venerdì 25 settembre 2009

Il cane invisibile


Merda!
Non so da dove cominciare per raccontare questa storia!
Cosa ci sarà mai di cosi peso in questa storia da renderla cosi difficile da raccontare?
Bhe!!!...questa è una storia di sangue, abusivi, sbirri e controllori, e di solito con questa combinazione è molto difficile trovare qualcosa su cui farci sopra una cara e vecchia risata.
Mhm...da dove comincio?
Immaginate di camminare per strada quando il vostro sguardo vi scappa verso una pensilina dell'autobus, ci sono tre controllori in splendida forma con ai loro piedi un ragazzo con i vestiti sporchi di sangue...minchia!!!
Come un giudice di un tribunale che non è mai salito su un autobus e non ha mai avuto a che fare con degli abusivi, sicuramente la prima cosa che vi viene in mente è che quei bastardi dei controllori abbiamo fatto la solita "violenza privata" contornata da del buon vecchio "abuso di potere" per poi finire nelle immancabili "lesioni".
Non ditemi che non pensereste questo, vi conosco, voi odiate i controllori e infondo, dal vostro lato oscuro, provate una certa ammirazione-pena nei confronti degli abusivi, lo so, non negatelo che tanto non ci credo!
Proviamo a fare un passo indietro, la volete sentire la versione del controllore o vi siete già fatti la vostra idea, il vostro giudizio e avete già trovato i colpevoli?
Io ci provo, poi mi saprete dire...
Non sto a raccontare la solita storia...i controllori salgono...trovano il passeggero sprovvisto di titolo di viaggio, senza documenti e soldi...bla..bla..bla...solita mediazione....Polizia...bla...bla...bla....perdita di tempo....bla...bla...bla....si arriva ad una conclusione!
Il ragazzo era tranquillo, insomma aveva ammesso il suo errore ma neanche lui voleva avere a che fare con le forze dell'ordine, sembrava in ordine insomma, la forza non serviva, nulla di che preoccuparsi, si offre di chiamare la ragazza che gli porterà i 40 euro della multa alla fermata e tutto si sarebbe risolto in breve tempo!
Per i controllori niente di più facile.
L'autobus prosegue la sua corsa, il ragazzo chiama la morosa, spiega la situazione, lei è d'accordo e ci si da la punta alla fermata, ottimo cosa chiedere di meglio ad un abusivo!
Arrivati alla fermata, in piena fiducia nei confronti del ragazzo lo si fa scendere per primo dall'autobus, chiunque avrebbe tentato una fuga, ma lui aspetta la discesa dei controllori che istintivamente lo circondano una volta scesi!
Poi qualcosa cambia, non lo so cosa sia, chiamatelo istinto da controllori, chiamatelo che nella vita fai finta di fidarti, ma alla fine è sempre meglio mettersi dalla parte giusta quando sospetti che stia per succedere qualcosa...e infatti qualcosa succede!
Uno dei controllori non fa in tempo a dire "Potrebbe mettersi seduto sulla panchina mentre aspettiamo!"...boom...il giovane spinge i controllori e tenta una fuga!
Apro una parentesi prima di andare avanti, immaginate la possibilità di avere 4 possibili vie di fuga, verso ovest c'è l'autobus ancora fermo, verso nord ci potrebbe essere il piccolo spazio tra la pensilina e l'autobus oppure tra la pensilina e il muro di un palazzo, a est c'è il muro del palazzo, a sud ci sono i tre controllori...capita bene la situazione logistica? Se volete vi faccio un disegno, ma so che voi avete capito....non siete stupidi.
Voi, nell'eventuale fuga che direzione avreste scelto?
Lo scattista abusivo ha scelto di sfondare la linea dei controllori, o meglio il piccolo spazio fra il muro e i controllori, senza sapere che i controllori conoscono i loro polli, nel senso che visto lo scatto, si spostano, lui si sbilancia e finisce drammaticamente contro il muro. Drammaticamente e rovinosamente!
Ahh!!! Dimenticavo un piccolo particolare, il muro non era un classico muro liscio e di mattoni, no signori, adesso io non sono un muratore e non so come si chiama in gergo, ma dalle mie parti è molto tipico.
Insomma immaginate un muratore con una cazzuola e con un buon colpo di polso che riesce a creare una serie di spunzoni fatti di ottimo cemento, duro, resistente e soprattutto"che fanno male" se ci finisci contro!
