giovedì 2 ottobre 2008

Il controllore

Si è scatenato l'inferno, e bastato raccontare che il controllore non ha fatto una multa ad una suora e tutti si sono indignati, addirittura gente che non prende mai l'autobus ma con una forte contrarietà al clero ha commentato il mio post precedente.
Partiamo da un punto fermo, il controllore è un essere umano, come tale ha emozioni, come tale può sbagliare. In media fa dalle 200 alle 300 multe al mese, stiamo parlando di circa 4000 multe all'anno, ma c'è una regola fissa che accompagna la carriera del controllore, "NON PUOI PRENDERE TUTTI", quindi non è che la sera, finito il turno, va a casa depresso perché la gente continua a prendere l'autobus a scrocco, ti consola solo il fatto che la città è piccola, e se non lo hai preso oggi lo prendi domani, ma bene o male se la gente non fa il biglietto non è un problema del controllore!
Il suo problema è quando deve fare una multa, perché parliamoci chiaramente, la storia che i controllori vanno a caccia di abusivi per fare una multa è una balla, se il controllore non fa multe ha meno problemi, meno sbattimento, meno lavoro, e quando si lavora meno si è tutti più felici!
Insomma non so se qualcuno di voi ha mai guardato una persona negli occhi e dirgli che dovrà pagare 40 euro di multa per non aver fatto il biglietto, facile direte voi, "... che ci vuole?!?", ci vuole una gran faccia di merda, e quella o ce l'hai o non ce l'hai!
Dalle mie parti si dice "Facile fare il busone con il culo degli altri!", non me ne vogliano gli omosessuali ma è un modo di dire e i gatti ciechi non si sono mai lamentati, in poche parole penso che le suore, la chiesa e compagnia bella possono piacere o non piacere, è una questione di fede, e con i biglietti non centra niente, ma chiedergli un documento per farli una multa, è qualcosa di completamente diverso!
Detto questo non è che si chiude un occhio perché è una suora, però quella faccia di merda da controllore a volte non viene bene, a volte non riesci a trovare la tua Magnum d'assalto e senza quell'espressione rischi di fare una brutta fine, non sei convincente, rischi di infilarti in un angolo buio da cui è poi difficile uscire!
Io sono abituato a stare su un palco, ma l'autobus non è palcoscenico, e a volte se devi dare un brutto spettacolo è meglio che eviti, meglio fermarsi finché sei in tempo, prova a chiedere documento ad una suora che ha timbrato un solo biglietto su un multi corsa con altre 6 timbrature da fare, ad una suora che gira in autobus, come la gente normale che si comporta come la gente normale. Voi non potete immaginare il numero impressionante di umarells che si dimenticano di timbrare il multi corsa per le rispettive mogli, nipoti, amici e a volte per loro stessi, vederli usare il vecchio trucco della sportina della spesa sotto l'obliteratrice mentre parlano con l'autista "...stavo chiedendo un informazione e avrei timbrato, la vede la busta?". Senza mettere in conto poi i problemi logistici del trolley, del bastone e della vista scarsa, quando vedi un biglietto da 10 corse timbrato 16 volte, la riesci a fare la faccia di merda per dirgli che gli devi fare una multa, cosa penseresti se tuo nonno viene a trovarti e ti dice che il controllore ha fatto la multa alla nonna perchè si è dimenticata di timbrare il biglietto?
Insomma il controllore è il controllore, e se ha deciso di non fare la multa alla suora avrà avuto i suo buoni motivi, non stà a noi giudicare, questa è una storia come tante altre, domani, magari su un altro autobus ci sarà un altra suora da multare e vedremo come andrà a finire.
Per adesso fate cosi, provate a fare la faccia di merda più di merda che potete, fatevi una foto e guardatela, immaginate che la suora a cui volete fare la multa non ha i documenti e siete costretti a chiamare i carabinieri, in mezzo alla strada, davanti a tutti, se riesci a fare la stessa espessione anche in quella occasione allora sei bravo, altrimenti porta giù dall'autobus quella faccia da culo che oggi non è un buon giorno per fare una multa ad una suora!

