biglietto e prende spesso i mezzi, presto o tardi lo reincontri e non sempre ha la possibilità di scappare. Magari, in quel momento l'autobus sta passando davanti ad una caserma dei Carabinieri, o davanti ad una pattuglia; magari a bordo ci sono dei Carabinieri in borghese... Magari, correndo cade e fa una figuraccia, oltre a farsi male (Sempre che non rischi di finire sotto una macchina).
Non è sempre domenica...
Ad ogni modo (per concludere),
di solito, chi scappa sono i minorenni e gli extracomunitari privi di documenti. Se ti metti a rincorrere un ragazzino sei ridicolo, se insegui un disgraziato che non ha niente da perdere, rischi una coltellata.
Tu cosa faresti?

Brazov ha detto...

@carmas

E' abbastanza facile beccare chi copia, perché i metodi sono sempre quelli.

Un metodo tipico, per gli esami di matematica all'università, è il foglio protocollo diverso da quello dato dalla commissione d'esame, con dentro scritte a matita formule ed esercizi. Lo vedo da venti metri: ha gli angoli differenti, perché il furbacchione non l'ha comprato, ma lo ha staccato dal quaderno. A differenza di kingfreak, non infierisco, ma pronuncio due sole parole: "può andare".

Tanto tempo fa, quando i cellulari erano ancora poco diffusi, beccai uno con una ricetrasmittente...

KingFreak ha detto...

Non è sempre domenica...

Confermo, approvo e sottoscrivo!

Lila ha detto...

Avete mai pensato di fare come a Praga?
A Praga, sul Metrò almeno, ti si avvicina un omino in borghese, abbastanza dimesso, e, con fare da cospiratore ti bussa sulla spalla e ti mostra, nel palmo socchiuso della mano, una placchetta.
Tu, turista memore di altri tempi, o solo dei vecchi film dove quella era la tattica per venderti un orologio (rubato al turista prima di te), ti scansi e ripeti (come ai lavavetri) "no, no, grazie".
Ti giri dall'altra parte, con aria indaffarata. Ma l'omino ti ribatte gentilmente sulla spalla (come i lavaetri) e ri-mostra la sua placchetta.
Alla fine, (tu di nuovo ti scansi, anche un po' infastidito) quando ha catturato la tua attenzione, si accorge che sei un turista, e finalmente anche a te è dato di capire tutto. Quel "ticket" sussurrato accende una luce, che ti lacerà la comprensione, e riconosci la placchetta per un documento ufficiale.
E mentre l'omino ti tiene la mano sulla spalla, con fare dimesso, se puta caso non hai il biglietto secondo me non ci provi nemmeno, a scappare.

Anonimo ha detto...

@ federico distefano
concordo con quello che hai detto, l'unica è cercare di far ragionare e far leva sul "rischio" di gravi conseguenze del gesto. Dopodichè se questo non sente ragioni e scappa...che se ne vada pure, nessuno può contestare nulla e non si può rischiare coltellate per così poco!
P.S.: la prima volta che andai a Praga anch'io stavo quasi per fare la carità al controllore, perchè era solo e sembrava proprio un barbone seduto a fianco che d'improvviso ti chiedeva qualche spicciolo (ovviamente parlando in ceco non è semplice capirsi...). Quest anno però ci son tornato ed è cambiato tutto: ho visto in metro controllori in "squadroni" di 4 o 5, una volta anche con la polizia al seguito...sembrava un'operazione anti-terrorismo! :-)