Il giovane si rialza, è incazzato, e se mi permettete, vorrei vedere voi.
Uno dei controllori chiama subito una volante, insomma stiamo parlando di "resistenza a pubblico ufficiale" e "rifiuto di declinare le generalità" e non voglio aggiungere il fatto che uno dei tre verificatori è caduto per terra procurando "lesioni" al fondo scheda, meglio chiamare la Polizia, qui si entra nel campo dei reati penali!
Il giovane è sempre più incazzato, non trova più il suo BlackBerry che nella caduta è misteriosamente sparito, i controllori rassicurano il giovane sul fatto che il cellulare è in buone mani e che a questo punto e meglio che si aspetta la Polizia per chiarire meglio la situazione.
Il giovane è sempre più incazzato, ma dalle mie parti si dice che in questi casi "...stai facendo due fatiche..." perchè dovevi vedere come erano decisi i controllori. Infondo, cazzo, loro ti hanno dato tutta la fiducia di questo mondo e tu hai provato a fotterli, a questo punto si dice "Game Over", mo so' cazzi!
Il giovane si accascia a terra e rassegnato aspetta. I verificatori visto il sangue che sporcava i vestiti dell'abusivo, nel frattempo avevano chiamato anche un'ambulanza del 118, il resto è attesa.
Ritorniamo all'immagine che vi avevo descritto all'inizio, pensate ancora quello che pensavate prima o qualcosa in voi è cambiato?
Vado avanti con il racconto?
Fermiamoci un attimo, perchè parliamoci chiaramente, anche i controllori sono esseri umani, anche loro si rendo conto della situazione, si rendono conto che la loro versione non regge.
Cazzo! Come fai a dire che in tutto questo casino non c'è stata una colluttazione? Come fai a dire che il tipo si è fiondato da solo contro un muro? Come fai a dire che non siano stati i controllori a provocare quei graffi sulle braccia dell'abusivo magari sbattendolo violentemente contro il muro?
Cazzo! Cazzo! Cazzo!
L'ambulanza arriva, la Polizia arriva.I controllori si avvicinano alla volante, mentre gli operatori del 118 vanno dal ferito.
La situazione è tosta, nervosa, come dicevamo prima tutto sembra un altra cosa, anche voi ci sareste cascati.
Le facce sono serie, molto serie, l'agente chiede, il controllore inizia a raccontare la sua versione....
"Siamo scesi dall'autobus quando ad un certo punto il ragazzo ha tentato la fuga verso di noi, si è sbilanciato ed è caduto contro il muro...".
Da dietro un urlo "Non è vero!", il giovane sfregiato voleva dare la sua versione, un brivido dietro la schiena percorre il controllore.
L'abusivo si avvicina, il controllore si sposta dalla visuale dell'agente e lascia spazio, in questi casi l'esperienza insegna di evitare discussioni, infondo non hai fatto niente di male, non sei colpevole di niente, lasciamolo parlare...signori, vi avviso, qui superiamo l'immaginabile e tocchiamo il paranormale!
"Non è vero! Non stavo scappando, e che un anno fa un Pit Bull mi ha morsicato ai testicoli e da allora sono rimasto traumatizzato, ho visto un cane passare...non so cosa mi sia preso e sono scappato per istinto!"
Silenzio del Poliziotto.
Silenzio del controllore.
"Se non ci credete chiedete a quelli dell'ambulanza, loro dovrebbero avere le mie cartelle cliniche!"
Il controllore si allontana, questa versione dell'accaduto dava una visione chiara e "credibile" dell'accaduto, togliendo di fatto da ogni responsabilità i controllori, perchè contraddire il giovane eunuco?
Il poliziotto era titubante ma invitava il ragazzo a salire sull'ambulanza per le medicazioni e si avvicina al trio dei verificatori..."Spiegatemi bene cosa è successo!"
I verificatori spiegano tutto dall'inizio, da quando sono saliti a bordo, e fanno notare che loro non hanno visto nessun cane, per loro il giovane aveva tentato la fuga facendo cadere per terra uno di loro ed è finito contro il muro!
Il secondo agente, una volta fatte le medicazioni, invita il giovane a salire sulla volante e invita i controllori a fare le solite denunce poi sale sulla vettura anche lui, mentre l'altro agente identifica i controllori!
Si chiacchiera ancora un po', poi ci si stringe la mano e ognuno prende la sua strada!