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao King,

Più o meno siamo colleghi, nel senso che anche io sono "il controllore" dei treni, che in realtà si chiama capotreno!
Ricordo una volta che contestai la mancata convalida ad un "giargianese" probabilmente della famiglia dei Mohamed e, con mio grande stupore, pagò quasi immediatamente i 50€ previsti.
Come mi giro trovo una suora che candidamente mi dice "anche io mi sono dimenticata di timbrare!", capendo che potevo solo fare un gran casino chiudendo gli occhi ho fatto pagare anche a lei la multa prevista di 50€ (del resto se non lo facevo l'arabo che aveva appena pagato faceva un casino che metà sarebbe bastato), ma come mi sono messo a scrivere c'è stata una sommossa generale!

autistaxcaso ha detto...

Hai ragione King, il pensiero è chiaro:

Io del resto, replico per questo, ogni volta, alle critiche mosse agli autisti, lo so bene che a volte ci stanno non sono un illuso, ma di fondo penso che per capire esattamente come vanno le cose, bisognerebbe svolgerle, farle ...

Giudicare con la logica è troppo semplice ...

Anonimo ha detto...

Qualche mese fa sul giornale ho letto la lettera di una cittadina indignata perché sul treno avevano fatto la multa ad una suora solo perché non aveva obliterato (ma il biglietto ce l'aveva).
Dev'essere una cosa diffusa...

Anonimo ha detto...

Ciao, questo è un invito "ufficiale" all'inaugurazione del mio blog, versione 4.0!
Ho notato che mi hai linkato, e l'invito è rivolto a te perchè tra i link che ho aggiornato c'è anche il tuo blog.
L'abito da sera non è gradito, un tuo commento sì.

cecii ha detto...

...a volte sono un'abusiva anche io...specie quando devo fare solo un paio di fermate...Mea culpa mea culpa mea maxima culpa...ma lo sai che leggendo il tuo blog ho iniziato a fare sempre il biglietto??!!!Giuro!

girl68 ha detto...

Immagino tu abbia letto questa notizia...http://bologna.repubblica.it/dettaglio/Atc-sospeso-controllore-razzista-Dopo-la-denuncia-di-una-lettrice/1533001

KingFreak ha detto...

Ho letto e vissuto tutto, che dire, il controllore ha sbagliato e ha pagato per il suo sbaglio, lo zingaro continua a girare gratis perché tanto se gli fai la multa, non penso proprio che l'azienda vada a riscuotere in Romania!
Ma sbagliare vuol dire non aver rispettato le regole?
In questo caso invece non stiamo parlando di regole, ma di morale, una morale che dice che se sei una testa di cazzo la gente ti tratta come se tu fossi una testa di cazzo, ma se sei una testa di cazzo con un colore della pelle diversa dagli altri, allora puoi fare quel cazzo che ti pare perché tanto un buon samaritano che ti aiuta lo trovi sempre!

Morale della favola la prossima volta che un passeggero si lamenta di extracomunitari, zingari, barboni, tossici e bordelain vari gli risponderò che se devo rischiare dei giorni di sospensione, per conto mio possono girare anche gratis!


FACILE FARE IL BUSONE CON IL CULO DEGLI ALTRI!

Unknown ha detto...

Scusa Freak ma cosa centra?
Se io non ho il biglietto mi fai la multa o mi mi offendi e mi minacci?
Il controllore SE ha sbagliato paghera', ma non vedo il problema, sbagliare capita.
E come diceva un mio amico poliziotto, siamo tanti noi, vuoi che una testa di cazzo non ci sia anche in mezzo a noialtri?

Rischiare la sospensione?
Ti sospendono perche fai la multa o perche dici "vai a casa sacco di merda"?
Nel secondo caso hai sbagliato tu, punto.
Essere senza biglietto credo autorizzi il verificatore a chiedermi un documento e farmi la multa, ma nulla piu'...se poi non la si puo' incasssare, come tanet volte hai sottolineato, non e' un problema suo.

autistaxcaso ha detto...

