venerdì 29 giugno 2007

Don't assaults the ball!

Una controllore, che per motivi di riservatezza non possiamo svelare, si è recato in missione segreta a Londra e mi ha spedito questa foto, in un primo momento vedendo l'allegato ho pensato subito a qualcosa di zozzo, e invece no, si trattava di un cartello presente nella metropolitana di Londra, del resto anche quando l'elettricista va in ferie commenta sempre il cablaggio elettrico del campeggio, il controllore prova l'ebrezza di fare il biglietto, legge il regolamento, fa il passeggero "tipo", si informa sulle regole del viaggio, studia il percorso e conserva il biglietto nella tasca più comoda, per estrarlo velocemente all'arrivo del controllo! Del resto leggendo questo cartello chi è che non si comporterebbe bene, prima di tutto mettono in chiaro che se non fai il biglietto sono 20 sterline oppure "prosecution", processo, "chezzi ameri" , come direbbe Lino Banfi, poi mi devo concentrare, no cuffiette nelle orecchie, e soprattutto no musica-a-palla per non disturbare quelli che stanno leggendo il cartello, infine okkio a come ti muovi, ti vediamo, "Cameras On Buses", non scappi, per la vostra sicurezza!
Poi leggo questa parola emblematica, "Assaults", e leggo con interesse che tutti hanno il diritto di viaggiare o lavorare senza essere attaccato, questo mi fa stare tranquillo, però aggiungono che "press for the stongest penalties", faremo un "mazzo" tanto alle persone che decidono di "Assaults" , rompere le palle, questo un po' mi inquieta, del resto il controllore in missione segreta ha un biglietto valido in tasca, non deve temere nulla, ma nella vita non si sa mai, anche i controllori sbagliano! Mi piacerebbe vedere l'effetto che farebbe un cartello di questo tipo sui mezzi della città, calcolare il tempo che passa prima che qualche "Artista Metropolitano" ci lasci la firma sopra, valutare l'impatto che potrebbe avere sulla società il messaggio "non rompere le palle", ma soprattutto "usa gli auricolari con giudizio" questo è il messaggio, secondo me, che nessuno concepirà, e purtroppo porterebbe a far dubitare della "validità" del messaggio nel suo intero!
Il controllore in missione, scende dal mezzo, deluso per non aver visto i colleghi inglesi, per un attimo avrebbe voluto fare l'abusivo e risparmiarsi il costo del biglietto, ma dopo aver letto istruzioni per l'uso, a ringraziato se stesso di essere in regola, del resto se è una questione di biglietto, lui l'aveva, e a parte la storia delle "cuffiette", non c'era nulla da temere, basta fare il biglietto e "don't assaults the ball" alla gente che lavora!