I controllori non erano convinti e per sicurezza vanno anche loro in questura, non si sa mai, meglio fare subito le denunce di rito.
Entrano, attendono il loro turno e si presentano d'avanti all'agente proposto a ricevere le denunce, spiegano il fatto ma qualcosa non torna!
L'agente rintraccia la gli agenti della volante e li fa venire nell'ufficio, chiede informazioni...
"Non lo so! Il ragazzo è ancora di la che farnetica qualcosa riguardo un cane...che si è preso paura...è scappato...comunque voi potete fare le solite denunce tramite il vostro ufficio legale, non c'è bisogno che state qua!"
I controllori salutano, ringraziano ed escono dalla questura. Fine della storia.
Non lo so ragazzi, è un po' che bazzico tra controllori, poliziotti e abusivi, ma anch'io di tutta questa storia non ci ho capito molto, l'importante è che è finita bene, i dati giorni dopo sono arrivati alla Tana dei Controllori, il verbale è stato compilato, le denunce sono state fatte e a distanza di mesi nessuno ha avuto da ridire sull'operato dei controllori!
Mi è tornato in mente questo fatto perchè giorni fa ho incontrato l'agente che era intervenuto sul posto e gli ho chiesto come era andata a finire quella storia, lui non ricordava, poi ho citato il famoso cane invisibile e gli è tornato in mente...
"Ahh! Si!"
"Ma la storia del cane come è andata a finire?"
"Seee...ma quale cane!"
Certo, raccontare che il controllore ti ha pestato per farti una multa è molto più credibile, c'è chi lo ha fatto e purtroppo conosco un controllore che fra un paio di giorni dovrà presentarsi davanti al G.I.P e poi subire l'umiliazione di un processo.
Ma se proprio ve la vedete brutta e non riuscite uscire "dall'imbarazzo" di aver aggredito un controllore per non prendere una sacrosanta multa, evitate di trovare dei testimoni falsi , imbastire un processo inutile e rovinare la vita a una persona che sta semplicemente facendo il suo lavoro, alla faccia della testimonianza dei controllori, alla faccia della testimonianza dell'autista dell'autobus, alla faccia della testimonianza degli agenti di Polizia, alla faccia di chi fa il biglietto!
Provate a tirate fuori la storia del cane invisibile, può essere che da qualche parte, in qualche tribunale, un giudice vi creda e vi eviti problemi legali. Insomma qualcuno che vi asseconda lo trovate sempre, se siete un abusivo per una cazzo di volta provate a passare per coglioni piuttosto che buttare merda sui controllori!
Lo so! Lo so! Troppo facile direte voi, voi non conoscete la storia e sentite sempre e solo la mia versione, certo non vi chiedo di fidarvi della mia parola, ma non ho mai sentito di controllori trattare male gente in regola, ripeto in regola, non gente che pensa di essere in regola!
Merda!
Alla fine ho raccontato questa storia nella speranza di spiegare qualcosa che a "vista" è difficile da comprendere, ma mi sa che alla fine neanche voi ci avete capito qualcosa, poco male, ma se passate dalle mie parti, state in occhio, il cane invisibile è sempre pronto a mordervi i coglioni, ma per favore non ve la prendete con i controllori se vi vogliono fare 40 euro di multa e nel dubbio fate sempre il biglietto, quello vero, non quello invisibile!

lunedì 14 settembre 2009

La famiglia felice


Corriera, extraurbano, solita svagonata di verbali.
Dico questo non per menarla sul solito discorso dell'ormai evasione fuori controllo, ma per farvi capire che anche gli immobili cartelli stradali della statale avevano capito che a bordo di quell'autobus c'erano i controllori che staccavano ricevute gialle a ripetizione!
Le porte si aprono, si era quasi alla fine, mancavano giusto un paio di abusivi da multare, due persone e una carrozzina con bambino aspettavano di salire.
La madre slega il pupo e lo prende in braccio, il papa piega il passeggino e se lo mette sotto l'ascella.
Con difficoltà attraversano tutto l'autobus, un controllore offre anche gentilmente il suo aiuto, loro declinano e urtando tra un sedile e l'altro arrivano infondo al mezzo.
I controllori finiscono di fare il loro lavoro e ormai si era arrivati molto lontani dalla città, rimaneva quasi un ultima formalità, andare infondo e chiedere, dal momento che nessuno aveva visto timbrare niente, un regolare titolo di viaggio alla famigliola felice.
