La suora
Siamo proprio sicuri di sapere chi fa il biglietto e chi no?
Esistono leggende metropolitane che parlano di extracomunitari e studenti fuori sede, altri che pensano che l'abusivo abbia già una faccia e un nome.
Non sempre vero, non sempre sicuro.
Quando sali su un autobus puoi intuire, ma finché non controlli non puoi mai sapere a chi farai la multa!
Sali su un autobus, ci sono 4 persone, due sono suore, inizi a controllare i biglietti, un signore distinto tira fuori un abbonamento annuale, un ragazzo dietro di lui un corsa semplice!
Poi vai nella parte anteriore dell'autobus dove ci sono le suore, una delle due tira fuori un multi corse, il controllore lo prende in mano e inizia ad osservarlo.
L'altra suora non fa nulla, aspetta con gaudio sorriso mentre il controllore nota che sul city pass c'è solo una timbratura, il suo primo pensiero è quello di controllare bene, è impensabile che una suora non faccia il biglietto, sicuramente la timbratura sarà nascosta da qualche parte. Gira e rigira ma la timbratura non viene fuori!
Il controllore riflette, prima di contestare qualcosa vuole essere sicuro che davanti a lui ci sia un abusivo, e allora chiede alla seconda suora sorridente il suo titolo di viaggio, lei sempre con gioia e fede dice che il suo biglietto il controllore ce l'ha in mano.
Momento! Il controllore sarà stronzo ma non è scemo, non vuole esporsi, ma bisogna che in qualche modo introduciamo il discorso al fatto che qui manca un biglietto, allora con faccia da cherubino e voce pacata ammette di notare solo un timbratura, insomma, manca qualcosa, ma mi posso sbagliare io!
No!No! Caro controllore, non ti stai sbagliando, la suora abusiva ammette di aver timbrato regolarmente nell'obliteratrice, una sola volta, giustamente un biglietto, una timbratura, perché mai avrebbe dovuto farne due!
"Signore, purtroppo funziona che due persone necessitano di due timbrature!", "Ah! Ma va! Non lo sapevamo, pensavamo che un timbro bastasse!".
Che fare? Multare? Chiedere un documento ad una suora?
Momento di attesa, l'abbonato seduto infondo sorride, ha seguito tutta la scena, del resto se ci fossero state due persone qualunque il controllore non avrebbe esitato, ma che fare davanti a due povere suorine anziane, io capisco il miracolo dei pani e dei pesci, ma penso che per la moltiplicazione dei titoli di viaggio nessun dio si scomodi, e il controllore non è un dio, però sull'autobus è la cosa che ci si avvicina di più! Lui può, può allungare la mano con fare da abusivo, infilare il multi corse nell'obliteratrice e moltiplicare le timbrature, con lo sguardo gonfio di fede, le suore, neanche avessero visto San Cristoforo, ringraziano!
Molte volte su questo blog ho affrontato il discorso della buona fede, di quanto non centri con il fatto di avere o non avere il biglietto, ma quando davanti hai un passeggero di grande fede, bisogna credergli. Naturalmente non fingere, quando una volta una suora ha passato un santino al controllore nella speranza che si tramutasse in un abbonamento annuale, li non era più una questione di fede, ma in questo caso tutto era diverso, forse sull'autobus abbiamo assistito ad un vero e proprio miracolo, il controllore camminerà nel viale dei giusti!
Insomma, in conclusione, l'abito non fa il monaco e la suora ci ha provato, ma alla fine li ha detto bene, oggi il controllore era in vena di assoluzioni e l'abbonato a bordo poteva essere un timorato di Dio perché con un gesto di condivisione ha dato la sua benedizione, ma non si può mai sapere, nel dubbio, se siete servi del Signore, fate comunque il biglietto, il controllore potrebbe chiudere un occhio, e se anche Dio perdona, l'abbonato no, lui, vede e provvede!