martedì 26 giugno 2007

GUERRA ai portoghesi e PACE con il Portogallo



Abusivi okkio, il gran Sabba delle aziende si è riunito, e per voi si prospettano tempi duri!
Ho partecipato a un seminario di 2 giorni organizzato a Venezia dall'Asstra, l'associazione che riunisce molte delle aziende di trasporto pubblico in Italia, si parlava di abusivi, controllori e mancati incassi, di fatti, in soldoni, le aziende si sono accorte che mantenere gli abusivi che girano a scrocco sui propri mezzi inizia a costare un po' troppo!
Cosi il giovane controllore si è sparato una full-immersion, tra grafici dati statistiche, presentazioni di Power-Point e "capoccioni" aziendali, peccato la totale assenza di hostess sul tipo del MOTOR SHOW, ma del resto il problema è serio, è va affrontato seriamente!
Mi sono fatto un idea della cosa vista dai piani alti, anche loro hanno qualche bella storia di abusivi da raccontare, ho imparato cosa sia una curva gaussiana, una grande tetta che mi dice che i passeggeri per il 5% sono disonesti, al 10% sono onesti e al 85% sono "evasori opportunistici", ed è su quelli che bisogna lavorare, sull'abusivo opportunista!
Le scuole di pensiero sono diverse, ma il senso è che bisogna dargli l'opportunità di fare il biglietto e al tempo stesso non dargli l'opportunità di girare a scrocco, poi ognuno ha le sue idee, ho sentito parlare di blitz con 15 controllori in azione e ho visto spot pubblicitari che invogliano a fare il biglietto, qualcuno ha persino fatto outing dichiarando di essere stato un abusivo, e forse a quel punto siamo arrivati al nocciolo della questione, tutti potremmo far parte di quel 85% percento di opportunisti, anche io sono stato tentato di non fare il biglietto a Venezia, 13 euro, sono stato tentato a fare l'abusivo, cavolo conosco tutti i trucchi, tra l'altro ho scoperto dopo che potevo girare a gratis, ma io sono un caso a parte, faccio ancora parte di quella generazione che ha paura del controllore e nel dubbio il biglietto lo faccio, ma di opportunità stiamo parlando, 85% di potenziali abusivi , nel senso che se gestisco un bar devo vivere nel terrore sapendo che 85% dei miei clienti potrebbe avere l'opportunità di uscire senza pagare il caffè!
Detto questo, capite che il problema diventa rilevante in termini di mancato incasso, e questo genera terrore ai "capoccioni" un po' come al barista, ma non vi preoccupate i controllori sono in città, sono pronti a stringere la "tetta" gaussiana e ridurre il numero degli abusivi opportunisti, i "capoccioni" possono stare tranquilli, il controllore vigila!
L'abusivo trema, adesso la cosa si fa tosta, il grande fratello aziendale studierà tutte le sue mosse , i suoi trucchi, agenti infiltrati osserveranno gli abusivi e si mischieranno a loro per studiare nuove strategie di battaglia. Il primo segnale dell'inizio della guerra sarà una massiccia campagna di persuasione con messaggi simpatici e giovanili, appena l'abusivo abbassa le difese si parte con le brochure delle "nuove regole" più dinamiche, più semplici, anche l'abusivo gnorri può comprendere! A quel punto scatta la fase tre, adesso non hai scuse, ti ho avvisato, ti ho detto come fare, adesso hai l'opportunità di passare dal lato degli onesti, oppure puoi rischiare di beccare il controllore, che nel frattempo con nuove regole hanno più potere, prendere la multa e finire con la fase quattro, la riscossione dei crediti affidate a ditte "specializzate" alla quale è difficile scappare, e sarà guerra! Non so chi ne salterà fuori, non so chi vincerà e non so a che prezzo, so solo che il controllore sarà in prima linea, e questo mi preoccupa, gli abusivi sono gente tosta, sveglia ne sanno sempre una più del controllore, ma mi piace pensare che il miglior controllore e quello che prima è stato abusivo, in modo da saperne una in più rispetto a tutti, "capoccioni " compresi!

In questi 2 giorni al seminario girava un libricino con alcuni post presi da questo blog, per questo ringrazio tutti i ragazzi di Asstra, il suo presidente e tutte le persone che vi hanno partecipato, per l'ospitalità e la simpatia!