Il controllore lentamente si avvicina.
"Posso vedere un titolo di viaggio per cortesia?!?".
"Siamo senza biglietto!"
Adesso potete immaginare lo sconforto dei verificatori, dopo aver passato gli ultimi trenta minuti tra scuse, litigi e pippe varie con il meglio che la società moderna offre e se ci aggiungete che bastava poi poco per mettersi in regola almeno una volta nella propria vita, capite che...sti cazzi!!!
Ormai che ci possiamo fare? Ma proseguiamo.
"Servono i documenti signori."
Unitile dirlo, ormai il 90% degli abusivi risponde di non averli, nessuna legge ti obbliga a portarli, figuriamoci poi se li devo dare allo stronzo che mi deve fare 80 euro di multa!
"Vabbe...signori, marito e moglie con tanto di bambino e nessuno ha un documento?"
Allora, la signora lo ha lasciato all'interno della macchina, che essendo dotata di chiusura centralizzata automatica, ha chiuso chiavi, documenti e un ipotetico abbonamento del treno all'interno, il marito invece, stanco dopo una dura giornata di lavoro ha lasciato i documenti dentro l'armadietto.
Credibili, non credibili, fa differenza?
Certo l'idea che dopo aver lasciato le chiavi e borsa nella macchina, forse la mia ragazza avrebbe chiamato me e magari insieme avremmo trovato una soluzione per recuperare il tutto, ma non tutti sono me!
Una volta è capitato anche a me di lasciare il portafoglio nell'armadietto del lavoro, ma sono tornato indietro a prenderlo, io vivo in funzione dei miei documenti, dove vanno loro vado io, dove vado io vengono loro.
Nel dubbio ho copia dei miei documenti un po' ovunque, compreso in PDF nel mio cellulare e su un server, in modo che qualunque sfiga mi portasse a risultarne sprovvisto, in un modo o nell'altro riesco sempre a riaverli almeno in copia. Ma non tutti sono me. Non tutti preferiscono evitare l'umiliazione di un'identificazione in uno stanzino di polizia.
Ma andiamo avanti, del resto chi abbiamo d'avanti, pericolosi criminali? Abusivi cronici? Teppisti di periferia? Spacciatori e puttane?
No! Abbiamo d'avanti una famigliola con prole in tenera età, forse sto giro ci si potrebbe accontentare dei dati a voce, vuoi mai che ci provino a fregare il controllore?
Ve lo già detto che tutti ci provano?
Quando sei il controllore, anche se trovi la buonanima di Madre Teresa sprovvista di titolo di viaggio, dubita sempre e nel 90% dei casi hai fatto la cosa giusta!
Un controllore prende a mano la mamma, un altro il papà.
Ad un certo punto, forse un caso, forse un clacson suonato troppo forte, ma il controllore chiede alla donna di ripetere il cognome, non lo aveva sentito bene e forse aveva scritto male.
La donna da un cognome diverso la primo.
"Signora, prima mi ha detto tutt'altro nome!"
"Mi sono sbagliata, le avevo dato il mio cognome da sposata, quello di mio marito!"
Il controllore allunga l'occhio sul verbale del collega e scopre che il cognome del marito è totalmente diverso dai due dati dalla signora!
Inutile dirvi "Ve lo avevo detto!", il controllore sarà stronzo, ma ha sempre ragione!
Un ultimo tentativo, estremo, estenuante. Cerchiamo di salvare la situazione, cazzo avete un bambino si vuole veramente passare il pomeriggio in una caserma sperduta sull'appennino?
"Chiama chi cazzo vuoi? Se ti ho detto che non ho documenti non rompere i coglioni!"
In questi momenti si chiude un interruttore nel cervello del controllore, certo una reazione cosi da una persona che si trova davanti uno che vuole fargli 80 euro di multa ci può stare, ma se ti trovi in questa situazione devi ricordarti sempre una cosa...sei su un autobus...sei davanti ad un pubblico ufficiale e lo stronzo senza biglietto sei sempre tu!
In poche parole, per farla breve, fine dei giochi. Quell'interruttore che teneva acceso buon senso, cuore e quel poco rispetto che ti è rimasto per la gente che forse ha "qualche problema" si è spento... e mo' so cazzi!