Vi racconto questa fresca di mattinata:
Stamattina sul bus c'erano marito e moglie ...
Lei era giù di testa perchè uno zingaro le aveva rubato la borsa;
è partita piano con le accuse al marito (cavolo, ma anche te ! non potevi stare vicino e guardare) di quelle cose improbabili che la rabbia fa dire ...
Poi pian piano è sbroccata completamente e le accuse sono diventati proclami generici detti a voce alta.
E' arrivata ad ipotizzare "la camera a gas e la fucilazione" (!!!) per certe inutili persone che infestano la città, tutto detto senza che nessuno battesse ciglio e si ribellasse.
E non pensiate a persone strane e improbabili, erano distinti e ben vestiti.

Ora capisco che il vtv è una "figura" e certe cose si deve guardare dal dirle, però poi la realtà è questa ...
Gli zingari non li sopporta nessuno.

Il mio pensiero personale è che una lettera del genere non andava scritta a dei giornali, inviarla all'azienda di trasporti era più che sufficiente, i provvedimenti del caso sarebbero stati comunque presi.
Il gesto l'ho visto come il voler sbattere il "mostro" sul giornale, forse per mania di protagonismo più che per sincera indignazione
(poi magari mi sbaglio)

Unknown ha detto...

@autista: c'è un bel mazzo di differenza
Se ha me stanno sulle balle, faccio per dire, i bergamaschi o gli scozzesi, e lo dico a voce alta in un blog o al bar con gli amici è un conto, tutto altro paio di maniche se lo dico come pubblico ufficiale nell' esercizio delle mie funzioni.
Questa, oltre che la legge per certi versi, è comune buon senso.
Sullo scrivere la lettera, boh, non so che dire..forse hai ragione.

KingFreak ha detto...

Va bene, il pubblico ufficiale ha dei doveri, sicuramente nelle svolgimento delle sue mansioni deve avere anche un certo decoro, e come ho già ribadito il controllore in questo caso ha sbagliato!
Anche a me nel leggere la lettera della signora è sembrata più una rivalsa di politica generale piuttosto che un accusa precisa ne confronti del collega, il problema di fondo però rimane, sull'autobus ci sono persone che danno fastidio, persone che fanno i loro porci comodi e viene chiesto al controllore di risolvere il problema!
Come diceva andycapp il controllore deve limitarsi a fare il suo lavoro e basta, se una persona non ha il biglietto lui deve fare la multa, commenti, punizioni e affini, non sono di sua competenza.
Questo dovrebbe essere un problema della società, delle istituzioni e dell'azienda, ma non succede cosi, l'azienda e la società si accorgono che sugli autobus gira gente di merda solo quando il controllore esci dagli schemi, due giorni prima della lettera della signora in un altro articolo c'era esattamente il contrario, un passeggero si lamentava della presenza di un barbone sull'autobus del fatto che nessuno facesse niente per impedirlo, in questo caso non ho visto nessuna risposta dell'azienda o provvedimenti da parte dell'istituzione, questa è la vera drammaticità della vicenda, subito pronti a punire un lavoratore indifeso, che si ha sbagliato, ma stava facendo comunque quello che il dovere impone, garantire la sicurezza e la tranquillità di un viaggio in autobus!
Adesso io mi chiedo se tu manderesti tuo figlio in autobus sapendo che su quel mezzo ci sono persone poco rispettose del "vivere comune", persone che non pagano, persone, che è triste ammettere, ma in effetti puzzano, la gente si lamenta per questo tutti i giorni, su ogni autobus, e la mia domanda è, se puzzi e sei italiano te lo possono dire, se puzzi e sei straniero chi te lo dice è un razzista?

Io comunque sono giunto ad una conclusione, non è più un problema mio, dopo quest'altro episodio, ho capito ancora meglio come funzionano le cose, se salgo su un autobus e trovo persone "indesiderabili", scendo, troppo rischioso, a me interessa il ventisette del mese. e giorni di sospensione per far contenta la samaritana di turno non valgono il mio stipendio. Facile dire "Limitati a fargli la multa!", che multa devo fare, senza documenti, la polizia non viene neanche e mi devo sorbire anche tutta una serie di offese, per che cosa, perché è mio dovere?
I doveri se valgono per me, devono valere per tutti, perché tutti siamo uguali, se invece per qualcuno i doveri non contano un cazzo,allora per conto mio non hanno neanche diritti e i razzisti sono loro, perché si considerano al di sopra di tutto, ma ripeto non è più un mio problema, io al riguardo ho già detto quello che dovevo dire, per conto mio certa gente non dovrebbe avere neanche il diritto di salire su un autobus, ma il mondo funziona così, che diamo diritti a tutti, e non ci preoccupiamo se osservano i loro doveri e a pagare sono sempre i controllori.