venerdì 22 giugno 2007

Pane e Coperto


Ieri discutevo con un abusivo, uno di quelli che io chiamo abusivi intellettuali, quelli insomma che non fanno il biglietto giustificandosi usando paroloni e concetti filosofici-sociali, che quando sei su un autobus senza aria condizionata ti costringono a rimanere sull'autobus a fare conversazione mentre grondi sudore!
L'abusivo intellettuale, di solito è calmo, riflessivo, conosce l'uso delle parole e sa come metterle insieme, discutere con una persona cosi è difficile, anche se il controllore non è pagato per discutere, l'abusivo fa di tutto metterti all'angolo, senza sapere che comunque sei senza biglietto e c'è poco da dire, la multa la prendi anche se hai studiato tutta una vita! Io naturalmente ascolto, rifletto, e nella discussione salta fuori il concetto che effettivamente se 60 minuti di corsa costano un euro, per 10 minuti dovrei pagare poco più di 10 centesimi, il ragionamento non fa una piega, se poi ci aggiungi che magari il servizio non è buono e meglio girare gratis!
Ero un po' spiazzato, del resto io ho la terza media, non conosco nulla di filosofia, ma sono una buona forchetta, mi piace andare al ristorante, ci sono posti dove mangi pesce e spendi una follia, oppure ripieghi sulla vecchia osteria, dove magari mangi un piatto di fagioli, oppure puoi fare un pranzo completo o semplicemente prendere un primo, ognuna delle soluzioni che scegli ha un costo differente, ma c'è una cosa che costa sempre uguale, indipendentemente da cosa mangi, dove mangi e quanto mangi, il coperto, nessuno ci fa mai caso quando con lo sguardo legge il menù, ma in fondo c'è sempre il costo del pane e coperto, varia di ristorante in ristorante, ma cosa centra con questo il biglietto? Qualcuno ha mai provato a noleggiare un autobus, se prendiamo una linea urbana media percorre circa 15 km da capolinea a capolinea, con un tempo medio di 50 minuti, che viaggia dalle 5 del mattino all'una di notte, circa 300 km al giorno, nessuno a mai pensato a quanto potrebbe costare noleggiare un autobus che faccia un servizio con queste caratteristiche, e dal momento che l'autobus gira anche se a bordo ci sono 2 passeggeri qualcuno deve pagare lo stesso la benzina, qualcuno pensa veramente che l'euro che si spendono per 60 muniti sia realmente il costo effettivo della corsa? L'abusivo intellettuale è un po' spiazzato, sarà stato il mio linguaggio rude e volgare da operaio di periferia, ma forse ha capito, essendo un mezzo pubblico la corsa la paga l'ente pubblico concessionario del servizio, il passeggero paga il coperto, che è sempre uguale se fai una fermata, 10 fermate, tutto il tragitto, quando il controllore fa la multa invece, 40 euro, vuol dire che oggi la cena la paghi tu, e la mancia è per il controllore che ha apparecchiato la tavola!

martedì 19 giugno 2007

Abusivo 8 in porta centrale


Il giocatore di biliardo, quando arriva a dichiarare in anticipo il colpo, vuol dire che ormai è diventato un professionista, inizia ad avere una certa esperienza, conosce le dinamiche della sfera e del tavolo, sa calibrare la forza, mirare e imbucare la palla dove aveva promesso!
I controllori a volte si cimentano a dichiarare prima di salire su un autobus il numero dei verbali che verranno fatti, si mettono sotto i portici, vedono l'autobus arrivare, "Quanti ne vedi?" una rapida occhiata e il controllore di vedetta dichiara "Tre, due dietro, uno sulla porta centrale, 10 persone sull'autobus, si può fare!", i controllori a quel punto sanno già dove andare e da chi andare, c'è un margine d'errore, di solito il controllore di vedetta ci prende, quando invece fa una previsione sbagliata, gli viene affidato il "caso" peggiore, ma è cosi che si diventa dei professionisti imparando sui propri errori! Magari adesso qualcuno penserà che sugli autobus pieni i controllori non salgono, invece anche li si riesce a prevedere, l'abusivo lo riconosci anche tra la folla, lo riconosci, sali e aspetti che l'autobus permetta di essere controllato poi gli chiedi il biglietto, un attimo prima della sua fermata, proprio nel momento in cui pensava che sugli autobus affollati non li controllano, magari non si riescono a controllare tutti, ma li controllano!
Per farla franca devi solo sperare che quel giorno di vedetta ci sia un giovane controllore, altrimenti sei un verbale che cammina e non lo sai, il controllore esperto aspetta il momento buono, ti aveva già "dichiarato" in porta centrale, con calma si posiziona, valuta le traiettorie studia le dinamiche e chiede il biglietto, palla in buca, partita finita!

