Laura non c'è
C'è un consiglio che mi sento di dare ad un abusivo: se trovi un buon modo per fregare il controllori, tientelo per te, non lo raccontare in giro!
Vi potrei raccontare di quello che scrive il nome diverso sul diario, e ti ritrovi dopo un paio di mesi una intera corriera di ragazzetti senza biglietto, senza documenti, ma tutti pronti a porgere il diario al controllore.
Insomma, dare i dati falsi è un arte, i veri professionisti riescono a convincerti anche senza avere nulla di scritto, ma le diverse scuole di pensiero alle fine necessitano di studio e applicazione, non ti puoi improvvisare abusivo da un giorno all'altro.
Attenzione, non pensiate che il mio sia un incitamento, una sfida, l'ultima persona conosciuta che ha provato a dare i dati falsi al controllore, la procura della città gli ha fatto un bel regalino per Natale, 120 giorni di reclusione oppure il pagamento di una sanzione di 4650 euro, resistenza a pubblico ufficiale per non aver esibito subito il documento e dichiarazione di dati falsi a pubblico ufficiale su atto amministrativo, il mio consiglio rimane sempre di non provarci a meno che non siate proprio di sicuri di farla franca e comunque non ne vale la pena!
Oggi però, voglio darvi un doppio consiglio, se non resistete alla tentazione di dare dati falsi, fatelo quando siete da soli, non fatelo in compagnia, altrimenti la copertura salta, se il vostro socio non regge lo stress psicologico siete fregati ancora prima di incominciare!
Non resisto, sento il bisogno di elargire consigli a nastro...
Preparatevi un nome prima, semplice, preciso, non concentratevi sui particolari, deve essere credibile e non deve essere il tuo, basta, non perdetevi in unitele architetture!
Loredana purtroppo tutte queste cose non le sapeva e il controllore l'ha fregata!
A dire il vero, il controllore non ha fatto nulla, ha fatto tutto lei da sola...
"Mi dice come si chiama signorina, per cortesia?", "Laura..."
silenzio
Il controllore si avvicina alla giovane abusiva.
"Sei operativa?", certo è una domanda un po' del cazzo, magari anche offensiva, ma che ne sa il controllore, sapete come sono i giovani, con le loro sigarette farcite, pilloline e pippe varie!
L'amica seduta accanto a lei entra in una fase catatonica, muta, impassibile e abbonata annuale, capisce che qualcosa non va bene, anche il controllore se ne accorge ma prosegue lo stesso con la richiesta dei dati.
"Signorina, avrà anche un cognome vero?"
"Rossi, Laura Rossi"
Laura Rossi?!? Non avevi nulla di più originale da inventarti, la tua amica è sull'orlo di una crisi di pianto e non tu non sai inventarti niente di meglio di "Laura Rossi"?
A questo punto, una persona corretta per non infierire avrebbe dovuto avvisare la giovane abusiva delle conseguenze del suo gesto, ma come consigliava una anonimo commentatore del post precedente, è arrivato il momento che il controllore inizi a godersele le sue multe, se sono cotte a fuoco lento poi, vi posso garantire che hanno un sapore migliore!
Ma andiamo avanti, il controllore chiede la data di nascita e se è minorenne, la ragazza risponde di si e il pubblico ufficiale chiede l'indirizzo di casa.
"Via Giuseppe Verdi"
"Giuseppe Verdi!? Sei sicura?"
"Perché non esiste Giuseppe Verdi?"
"Certo, Giuseppe Verdi grande compositore italiano dell'800, è che Laura Rossi che abita in via Giuseppe Verdi, suona strano non trovi?"
Lei assicura che i dati sono veri, lo giura, quando un abusivo inizia a giurare vuol dire che ti sta fregando, ma al controllore non interessa, è ancora troppo presto per la battuta finale.
Vuole godersi ancora un po' lo spettacolo, avrebbe potuto chiedere conferma dei dati all'amica abusiva, ma vista la salivazione azzerata, il fiato corto e il colore rossastro delle guance, non era il caso, il rischio di una crisi di pianto era dietro l'angolo, anche perché lei era abbonata, e si stava facendo infilare dall'amica in un vortice incredibile di cazzate, meglio lasciarla stare, non se la meritava tanta vergogna!
Finito di compilare il verbale, il controllore porge il blocchetto alla giovine per la firma, lei firma!
Sembrava finita, ma eccola la battuta finale, quella che si aspettava dall'inizio: "Adesso facciamo cosi, mi tira fuori il documento che ha nella borsa, altrimenti Carabiniere e una denuncia per dati falsi oggi non gliela toglie nessuno!".
Stupore dell'abusiva, come avrà fatto il controllore a capire l'inganno..."Signorina, Laura Rossi che abita in via Giuseppe Verdi non è molto credibile!", lei non è molto convinta, ma a testa bassa tira fuori la patente, non era neanche minorenne, e viene compilato un nuovo verbale!
Adesso non vado oltre, un buon pubblico ufficiale non si sarebbe tirato indietro nel fare la denuncia, ma in questo caso, quando l'ingenuità è troppa e la fantasia meno di meno si tende ad non infierire, diciamo che la dicitura in fondo al verbale "Annullato per errore nella ricezione dei dati" poteva essere un buon compromesso, del resto il controllore non ha mai creduto nella ragazza, poteva fermarsi prima e non compilare il verbale, ma a volte anche al controllore piace divertirsi, ogni tanto se lo merita!
Insomma se siete bravi a dare i dati falsi, non andate in giro ad elargire i vostri trucchi, primo, perché troppi polli allertano il contadino, secondo, perché in assenza di un documento il 95% degli abusivi ci prova, quindi comunque vada il dubbio rimane sempre, anche se sei Maria Teresa di Calcutta.
E' solo una questione di voglia, voglia di compilare scartoffie, voglia di chiamare le forze dell'ordine per una identificazione, voglia di rompere i maroni al prossimo!
Adesso lo so, tutti mi diranno, "Ma come il senso del dovere del controllore?", che palle con il dovere, il controllore verifica il titolo di viaggio, il resto si perde in chiacchiere e distintivo. Se volete che il controllore identifichi qualcuno dategli gli strumenti per farlo, altrimenti lasciategli compilare il suo verbale in santa pace, perché è pagato solo per quello ed è tenuto a fare solo quello!
Loredana, alias Laura Rossi, si allontana con la sua ricevuta, il controllore si accende una sigaretta e si auto elogia con i colleghi per aver risolto la cosa in poco tempo e non aver fatto saltare la pausa caffè.
La pausa caffè è sacra, e qui vi lascio con un ultimo consiglio, se avete intenzione di dare i dati falsi al controllore chiedetegli se ha già preso il caffè. Se lo ha già preso vi consiglio di tirare fuori subito un documento, ha questo punto ha tutto il tempo che vuole per sapere a chi fare la multa, in caso contrario, oggi può essere che vi fatta bene, ma almeno inventatevi un nome più decente, altrimenti vien voglia di aspettare una pattuglia fino alla pausa aperitivo!