Questo non è razzismo, questi sono problemi che esistono e nessuno vuol risolvere, non parlatemi di multe o di doveri, quelle sono palle inventate da chi non ha i maroni per affrontare realmente il problema, parlatemi di punizioni per chi sbaglia, di punizioni che fanno in modo che la prossima volta, la persona "indesiderata" ci pensi due volte prima di prendere un autobus, un mezzo pubblico, un mezzo di tutti, dove tutti rispettano tutti e dove le teste di cazzo fanno una brutta fine, controllori e abusivi!
Per adesso ho visto i controllori fare una brutta fine, loro a casa senza stipendio e gli "indesiderabili" liberi di girare, questo non è il mondo che vorrei, ma evidentemente io sono razzista, e la razza dei rompi coglioni, scusate, ma a me non piacerà mai!

Unknown ha detto...

se puzzi e sei italiano te lo possono dire, se puzzi e sei straniero chi te lo dice è un razzista?

Che c'entra il razzismo?
A parte che se non sbaglio io sono tenuto ad avere il biglietto e non ha profumare, il collega (SE E VERO) non ha peccato di razzismo, ma di maleducazione.
Se un controllore mi dice a me "sacco di merda" perchè non ho il biglietto, io per prima cosa gli rompo il naso, poi andiamo insieme in tribunale.
Vivono la stessa situazione i poliziotti, che mi si consenta, rischiano un po di piu di un controllore...il loro dovere è arrestare, a giudicare ed a far scontare la pena ci pensano altri, non è affare loro.
Ma giudizi e meno che mai offese sono comportamenti inaccettabili, sia verso un italiano che verso uno straniero.

autistaxcaso ha detto...

Comunque sia, la pubblicazione di quella lettera comincia a generare proseliti ...
Oggi è venuto il turno dell'universitaria di colore che si lamenta, anch'essa del verificatore razzista, che in realtà manco l'ha multata ...
Però solo perchè c'era l'italiana di turno che è accorsa in difesa (un processo alle intenzioni insomma), poi magari domani ci sarà il cinese, dopo l'arabo e chi più ne ha più ne metta:

E' partita una bella catena di S. Antonio ....

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Il problema di fondo è che l'Italia è un paese fortemente razzista con il complesso di esserlo (nel senso che a volte sembrerebbe peggio essere accusati di razzismo che sentirsi dire che la mamma fa il mestiere più antico del mondo...)...quando succedono queste cose tutti, prima di scrivere le loro teorie fanno la solita premessa: "premesso che non sono razzista...".
Basta ipocrisie...ammettiamo di essere razzisti e di non sopportare più questa gentaglia senza vergognarci di farlo.
Perchè poi ovviamente succedono queste cose: se gli insulti (sempre che davvero ci siano stati degli insulti) se li fosse beccati un italiano il caso non sarebbe nemmeno venuto fuori. Ma siccome bisogna dimostrare che non siamo razzisti...è giusto far perdere il posto di lavoro ad un onesto cittadino con mutuo.
Ma come mai nessuno ha parlato del fatto che la signora Alice In Wonderland (come titola sul suo blog l'intervento) già conosceva il controllore? E soprattutto perchè lo conosceva? Ipocrisiaaaaa portami viaaaaaaa

Flavio-Saronno

Anonimo ha detto...

Ma nessuno l'ha detto che colei che ha scritto col sacro fuoco di difendere i poveri e derelitti, qualche mese prima, ERA STATA MULTATA DA QUELLO STESSO IDENTICO CONTROLLORE su quella stessa linea di bus perchè beccata completamente sprovvista di regolare titolo di viaggio?!?! E che invece di pagere subito 40 euro + 1 di biglietto ha lasciato passare del tempo... Non ne ha neanche pagati 51 entro i 5 giorni, ed è diventata debitrice verso l'ATC di ben 150 eurozzi perchè, quando ha scritto la letterina, erano già passati 60 giorni?!?!