domenica 17 giugno 2007

Il Punkabbestia

Mi sono meravigliato, ma non troppo, mentre cercavo una foto per questo post ho scoperto che anche Wikipedia, ha dedicato una pagina al Punkabbestia, ho letto la descrizione è ho scoperto che la differenza tra i barboni e loro e che i secondi lo fanno per scelta a causa di svariati motivi filosofici-sociali, per il il controllore la differenza è che i barboni sull'autobus non si mettono tanti problemi, escono un documento , quando c'è, oppure declinano le loro generalità senza grossi problemi, con molta dignità e rispetto, tanto non hanno nulla da perdere e allora perché rompere le palle al controllore che sta facendo solo il suo lavoro! Il punkabbestia è diverso, lui lo ha fatto per scelta, e di solito sono dei finti barboni, fanno più fatica a tirare fuori un documento, perché a casa c'è una famiglia "borghese" che paga le multe! Come fa a capire il controllore la differenza tra il punkabbestia e il barbone, semplice, la dignità, il barbone vorrebbe saltarne fuori , il punkabbestia gira con il cellulare, il lettore mp3, veste stereotipato e fondamentalmente si comporta da testa di cazzo perché non ha le palle per affrontare la società che lo circonda ma preferisce offendere le persone che con molta dignità e coraggio ci provano a viverci in questo mondo, per questo i controllori quando ne beccano uno sull'autobus vanno fino infondo, sanno che a casa c'è qualcuno che paga per i casini che combinano i figli che fanno scelte "filosofiche".
Non vedo l'ora, dopo averli denunciati, che arrivi il giorno del processo per offese, minacce e rifiuto di dare un documento, in modo da vedere il "papino" del punkabbestia che apre il portafoglio e paga le vacanze al controllore per compensare i 25 minuti di offese ricevute sull'autobus mentre aspettava l'intervento della forza pubblica!

venerdì 15 giugno 2007

La strada per Gerico


Lungo la strada per Gerico, si possono incontrare molte persone, io capisco gli abusivi, ognuno nel suo piccolo ha un buon motivo per non fare il biglietto, ma sono parte integrante del sistema, quindi viaggiano anche loro verso Gerico, poi ci sono i controllori loro, anche loro verso Gerico, anche loro parte integrante del sistema, poi ci sono i "buon samaritani", loro il sistema lo vogliono cambiare, vorrebbero un mondo migliore, un mondo senza controllori e di autobus gratis per tutti! Capita raramente ma capita, il controllore sta facendo una multa, o almeno sta cercando di identificare il povero abusivo, ed è il quel momento che da dietro la folla degli abbonati spunta il buon samaritano, "Scusi ma per un euro, lo faccio io il biglietto al ragazzo!", purtroppo a quel punto non basta più un euro, ne servono 40 per pagare la multa, il 90% dei buon samaritani si dilegua, un euro lo posso regalare, 40 no, e scompare di solito alla fermata successiva, a volte però, si offre di pagare la multa, il controllore prova a dire che non ne vale la pena, loro però sono contro questo sistema, il controllore cattivo che fa pagare 40 euro per un biglietto che non c'è, bisogna lottare per cambiare, gli autobus devono essere gratis, non capiscono che per l'abusivo sono già gratis, e forse se tutti pagassero si potrebbero avere autobus migliori, più corse e personale qualificato, l'inizio forse di un mondo migliore, invece no, il buon samaritano pensa che pagando la multa all'abusivo, forse domani in un momento di redenzione mistica l'abusivo decida di iniziare a fare il biglietto, l'esperienza mi dice che è più facile convincerlo con una ingiunzione di pagamento, ma questo è un mio pensiero! Ma la colpa è del sistema che "ruba" ai poveri, bisogna solo capire chi è il ladro, l'abusivo con l'I-Pod o il controllore, entrambi fanno parte del sistema, la scelta la lascio fare al buon samaritano, io non sono compassionevole come lui, io credo in un mondo diverso, un mondo dove chi sbaglia paga!