Insomma, ormai la prassi la sapete, chiamata al 112, strafottenza degli abusivi, accuse di abuso di potere da parte dei controllori ...tu non puoi fare questo...tu non puoi fare quello...bla...bla..bla...lo ammetto, inizio ad averne le palle veramente gonfie.
Il bello è stato che una volta nello stanzino del piccolo comando di montagna quando il Carabiniere ha chiesto al padre come mai avesse dato i dati falsi si è giustificato con una distrazione dovuta dalla dura giornata di lavoro.
Ci può stare, massimo rispetto per gli operai, ciò non vuol dire che autisti, controllori, garagisti e tutti i lavoratori di un azienda di trasporti si spelino il pube tutto il giorno, se loro si distraggono il tuo culo su un autobus che ti porta a casa non ce l'ho metti, quindi se non si distraggono loro, non ti distrai neanche tu!
Tutto e bene quello che finisce bene, denunce a parte s'intende, ma quelle sono cose che si fanno "d'ufficio", i controllori non centrano nulla e mi chiedo cosa costavano due biglietti extraurbani, dalle mie parti 3 euro e 20 centesimi, ma fosse solo quello...
Forse è la strafottenza, forse è il fatto che qualcuno pensa che tutto ti sia dovuto solo perchè ho solo questo, mi hanno fatto questo e non mi danno quello, lo so, lo capisco ma...sti cazzi...prova ad avere a che fare tutti i giorni con il meglio del meglio e poi alla fine finire in caserma con una famigliola che poteva mettersi in regola, ma non lo ha fatto perchè il mondo ha un debito nei loro confronti!
Mha! Le mie sono considerazioni, punti di vista, per fortuna che al controllore tutto questo non frega, per lui una multa vale l'altra e se non rispetti le regole il modo per fartelo notare lo ha deciso qualcun altro, semplice pulito e indolore, almeno per il controllore, non sempre per me!

giovedì 3 settembre 2009

L'Inglese


Il ritorno al lavoro dopo le ferie per il controllore 'sto giro è stato durissimo!
Il primo giorno Carabinieri, il secondo Polizia e il terzo ennesima minaccia di denuncia, querela...bla...bla..bla...che palle!
Ciò non toglie che una bella storia salta sempre fuori, altrimenti ci sarebbe solo da tirarsi una revolverata alla tempia.
Vi ho già parlato dell'invidia che provo per i metodi di altri paesi europei nel trattare gli abusivi?
Si penso proprio di si, riepilogo brevemente, in Germania finisco in galera, in Inghilterra li processano come ladri e in Francia non li fanno uscire dalla gabbia finché non pagano e più ci stanno più pagano. In Spagna prima ti tirano una manganellata nei denti, poi ti chiedono un documento e appena scoprono che sei italiano te ne tirano un altra casomai la prima non abbia fatto capire bene la legislatura spagnola!
E qui da noi?
Che ve lo dico a fare!
Ma non voglio fare le solite polemiche, tanto non ne saltiamo fuori...
"Biglietto per cortesia?"
"Speak english?"
Potresti trovarti davanti un turista, potresti trovarti davanti un professionista in trasferta, potresti trovarti davanti ad uno studente. Potresti trovarti davanti un cittadino inglese con la sua giacchetta, il cravattino allentato e la camicia di fuori, potresti trovarti davanti ad un cittadino comunitario con tutti i diritti che la legge gli da.
Certo, dovresti trattarlo con un certo rispetto, questo ti impone la legge, questo ti impone il buon senso, questo ti impone chi il 27 del mese ti dà da mangiare...ma signori miei, siamo di fronte ad un abusivo e a prima vista sembra anche di quelli paraculo, con tutto il rispetto per la legge, per il buon senso e bla...bla..bla...ma il controllore come tale lo tratta!
Premesso, entrambi i controllori presenti parlano un discreto inglese, diciamo che si sanno far capire e sanno come capire le richieste dell'abusivo anglosassone, ma sti cazzi"...when you come in my fucking country you speak my fucking language..."!
"No mi dispiace signore, non parliamo inglese!"
Il giovane parla un buon italiano e con il suo accento di Oxford dice di non avere il biglietto, di essere da due giorni in Italia, di non aver e il biglietto perché lui nel suo paese è abituato a farlo dall'autista, di non avere soldi, ma se i controllori gli fanno la multa, sicuramente, appena può, appena ha i soldi la andrà a pagare immediatamente!