giovedì 14 giugno 2007

Paperon de' Paperoni



E' chiaro, prendere una multa può essere umiliante, lo capisco, se non sei un abusivo professionista, ti vergogni di far vedere a tutto l'autobus che sei senza biglietto, se poi non hai scuse pronte, lasci creare quel silenzio attorno a te che genera bisbigli di abbonati che tra loro discutono sul fatto "Che era ora che si facessero vedere i controllori!", sei frustrato, infondo non hai fatto il biglietto perché non te lo puoi permettere, non lo hai fatto perché pensavi che un euro per un paio di fermate non valesse la pena!
Vuoi che la questione finisca in fretta, "Mi faccia la multa perché devo scendere!", l'abusivo però oltre a non avere il biglietto non ha neanche il documento, la faccenda si fa lunga, "Bisogna perdere un po' di tempo per identificarla", i bisbigli aumentano, la situazione è tesa! Dopo un rapido controllo nel cervellone elettronico, si scopre che l'abusivo ha una multa arretrata, male, molto male, la soddisfazione sul volto degli abbonati è visibile e l'abusivo è ormai alle strette, ormai è diventato un caso internazionale, l'identificazione comporta più tempo del previsto e l'assenza di un documento minaccia l'intervento delle forze dell'ordine, ma il controllore si accontenta, è soddisfatto, l'abusivo ha un nome, e sussurra nell'orecchio dell'abusivo che è meglio che la prossima volta si faccia trovare con un documento altrimenti si passa il pomeriggio in questura! Non so cosa sia stato, forse gli uomini ad un certo punto, sotto stress, superano il concetto di reato amministrativo ed entrano nella fase persecuzione, ma come te ne vieni fuori dicendo "Io se vuole me la compro l'azienda!", che senso ha, ma è bello sentirlo dire, è bello scoprire che c'è qualcuno pronto a comprare l'azienda e sapere quale sarà la sua politica nei confronti di chi gira a scrocco su suoi mezzi, fatto sta che non siamo a Paperopoli, è nella vita reale se non riesci a dimostrare chi sei non basta indicare il deposito sopra la collina, bisogna chiamare le forze dell'ordine!

lunedì 11 giugno 2007

Non hai vinto, ritenta!

Una cosa che rende veramente tutti uguali è quella di tentare la fortuna, puoi prendere un autobus e tentare la sorte nella roulette dei controllori o puoi provare con gli ormai famosi "Gratta e Vinci", nel primo caso non spendi niente e vinci una corsa gratis, nel secondo spendi un euro e se ti va bene ne vinci diecimila, se ti va male invece spendi un euro per il tagliandino fortunato e prendi una multa dal controllore! Oggi il controllore dal tabaccaio, mentre comprava le sigarette, vede entrare un giovane con l'euro in mano, pensa "Mi ha visto alla fermata e comprerà il biglietto!", no, compra un Gratta e Vinci, lo gratta, non vince, esce, sale sull'autobus, si siede! Il controllore è salito con lui, aspetta, aspetta, poi chiede un biglietto, il ragazzo mostra il tagliandino fortunato, "Ho speso l'euro per provare a vincere!", e il controllore risponde "E visto che ti era andata male non potevi andare a piedi?" l'abusivo d'azzardo non era in giornata oggi, gli ha detto male, ha speso un euro e ne ha persi 40!
Inizialmente non ci avevo mai fatto caso, ma da oggi ho capito, in un portafoglio è più facile trovare un Gratta e Vinci piuttosto che un biglietto dell'autobus, per il controllore è una questione di biglietto per l'abusivo è una questione di fortuna, in entrambi i casi, non bisogna insistere, o c'è l'hai oppure hai perso, non hai vinto, ritenta sarai più fortunato!

venerdì 8 giugno 2007

Non so chi sei!


Una volta che il controllore trova l'abusivo, ha la necessità di identificarlo, deve compilare un verbale con i dati anagrafici per fare in modo che l'abusivo paghi la sanzione, serve un documento!
In genere nessuno fa fatica a darti un documento, sono gli abusivi consapevoli, ma molte volte il documento non c'è e a volte non vuole essere tirato fuori! Ci sono molti modi per arrivare all'identità di una persona, ma questi sono trucchi del mestiere, ormai la tecnologia ha fatto passi da giganti e l'esperienza ti porta ad imparare ogni stratagemma per identificare una persona, ma la cosa più intrigante per un controllore è quando sa che l'abusivo ha un documento in tasca e non lo vuole dare!
E' in quel momento che si vede il vero lavoro del controllore, inizialmente si finge di accettare i dati a voce, si mette l'abusivo nella condizione di relax, ma ogni tanto lo distrai e gli rifai le stesse domande in ordine sparso, i meno esperti si impallano subito, tra i controllori è quasi una gara...."Il tipo è crollato subito, non c'è neanche gusto"...a volte invece si usa la tecnica "Avrà sicuramente qualcosa con il suo nome scritto sopra?" in modo da far aprire il portafoglio e far notare che si vede l'angolino della carta di identità, altri più furbi lo sanno e non tirano fuori il portafoglio, ma se sei maschio, un controllore ti fa il verbale e l'altro, dietro di te, ti fa notare che nella tasca c'è un portafoglio..."Magari li dentro c'è un documento!"...le donne con la borsa sono ancora più semplici, basta vedere il modo con cui aprono la borsa, se si nascondono hanno un vibratore oppure c'è un documento. Poi ci sono gli impassibili, più difficili, ma capisci subito che hanno un documento in tasca, qualcuno si chiederà come fai a saperlo, perchè chi non c'è l'ha veramente si comporta in maniera molto diversa, allora lo prendi per stress, e dopo un po' crolla e ti tira fuori il documento! L'anzianità e l'esperienza di un controllore si vede dal tempo che ci mette a farsi dare un documento, non da quante multe riesce a fare, vedere all'opera un controllore della old school è un piacere, mentre il giovane osserva cercando di imparare l'arte della verifica, a volte la sera, nella tana dei controllori si cantano le gesta di vecchi controllori, ormai in pensione..."E si!!! Quello era un "caso" difficile, ma lui è riuscito ad avere un documento!", poi come sempre se la multa viene pagata o meno non interessa, il bello e riuscire a fare una multa a chi pensava di farla franca, giusto per rendere più divertente la giornata lavorativa ed essere ricordato come una leggenda!

mercoledì 6 giugno 2007

Teoria del complotto

Esistono i fatti, esistono le teorie, ultimamente va di moda la versione ufficiale e la versione complottistica, è una mania, non possiamo accettare i fatti, dobbiamo capire chi come e perché, ma soprattutto ci interessa per colpa di chi, è nella natura umana!
Fatto accertato:
Irregolarità nell'utilizzo del titolo di viaggio.
A questo punto partono le teorie, ognuno oltre a negare l'evidenza dei fatti, tenta una giustificazione, c'è sempre un motivo valido da parte dall'abusivo, una teoria alternativa, una interpretazione dei fatti diversa che ribalta la realtà, il complotto, l'azienda impedisce l'acquisto dei titoli di viaggio per poi multare i poveri passeggeri!
Per l'abusivo complottista l'azienda dovrebbe mettere una emettitrice ovunque, alle fermate, sull'autobus, sotto casa, una agenzia di cambio per scambiare le monete e perché no, un servizio di pony express che consegna a domicilio il biglietto mentre aspetti l'autobus in mezzo al deserto, invece costringe le persone a girare senza biglietto grazie all'impossibilità di acquistarlo comodamente, in un sottile gioco perverso i servizi segreti aziendali hanno organizzato un auto-attentato per giustificare la repressione dei passeggeri per mano dei controllori, è tutto un complotto, non c'è dubbio! C'è chi dice che sia tutta colpa di Bin Laden, che manda l'abusivo islamico a prendere gli autobus a gratis, in combutta con i servizi deviati infiltrati all'interno del gruppo dei controllori che li favoreggiano, la teoria del "Ma voi le multe agli extracomunitari non le fate!", è tutto un complotto!
Capite che fare una multa in tempi di complotti diventa sempre difficile, ma il controllore accerta i fatti sul momento, non ha tempo per le teorie dei complottisti, è solo una questione di biglietto, c'è o non c'è!