Non funziona cosi e all'abusivo vengono date poche opzioni, o paga o foto segnalamento!
Abuso di potere direte voi, infondo abbiamo a che fare con un cittadino comunitario, con quasi gli stessi diritti di un italiano.
Gli accordi di Schengen parlano chiaro, ma qui davanti a noi abbiamo un abusivo, della razza peggiore oserei dire, e con tutto il rispetto dopo aver multato una nonnetta di 70 anni perché si era dimenticata di timbrare il biglietto, i controllori non potevano far finire la questione con un verbale-cartastraccia da staccare con disinvoltura!
La discussione va avanti alcuni minuti e quell'accento inglese iniziava a dare sui nervi, la strafottenza poi, in un altra situazione avrebbe meritano anche un paio di cartoni in faccia, ma non sull'autobus, non quando sei un pubblico ufficiale.
Uno dei due controllori va verso l'autista...
"Ascolta, se vedi per caso un pattuglia ferma li puoi chiamare per favore che abbiamo un problema..."
"Con chi?"
"La dietro c'è un coglione inglese che dice di essere qua da due giorni senza documenti e senza soldi..."
"Chi? Quello con la cravatta?"
"Si!"
"Lui li? Sono mesi che lo vedo, sale sempre alla stessa fermata e scende sempre alla stessa!"
Cazzo! Cazzo! Cazzo!
Allora no! Stai facendo il paraculo, il controllore lo aveva intuito dal primo secondo, ma adesso ne ha la conferma.
Torna dal collega, si avvicina e gli sussurra qualcosa, lo potrei anche citare, ma meglio di no, sono parole che non si adducono ad un pubblico ufficiale, parole pese, parole brutte, ma vi posso assicurare che la cosa centrava con un forte bruciore al culo!
Altri attimi di polemica, poi d'un tratto da lontano l'ombra di una volante della Polizia, l'autobus rallenta, l'autista apre le porte, un controllore scende a attira l'attenzione della pattuglia!
Si avvicinano, i tre scendono dal mezzo e il capo volante dal finestrino della macchina chiede cosa è successo! ("Qual'è il problema!" ha creato una lunga discussione nei commenti che mi ha convinto a cambiare questa parte del post)
Il controllori spiegano, i poliziotti scendono dall'auto!
I poliziotti parlano.
"Documenti signore?"
Il giovane abusivo inglese riparte con la sua tiritera, ma loro sono poliziotti, mica controllori, e straniero su suolo Italiano senza documenti vuol dire 12 ore inutili in questura.
Propongono all'abusivo di pagarla subito cosi evitiamo tante storie, il giovane, con il suo fastidioso accento inglese dice che preferisce passare 12 ore per farsi identificare in questura piuttosto che pagare 40 euro di multa, del resto nessuna legge obbliga qualcuno a pagare una multa, nessuna legge obbliga a girare con un documento, nessuna legge permette di trattare come si deve una testa di cazzo!
Immaginate l'entusiasmo di un poliziotto a fine turno, fermato da quei rompicoglioni dei controllori che devono farsi 12 ore di straordinario per un pirla strafottente di inglese, sono momenti che non vorrei mai descrivere, ma non c'è nulla da fare, la legge è legge!
L'agente apre lo sportello e invita il young boy a salire, lui tranquillo, si sfrega il mento e sta fermo...
"Casa aspetta? Vuol salire sulla macchina per favore!"
"Mi fa riflettere sulla cosa 2 minuti!"
Adesso dico io, se ci trovavamo a Londra e un abusivo italiano nella stessa situazione avesse risposto cosi ad un Bobby inglese, mi chiedo quanti micro secondi sarebbero passati prima di vederlo fasciettato atterra e caricato di forza sulla camionetta.
Non vi racconto come è andata a finire, tanto in queste storie non vince mai nessuno e quasi sempre tutti perdiamo qualcosa.
Quindi vi lascio con l'immagine dell'abusivo che chiede ai poliziotti se nelle dodici ore era previsto anche un pasto, sempre con il suo irritante accento inglese, sempre con la consapevolezza di essere ospite di un paese che ti permette di fare quello che vuoi, per il semplice motivo che i suoi abitanti, alla fine, anche loro fanno quello che vogliono, perché tanto in galera ci finiscono quei fessi dei controllori e non gli abusivi!
Ben tornato al lavoro....