lunedì 4 giugno 2007

Aritisti metropolitani o teppisti?

Si chiama Graffiti Writing, fa parte della cultura Hip-Hop, cioè quando una Crew o una Gang fanno le loro Tag, è il linguaggio dei giovani, per spiegarlo ad un controllore è quando dei "cinnazzi" con pantaloni larghi all'altezza del culo, cappellini di traverso e catene al collo armati di bomboletta spray e pennarello, imbrattano con scritte incomprensibili gli autobus e le fermate!
Spiegato questo potremmo stare ore e ore a discutere sul concetto di arte metropolitana contrapposto alla rottura di maroni quando non riesci a leggere gli orari degli autobus alle pensiline, quindo non creerò una discussione sul bisogno di spazi culturali e il conto dell'imbianchino per ridipingere la facciata del palazzo, mi limiterò a raccontare i fatti!
Dieci ragazzini, tutti minorenni, tutti italiani, tutti vestiti come i loro idoli dei video su MTV, una crew insomma, alle nove di sera decidono di fare le loro tag sulla pensilina, l'autobus arriva, l'autista li nota, salgono sull'autobus vuoto, e decidono che anche sul mezzo le loro tag ci starebbero bene, 18 metri di autobus marchiato con le loro firme, l'autista non può non notarli!
Centrale operativa:"Andate sulla linea 13, l'autista ha chiamato, ci sono dei cinnazzi che scrivono sull'autobus!", in gergo tecnico si chiama "mirata", non è chi becco becco, vengo a cercarti, ti sei fatto notare troppo, del resto l'inesperienza della giovane crew non ha portato a pensare che alle nove di sera su un autobus mezzo vuoto forse qualcuno ti nota, oppure se vogliamo vederla in modo drammatico, lo sbarbo fa quel cazzo che gli pare, tanto sono un minore e nessuno mi può fare niente! Sarà stata l'euforia del gesto, ma la giovane crew non si è accorta della salita a bordo dei controllori, e l'euforia avrà fatto anche dimenticare di timbrare il biglietto, il casino era fatto, non c'erà più via di scampo, colti sul fatto, con il pennarello ancora caldo in mano! Non entro nei dettagli di quello che è successo, la presenza di 6 agenti di polizia hanno fatto terminare subito l'atteggiamento da sboroncello , ma la cosa che ha colpito di più il controllore è stato l'arrivo a mezzanotte e mezzo del padre di un giovane writer dicendo che era venuto a "ritirare" il proprio figlio, un po' come un pacco alla posta, e questo lascia perplesso il controllore, sarebbe meglio, la prossima volta pagare la corsa al "pacco" magari con un abbonamento, il resto è solo una questione di denunce e avvocati che si arricchiscono, ma di arte metropolitana il controllore non ci capisce niente, stupidi "cinnazzi" senza biglietto che rovinano l'autobus, dice lui, però oggi la crew dei controllori non firmava i verbali con semplici firme, oggi si chiamano tag e servono per marcare il territorio, l'autobus è zona loro, OKKIO FRATELLO!